.

.

mercoledì 30 maggio 2018

Oddo al PD


Dietro al piano B non c’era Paolo Savona ma la Juve che si è sempre dimostrata la più determinata a uscire dall’Europa. Mentre il PD sceglie Oddo per essere ancora più sicuro di perdere due elezioni nello stesso anno. Nel frattempo il Bambi si è ricordato che adesso dovrà chiedere una nuova tessera elettorale perché sicuro che per un bel po’ non gli sarebbe servita l’ha usata per farci i filtri. Mentre il Centi sostiene che era già tutto scritto, su pietra oltretutto, una delle sette profezie, e per questo lo chiama Di Maya. Badelj non rinnova e qualcuno lo accuserà di mancato attaccamento, Mattarella viene messo in stato di accusa, si parla tanto di correttezza ma ci si preoccupa che ad esserlo siano soprattutto gli altri, e io non ci sto, perché nel mio piccolo sono il primo a non essere corretto. Non solo adoro chi ci tiene a pane e acqua solo perché così tengo sotto controllo il colesterolo, non solo sminuisco il potere degli angeli esaltando Pioli, una sorta di Di Maio manipolato tatticamente dai Salvini dell’area tecnica avversaria, ma soprattutto non agisco entro i limiti delle prerogative costituzionali quando aspetto che si distragga il posteggiatore abusivo per scendere dalla macchina. Abuso dei miei poteri opponendomi al nome scelto per fare una bevuta prima di cena. E preferisco fare l’aperimpeachment.

Nessun commento:

Posta un commento