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mercoledì 23 maggio 2018

Ipocoristico



C’è chi reputa positiva la stagione Viola e chi no, ognuno può legittimamente pensare che è l’altro a non capire una sega. Del resto la ragazza che non sa ballare dice che l’orchestra non sa suonare. Io però che ho competenza specifica sui fronti di scavo e non, al Fronte Gobbo Interno sconsiglierei manifestazioni no-Tavor. Mettiamoci pure che è l’anno dei mondiali senza Nazionale, troppo per eliminare anche gli psicofarmaci. Meglio fuori dall’Euro che dentro la Neuro. Riconosco che scrivere l’editoriale è però un vantaggio oggettivo, lo stesso vantaggio di chi fa le feste a casa propria e può mangiare le patatine prima che arrivino gli ospiti. Se qualcuno poi vuole controllare il mio curriculum per screditarmi posso sempre dimostrare di essere stato in classe con Oscar Giannino, da qui il mio ipocoristico. Finito il campionato è tempo di bilanci, a chi considera negativamente la stagione perché sesta rosa, ma non trova spiegazione logica che sia così sfacciatamente sesta malgrado un Direttore Sportivo inadeguato e una Società impegnata a rientrare economicamente e ad abbattere il monte ingaggi, anche in questo caso suggerirei di tirare in ballo gli angeli. La cosa positiva  è che piove come se fossimo in vacanza ma non lo siamo. A me può anche star bene l’acquazzone per via della tropicalizzazione del clima, ma allora voglio le palme insieme ai cipressi. Poi voglio dire che prima di prendersela con me perché difendo Pioli vorrei ricordarvi che qui c’è gente che ha difeso Neto e Montolivo. E poi anche Hagi può scrivere sul curriculum di essere stato alla Fiorentina. Nel mio non ho ancora avuto il coraggio di scrivere vista mare.

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