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lunedì 10 aprile 2023

L'uovo di Iginio


Ho avuto la forza di dire NO alla strage di uova sode a Pasquetta, mentre il Bambi ha cercato, invano, di dirmi che il casatiello e il tè al limone ci insegnano che con i pregiudizi si sbaglia sempre. Forse traviato dal Napoli in testa alla classifica. E io che cercavo la sorpresa nelle uova di storione. Se prima non ci fossero domande più serie tipo come mai proprio Nico Gonzalez, vi chiederei se è nato prima l’uovo di Pasqua o la sorpresa. Ma la napoletanità è ovunque, così anche sull’Isola di Pasqua è stato avvistato un moai mentre trasportava il casatiello. Quando scopri che la colomba vegan è il male minore, visto che il cognato novax del Bambi adesso combatte una nuova battaglia contro la lobby gay. Molto buono invece il pranzo a Il Paese dei Campanelli, ho notato molti selfie tra i tavoli, che sono molto meglio di referti psichiatrici, oggi che a proposito di Rete e di social, se fosse successo quel fattaccio là, si griderebbe al bullismo ai danni di un trentatreenne. Il regalo più gradito tra noi del bar Bianchi è toccato proprio al Bambi, la cui compagna, nell’uovo di cioccolato preparato da Iginio Massari, gli ha fatto trovare una confezione di Lexotan. Tra le storie più tristi delle varie tavole d’Oltrarno, motivo per il quale ho deciso di andare a pranzo fuori, si segnala l'alzarsi dopo 4 ore e riporre il bicchiere dell’acqua in quanto inutilizzato. Anche se il Bambi, forse perché aveva bevuto troppo, oppure per deformazione professionale, l’uovo di Iginio l’ha aperto con il piede di porco.

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