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sabato 28 ottobre 2017

Dubbi sul turnover e non solo


Un Bambi stranamente mattiniero mi ha fatto pensare alla caccia, no impossibile, allora ai funghi, conoscendolo sapevo che non poteva essere. E’ stato lui stesso a sgombrare il campo da ogni possibile dubbio; stava semplicemente andando a cercare il sonno di quelli che se lo sono perduto per colpa di Pioli. Quelli che cercano di trovare una spiegazione all’esclusione di Hagi proprio quando si stanno mettendo il pigiama. Ed è già vigilia di Fiorentina. Non sono certo meglio di Lotito perché anche a me mentre andiamo incontro alla quarta vittoria consecutiva m’è scappato un “famo sta sceneggiata”. E poi dire ad alta voce “La Fiorentina è una bella squadra” fa meno paura. Le olive rendono meno, la raccolta delle mele risente delle gelate, solo la passione Viola rimane inalterata. Cambiano i giocatori, gli allenatori e forse la proprietà, ma l’entusiasmo dopo un filotto di vittorie risale come una peperonata. Mode, stili di vita, auto, alimentazione, cambiano usi e costumi tanto che tra un po’ del seitan non si butterà via niente, ma la felicità per un gol della Fiorentina rimane immutata. Cosa ce ne frega se va via un giocatore a cui eravamo affezionati, o se viene un allenatore che non ci piace, non può farci paura niente con quella maglia nel cuore. Figuriamoci una rivoluzione, un nuovo ciclo, l’autofinanziamento, la chiusura al traffico senza un Euro 6 in garage. Meglio Biraghi o le polveri Sottil? Se poi vuoi che vada sempre tutto liscio devi essere gobbo o andare in una balera. Ma capisco anche chi aspetta il primo minuto giocato di Hagi con la stessa trepidazione di quelli del Benevento che aspettano il primo punto. Quindi vorrei chiedere ai tifosi più intransigenti di disprezzare moderatamente. Rimangono dubbi sul turnover e non solo, per questo chiedo ai più attenti tatticamente, non escludendo naturalmente gli istruiti e i maestri di vita, qual è il corrispettivo femminile del termine segaiolo?


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