Se Pradè preferisce andare a cena con Bergonzi piuttosto che con Cognigni, allora io preferisco Trump che almeno ci risparmia la bandana. Stupore, incredulità, rabbia, è veramente difficile descrivere come si sente il mondo intero in questo momento. Ancora non gli è passato il giramento di coglioni per il pareggio interno contro il Crotone. E già vedo Melania distruggere l’orto di Michelle per metterci una Jacuzzi. Poteva anche andare peggio, penso al tiro di Praet al 94°. E poi il cane del vicino l’aveva sentito in anticipo che avrebbe vinto lui. Vola oltreoceano anche l’estabilishment del Marasma scelto dal clan di Hilary per la creazione di uno striscione che raccontasse la sconfitta come solo loro sanno fare, ed è stato facile con un evergreen come “mai una gioia”. Ma adesso direi di smettere di parlare dell’America per parlare di qualcosa per cui valga veramente la pena, tipo le commissioni del procuratore di Badelj. Oppure dell’uvetta che può essere scartata massimo fino ai 13 anni, poi è impossibile non mangiarla. Sarà anche un caso ma intanto è finito il periodo nero (ogni riferimento alla pelle di Obama è frutto della testa da antidellavalliano), nel senso che l’infortunio di Kalinic sembra meno importante di quanto era stato previsto in un primo momento. Probabilmente rientrerà già contro l’Empoli, e soprattutto, lui che ormai segna solo in trasferta, squalifiche e infortuni facciamogliele scontare in casa. Parlando con un Bambi insolitamente pacato ho capito che anche se non era il candidato più idoneo, adesso va comunque lasciato lavorare. Con questa saggia premessa ha voluto fare un in bocca al lupo a Stefano Pioli al quale è rimasto affezionato. Lo stop del campionato intanto arriva al momento giusto, per una volta, devo fare un regalo alla Rita e avrò la mente sgombra dalla difficoltà d'interpretare le parole di Sousa nella conferenza stampa del pre-partita, ancora non ho deciso se comprare un classico come lo Chanel n° 5 o un più campanilistico chilo di castagne di Marradi. Non guarderò ai soldi, il frutto del bosco è più caro ma ha anche la filiera più corta. Vediamo.
PS: Non si capisce cosa se ne facciano lassù di un oncologo.
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