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venerdì 16 settembre 2016

Le terze maglie peggio delle terze linee


Nel primo tempo si è vista la miglior Fiorentina di stagione, buoni gli innesti di Salcedo e Oliveira, ma è Badelj che alla fine risulterà il migliore in campo. Non ce ne vorranno gli amanti delle olive greche e dei salmoni, se quelli del Paok quanto a simpatia se la battono con i balenieri norvegesi. Una vittoria, due pareggi e una clamorosa sconfitta interna sono il bilancio delle quattro italiane in Europa Leaugue. Una prestazione tutto sommato buona quella della Fiorentina, che a differenza delle prime uscite si è almeno riavvicinata alla porta avversaria. E le due punte aiutano, tre sono state le occasioni importanti; due di Babacar e una di Borja Valero. A parte questa inversione di tendenza la squadra rimane comunque ancora molto lontana da quella del girone di andata della scorsa stagione. Una squadra per la quale era difficile controllare il senso di onnipotenza, oggi rimasto presente solo quando mi viene bene il sugo. Non sarà che questo attaccarmi ai ricordi è semplicemente dovuto al fatto che invecchio? Incanutisco, oppure avanzo negli anni? No, sono tutte scuse quelle di vivere guardandosi indietro, il vero problema è che rincoglionisco. Tra le italiane è invece il Sassuolo molto italiano quello che si è comportato meglio, un gran bel risultato il suo, e non proprio con l’ultima arrivata. Il tonfo interno dell’Inter con gli israeliani dell’Hapoel (quasi 300° nel ranking) ricorda un po’ quel momento in cui manchi lo scalino e la sensazione è quella di cadere dal terzo piano (o terzo anello per gli interisti). Per uno sguardo ancora più in generale spicca tra tutte la sconfitta del Manchester di Mourinho contro gli olandesi del Feyenoord. Il dato più negativo di giornata, ancora più di certe sconfitte, rimane la bruttezza di certe terze maglie che scaldano come un buon frigo, quella dell’Inter è addirittura meglio di un congelatore a pozzetto. Poi sono rimasto indietro di qualche argomento che avete potuto trattare liberamente sfruttando la mia agenda. Riguardo alla musica devo dire che avete colpevolmente snobbato Baglioni che invece con il suo “seguire il tuo profilo con un dito” si è dimostrato quello più avanti di tutti, lui insomma il touchscreen ce l’aveva già nel 74. Poi avete raccontato i vostri gusti per certe tipologie di donne, e in questo caso non riesco proprio a sbilanciarmi (anche se metto una foto), sarà perché ho sempre avuto un debole per quello di Giotto che voglio confessare la mia confusione in materia con  le parole di Campanile: “le donne ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono?”. Capitolo Di Canio, non ha perso solo il posto a Sky per via del tatuaggio, anche Premium gli ha chiuso preventivamente le porte in faccia per via di un cognome che se anagrammato ricorda troppo una bestemmia dislessica.

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