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mercoledì 4 ottobre 2017

L'amore ai tempi dello zabaione


A chi sta sul culo Pioli perché non fa giocare Hagi, a causa di Bergoglio potrebbe non sopportare più nemmeno il modo di parlare di Belen. E se non attacco il mercato della Fiorentina non è che non lo faccio perché non ho un’opinione nel merito, nel 2012 ho mangiato un gelato sulla Rambla e potrei dimostrare di essere anche un esperto in indipendentismo catalano. Chissà se anche Piero e Alberto Angela, loro che sanno sempre tutto, sanno anche che se avessimo Dybala le punizioni non le tirerebbe Biraghi. E poi perché tutti gli altri giocatori Viola che sono nettamente più forti di Biraghi gliele lasciano battere a lui le punizioni? Forse sono d’accordo? Sono tutti deficienti? Non sono d’accordo ma sono terrorizzati perché lui è uno che graffia le Porsche? Ma capisco che ci sono pensieri che non riusciamo a confessare neanche a noi stessi. La vita è proprio strana, ci sono tanti ritardi nel ciclo e nessun fidanzato da far cacare sotto perché i papabili sono tutti allo stadio a pensare al ritardo di preparazione di Saponara. E poi il Fronte Gobbo Interno era stato ampiamente annunciato già nel 500 da Rabelais, che per loro coniò il termine “Agelasta”. Sono altresì convinto che da quando c’è Pioli per qualcuno anche la pioggia non cade più come una volta. Dietro la collina non c'è più nessuno, solo aghi di pino e silenzio e funghi. E se tutto va a puttane io un po’ lo invidio, come chi va a castagne. O a more. Ah le more, già, mi ricordano tanto la Beatrice dalle poppe grosse, quando non c’erano i Social e non c’era nemmeno lo streaming, quando il nostro amore era ancora in chiaro, palese, così che tutto ruotava intorno al sesso, e per farle lo zabaione le mettevo l’uovo in bocca e poi la sbattevo.

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