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mercoledì 11 ottobre 2017

Lascio?


Questo tempo mi spinge verso il mare, torno dal Brennero e sabato prima di andare a Pianetti chiederò a Vivaldi il riconteggio delle stagioni. Magari con il VAR. Mentre a quelle che si truccano in macchina perché hanno fatto tardi dico che così fanno fare tardi anche a noi. Alle more con i capelli lisci tendo invece a dare la precedenza. Ieri che era San Daniele ho pensato alle fette sugli occhi di Pioli che non vede Hagi. Ma anche al titolo dell’editoriale; “Lascio?”. Se vado al mare sabato, domenica a pranzo posso vedere la Fiorentina, e soprattutto, io che ho una visione eroica e romantica della vita, evito il sabato di andare a fare la spesa. “Forse è meglio la frittura alla Locanda Oceano Mare domenica a pranzo”, mi ha detto il Bambi che per la partita contro l’Udinese ha le stesse aspettative di una strada stretta, con il passaggio a livello e campi arati tutto intorno. Ma anche se fosse vero conosco un vecchio trucco che si chiama sorridere. Pensate con sconforto all’autofinanziamento? Biraghi vi sembra troppo poco? A volte pranzo con due fette di pane, pomodoro, olio, origano, mi lecco le dita e bevo vino. E nel dubbio se giocare a tre o a quattro dietro, mangiate fette di pane e pomodoro. Parlare così è uno dei vantaggi dell’essere asino, anzi portatore sano dell’asino che sono. Adesso però vado che l’alba è sotto la doccia.

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