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giovedì 5 ottobre 2017

Viva le trattorie e abbasso i sushi bar



Ogni volta che vado a mangiare il lampredotto ho come la sensazione che mi stessero aspettando, evidentemente la mia fame mi precede. Così è anche per chi va a puttane. Tutto per dire che c’è chi ancora non si capacita di come siamo passati da Sousa a Pioli mentre io mi domando come abbiamo fatto a passare dal panino col lampredotto alla pausa pranzo con insalatina di soia bio integrale. Come se non bastasse la quinoa, state passando questa sosta di campionato a fare quadri della situazione in casa Viola e avete finito il nero. Per certi articoli vi consiglio lo Zecchi in via dello Studio. Oggi intanto esce “Blade Runner 2049”, e forse domenica dopo il derby di Milano torna anche Ancelotti. La mia proposta adesso è di convogliare tutta la rabbia in qualcosa di costruttivo in modo da coniare nuove bestemmie per la prossima punizione alle stelle di Biraghi. E se tutto è sbagliato, se tutto è da rifare, mercato di merda, allenatore di merda, proprietà di merda, anche se tutto biologico, facciamo come fece la compagna del Bambi, quella che definiva le proprie rughe un eccesso di autocritica per aver scelto lui, si insomma, una volta trovò un piccolo scarafaggio in salotto e decise di dormire in macchina prima di mettere in vendita la casa. E poi leggo nomi su nomi tutto l’anno, come giocatori di serra, senza più nessuna stagionalità, chi segnala un esterno basso di grande avvenire, chi invece centrocampisti dal futuro certo, e ancora mediani, todocampisti, punte, portieri. Tutto ciò mi rimanda agli amici di “Noicompriamoauto.it”, ai quali, dopo averle comprate tutte, vorrei chiedere che cazzo se ne fanno. Brutto poi quando ti accorgi che pur avendo tanti soldi non puoi comprare quel campione che vorresti perché non te lo vendono. Bruttissimo quando non hai neanche i soldi. Così alla fine, davanti a una tazza di tè verde con miele di castagno mi ritrovo a chiedermi quante volte ancora posso innamorarmi della Fiorentina come fosse la prima volta.

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