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martedì 8 maggio 2018

Abbiamo sviluppato una nuova abilità


L’ennesimo mancato riconoscimento dei valori di squadra e tecnico da parte dei Bruttimabuonarroti del Giudizio universale mi porta a suggerire alle donne di non sforzarsi troppo a capire noi uomini tifosi. Perché mentre si stanno facendo film e paranoie su cosa stiamo pensando, noi al massimo ci stiamo chiedendo se Veretout supererà mai la prova costume. Le vittorie che non ti spieghi sono come quelle donne che ti dicono “Mi piaci ma solo come amico”. O forse c’è un motivo se ancora una volta niente è cambiato da quando avevamo cominciato a riperdere, ad ora che abbiamo battuto Napoli e Genoa, ovvero, queste due ultime vittorie purtroppo qualcuno non ha potuto seguirle perché il ponte è durato dal 18 aprile, e quindi invece di chiedergli della Fiorentina di Pioli, chiederemo di fare un tema; “Scrivi un racconto sulle tue vacanze e disegna un paesaggio diverso da quello lunare dove vivi”. Insomma, ieri che è stata “La Giornata Mondiale della Lentezza” mi sarei aspettato che qualcuno si fosse ricordato di cambiare opinione. Aspetteremo  “la Giornata Mondiale del Negazionismo”. Nella mia città ideale la gente che comincia a credere agli angeli dopo una serie di vittorie consecutive viene multata. Comunque possiamo dire con orgoglio che a Firenze l’esperienza della divisione interna ci ha fatto sviluppare una nuova abilità, quella di condividere le vittorie isolandoci.

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