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sabato 21 dicembre 2019

Era un posto bellissimo



Utilizzo la foto per chiedermi che razza di squadra siamo. Si mormora (ma non ho foto di mormore) che sia la peggiore degli ultimi 20 anni. E’ bastato un Pellegrini per fare il culo a tanti pellegrini (6 Viola contro 2 giallorossi nel terzo gol). Ma preferisco non fare troppe analisi sulla partita, considero meno doloroso persino andare incontro alla zia che dopo i primi due numeri urla ambo. Se qualcuno si dovesse chiedere come mai Montella nel post partita non si è mai presentato privo di voce, sappia che allena in playback. Mentre le sconfitte hanno ormai quel fastidioso odore di frittura che ti rimane addosso per tutte le feste. Intanto tra le fasi della vita del Mister se ne potrebbe aggiungere un’ultima; partendo da togli il ciuccio, togli il dente, togli Castrovilli, aggiungerei togli il disturbo. E se tanto mi da tanto nella prossima vita di tifoso voglio rinascere ricco e annoiato come Rocco, magari per mandare in B una squadra che mi sta sul culo. In tarda serata poi è stato avvistato Vincenzino dirigersi sulle rive dell’Arno ad aspettare che passasse il proprio cadavere. C’è chi l’ha visto addirittura preparare la valigia e giurare che ci ha messo dentro anche pacchi di pasta di Gragnano. Alla fine di tutto ciò mi è uscito fuori il Bambi che ha voluto rovinare il Natale alla compagna dicendogli che Babbo Natale non esiste, ma questa Fiorentina si. E che quindi la vita è una merda. La mia risposta alla fine della seconda esperienza Viola di Montella sono le lucine intermittenti. Di buono c’è che almeno non siamo messi peggio di Alitalia che è in lotta per la salvezza da ormai 25 anni. C’è da dire per onestà che la squadra specie senza Chiesa e Ribery è imbarazzante a prescindere dall’allenatore. I nomi che si fanno sono solo un regalo riciclato. O forse con un altro allenatore questa squadra è da Champions. Rimane che la Fiorentina era un posto bellissimo prima di Corvino, Pioli e i Della Valle. Per non guardare troppo la classifica meglio concentrarsi sui dati interessanti di “Dreoni Giocattoli”, dalle cui vendite emerge che per Natale a Firenze è stata la ruspa il regalo più gettonato.

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