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giovedì 19 dicembre 2019

Senza titolo



Ieri a Vipiteno ho fatto stampare i miei bigliettini per gli auguri, e invece delle solite frasi di rito ho preferito augurare un anno di analisi del sangue senza asterischi. Poi il 24 farò un aperitivo per tutti quelli che ti rispondono alle domande retoriche. Aperitivo dove i finger food saranno chiamati antipasti e quindi sazieranno. Non so se ho poca memoria o troppa immaginazione, ma la sospensione in aria di Ronaldo che ieri ha condannato la Samp mi ha ricordato molto quella di Boateng contro l’Inter che invece ha condannato noi. O forse Boateng è solo la nostra scatola nera. Qui al Brennero intanto è il cielo che sembra stanco di vedere un campionato della Fiorentina così grigio. Poi mentre faceva il pacchetto mi ha chiesto un dito per fermare il fiocco, e a quel punto gli ho dato pure i problemi della squadra e la paura di scivolare in B. Voleva un dito ma non se la cava solo con un dito. Speriamo che Vlahovic riesca a trasformare una squadra sbagliata in una che ce la fa, così come lo sono certe lucine di Natale che trasformano le case di impiegati integerrimi in enormi insegne di locali per scambi di coppie. Titolo dell’editoriale; pene d’amore.

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