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domenica 5 agosto 2012

Cipressing di camposanto

Fino a qualche settimana fa gli interrogativi lambivano il baratro della depressione, tumulati nei pressi di una passione delimitata da file di cipressi, e le domande in cima a quel viale di scetticismo erano avvolte da ansie cimiteriali. Poi dalla Val di Fassa il tifo è riemerso dalla fossa ritrovando lo spirito, e al classico “se ci sei batti un colpo” la Fiorentina ha risposto con molto più di un colpo di mercato in grado di richiamare lo spirito  del caro estinto, l’entusiasmo, che ha portato quegli interrogativi lontano dall’ossario della fede. Perché adesso è nuovamente passione Viola, e mentre le aiuole di gigli mangiano spazio ai crisantemi, il desiderio è quello di bruciare il tempo per vedere finalmente in campo la squadra, e allo stesso tempo gli interrogativi caricarsi di sentimento. E su questi la Bice ha lavorato nella giornata di ieri intuendo come sempre situazioni interessanti e favorevoli al giornalismo d’inchiesta, perché a quei tifosi finalmente carichi che adesso si fanno delle domande inerenti al gioco, gli inviati devono dare delle risposte che non siano solo quelle di chi ha rubato le pernici, perché adesso è questo l’interrogativo che anima e appassiona, che non appassisce ma al contrario sboccia in curiosa impazienza. E la Bice ha capito subito che i giornalisti presenti, bravi quando c’è da fare polemica, si ritrovano invece spiazzati quando sono costretti a dimostrare una qualche competenza, o almeno i primi rudimenti della materia, e dopo averli osservati farfugliare di moduli tattici a bassa voce, sospettosi, chiaramente insicuri agli occhi esperti del nostro segugio, ha compreso la loro difficoltà nel momento cruciale di scrivere il servizio da inviare alla redazione, ognuno a origliare cercando di copiare come ai tempi del compito in classe. Con quale modulo giocherà la squadra è stato il pensiero comune che ha accompagnato gli inviati verso l’ignoto, corrucciati, fin dentro alle loro camere per deliberare, ed è qui che la Bice ha sguinzagliato tutto il suo fiuto, e seguendo le tracce del pressappochismo ha individuato quelli più in difficoltà, la foto di copertina ci mostra un inviato di Radio Blu che non ha capito una sega sulla disposizione in campo della squadra dopo l’ultimo allenamento, e per scrivere il pezzo da mandare al Guetta, tira i dadi togliendosi gli ultimi dubbi su quale modulo indicare. Poi arriva inaspettato il primo vero errore della Bice a Moena, che fa rumore al di là della porta insospettendo il giornalista che spegne immediatamente la luce per non essere scoperto, e mentre ormai il sospetto si tagliava a fette come un plumcake, la Bice, coriacea, portava comunque a termine un reportage che racconta della professionalità d’azzardo della stampa fiorentina, tessere di un giornalismo strappate alle slot machine di Las Vegas, e la seconda foto, ci mostra come gli inviati di Radio Blu per paura di svelare i segreti del mestiere, siano comunque in grado di terminare l’articolo anche a luce spenta, grazie ai grandi mezzi messi a disposizione dal Guetta, che oltre al vaso dal quale pisciare di fuori, per interpretare gli infernali scenari tattici del calcio moderno, fornisce ai suoi uomini anche i dadi da notte.

1 commento:

  1. Dopo aver salutato il "trapasso" del Colonnello per la stagione 2011-2012, registro anche l'addio del Tocca, che non sento più. Sono sicuro che entrambi sono rinchiusi nei loro 'bozzoli' per uscire crisalidi dopo ferragosto e volare con ali colorate dal 25 agosto....

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