presidio Diladdarno Slow Tifood, lampredotto e Fiorentina
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lunedì 27 agosto 2012
Jovetic è un top less
A
proposito di Jovetic e di quei giocatori che come le gru sono capaci di
spostare gli equilibri, quelli per intendersi definiti oggi dei top
players, a noi rigorosi vecchi maiali e non old pigs, se proprio
costretti ad usare terminologia di ultima generazione, o comunque
tentati a consumare termini d’importazione per sentirsi un po’ più
fighi, allora confessiamo che ai top players preferiamo ancora il
topless, così come al bacon preferiamo Baconi che alla Domenica Sportiva
evidenzia drammaticamente le difficoltà di Montolivo a far ripartire la
manovra del Milan. E allora da questo blog vogliamo promuovere una
mozione che diventa ancora emozione quando a proposito di topless ci se
ne paventa davanti uno in tutta la sua rotonda prosopoppea, la mozione è
dunque quella di riappropriarci di un calcio nel quale Jovetic non sia
più definito un top player ma piuttosto un giocatore di un altro
pianeta. Ecco, ha più fascino e sapore di casa definirlo così, anche se
un altro pianeta non è poi così vicino a casa, come San Frediano che è
casa e allo stesso tempo un altro pianeta situato Diladdarno, come
lontana invece è Londra o Madrid, e Barcellona, distanti dal Santo
Spirito fiorentino e dove Jovetic andrà a giocare in un prossimo
futuro, ma non adesso perché “questa casa non è un albergo” gli ha
sussurrato in un orecchio a Moena il presidente ciabattino, colui che
per smembrare meglio rinuncia oggi a mettere le accise sul prezzo
dell’entusiasmo. Andrea ha sudato e gesticolato come un Vittorione
qualsiasi, addirittura come un tifoso del Milan di fronte al gioco
scadente e ai giocatori a scadenza di contratto, e se Andrea non è stato
offeso perché la frattura si è ormai ricomposta, ci ha pensato Diego
attorniato dai suoi uomini immagine, che ha aspettato che il fratello
tornasse a casa per gridargli “fai schifo così tutto sudato”, ironia
della sorte la stessa frase gridata a Montolivo dai suoi nuovi tifosi,
modificata solo nella parte finale con “...e non sei neanche sudato”. In
attesa di misurare la febbre al Napoli che ha passeggiato a Palermo,
reso merito a Osvaldo e al suo meraviglioso gol che un po’ ha ricordato
quello di Torino dal sapore Champion, e confermate le prime difficoltà
difensive delle squadre di Zeman, abbiamo appurato soprattutto che
Jovetic non è un top player ma solo un giocatore di un altro pianeta, e a
proposito di pianeti è doveroso ricordare come la luna piange la morte
di Neil Armstrong, primo uomo a posare il piede sul suolo polveroso del
satellite terrestre, così come ha fatto JoJo muovendo i suoi primi
passi della consacrazione nel pianeta Fiorentina, e proprio come Neil
sabato ha lasciato l’impronta sulla partita, la prima missione di questo
campionato nella quale il nostro 11, anzi il nostro Apollo 11 si è
fatto una bella passeggiata spaziale sull’Udinese, squadra che è
sembrata anche un po’ allunata davanti al modulo Lem di Montella,
allunata proprio come il suo allenatore che alla fine c’è rimasto
proprio come un pollo.