Per
trovare la giusta chiave e battere l’avversario, prendiamo in prestito
l’inno di Battiato, uomo spesso Franco e senza peli sulla lingua, che ha
scritto canzoni che raccontassero anche di un calcio filtrato proprio
in quella zona nevralgica del campo, dove una volta imprigionato il
gioco, poi buttare via la chiave. Un ode alla zona più industriale del
rettangolo verde, fucina di idee e anche zona di smistamento di tutte le
azioni, là dove le merci sono piedi preziosi e teste pensanti, dove si
sviluppa il Pil della partita, tanto che sul suo più mistico dei testi
“Centro di gravità permanente” oggi studiano gli aspiranti allenatori. E
la Fiorentina che prima del mercato aveva immerso Pradé e Macia nelle
acque del training autogeno scaricando nell’iPod del duo proprio il
brano icona del “settore”, oggi dopo l’acquisto di Pizzarro consegna a
Montella il miglior reparto di centrocampo del nostro campionato. Nel
quale vengono a prestare la preziosa manodopera giocatori che dimostrano
come sia ritornato il desiderio di vestire la maglia Viola, mentre
qualcuno dei più lucidi tra i tifosi aveva da tempo disegnato scenari di
abbandono, prendendo spunto per disertare la propria fede e poi sputare
sul piatto dove aveva mangiato pane e passione. Cresce a dismisura la
voglia di veder tessere la manovra, lo svolgere della quale dovrebbe
evolvere con botti che ricordino dello sparo la polvere, e per questo
stanno togliendo le barriere dal campo, per evitare i fastidiosi
riflessi del luccichio della manovra, e vediamo se adesso lo stadio si
ripopolerà di quella passione dichiarata in estinzione per colpa di un
presunto bracconaggio marchigiano, e vediamo se le verità usciranno
fuori dalla miseria di quelle botteghe nelle quali era stato esposto in
vetrina il rifiuto di Oriali a celebrare l’uomo capace di svincolarsi
dall’infamante ruolo di terminale dello smantellamento. Noi intanto che
eravamo rimasti saldamente in carreggiata, sfruttando il tema centrale
come anche il reparto dove si sforna gioco, e come dal mercato centrale
di San Lorenzo, oggi vendiamo fiducia in confezione famiglia proprio per
assistere allo spettacolo della notte di San Lorenzo, grazie a quelle
nostre stelle di centrocampo che vorranno mostrarsi alle famiglie Viola.
Per salutare con entusiasmo la sartoria delle idee, con la voglia
crescente di veder cucire trame di calcio prezioso, e allo stesso tempo
per rendere onore anche ai medagliati olimpici che abbiamo colpevolmente
trascurato, con la foto di copertina vogliamo confessare la nostra
grande voglia che accompagnamo allo slogan “ lascia che il gioco
cominci”.