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martedì 29 maggio 2018

Dal giovane Malusci al giovane Mattarella


Il primo acquisto sarà Vlahovic, come se fosse una “C” aspirata, perfetto anche in San Frediano. Per l’impeachment invece abbiamo qualche problemino in più, comunque se c’è da fare la guerra civile, se c’è da andare sui boschi della Consuma fatecelo sapere prima che almeno io e il Bambi passiamo da Decathlon. Conte intanto se n’è andato senza lasciare traccia, un po’ come Gil Dias. Probabilmente quelli che piangevano già sapevano, è bastato un anno senza Borja Valero e guardate come si è ridotto il paese. Mattarella processato come Pioli. Avevano raccontato di un programma che avrebbe cambiato l’Italia e l’hanno fatto saltare per un nome, esattamente come Sousa quando non gli presero Mammana. E come sempre il fatto che io non capisca una sega di calcio e nemmeno di politica implica che sia sostanzialmente soddisfatto delle cose. A me non importano i discorsi tipo chi guida questa Europa non può essere messo in discussione perché è sempre pronto lo spauracchio della Grecia. Il mio riferimento è Gubbio. Altro che Savona. Da Falcinelli a Cottarelli poi è stato un attimo. E infine Balotelli. Io l’impeachment l’avrei chiesto per Sousa. E non pensate che la politica mi abbia distolto dal guardare tutte le poppe grosse che passano. Di Maio e Salvini che frignano perché non li lasciano governare, che nemmeno quel piagnone di Mazzarri. Preferisco che rimborsino il taxi a Conte piuttosto che fare i preliminari di Europa League, sono poeta non a caso, e per questo mi sono innamorato di Biraghi quando l’ho visto correre dietro al suo avversario e si capiva che non l’avrebbe ripreso mai. Mi sono sempre piaciuti i sognatori.

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