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sabato 19 maggio 2018

La scelta delle ferie


La salute del tifoso è minata da troppi fattori esterni, al netto della propria indole e dal calcio stesso, la causa principale di certe patologie tipiche è senza dubbio quella legata al risultato, che però a sua volta da controindicazioni diverse a seconda dell’appartenenza o meno a certi fronti gobbi interni. Vince la Fiorentina e sono felice, per alcuni quella stessa vittoria provoca invece irritazione, e viceversa. E si sa che le case farmaceutiche non investono quando a dire che Pioli è ceppicone sono in tre. Per spiegarlo ancora meglio, anche l’approccio nel gestire emotivamente un risultato in un modo piuttosto che in un altro può essere influenzato da accadimenti personali che niente hanno a che fare con il calcio, e su questo ci ritornerò alla fine. Poi tra le cause ci sono naturalmente anche e soprattutto gli allenatori mediocri, la proprietà taccagna, i direttori sportivi che non capiscono una sega, i giocatori grassi, quelli grassi e scarsi, quelli italiani, quelli troppo bravi che quindi se ne vanno, le plusvalenze e i rinnovi di contratto agli allenatori indesiderati. I daspo, i cori razzisti, il fair play finanziario e quello senza portafoglio che ha generato il terzo tempo invece del terzo scudetto. La mancanza di Lisandro Lopez. Ma la cosa peggiore, quella da paragonare come minimo a una retrocessione pur non essendo legata affatto al mondo del calcio è che dimagrire nuoce gravemente alle poppe. Per me questo è un pensiero fisso che poi mi ritrovo dietro ogni angolo e che mi fa dire frasi a prezzi stracciati tipo “come è piccolo il mondo”. Una volta disperse certe taglie di reggiseno poi chi si aggrappa più agli angeli. Quello che voglio dire è che se una ha delle gran belle poppe ha delle gran belle poppe, e se una deve piangere sotto le coperte per la sconfitta contro il Cagliari deve piangere sotto le coperte. Che cazzo c’entra pensare a una dieta. Amo troppo la geografia e tremo al pensiero che venga stravolta la cartina che uso per decidere dove andare in ferie.

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