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lunedì 20 agosto 2012

Orecchioni da mercante

E’ un’autentica malattia questa nuova Fiorentina, una nuova malattia, che ha ritrovato il suo virulento potere infettivo, accompagnata da episodi di febbre alta che ci faranno delirare di passione fino a sabato quando la squadra sarà visitata dall’Udinese. Buttati finalmente via gli antibiotici per il virus antidellavalliano di fatto debellato, il ritrovato entusiasmo sembra aver cancellato anche gli ultimi episodi di scetticismo grazie alle analisi di rilancio effettuate, che hanno escluso i sospetti della pontellizzazione, quel ridimensionamento dei valori nel sangue e nel campo, che avevano fatto pensare al peggio, e nei casi di massimo pessimismo, anche portato a riporre le speranze di guarigione in fantomatici personaggi come sceicchi o  Mamma Ebe. Tutto passato, tutto finito, oggi non c’è più bisogno di comprare il sale da Vanna Marchi perché siamo nuovamente tutti ammalati di Fiorentina, in maniera sana, siamo ammalati come un pesce. Finalmente una malattia che va curata con il principio attivo della passione, un farmaco generico imposto dalla spending review di un calcio afflitto dalla sindrome del fair play finanziario, che ha come effetto collaterale solo dei piacevoli giramenti di testa dettati dalla felicità, e non solo quelli di palle nel vedere le pantomime di chi non era più felice di indossare la maglia della salute Viola, Montolivo su tutti, oggi felice rappresentante del progetto di ridimensionamento rossonero. Firenze adesso è una Spa del benessere, tornata ad essere il santuario della salute dove i giocatori vengono a bagnare la propria carriera certi di un percorso termale benefico, nel quale adesso s’immerge anche tutta la città. Curati e coccolati aspettiamo la pillola della felicità che ci verrà somministrata sabato pomeriggio, e la prendiamo prima del pasto delle diciotto, così non ci rimane sullo stomaco nel caso di eventuali risultati sgraditi, ed è bello essere ammalati di una stessa malattia che per di più è contagiosa come solo l’entusiasmo ritrovato può esserlo, e a chi ha sempre creduto che alla fine sarebbe finita così, fa piacere fare due passi sul vialetto della convalescenza insieme a chi aveva invece riposto le speranze in cocktail di farmaci pericolosi, spesso miscelati con barbiturici e obrobrivuturici. E’ tempo di festeggiare l’anima ritrovata del tifo, un’autentica malattia sana che se curata con la passione porta solo ai benefici di tutte le grandi passioni, e io che sono molto malato, per meglio far comprendere come possono esserci malattie addirittura augurabili, e visto che negli anni non mi sono mai fatto mai mancare niente da un punto di vista clinico, in occasione della liberazione dal focolaio dello scarpaio, vi confesso un’altra mia malattia a dimostrazione ulteriore che ne esistono di belle sane da monitorare solo con gli strumenti della fede, e le foto mostrano in maniera eloquente, al pari di un referto medico, come oltre che di Fiorentina sia affetto anche da Scarlettina.