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martedì 10 dicembre 2019

Lo spirito natalizio di Rocco



Prima gli investimenti immobiliari e poi le questioni tecniche equivale a nascondere le palle più brutte dietro l’albero. Vien da se che dopo la quarta sconfitta il popolo Viola bestemmia mentre fa l’albero non avendo capito lo spirito natalizio di Rocco. Insomma, se non fossi stato nel Primo Mondo e non avessi ampliato l’angolo di visuale fronte bottega, adesso avrei solo voglia di attorcigliarmi le lucine intorno al collo. E se a gennaio ci sarà ancora un altro mercato stile ultimo Della Valle, allora non ci resterà che scaldare il letto con il phon. Forse dovremo aspettare una tregua tra una perturbazione e l’altra per accontentarci di dire “menomale che non piove”. E intanto fare un presepe minimale con quello che di americano è economicamente più abbordabile, almeno prima della cessione di Chiesa. Lo spirito giusto è comunque quello della compagna del Bambi che dopo aver tradito la parrucchiera adesso è pronta a tutto. Anche a lottare per la retrocessione malgrado i soldi non sono un problema, e non ci sia più Pioli. Intanto l’anarchia in società regna sovrana tra chi sconfessa il DS e chi mette l’allenatore sul libro nero, in modalità nefast nefast insomma.

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