Sono
stati anni di tic, di titicche titocche, dove si è premuto sempre sullo
stesso tasto. Quello del ciclo di Prandelli, della sua irripetibile
bontà che avrebbe ammazzato qualsiasi futuro, e il meccanismo vizioso
consisteva nel riattivare sempre il solito tasto. Un sapore forte di
cloro e poi di Clero nella sua parte di fedeli alla direzione di una
religione finita poi in sclerosi. Tra scenari apocalittici, calendari
Maya rivisitati in chiave vuturista, pontellizzazioni, smobilitazioni,
consessi di Mamme Ebe, di efebi senza i sessi ma con l’organo
riproduttivo in testa come un palco di corna, come fosse un marchio,
come quello sul cofano della Merdeges, come un comizio sul palco dove
tutti gli altri erano caio, sempronio e soprattiutto tizio, dove si
raccontava un futuro scorfano fatto di branchi e Branchini illuminati
dalla lampara, e di separati in casa sparati dalla lupara, e rosate di
rosiconi. E dopo le Coop e le Unicoop Firenze era diventa la città del
loop, del corto circuito della passione, del tifo contro,
dell’autoscontro del cugino di Vargas, dell’autotreno che ha portato i
tifosi fuori dal seminato e i giocatori fuori dalla professionalità, e
del treno che ci portava Kharja fuori dalle palle, e di Montolivo che ha
traccheggiato così tanto, che per rallentare il più possibile la
risposta alla proposta di rinnovo, la Branchini band gli ha messo un
dosso sulla trachea, quello che poi in molti avrebbero scambiato per il
gozzo. Un pozzo, sembrava un pozzo senza fine, mentre ci ricordavano che
Pozzo aveva trovato il punto G del calcio, un pozzo riempito di
recriminazioni, di rimpianti dall’accento bresciano, di tutti contro
tutti tra sganassoni e ciccingomma, nasi finti, pernici, Tutunci,
Preziosi, Zamparini, Jovetic già venduto e Della Valle prima da
difendere e poi da condannare per Calciopoli, anche peggio di Moggi. E
poi l’oggi dove qualcuno ha fermato quel dito che riarmava continuamente
il cane dell’autolesionismo di un pomeriggio da cani, e tra questi
dolci poggi la gara è diventata quella di mettere la propria impronta
digitale su quel dito, per prendersi i meriti, e poi di ciucciarselo
come fa Totti, e ognuno la pensi come crede e assegni pure i meriti a
chi vuole perché l’importante è che oggi a quel dito gli sia venuta
l’artrosi, il circolo vizioso si è interrotto e si è ricominciato a
pensare in maniera più sana anche davanti a una sconfitta, Montella
& Co sembrano riusciti davvero a far saltare quel meccanismo
infernale, hanno fatto saltare il banco dei pegni dove era stata portata
la passione. La scelta degli uomini più adatti a quel tipo di gioco ha
fatto il miracolo, e se non fosse stato per questa settimana di agonia
azzurra, Prandelli oggi sarebbe a sedere ai giardini della nostra
memoria, pensionato sulla panchina dei ricordi più cari, cittadino
onorario. Siamo riusciti in pochi mesi a ribaltare una situazione che
per qualcuno più sfortunato ancora oggi porta i segni della
convalescenza psicologica, fatta di risvegli notturni, di flash reduci
da guerre vietnamite, Kmher Rossi come Delio e sogni rossi dalla rabbia
da non poter sopportare più i Della Valle, Ljajic e le loro camicine
finto sudate, e Pol Potter fratello di Henry, unico maghetto in grado di
riportarci Prandelli. Siamo passati da anni nei quali la sconfitta
ricompattava gli untori del pessimismo mentre la vittoria era roba da
partigiani da festeggiare nascosti sulla collina di Fiesole, e domenica a
Chievo, dopo la vittoria, ci sarà la cerimonia della distruzione del
marchingegno attivato da quel dito di olio, perché siamo passati da un
palla che scottava tra i piedi a un magnifico giropalla che ha bloccato
quel meccanismo infernale grazie alla cottura a scottadito.
Il padrone di casa mi permetterà di tornare, prima di scrivere alla luce dello splendido editoriale di oggi, sulla vicenda Jordan. Penso che ci
RispondiEliminadeve essere sempre la possibilità di chiarirci, anche in certi eccessi che sono
o sono stati di tanti di noi,a partire da chi si mette sul pulpito e vorrebbe
dettare le regole non avendone i titoli. Eccessi che in ogni caso, come è stato
detto, sono virtuali quindi non reali e non personali, e lo dice uno che di
insulti, e non tanto alle sue opinioni ( certe opinioni le ho maltrattate
anch’io), quanto persino ai suoi familiari più stretti, ne ha subito molti, sia
nel sitone che qui, senza mai chiedere censure di sorta. Chiarirci nelle nostre
idee ed anche negli eccessi a viso aperto, senza censure ed in amicizia, virtuale anch’essa ma sino ad un certo punto,
visto che siamo tutti qui perchè una grande passione ci accomuna e perchè
stimiamo e ci fidiamo del padrone di casa. Che Jordan abbia deciso di andarsene
mi rattrista così come mi rattristò andarmene, spero che rattristi anche lui
così, invitato a farlo, così come sono tornato io. Per incoraggiarlo, eh eh eh, gli prometto che
continuerà ad essere uno dei miei interlocutori preferiti e che lo sarà in ogni
caso, anche unilateralmente se sarà necessario, nel sitone.
Nella terzultima riga dopo "invitato a farlo," manca un bene augurante "vorrà tornare", e approfitto di questo errata corrige per confermarlo: torna Jordan!
RispondiEliminaHo detto che smetto e finisco con lo scrivere più di prima, ma non rispondere mi sembrerebbe, nel caso, maleducazione. Andarmene da un gruppo col quale avevo piacere a scambiare idee quotidianamente rattrista anche me, ma proprio perchè non voglio mettermi sul pulpito e dettare le regole, se le regole non mi piacciono, non mi resta altra via. Non ce l'ho con nessuno, nemmeno con te Chiari, che sei persona sensibile e generosa, ma con la quale, per me, è quasi impossibile condurre un dialogo senza finire in uno scazzo perchè non accetti il dissenso e come sei generoso nel bene diventi intrattabile nel male. Se ci conoscessimo di persona son convinto che si potrebbe anche essere amici, ma il dialogo nel web non lo reggiamo. Per questo e per altro ritengo che ci debbano essere dei limiti che, se non ci si sanno imporre autonomamente, dovrebbero essere messi dal padron di casa. Se questi dice che non la pensa così, perchè è un "Hunger Game" in cui ci si può anche ammazzare tanto siamo tutti "virtuali" e non persone vere, mi viene il dubbio di esser capitato nel luogo sbagliato e me ne vado. Niente di personale, quindi, non me ne vado perchè c'è il Chiari o perchè c'è il Colonnello, me ne vado perchè così non mi va. Magari poi mi convinco che sbagliavo e ci ripenso, magari vado in crisi di astinenza da Fiorentina, come ho detto nell'altro topic, "mai dire mai", ma oggi è così. Grazie comunque dell'invito che dimostra che sei sensibile e generoso, come già sapevo, in mare tranquillo.
RispondiEliminaCertamente non è colpa del padrone di casa, bensì di noi utenti, ma spiace constatare che questo blog stia diventando tremendamente autoreferenziale. E' un difetto che ha fatto perdere molto fascino e freschezza a fiorentina.it, il fatto che si finisca a parlare spesso non di Fiorentina o di calcio in generale, ma di noi utenti, di quello che abbiamo detto, di quello che ci hanno detto altri, di quello che abbiamo risposto, eccetera. Nel sitone c'è addirittura chi riporta per intero alcuni post di altri utenti inviati mesi prima (ma se li salvano?, mi sembra allucinante).
RispondiEliminaSarà stato per la pausa del campionato e per i minori argomenti di conversazione, ma in questi giorni ho visto che si è quasi solo litigato, parlato di post di terzi nel sitone o parlato di post attuali o passati su questo blog. Faccio presente che comunque gli argomenti non mancherebbero: la partita della Nazionale, il possibile rientro di El Hamdaoui e Aquilani, la formazione di domenica, la concessione della cittadinanza onoraria a Prandelli.
In questi casi è praticamente fisiologico che poi ci si metta ad azzuffarsi virtualmente.
Io penso che ci si dovrebbe dare una regolata.
Colonnello, Jordan ha anche ragione quando dice che non è il caso di offendere persone che non partecipano al blog; io aggiungo che mi sembra anche offensivo per il padrone di casa ridurre il presente blog a commentare (spesso perculeggiare) quello che scrivono gli utenti di Fiorentina.it; per carità, lo faccio anch'io e mi prendo anch'io le colpe per quello che succede, ma è per questo che penso che dobbiamo tutti (quorum ego) darci una regolata.
Jordan, d'altra parte, (e spero che tu mi legga) mi sembra che tu in questi giorni fossi particolarmente nervoso e scorbutico, diverso dal Jordan che ha sempre scritto su questo e sull'altro sito. Spero che il Tuo addio al blog sia stato causato solo da una reazione impulsiva, magari ingigantita da un momento di stanchezza o di stress (in fondo cosa ne sappiamo noi di cosa succede nella vita degli altri utenti?). Spero quindi vivamente che tu voglia rivedere la Tua decisione e voglia tornare su questo blog, visto che i Tuoi contributi alle discussioni sono quasi sempre interessanti e non banali.
In fondo, basta non parlarTi di Viviano o di omosessualità e tutto fila liscio, ehehehe.
DàI, Jordanino, rimani in questa gabbia di matti!
Che con me sia "quasi impossibile condurre un dialogo senza finire in uno scazzo" lo dici tu, caro Jordan, ed ho la presunzione di pensare che la quasi totalità degli utenti, sia di questo blog dei blog che del sito dei siti, su questo non la pensi come te. Detto ciò non mi sogno neppure di dire che sia un problema tuo, è sicuramente anche un problema mio, e ne ho perso atto. Lavoriamoci allora, Jordi, e torna presto!
RispondiEliminaPerso, all'inizio dell'ultima riga,ovviamente sta per preso.
RispondiEliminaMah, direi che il problema, munendoci di giocatoroni, è gestire i ritorni dalle Nazionali, soprattutto con riguardo ai sudamericani e ai ruoli di corsa: Cuadrado ha speso molto (e splendidamente) in questo inizio di campionato, Mati non ha un fisico alla Montolivo (ahahahahahah!) da reggere sollecitazioni forti in lasso di tempo stretto con tanto di viaggi transoceanici. E per fortuna Borja continua ad essere snobbato e Pizarro è fuori dalla corsa, ormai: ma El Ham tornerà presto al servizio dei suoi connazionali. Insomma ci vuol sagacia di turn-over, con occhio lungo al calendario. Vitalogy e Sopra, leggo che sul Monto c'è chi ha il dominio della situazione "per censo": occorrerà mettersi in comune per la dichiarazione dei redditi, se vorremo d'ora in poi parlar d'asticelle, temo. Conterei soprattutto su di te, Sopra, che, a quanto ci accenni indirettamente qua e là, dovresti andar forte nel tuo business.
RispondiEliminaFrattanto, le notizie della mattinata dalla fonte più seria (Fiorentinanews, ovviamente) parlano di un DDV che mette a disposizione 15 sacchi per il centravanti a gennaio, di Aquilani ancora rinviato (per fortuna il mercato estivo è stato così geniale da contrare la sue prevedibili assenze di valetudinario) e di un gran pezzo di Matteini (dal suo blog) sulla permalosità patologica del Santo. La numero 2 e la numero 3 possono anche apparir scontatezze, la 1 è una lieta sorpresa (ma io credo in El Ham).
RispondiEliminaPatetico, invece, l'agente di Zarate che lo propone alla Fiorentina: alla larga!
RispondiEliminaSu Prandelli cittadino onorario non mi pronuncio e mi limito a prenderne atto, non vivendo a Firenze non ho la minima idea dell'impatto del "nostro" sulla vita e sulla storia della città, perchè di questo si tratta, non tanto di Fiorentina.
RispondiEliminaUna cosa senza senso, Chiari, una cosa da partitanti. Però, viso chi viene insignito della commenda da noi e della legion d'onore in Francia ci può anche stare: una pergamena non si nega a nessuno.
RispondiEliminaInteressanti e condivisibili parole del ct danese, sia sul piano tecnico che etico. Del nostro centrocampo lo preoccupano SOLAMENTE Pirlo e De Rossi. Mica stupido lui, io invece un po' lo sono, perchè, nonostante tutto, arrivo persino ad augurarmi che Montolivo stasera lo smentisca. Poi dice che chi pensa che tutti rubino è un ladro, verissimo, tanto più che il Buffon(e) di questo furto, che si chiama biscotto, ha addirittura teorizzato la legittimità.
RispondiEliminaLele For Africa
RispondiEliminaSe mi sono permesse alcune righe sul Jordan affair.
Modestaopinione,ma era da un po'di tempo che Jordan mostrava malessere.Non era
il solito che conosciamo.Credo sia difficile se non impossibile
immedesimarsi in qualcuno di noi quando riceve o pensa di ricevere una
battuta,in pieno o di striscio.Ognuno ha sensibilita'diverse,non siamo
uniformi,si reagisce in maniera singolare e per questo non mi permetto
di giudicarlo.Ne consegue che se Jordan,da persona stimata e
reponsabile,ha preso la sua decisione,io,pur amareggiato,la rispetto
senza dirgli di ripensarci.Infatti lo ritengo il tipo che se tornera'a
scrivere,non sara'frutto dei nostri inviti(scontato anche il mio,che mi
lascia da solo ad incrociare le lame con LZ,ah ah)ma di una sua libera
decisione,che rendera'il suo ritorno,se ci sara',veramente sentito,ed
e'quello che conta.
Fique com Deus,Jordan
Lele
Beh, Chiari, a volte rubano anche ai ladri ed è furto pure quello. I danesi rubarono, il resto è can-can per coprire la malefatta della quale quel popolo (che scopro "ironico": mai mi era venuto il sospetto di una loro eccellenza in questo) ha vergogna e che cerca di coprire col rinfaccio.
RispondiEliminaL'ho scritto sotto un altro post e lo ripeto. I blog si impoveriscono drammaticamente quando escono utenti del calibro di un Chiari o di un Jordan. I blog sono fatti di solito di tante comparse e di pochi protagonisti autentici. Questo fa in parte eccezione, perchè è una sorta di piccolo club, ma a maggior ragione non può permettersi emorragie. Per simpatia nei confronti dei due e di Pollock, mi sento di invitarli a ripensarci. Ne va di uno spazio di discussione a cui tutti teniamo. Mi raccomando!
RispondiEliminaJordan non fare i bischero..Faccio mio un grandioso striscione apparso in Curva Fiesole
RispondiEliminaanni fa quando si seppe della decisione di Al Bano di lasciare Romina Power per la baraccona di turno.Non c'entrava nulla con la Fiorentina,ma la finta e ridicola ondata nazional popolare che si scatenò sui tg e programmi di approfondimento fece in modo che anche a chi non gliene fregava una beneamata segaccia nulla sapesse di cosa si parlava.
Da qui il colpo di genio fiorentino,classe alla quale tu appartieni non per merito ma per diritto divino,e,mentre si srotolova lo striscione,con tutta la curva che si aspettava chissà che cosa inerente al calcio,la tensione saliva e la curiosità anche.
"AL BANO UN FA' CAZZATE!" c'era scritto,e dopo un primo momento di smarrimento ci fu una risata generale,vera perchè inaspettata...
Ora,tu sei della nostra stessa razza,un tu mi vorrai miha dire che per due bischerate mi
toglierai il gusto di discutere di Viviano,Montolivo e compagnia bella..
Jordan un fa' cazzate!
Sono d'accordo Colonnello, diciamo che sono venuti a rubare in casa dei ladri. Questo però ha anche il suo aspetto comico e ciò non toglie che il ct danese abbia detto, sull'argomento, una cosa condivisibile.
RispondiEliminaChiari, il mio è un punto di vista un po' "particolare", benchè ci siano centinaia di migliaia di persone nella mia condizione: nato a Firenze (ospedale), vivo Firenze ma non risiedo a Firenze. La cittadinanza onoraria a Prandelli la trovo una poco condivisibile cosa fine a se stessa, ma poichè io ho il limite di ritenere quasi tutte le cerimonie istituzionali delle futili e dispendiose cose fini a se stesse, e poichè il comune nel quale voto io è uno limitrofo, forse il mio parere è superfluo.
Colonnello, ho letto il delirante post del "censo": come si fa a non commentare certi personaggi? Sarò autistico e codardo, ma 'un ce la fo a trattenermi...
.
Ludwig ti ringrazio di cuore per l'invito ma, rivolto a me, risulta un po' tardivo. Capisco che in questi giorni sei tutto eccitato per la cittadinanza onoraria a Prandelli, eh eh eh, ma ti informo del fatto che, invitato a farlo, io ci ho già ripensato e sono, da tempo,tornato a scrivere in questo stupendo blog.
RispondiEliminaDirei, Vitalogy, che il punto è quello che sfiori: dinanzi a provocazioni ad hominem e ad attacchi alla Viola la rappresaglia è legittima e anzi sacrosanta e la si fa, se si vuole, dal proprio campo e non in quello di Agramante, dove da sempre è concesso il volgare e coglione multinickismo, l'agguato vigliacco concertato, l'insulto libero (ne abbiamo tutti qui gli archivi pieni) e viene esercitata squallida censura parziale o totale a seconda del partito cui appartieni. Non si vede poi perché il sitollock dovrebbe far atto di vassallaggio andando in ambasceria dai tiranni pazzi non ignari di liquori. Se qualcuno sceglie di fare a cannonate si becchi dunque quelle che vengono da qui e se spera di veder venire parlamentando con la bandiera bianca per cecchinare fa soltanto schiantar dal ridere. Però non è da escludersi che la Scarlet Pimpernel, blindato l'autobus e quella topa di Sondra Locke al suo fianco, entri in città, un giorno o l'altro (AntoineRouge, questa ti è dedicata: ritorna, amico!) e faccia piazza pulita del merdume.
RispondiEliminaChiari sulla cittadinanza a Prandelli non dico nulla perchè apparirebbe scontato. E noi toscani non amiamo la retorica e le frasi scontate. Mi fa piacere che tu abbia deciso di continuare a scrivere, così potremo ancora discutere ed eventualmente scannarci. A maggior ragione rinnovo l'invito a Jordan a non fare il bischero. Se non per gli altri, per Pollock: una perdita come la sua non è di poco conto per un blog. Conosco blog che si sono immensamente impoveriti solo per la scomparsa di due utenti storici che davano contributi importanti come è appunto il caso di Jordan. E la ragione era la stessa: conflitti con altri utenti che erano andati troppo per le lunghe e si erano troppo aggravati. Se però prevale la ragione...
RispondiEliminaColonnello e Vitalogy volete per cortesia rendere,anche noi mortali, edotti di chi, cosa state parlando e dove cazzo si trova?
RispondiEliminaIl tuo piacere mi fa piacere, Ludwig, ma ti confermo che è a scoppio ritardato. In ogni caso, meglio tardi che mai.
RispondiEliminaChiari, 22/10 h 22.22
RispondiEliminahttp://www.fiorentina.it/Notizia.asp?IDNotizia=118791&IDCategoria=98
oops, 15/10 h22.11
RispondiEliminami impazzisce il browser, quella corretta e definitiva è 15/10 h22.22
RispondiEliminaSignificativa apertura del notiziario sky sport: " La Roma sta cercando di vendere De Rossi per alimentare un bilancio che altrimenti non le consentirebbe margini operativi per il futuro". Questo a proposito di scandali e malefatte di casa nostra. La Roma sta al calcio italiano come la FIAT sta all'economia italiana, quanto ancora ci deve costare la loro sopravvivenza "drogata" dal sistema?
RispondiEliminaGrazie, Vita, avevo già letto condividendoti. E' quel tuo "censo" che mi aveva messo in crisi. Se vi ci mettete anche voi a fare gli ermetici qui e là diventa tutto un' indovinello.
RispondiEliminaSì, va bene, Vitalogy, ma ce ne sono altre da collezione. Hai notato, peraltro, la riclonazione delle claudettes? E l'è incazzaha di nulla per come si sta andando senza il molto grande saltatore professionale! Così incazzaha che il nick d'ordinanza non le basta più, ancora una volta. Però Cordelia mi fa pensare a Lear, chissà perché... Nella tempesta, per essersi affidato a Regan e Goneril: speriamo che un Fool lo illumini.
RispondiEliminaInfatti, Chiari, nel mio ultimo commento ho parlato solo di Jordan che mi risulta ancora assente. Se va avanti così quasi quasi mi ritiro anch'io!
RispondiEliminaDe Rossi vuol fare il capoccia, Chiari, e Zeman sembra tra i pochi ad aver capito che non sa farlo, quindi lo vuol riportare interno, ciò che lui sente come declassamento oltre che a esser impegno di corsa che ormai gli pesa. Con questo, gli sceicchi rientrano con le spese e contenti tutti.
RispondiEliminaJordan non puoi andartene così lasciando i vecchi amici guerrieri da soli nelle grandi pianure. Come compagno Cheyenne ti chiedo quindi di non abbandonare il campo, come Re supremo quale sono per blasone e nick te lo ordino!! A parte queste pur importanti richieste, non esiste blog Internet senza che vi siano scazzi anche oltre i limiti fra utenti. Ognuno ad un certo punto è portato anche a travalicare la sua stessa natura, accentuando comportamenti che magari mai produrrebbe in un contesto diretto vis a vis. Naturalmente hai pieno diritto di partecipare o meno a questo blog che per sua natura tende a creare rapporti più stretti fra coloro che vi partecipano, e quindi tutto diviene più personalizzato e molto meno anonimo come ad esempio succede sul sitone viola per antonomasia. Ma questo va messo in conto come in tutte le situazioni che prevedono una convivenza più stretta ed è necessario essere più tolleranti per salvaguardare quel tanto di buono che il Pollocksite produce, cercando di non prendere troppo sul serio i diverbi che sono congeniti in situazioni come questa. Questo naturalmente vale per tutti. E poi non si possono tagliare rapporti a prescindere perché magari ci sono una o due persone con le quali non si va d'accordo, magari occasionalmente, e penalizzare tutti gli altri. Non servono neanche chiarimenti diretti di persona perché credo che i rapporti che qui si creano è bene che restino confinati a questo mondo virtuale (ma non troppo), spesso lo scontro con la realtà può produrre spiacevoli risultati come spesso accade quando si mischia l'immaginazione con la realtà.
RispondiEliminaTi leggeremo sul sitone, allora, Lud, dove resti una delle penne comunque più prolifiche: se sommiamo i tuoi post su ambo i siti viene fuori un monumento a Prandelli aere perennius, che la Statua della Libertà gli fa un baffo..
RispondiEliminaNo Lud non farlo, intanto perchè dietro al nick Zemanviola si nasconde tanta ironia, dietro al mio tanti difetti ( prova a dovermi qualcosa! eh eh eh) ma anche altrettante ironia, autoironia e tolleranza, così come dietro al tuo. Diciamo che nel tuo ci sono più aplomb e tolleranza che ironia e autoironia, queste ultime assomigliano , nel tuoi scritti, a quelle di Peter Sellers in molti suoi personaggi che non si capisce quanto siano volute.
RispondiEliminaSecondo me non c'è solo quello che dici tu dietro al caso De Rossi, Colonnello, ma anche la sua voglia sempre più malcelata di trovare maggior gloria e più quattrini altrove.
RispondiEliminaStamane durante un massaggio prostatico(effettuato da terza)ero appoggiato ad un piccolo cuscino,ed allora per un attimo ho pensato "Ah,i danesi,una volta squadra cuscinetto...loro con la wild card per gli Europei,sfruttata alla grande"poi son tornato a cose più terrene e sollazzi vari.Pero Olsen non ha torto!Il nostro campionato è fondato su biscotti storici,così palesi che solo chi non vede partite(il bulugnes'?Scusa LEO ma lo cito)non lo sa.Noi qui con polpastrelli di cachemire a digitare per un sogno ed altri a tentare di distruggerlo con accanimento terapeutico verso chi vede solo viola;stamane alle 7 ho dovuto rispondere a chi si pavoneggia,dimenticando che non c'è verso più brutto di quello del peacock(non l'ex calciatore del Nottingham!).Autoreferenziale cosa,qui?È un blog tendente alla fiorentinità o no?E allora la storia cosa dice,cosa insegna?Dissacrare!Disarmare!Dov'è quest'indole??!?!Prendere posizione su ha ragione e chi no?Ma basta!!Smollatevi!Tornano le pin-up,dolenti per la scelta a favore di De Pin?Normale.Si avvicina la partita col diavolo,accendono la diavolina,volendo diventare diavoline.Firenze ripudia l'idea di una natura informe e rifiuta degli uomini poco concreti o esitanti,Firenze vuole lo spazio,anche nel calcio,fatto di continuum di oggetti,monumenti e persone solidi,brillanti,al quale la città ha dato e da lo status di fiorentinità.Il lavoro mitizzato del calciatore/allenatore rende la materia lavorabile,spettacolare e plasmabile ma non ammette tradimento.Il perpetuo dialogo tra Firenze,i monumenti,gli artefici di successi,questo metallizzare il passato,questo tentare di ricomporre a materia ciò che non vuole piegarsi al tempo...artefici,monumenti,utensili,uomini mai annoieranno,mai verranno dimenticati ma.....guai a tradire!!Ho detto la mia.
RispondiEliminaGiusto, Vita, un'ironia stupefacente, perchè non si sa se c'è e dov'è. Grande Lud.
RispondiEliminaDe Rossi?Messo da parte per fare cassa a breve,la Roma sudamericanizzata che prende un giocatore notturno (I-van Piris...),uno con poche presenza in Brasile che corre come le modelle che camminano con un libro in testa(Castan),la prossima volta per questa squadra(la Roma)finta,finta nel progetto kolossal-mediatico,finta perchè pochi seguono il mister,finta perchè si gonfia di eccessi....la prossima volta in SudAmerica compreranno Saratoga,così col silicone sigillano un'annata che sarà più disastrosa della precedente.De Rossi prende già ripetizioni di francese,I suppose.E supposta per Zeman.
RispondiEliminaMa io un lascio mica Romina pe' la Lecciso! O Tocca vien via, con te ci si parlerà sempre, qui, allo stadio o 'ndo tu voi!
RispondiEliminaNel commento di Blimp traspariva una segreta speranza, ma Vitalogy ha ragione, la mia frase era ironica. Ogni tanto mi dico che debbo rinunciare ai blog come si dice: dovrei smettere di fumare! E poi non si fa: chi di Orazio ferisce di Svevo perisce, Blimp.
RispondiEliminaPer quanto riguarda le conseguenze fortunate di eventi catastrofici, ricordo Kundera. Nel l'insostenibile leggerezza dell'essere Thomas, che lavorava in un ospedale come medico, viene punito e mandato a fare il lavatore di vetri. Mai esperienza si rivela per lui più felice.
RispondiEliminaIo ho molta stima per Furio, era un ragazzo simpatico (più grande di me, della compagnia cui noi "spine" aspiravamo, vanamente com'è ovvio e com'è legge generazionale) fin dai tempi di Piazza Faldella, adesso è tra i commentatori più godibili prima ancora che competenti. Prende cantonate (come su Pradè), ma franche, e poi è capace di tornare indietro. Uno dei meglio pezzi del panorama fiorentino.
RispondiEliminaMa vuoi scherzare, Lud! Tu sei peraltro un buono, solo un po' svanito quando parli del Pranda. Il desiderio di veder uscir o proprio forzar fuori qualcuno dai siti era tipicamente settario, talora condito da psicotici auspici di morte: è quanto di più infantile e sai a quali pagine freudiane riandare per interpretarlo. Ci sarà sempre qualcuno che romperà i maroni a chi dice "così quello smetterà di rompere i maroni!": l'ideale del matto (ma anche del Matto) è restare solo in un mondo desertificato ma quando gli succede, e si ritrova fra quattro pareti di gomma in un camice legato da dietro, si accorge che non è così bello. Qui, ne hanno fatto le spese solo in due: uno regge, per fortuna, l'altro mi preoccupa perché non lo rivedo da qualche giorno.
RispondiEliminaIl massaggio prostatico...Ovvia, un altro finocchio!
RispondiEliminaComunque l'idea Zarate non la trovo così balzana. In questo momento lo prendi a poco, e messo sotto torchio da Montella, in un contesto che mi pare l'ideale per lui, potrebbe davvero tornare quello del primo anno italiano. Non è un vero e proprio centravanti, ma con Jovetic potrebbe costituire una dupla eccellente, e magari sostituire il montenegrino se il prossimo anno verrà sacrificato. Si deve rendere un po' più disponibile al collettivo, ma ha velocità e un dribbling pazzesco, e tiro velenoso. Se c'è chi punterebbe su Pepito Rossi, che non si sa come e se tornerà, io punterei su Zarate, che perlomeno è integro. Detto questo, andrei più sul sicuro, cercando un centravanti di ruolo, con gol sicuri in canna.
RispondiEliminaSopra non devi scusarti di niente, mica è vietato citare qualcuno da altri blog. Né prendere per il culo qualche scritto o pensiero. Non sono bigotto. E' l'offesa violenta che non capisco, quella gratuita e elargita a piene mani per non si sa quale colpa inemendabile commessa. Siamo grandi e maggiorenni, penso, ognuno è libero di esprimersi liberamente, magari se rimanessimo nell'ambito del buon gusto gioverebbe a tutti.
RispondiEliminaE' vero Deyna, magari Ljajic crescerà e diventerà un super-campione proprio grazie a quella scazzottata. Chissà, chi lo può dire? Il problema è che noi stessi siamo fatti di frammenti e non sapremo mai qual'è il nostro inizio e la nostra fine che invece sono ben uniti. Osho è un maestro ma anche lui è diventato (o lo hanno fatto diventare) una multinazionale.
RispondiEliminaDeyna, Zarate ha i mezzi che sappiamo, però ogni volta ricade nello zaratismo. Noi, in fatto di dotati da domare, abbiamo già dato: ora ci vogliono i pronti o almeno coloro che hanno tracciata una via retta dinanzi a loro.
RispondiEliminaL'insostenibile leggerezza dell'essere contiene una rivelazione sulla specie umana in relazione al suo fallimentare rapporto con le altre specie (o, meglio, con gli individui appartenenti alle altre specie) così lucida, pessimistica e apoftegmatica che, in confronto, Del mangiare carne di Plutarco può ritenersi scritto antropocentrico. Il problema è che, come sempre in questi casi, per poterla vedere nel modo corretto (la rivelazione kunderiana), bisogna pulire bene le lenti degli occhiali e, ancor prima, sapere che le lenti sono sporche.
RispondiEliminaParlavo appunto di Zarate in quanto scommessa, dipende tutto dal prezzo, che credo assai basso adesso. Solo su di lui, ad ogni modo, non punterei. Osho, Attila, per me è stato un grande, uno dei pochi veri Maestri in un panorama popolato da ciarlatani e imbonitori di vario genere. Parafrasando il Colonnello, è stato l'oshismo a gettare in cattiva luce anche il suo insegnamento...
RispondiEliminaEcco, l'ultima è dar dell'ipocrita a Klose per il gol di Monaco, che lui avrebbe dovuto denunciare all'arbitro in quanto in fuorigioco! Ma dove arriverà il populismo per far dimenticare l'antidellavallismo e l'antiviolismo coatti e biennali? Un gol in fuorigioco non è minimamente comparabile a uno segnato con la mano! Lele, tu giocavi più indietro di me ma dicci un po' anche tu se, quando ti è capitato di trovarti in fuorigioco in area, sapevi di esserlo! Se uno non è a centrocampo da solo a ricevere spioventone dainelliano quattro metri oltre la linea difensiva che può vedere in panoramica spalle alla porta, ma mi dite come fa a esser sicuro di trovarsi in fuorigioco? E magari Klose si denuncia e poi le riprese televisive mostrano un fesso di difensore attardatosi sulla fascia dalla parte opposta che lo tiene in gioco e li senti i tuoi dirigenti e l'allenatore, negli spogliatoi... Ma via! Aver giocato a calcio per parlar di calcio!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo invece con questa filosofia del male che porta il bene non sono d'accordo. Su questa base dovremmo arrivare a benedire le catastrofi, le guerre,le pestilenze. Il male è male, ed è bene che non avvenga. Altro ragionamento è dire che dal male può arrivare ANCHE qualcosa di bene e che quando malauguratamente arriva il male se ne può uscire rafforzati, ma molto più probabilmente danneggiati. I pugni di Rossi a Ljajic furono una cosa clamorosamente sbagliata, intanto per Rossi , che ne uscì distrutto anche professionalmente, ma anche per Ljajic che dopo di quelli passò un periodo infernale. Ne è venuto fuori ( vedremo per arrivare fin dove) perchè ha delle doti e perchè ha saputo cogliere quel poco di bene che può venire dal male, e perchè ha incontrato Montella. Secondo me si può dire che Ljajic ha trovato la strada giusta non grazie a Rossi ma nonostante Rossi, e più in generale nonostante due anni di maltrattamenti tecnici, e grazie a Montella, che sembra saper fare con lui quello che bisogna fare.Quanto a Zarate anche io ho nella memoria l'ottima impressione che fece il primo anno, non ho mai capito esattamente dove si è perso, e per certi aspetti, allenato da Montella, sarei curioso anche io di vederlo, però ragazzi qui tutti fate i conti senza l'oste: El Ham, El Ham, El Ham!
RispondiEliminaE aggiungo che se anche sono in fuorigioco di quaranta metri e so di esserlo, siccome non frodo nessuno, non commetto fallo sull'avversario né mi valgo delle braccia, io vado in gol ed esulto pure, perché l'azione è mia e ho segnato e se l'arbitro ritiene regolare l'azione non sono io a dover giudicare il contrario, visto che io non ho minimamente favorito l'irregolarità dell'azione medesima ma ne ho soltanto sfruttato i presuposti. Ma insomma, si sta parlando di Saturno o della Terra?
RispondiEliminaGrande, e consolante, il ritorno di AntoineRouge!
RispondiEliminaCerto Blimp: anche la mia replica d'altronde era scherzosa. Sono d'accordo sul fatto che Klose non era obbligato a denunciare di non essere in fuorigioco. Qualche volta tuttavia noto che in alcuni il desiderio di criticare Prandelli sfocia nell'apprezzamento per il Bayern e in una parziale assoluzione per Ovrebo. E mi riferisco in particolare ad una tesi più volte ripetuta da Deyna, secondo il quale il rigore truffaldino inflittoci da Ovrebo non avrebbe influito sul risultato finale. Deyna è convinto infatti che anche dopo un pareggio a Monaco, il Bayern avrebbe espugnato Firenze. Ecco, questo tipo di argomenti mi porta a pensare, scusate, che non sono io il fanatico, ma altri.
RispondiEliminaLud, io a causa di Ovrebo ho meditato per un po' di lasciare il calcio guardato, come ha fatto Stefano da Vienna, purtroppo, il quale ci avrà arricchito della sua presenza sul sitollock per soli tre giorni a causa di quel beccaccio del figlio dell'orsa.
RispondiEliminaAnzi no, il responsabile era Giannoccaro, in quel caso! Tanto, l'uno vale l'altro.
RispondiEliminaDEYNA,ho scritto "fatto da terza"....dai!Comunque così parlò Zarate "Datemi una palla e non la ripasserò mai più",l'argentino ascolta sempre "...il triangolo no,non l'avevo considerato...."(Er sorcino).
RispondiElimina"Così parlò Zarate"... ahahahahahahahahahah! Via, toglietelo di cella, il Sopra, sarà anche un intrigante che mira al potere assoluto e sfrenato, e tuttavia, come dice Ninotchka a Melvyn Douglas, venga la rivoluzione ma non adesso, vi preeeeeegooooooo!
RispondiEliminaNo Colonnello, io sono per lasciarlo in cella , il Sopra, gli fa bene, si sta rafforzando, è in forma smagliante, "..il triangolo no, non l'avevo considerato..." (Zarate-Zero), ahahahahah!!
RispondiEliminaE' vero che Zarate è un individualista sfrenato, ma non come lo si vuol dipingere. Spesso parte [partiva...] in dribbling facendo fuori due o tre uomini, per poi mettere sul piede del compagno, solitamente dal fondo, la più comoda delle palle gol. Sopra, peccato che non c'è Jordan al momento, sennò te lo diceva lui cosa significa anelare [anulare?] un dito al culo, ahahahah! Dopo questo tocco di finezza, vengo a Lud, cui l'estasi da Santità fa allucinare un rigore contro inflittoci da Ovrebo...L'arbitraggio del suddetto fu esecrabile, fece ovviamente incazzare tantissimo anche me, ma non per questo ho forzato il filo logico tanto da dire che senza il gol di Klose in fuorigioco, noi avremmo sicuramente passato il turno. Ho detto che, in nessuno dei due casi, si sarebbe potuto sapere. E invece si parla spesso di Fiorentina di Prandelli arrivata nei fatti ai quarti, come se fosse scontato quel che sarebbe successo. Io sono dell'idea che a Firenze, in caso di pareggio a Monaco, avremmo visto una partita molto diversa, e non necessariamente a noi più favorevole, anzi. Si possono trarre certe conclusioni [forse] in caso di partita secca, ma quando c'è un ritorno da giocare no.
RispondiEliminaEcco questo Deyna non mi pare un discorso da tifoso viola. E' vero che come tifosi non siamo esentati certo dall'obiettività. Ed io sono il primo a voler combattere l'emotività del tifo. Ma arrivare a dire che non avremmo passato il turno, beh: lo trovo esagerato. E' ben vero che il Bayern ci era superiore, ma quella Fiorentina era micidiale in avanti e sempre pericolosa con i vari Gilardino, Mutu Jovetic e poteva far molto male. Il pareggio all'andata, inoltre avrebbe messo il Bayern in grossa difficoltà sul piano tattico. Sullo zero a zero passavamo noi e questo modificava tutto l'impianto della partita. Quando mi sento dare del fanatico non posso fare a meno di pensare e scrivere che è molto più fanatico il tuo ragionamento Deyna di qualsiasi mio elogio di Prandelli.
RispondiEliminaIl fatto è, Lud, che per due volte, nel ritorno, ci siamo trovati qualificati provvisoriamente ai quarti e per due volte il Bayern ha, con non grande difficoltà, rimediato. E' certo che poter fondarsi su uno zero a zero sarebbe stato un bel vantaggio, ma la gara di ritorno non ha dato sicurezze che, in quel caso, avremmo avuto il passaggio assicurato ai quarti. Direi che avremmo avuto il 60% di probabilità: molto, non una percentuale da peana anticipato, però. Ciò nulla toglie al percorso di coppa della Viola, in quella stagione.
RispondiEliminaDeyna, è vero, non sappiamo cosa sarebbe successo. Comunque con l'1-1 fuori casa a noi sarebbe bastato lo 0-0, per cui sarebbe stato ilBayern a dover fare la partita, e magari si sarebbe scoperto...
RispondiEliminaTra l'altro, anche nonostante il furto di Ovrebo, siamo stati vicini nel ritorno a ribaltare il risultato, ti ricordo che i tedeschi hanno segnato solo con due tiri da fuori: mi dirai che Robben ne ha fatti molti di gol così, ma Van Bommel ha azzeccato il tiro della domenica. E' pure vero che dopo il gol del 3-2 non abbiamo più avuto la forza di reagire, ma capisci bene che, psicologicamente, era una mazzata: vai sull'1-0, poi sul 2-0, subisci il 2-1, riesci ancora a fare il 3-1, a quel punto subire subito il 3-2 è stato tremendo, in fondo mica siamo il Manchester United!
Allo stesso modo sono ragionevolmente sicuro che, se ci avessero convalidato il gol (regolare) di Rui a Valencia nel 2000, nonavremmo subito il secondo gol subito dopo e, nella partita successiva con il Bordeaux, una volta sul 3-1, non ci saremmo fatti rimontare fino al 3-3.
RispondiEliminaFerma restando per me la quota del 60% per noi in caso di risultato non ovrebizzato all'andata e sulla scorta di quanto osservato nel precedente post sulla non ardua difficoltà dei tedeschi a rimontarci al ritorno, devo aggiungere che le squadre di Prandelli non sanno difendere la partita dal primo minuto (ciò non è in sé un male) e che non avremmo giocato una partita di contropiede comunque.
RispondiEliminaVisto che siete così edotti anche su Kundera, datemi almeno una sentenza UNIFORME sulla pronuncia, che io devo ancora capire se è Kùndera, Kundèra o Kunderà (mi è capitato di sentirlo pronunciare anche così).
RispondiEliminaSopra, dato che ci pensa una terza, una tra prima e seconda potresti anche mandarla qui, no?
Quello che volevo dire, Lud, è più o meno ciò che ha scritto ora il Colonnello, nessuna certezza in un senso o nell'altro, anche se per me il Bayern sarebbe stato comunque favorito. Anzi, proprio per la natura della squadra di Prandelli, non ritengo che si sarebbe potuto giocare per lo 0-0, e, anche volendo, difficilmente ci si sarebbe riusciti.
RispondiEliminaLudwig non esiste tifoso viola che non si sia incazzato con Ovrebo (a parte forse il californiano, che immagino possa aver dato la colpa ai Della Valle anche lì).
RispondiEliminaQuello fu un furto in piena regola, nient'altro che un furto che ci lasciò un'amarezza record sia alla fine della gara d'andata che alla fine del ritorno, perchè sicuramente pesò gravemente sull'esito del doppio confronto.
Però quello che dice Deyna è sacrosanto: un 1-1 a Monaco non avrebbe garantito un 3-2 a Firenze, c'erano ancora 90 minuti e la partita avrebbe potuto svolgersi in altra maniera, mi pare un discorso logico, non ci vedo nessi con una strumentalizzazione ai fini di attaccare Prandelli (che secondo la tua prospettiva potrà sembrare un personaggio poco amato, ma io ti posso garantire che nella vita reale sono circondato da gente che ancora si strappa i capelli per lui, e la celebrazione di ieri dovrebbe pur dire qualcosa).
P.S. Mutu comunque contro il Bayern non c'era, aveva già terminato la stagione, perchè il famoso controllo antidoping delle pillole della mamma era avvenuto alla fine di gennaio di quell'anno.
A me pare che l'anti prandellismo vi faccia ragionare da strisciati. Possibile che su un sito viola debba difendere io solo la squadra contro il Bayern e Ovrebo? Perché dire che quel rigore è stato ininfluente significa in definitiva assolvere l'arbitro norvegese e riconoscere che tale era la superiorità del Bayern che in qualsiasi modo fosse finita all'andata ci avrebbe schiacciato al ritorno.
RispondiEliminaDa un lato la squadra è presentata come debole e impossibilitata a proseguire in Champion, dall'altro si accusa Prandelli di averla "rovinata". Ma se era tanto mediocre che c'era da rovinare?
RispondiEliminaIstava sitòn ove scrivean supportatori viola, et taluni gobbuti et algun multinìcche.
Pubbliconsi notitia dicente Buffon non juega por afatigamiento.
Taluni supportatori commentonno, cum ironia, la decisio sovre codesto portatore de tessera de società gobbuta, tambien profesionante d'istoria poco clara in pluri occasioni.
Una supportatora intervense appellando idioti a lor che avean commentato, rei di non vantar l'aggradamento di cognoscer qui'brindellone di serio beavioramento (para ella).
Ludwig se insisti questo è quello che ti tocca.
RispondiEliminaAhahhaha, Vitalogy, lo voglio anch'io quel traduttore!
RispondiEliminaLud, daje co sto rigore! Presto verrà fuori che oltre il gol di Klose in fuorigioco e il fantomatico rigore, Ovrebo annullò un gol di testa di Prandelli su lancio di Pin, regolarissimo, per fallo di mano. Devi slegare le due cose: io condanno Ovrebo, che il danno ce l'ha ovviamente fatto, ma non ritengo che l'1-1 a Monaco - ammesso che così sarebbe andata - avrebbe automaticamente significato la nostra qualificazione. Non mi sembra un ragionamento da strisciato, per quel che si è visto al ritorno.
Ma com'era bella la tenuta viola senza sponsor, semplicissima, con calzoncini neri? Lasciamo stare i bordoni bianchi, immaginateli neri o viola, grandissima divisa.
RispondiEliminaQuello è il viola che vorrei rivedere, in una tenuta vintage [più profondo, in questa foto si scolorisce un po']
Non so se il commento di Vitalogy fosse riferito a me, non credo. In ogni caso confermo tutto. Gli affossatori di Prandelli rischiano di diventare tifosi del Bayern. Incredibile dictu!
RispondiEliminaLudwig non si riferiva a te, figurati, si riferiva ad una donna che oggi ha insultato tifosi viola che ironizzavano sull'affaticamento di Buffon.
RispondiEliminaLa più bella. Comunque quella di quest'anno la trovo una delle più belle degli ultimi 30 anni
RispondiEliminaMontolivo alla riscossaaaaaaaaaaaaaaa!Maremma penalizzata ora infesteranno i post,i nostalgici.
RispondiEliminaBella partita di tutta la squadra, Montolivo bene anche, come sa fare lui ogni tanto, gol compreso. Pensando che giocavamo contro i pasticceri, la soddisfazione è doppia, tripla se questa vittoria servirà a lasciarli fuori dal mondiale, ma senza gridarlo ai quattro venti. Destino ha voluto che oggi la nostra under 21, in una bellissima partita. si qualificasse per l'europeo a spese degli altri pasticceri, gli svedesi. Possiamo andare a dormire tranquilli, giustizia è fatta. La Francia ha appena pareggiato con la Spagna al 94°.
RispondiEliminaBella botta però, il fatto è che quei legni dei difensori danesi gli han lasciato tutto lo spazio e il tempo necessario...Ottima l'espulsione di Osvaldo, si dovrebbe svalutare un po' per gennaio [così a memoria è la 5° da quando è tornato in italia]...
RispondiEliminaCredo che oggi sia realizzata la più grande rimonta nella storia del calcio. Germania-Svezia da 4-0 a 4-4. Dopo l'idea della 'vostra' cena non vorrei aver proferito un'altra stronzata. Buonanotte.
RispondiEliminaQuella della cena non era assolutamente una stronzata, caro Gonfiantini. La rimonta ai danni della Germania è sicuramente storica, e visto che i crucchi sono nostri rivali storici, è anche una buona notizia.Buonanotte anche a te.
RispondiEliminaBeh Deyna, aggiungici il danese portiere dell'Excelsior (che già inzio gara aveva mostrato la sua stoffa con un par d'uscite alla shampoo Mantovani), che resta preciso a metà della porta, e non fa nemmeno mezzo passo per far pensare di aver la minima intenzione di buttarsi
RispondiEliminaIl portiere danese rivaleggia con De Sanctis...
RispondiEliminaComunque dovrei andare a letto, altrimenti mi vien la tentazione di guardarmi Cile-Argentina. Tra l'altro, mettendo da parte la fede, non mi dispiacerebbe un buon risultato del Cile, squadra che vorrei vedere ai Mondiali. Ah, l'Uruguay perde 4-1 con la Bolivia, che disfatta...
Io invece sono d'accordo nel concedere la cittadinanza onoraria di Firenze.
RispondiEliminaChiedo però a voi come ho già chiesto sul sitone: anche a Picchio De Sisti venne concessa la cittadinanza onoraria?
Non sono un grande scommettiore, ma scommetto 100 euro che quella di Ludwig era una battuta: ha messo il punto esclamativo (al posto della risatina in forma onomatopeica, che lui non usa), che è già tanto per uno della sua compostezza
RispondiEliminaGuarda compagno Cheyenne che mica sono morto. Ho detto che continuerò a leggervi, e così rispondo anche al Tocca, a Lele, ad Antognoni, al Vita, a LZ, al Sopra, a Deyna, allo stesso Chiari e a tutti gli altri che si son fatti sentire con parole gentili delle quali ringrazio. Non escludo nemmeno apriori che non decida anche di dire la mia qualche volta, per restarvi vicino, ma non sarà come prima, e questo non per fare il prezioso, ma per quel che ho detto sopra. L'"Hunger Games" non mi piace, che lo si permetta meno ancora, per cui parlerò ancora solo se il clima lo permetterà senza tanti frainendimenti e comunque sarà solo di calcio, con chi vuol parlare solo di calcio, il resto non mi interessa.
RispondiEliminaPer quanto sia indubbiamente autistico, autoreferenziale e bassifondaiolo commentare post sitonici, devo dire che quello che ha appena sparato ZV tende al grandioso (come spesso gli accade): non so chi sia il metafisico piacentino, comunque, e però mi compiaccio della cultura cinematografica zemaniana, se venisse qua e se il "finocchio" ci tornasse (la sua assenza da giorni m'inquieta) ne verrebbe un dialogo notevole. Uno scambio del tipo Pazzini-Cassano alla pari, inter-siti, non è possibile? Non potresti attivarti in tal senso, Pollock?
RispondiEliminaOltre alla finale con la Spagna quante altre gare ufficiali ha perso Prandelli? Direi pochissime, forse una o due. Insomma una marcia davvero importante la sua. Ieri sera i danesi hanno commesso l'errore di giocarsela a viso aperto. Hanno anche messo in crisi la nostra difesa un paio di volte nei primi dieci minuti, ma scoprendosi in modo eccessivo e incassando quindi goal. Neppure la superiorità numerica li ha aiutati a far meglio. Balotelli ha chiuso la partita con un contropiede dei suoi e fine. Balotelli è grandissimo perché chi ha stazza e potenza di solito non ha una tecnica tanto raffinata. Montolivo nel suo ruolo di centrocampista a tutto campo (ieri un po' più avanzato) se sta bene può far bene. Ha anche il tiro e potenzialmente può segnare diversi goal. Con Prandelli segnava o si rendeva pericolo Nel biennio della crisi viola ha subito anche lui come tutti i nostri una involuzione, ma sembra sulla strada giusta. Non andrà all'Atalanta a gennaio come si diceva malignamente a Firenze. Sinisa a Sky invece ce lo vedo bene. Con la doppia sconfitta con Belgio e Macedonia (0-3 con i Belgi) sembra già fuori dai mondiali, essendo distanziato di sei punti in classifica dalla coppia Belgio e Croazia. Probabilmente la vagheggiata sfida tra l'Italia di Prandelli e la Serbia di Miha non avverrà mai.
RispondiEliminaNel biennio della crisi viola Montolivo non ha subito l'involuzione della Fiorentina, ne è stato la causa principale , caro Ludwig! Mi fa incazzare vederlo dialogare così bene con Pirlo, così come lo faceva bene in troppo poche entusiasmanti circostanze a Firenze con Zanetti, e nello stesso tempo ricordare come lui ed io suo procuratore, per giustificare il loro malumore, per rovesciare sulla società la colpa della loro voglia di andarsene, osarono lamentarsi dell'acquisto di D'Agostino, giocando col quale dette vita, a Firenze, a quel poco di buono che riuscì a fare nel periodo, vedi la stupenda partita contro l'Udinese, con un centrocampo viola che irrise letteralmente i lanciatissimi bianconeri. Ti rendi conto di quanto fu strumentale, falso,irresponsabile, vergognoso e soprattutto dannoso per la Fiorentina il suo comportamento? Ti rendi conto che tutto ciò fa di Montolivo non l'unico ma in assoluto il maggior responsabile di quanto di negativo è capitato alla Fiorentina negli ultimi due anni e mezzo?
RispondiEliminaResta l'incapacità del tecnico viola di allora, unita alla strategia confusa e velleitaria di Corvino. Con due sconfitte, 0-3 in casa col Belgio e ieri fuori casa in Macedonia Sinisa è a un passo dal l'esclusione dai mondiali.
RispondiEliminaQuando dico "malumore" (alla fine della quarta riga qua sotto), ovviamente intendo la lunga "pausa di riflessione", i vomitevoli traccheggiamenti, le bugie, in definitiva la vera e propria farsa che Montolivo mise vergognosamente in piedi a Firenze contro la Fiorentina per due lunghi anni.
RispondiEliminaIl punto, Ludwig, è che tu parli solo di quelle ( Sinisa , Corvino) e mai scrivi delle cause ancora più gravi e più decisive dei problemi di allora. Addirittura Montolivo lo assolvi dicendo che "ha subito l'involuzione".
RispondiEliminaPer correttezza del significato, completo la citazione di quanto hai scritto Ludwig: "Nel biennio della crisi viola ha subito anche lui come tutti i nostri una involuzione,..". Montolivo fu la causa principale della crisi viola Ludwig! E ti assicuro che i più autentici tifosi viola lo sanno molto bene.
RispondiEliminaScusa Chiari ma chi comanda ha delle responsabilità precise. Sennò si fa la fine di Schettino che da' la colpa al nostromo. I due responsabili erano Corvino e Mihajlovic, a loro gli onori degli eventuali successi e gli oneri delle sconfitte che hanno rimediato. Il primo con le sue strategie di mercato contorte, il secondo perchè sostanzialmente incapace di schierare la squadra. Quattro soli punti nelle qualificazioni mondiali e un distacco di sei dalla coppia di testa dicono chiaramente che Sinisa ha dei limiti come allenatore e che si avvia sulla strada già percorsa da Bonjeck, grande campione ma tecnico pessimo.
RispondiEliminaCaro Ludwig, stai sbagliando clamorosamente l'accostamento, dimostrando di avere le idee un po' confuse sui ruoli, i compiti e le conseguenti responsabilità. Montolivo non era il nostromo, caro mio, ma, appunto, lo Schettino della nave-Fiorentina in mare-campo, i padroni della Costa Crociere-Fiorentina che colpa ne hanno se quel-i coglione-i ha-nno portato al nave sugli scogli? La loro unica colpa può essere stata quella di averlo-i messo-i a comandare quella nave. p.s. se non ricordo male Deyna scrisse uno stupendo post esilarante, ma anche vero, su questa similitudine che io definii omerica (!) tra Schettino e Montolivo.
RispondiEliminaLe responsabilità vanno distribuite nel modo giusto e mirato, e non sono infantilmente e semplicisticamente attribuibili in forma proporzionale sulla base delle gerarchie societarie, caro Ludwig, ma sulla base delle specifiche funzioni ed in relazione ai settori societari dove si verifica la criticità, altrimenti bisognerebbe dire che è sempre colpa del padrone qualsiasi cosa succeda in una società, così come fanno nella pubblica amministrazione, dove nessuno ha colpa del malfunzionamento di un servizio, e tutti ti dicono di rivolgerti al piano di sopra. Ludwig, io vedo benissimo le responsabilità che ebbe Sinisa e che ebbe ancora di più Rossi nei nostri rovesci, dico solo che Montolivo,per il suo valore, il suo ruolo in campo e nello spogliatoio ne ebbe , in negativo, ancora di più, ebbe le più grandi.
RispondiEliminaPerò quella del nostromo non è male, Lud: certo che Schettino (il vero e unico) ha la faccia come il back, ha tirato fuori finora settemila versioni diverse per un disastro che ci ha, di nuovo, ridicolizzati davanti al mondo universo. Ottima partita del Monto (ma anche con Inghilterra e Germania ottima): occorrerebbe divinare a Dodona le giornate sì del grande saltatore professionale (un pugno in un anno) per sapere quando schierarlo e quando no. Sì, Vita, ho letto, i tifosi viola si sono presi di "idioti" da idiota, venuta in soccorso di Buffon. Se lo conosceste, o plebe incolta, se solo lo conosceste... Ma se lo consosci tu se' ma gobba dimorto... ahahahahahahahahah! Che squallore! Un sito sedicente viola in cui si lascia ai gobbi di imperversare e di insultare tifosi viola e violitudine. Donne e calcio, donne e guai.
RispondiEliminaMa chi era costei, dove si trova l'articolo [spero la traduzione sia opera di Vitalogy]...
RispondiEliminaSu Montolivo, non dobbiamo essere umorali: come dice il Colonnello, regala buone prestazioni alle sue squadre al ritmo di 3-4-5 l'anno, fino a ieri ha fatto schifo in questo avvio di stagione, non mi pare il caso di esaltarlo, o, tantomeno, di rimpiangerlo. Lud insiste che con Prandelli segnava: se è per quello, l'anno scorso, con Sinisa e Delio, ha avuto la sua migliore stagione da realizzatore [insieme a un'altra prandelliana] con 4 reti, per il resto è sempre stato massimo sulle 2. I giocatori e soprattutto quelli che dovrebbero essere i trascinatori - siano capitani o meno - sono quelli che alla fine hanno le maggiori responsabilità, perché se decidono di mettere in atto comportamenti vergognosi, non c'è niente che tenga. Non voglio ne' so fare percentuali, ma vanno divise, le responsabilità, tra giocatori, allenatore e società, in modo equo. Dici, Lud, che a Corvino e Sinisa vanno attribuiti, ove vi siano, meriti e demeriti, onori e oneri di vittorie e sconfitte, ma dell'era prandelliana si tende a sottovalutare, se non a dimenticare, l'operato di Corvino. Per finire, Sinisa: ha ereditato una nazionale in crisi nera, piena di problemi anche extracalcistici, e dopo un buon inizio nel girone, ha subito due sconfitte. Certo, occorre valutare solo il suo lavoro senza tener conto in questo caso di troppe attenuanti, e può darsi che si riveli un mediocre allenatore...e allora? Qui non ci sono vedove di Sinisa, mi sembra siamo tutti più che contenti di Montella, perché calcare la mano su un tema che mi sembri interessi poco chiunque? Come pure mi sembra non ci siano vedove di Prandelli, almeno fino a che Montella continua così...A me se Miha riesce ad arrivare ai Mondiali fa molto piacere, perché mi sta simpatico e ho rispetto per la persona che è, ma non tifo Serbia [tranne che se gioca contro l'italia, eheh], e se non ci arriva non mi cambia nulla. Piuttosto: non ho resistito al mio vizio, quando l'Argentina chiama, Deyna risponde. Quindi ieri breve dormita in poltrona, e sveglia mentale alle 2 in punto per vedere la gara col Cile. Deludente la partita dei cileni, che vivono ancora di rendita su qualche schema di Bielsa, ma il giocattolo pare essersi rotto, nel complesso. Buone prove però di Gary Medel [sprecone tuttavia sotto porta] e Isla, Mati invece non ha mai inciso. Sabella ha disposto in campo un'Argentina piuttosto speculativa, cinica, che ha in breve castigato i cileni con un uno-due Messi-Higuain, colpendo anche un palo con Aguero, dopo stupendo palleggio strettissimo in area tra tre difensori. Molte cose da registrare, scelte di convocazione spesso discutibili soprattutto tra le riserve, ma mi pare che Sabella sia perlomeno più pratico di Batista. Con un grande tecnico però questa squadra potrebbe volare...
Trovato!
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