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sabato 11 agosto 2012

Argomento calzante

In attesa di fare la punta alla Mati-ta, dalla malga, là alle pendici delle pernici, il gruppo adesso dovrà lavorare sodo soprattutto alla ricerca dell’amalgama, e chissà che la punta alla fine non arrivi proprio dal Vasco de Amalgama. Questo fiuto nel versare acquisti effervescenti dentro al flute di un calciomercato DOCG, pone però anche un paio di aspetti, che inebriati dalle bollicine, o non ci pensi o non ti aspetti, uno è quello di riuscire a creare il prima possibile il giusto spirito di gruppo, indispensabile per esaltare il rendimento dei singoli, in uno spogliatoio, tra l’altro, dove ancora va ultimata la bonifica delle mine anti-uomo-attaccato-alla-maglia, che erano state posate al culmine dell’ammutinamento rossiniano. E mentre la bonifica dalle mine anti-carro disposte invece lungo il parterre di curva per combattere l’acquisto di scarpe col carrarmato di fabbricazione marchigiana, sembra ormai finita, visto come quei tifosi abbiano abbandonato l’avversione per salire in tutta fretta sul carrarmato dei vincitori del mercato, persino disposti a ingoiare il catarro destinato ai DV, l’altro aspetto che diventa muro portante sul quale costruire una grande stagione, è lavoro di Montella, ed è quello di trovare l’impasto giusto mettendo più minuti possibili dentro al gioco per tirare fuori quello che dovrà essere il volto della nuova Fiorentina. Le due facce della rivoluzione, il ritrovato entusiasmo grazie al bel lavoro di Pradé e Macia, ma anche il gran lavoro che spetta invece a Montella per tradurre l’entusiasmo in una squadra che esprima tutte le sue potenzialità, e qui Vincenzo si giocherà molto del suo immediato futuro, e anche se sembra un predestinato lo dovrà dimostrare. E mentre la punta possiamo anche comprarla, l’amalgama no, quella la dobbiamo produrre come il Chianti, e solo dalla vigna del gioco, per una grande annata da stappare nei pranzi della domenica, e la Bice che è sommelier del giornalismo dai sentori di Bacco, tabacco e Venere, come sempre, con i suoi servizi riduce il giornalismo maschile in cenere, e lo fa affrontando questo aspetto da un punto di vista molto femminile, sfilando per noi e sfilando soprattutto l’aspetto estetico da quello tecnico, alta moda e in modo da mostrare la giusta combinazione della cassaforte nella quale potrebbe essere custodita una grande stagione, noi uomini di calcio la chiamiamo amalgama, quello che nel pianeta rosa, invece, viene definito in maniera molto più seducente, collant-e.

8 commenti:

  1. Come giustamente dice Jordan,siamo qui a parlare di calcio.Jordan a cui va la mia solidarietà,senza dimenticare Chiari,che ho avuto modo di apprezzare in questi mesi sul blog,e in questi anni sul sitone.Ricorderò sempre una  stipenda dichiarazione d'amore ad una persona a lui cara ,quindi mi fa molto strano vederlo interagire così.Per me non ne vale mai la pena,figuriamoci per la pelota,nonostante più di 40 anni di tifo per la Viola,nonostante una militanza sempre in terra straniera...Come dicevano gli avi..fate vobis...basta che nun ce rompete li cojoni :-))))

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  2. Intanto i gobbi han rubato anche la Supercoppa ai poveri parte-nopei e parte-fregati. Il pesciaolo di S.Vincenzo è andato in escandescenze e si è fatto buttar fori anche a Pechino, han finito in 9 e perso ai supplementari dopo essere stati raggiunti con l'immancabile rigore. Mazzoleni li ha mazzolati ben bene.

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  3. Amalgama...Montella ha allenato la squadra che è stata guidata per anni dallo storico presidente che affermò "Manca amalgama?Lo troveremo e compreremo anche lui...".Comunque non manca amalgama tra Juve e Mazzoleni,vero Top Player tirato fuori dal cilindro da madama-omicidi.Ribadisco un vecchio personale concetto:la viola dev'essere rappresentata nelle varie riunioni di Via Po a Roma,sia il Lega sia in FIGC,sono le basi per non essere vittime sacrificali silenziose di un sistema calcio ancora gattopardesco.

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  4. Lo sai che ti dico, Jordan? Meglio la Juve (che abbia rubato è tutto da dimostrare, il rigore è dubbio ma il coglione è stato Fernandez che è entrato in scivolata su un pallone che non poteva mai raggiungere, l'espulsione di Pandev non possiamo sapere se è giusta o meno ma quella di Zuniga lo è senz'altro....x non parlare di quella di Mazzarri) che Behrami e Gamberini. Non mi sarebbe andata giù che questi non appena cambiata maglia avessero vinto un trofeo.

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  5. Deep, "meglio la juve" MAI! Ehehhe

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  6. Che la vinca o che la perda sarà sempre Juve merda. Detto questo che è un postulato, è andata ai supplementari grazie ad un rigore, cretino sì, ma dubbio, e c'è andata in vantaggio numerico per l'espulsione di un uomo, a quattro minuti dalla fine dei tempi regolamentari, per presunta protesta. Quando succederà anche a loro dirò che rientra nelle leggi del caso, finchè succede sempre e soltanto agli avversari confermo il prologo. Quanto a Behrami e soprattutto Gamberini non ho proprio niente contro di loro, se avessero vinto meglio per loro e sempre meglio che abbia vinto Conte.

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  7. D'accordissimo con Jordan, la nuova saga bianconera, se possibile, ha fatto in modo di rimanermi ancora più sui coglioni di chi li ha preceduti, e credetemi che non era impresa facile. Non ho mai odiato una squadra, una tifoseria ed una società come quella bianconera e non fanno niente per migliorare, anzi. Il solo pensiero che Jovetic possa andar da loro, prima o poi, mi fa incazzare come una jena, ma vabbè, non ci pensiamo e godiamoci questo inizio promettentissimo di stagione. Ai maledetti ci penseremo a tempo debito...

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  8. Non credo che Jovetic andrà mai da loro. I DV vogliono soldi e nessuno in Italia glieli dà (e nemmeno fuori per ora). Di scambi con giocatori che hanno contratti milionari non se ne parla.  Se farà un grande campionato lo vedo eventualmente in partenza per la Premier, dove, tuttora, un po' di soldi girano.

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