.

.

mercoledì 26 aprile 2023

La vera Liberazione


Mi alleno e poi parto, l‘obiettivo questa volta è di acquisire una commessa importante anche sulla NA-BA dove si sta realizzando la linea ferroviaria di Alta Velocità che parte dalla stazione fantasma di Afragola, almeno fino a quando non si realizzerà la nuova infrastruttura. Precisamente sto andando ad Ariano Irpino, e quindi la prima cosa che immagino è di assaggiare un buon Fiano di Avellino. Rientro giovedì, la prima grande scadenza del blog da quando nel lontano 2011 ha visto la luce. Non so, nel caso, come mettere in atto la dismissione, forse farò come i Della Valle dando a Kurt l’incarico di rientrare come se fosse Corvino, intanto mi colloco geograficamente in Irpinia. Certo, dopo le grandi acquisizioni del Brennero, della Nuova Zelanda, e ultimo del Terzo Valico che da solo vale tre cantieri del Brennero, mi piacerebbe chiudere la mia carriera professionale con un’altra grande acquisizione sulla Napoli-Bari. Anche se ho ancora qualche anno alla pensione, nel caso, mi sentirei molto appagato, vorrei quindi arrivare ad una possibile data importante per il blog senza argomenti divisivi, tipo la pizza oppure il mio lavoro. Per questo tergiverso. Perché se c’è una cosa in cui eccello è il non applicarmi più di tanto in nulla. Alle medie e alle superiori lo scrivevano i miei insegnanti: il ragazzo non eccelle in niente. E’ stato a quel punto che ho scelto la strada di eccellere nel non eccellere, così ho ricavato formule basiche che tendono a salvaguardare lo stato di rilassamento quando la moglie stressa, per dirne una, che vorrebbe andare da qualche parte, e sarà sufficiente guardarla negli occhi e confessarle che è incredibilmenti sexy e che mi fa venire voglia di fare all’amore: sparirà come per magia. Per fortuna sono molto sereno, succeda quello che succeda, molto sereno, al punto che mi sono potuto permettere esperienze che mai avrei creduto, e che non ho difficoltà a confessare. Perché magari poi non ne avrò più la possibilità e mi rimarrebbe il rammarico. L’ho incontrato in un negozio di via Sant’Agostino, e malgrado non l’avessi mai creduto prima, dalla prima palpata ho capito che mi avrebbe fatto godere. Ero disorientato, e incredibilmente contrario perché era extracomunitario e veniva dal Perù. Così l’ho ripalpato e ho ceduto definitivamente. Me lo sono portato a casa e l’ho spolpato. Ottimo davvero il mango del Perù. Ieri è stato un giorno più importante del Natale, anche se il Bambi ha scambiato la falce e il martello con il simbolo forchetta e coltello dell’Autogrill in autostrada. Mentre domani è giovedì e potrebbe essere l’ultimo editoriale. Forse questa la vera Liberazione. Il quadro per celebrarlo l’ho già comprato.

Nessun commento:

Posta un commento