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giovedì 6 aprile 2023

L'elogio funebre


Adesso è tutto chiaro, Nico voleva la fine del blog, solo il rigore l’ha costretto a desistere da quel piano criminoso, ma prima di affrontare la partita mi trovo in difficoltà nell’ambito lavorativo perché dopo il divieto di parlare inglese non so più qual è il ruolo dei miei colleghi. So di gente, e chiudo l’argomento, che a Napoli saranno costretti a chiamare i figli Braiano, Maicolo o Scianella. Il mio ottimismo sugli esterni dopo questa prima semifinale, è equivalente a quelli che con la quinta dose anticovid fanno l’abbonamento per 10 caffè. Terracciano decisivo, nona vittoria consecutiva, tredicesimo gol stagionale di Cabral. Anche se in questo momento dovremmo essere più preoccupati per Silvio, magari però domenica risorge. Adesso che la finale è conquistata, a meno di Gonzalez e Ikoné, deve per forza scendere in campo anche la scaramanzia, così mi sono convinto che più si va avanti con l’età e più sarà dura sopravvivere in attesa di rivedere una coppa in bacheca, un po’ come quando si va in pensione. Ma se vinciamo ci baceremo come hard disk esterni. Mentre i più disfattisti mi dicono che un seno perfetto entra in una tazza di Nescafé. Comunque non ero ancora pronto all’elogio funebre del blog.

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