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venerdì 27 ottobre 2017

Sono i segreti a tenerci vivi



Karsdorp è sfortunato soprattutto perché il chirurgo dovrà rovinargli il tatuaggio. Mentre dopo il terzo successo consecutivo si racconta che quelli del Fronte Gobbo Interno a cui faceva riferimento Furio Valcareggi, stavano quasi addormentandosi quando una pecora si è schiantata sulla staccionata. Subito dopo sono arrivati i palombari per andare a recuperare l’umore. Mi sarebbe piaciuto un po' più tatto nei confronti di Biraghi e Laurini, come quando un amico si fidanza con una bruttona, ma per non ferirlo la definiamo “intrigante”. Lo so che io al contrario non sono credibile perché per me chi indossa la maglia Viola è sempre il più forte, il mio con la Viola è un legame indissolubile come il venerdì e lo sciopero degli autobus. Leggere però il diario di Anna Frank a quelli del Marasma no, non si può, allora preferisco far sentire una canzone di Boy George a Rocco Siffredi. E se fossero i segreti a tenerci vivi? Tipo Hagi non gioca perché non se lo merita. Dopo il bellissimo gol di mercoledì speriamo che questo campionato diventi un paese per Giova(n)i. Un posto dove ogni tanto si scopre di aver esultato più volte anche per lo stesso gol. L’unico rammarico dopo queste tre vittorie consecutive è che scrivo e cancello editoriali, ma non rimane niente, come invece quando si scrive sulla carta e poi si accartoccia la pallina per lanciarla alla ricerca del canestro spettacolare dentro al cestino.

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