Dopo
una settimana di Montolivo e di Cristo bresciano, ben rappresentati
dalla scatola e dalla grande rottura di scatole di un digiuno Viola
accompagnato dalla fumata bianca per l’elezione del nuovo Papa onorario
di Firenze, e dopo il gol di Riccardo che come quelli contro il Novara
ci rimarrà nel cuore come una boccata di fumo nei polmoni, giusto il
tempo di tossirlo fuori insieme agli occhi, e sarà subito campionato.
Che è goduria specie se è a Chievo che in barese sarebbe ancora più
goduria, che è fatta di futuro Viola montato a panna e non più di ex
dietro al solito vetro opaco del passato. Ma futuro. Mentre Jovetic è
già passato, venduto, argomento usato come riempitivo, come zeppa sotto
il tavolino traballante di due settimane lontano dal campionato, si
riaffaccia il dottor Manetti che dal campo usa finalmente parole che
profumano di olio di canfora e ospedale da campo, felicemente vuoto,
bollettino medico che ha i sentori della partita imminente. “Stanno
tutti bene”. Da Tornatore alla Fiorentina che torna a riempire la
domenica con il dolce, che torna speriamo a vincere in trasferta, che
tornano tutti dalle nazionali, che torna El Ham a una forma accettabile e
che torna forse anche Aquilan. Un giocatore che non sarebbe una idea
balzana per un centrocampo a sbalzo su un campionato mediocre, se non
fosse di balza. Vorrei usare l’immagine del sigaro anche come simbolico
calumet della pace, con più sfumature cubane fatte di rum e di “mulatta
sinuosa che non cammina ma balla, che non parla ma canta”, un sigaro da
fumare insieme a chi oggi gli esce il fumo dagli occhi per la mia
insensibilità, da fumare insieme a chi se ne è andato ma che ha
contribuito a far crescere questo blog, e insieme a chi verrà, mentre
con tutto questo fumare buone intenzioni non si vede più niente come
quando fuori c’è fog. E’ una vita da sbandati quella senza la
Fiorentina, di sbandate dentro a centri commerciali, di domeniche
abbandonate dalle Dee bendate, con le emozioni al palo e senza pali
interni e traverse favorevoli, senza Montella che sembra finto come il
ricamo di una manovra inaspettata fino alla nascita di questa nuova
Fiorentina. La Nazionale ci ha sfinito, un ecomostro, una colata di
cemento sulla nostra passione esclusiva, abbiamo la sindrome della
betoniera, quando ci manca la Viola mettiamo la testa sotto la sabbia
come lo struzzo, perché non vogliamo il calcestruzzo, vogliamo solo la
Fiorentina, vogliamo vincere a Chievo, sognare, e non vogliamo essere
traditi proprio adesso che dobbiamo spiccare il volo, voglia di
Fiorentina a quattro mani in questo giardino del Getsemani, e ho paura
di chi mi si fa incontro mentre a Chievo si sta per scrivere una nuova
pagina, si avvicina, si chiama Giuda, però Giuda, A, femminile, ma ho
sempre paura che mi tradisca lo stesso prima di entrare al Bentegodi, ho
paura del bacio, ma solo fino a quando non mi indica che non sarà la
guancia. Allora capisco che sarà vittoria. Paradiso.
L'editoriale di oggi mi suggerisce un test, che faccio a me stesso, ed a chi vuole, sul mio e nostro tasso di Fiorentinità confrontato a quello di Italianità. Deyna a parte, che tiene , legittimamente, per motivi più che plausibili e come capitò anche a me in gioventù, contro la nazionale italiana di calcio.
RispondiEliminaSe la Fiorentina vince per me è come scopare, se la nazionale vince sono contento ma è come farmi una sega. Se la nazionale perde mi dedico serenamente ed immediatamente ad altro se la Fiorentina perde mi incazzo come una iena , ci sto male e non ci dormo su.Se la nazionale vince il mondiale di calcio sono contento ma un centesimo di quanto lo sarò quando vinceremo il terzo scudetto, che sarà come volare. E voi?
«Chievo che in barese sarebbe ancora più goduria»... ahahahahahahahah! Il Sopra si sta rodendo, sicuramente, in cerca di replica all'altezza: sbranatevi in due adesso (e, quando un della coppia diabolica si senta in difficoltà nella colluttazione, minacci l'uscita da questo bassofondo, mi raccomando, con tanto d'invocazione alle divinità di nembo transappenninico!), perché se sbarca ZV ('tis pity he's a whore) sul sitollock è un altro contendente della vostra caratura, quello come voi parte in dribbling imprevedibile, calzoncini alla cacaiola alla Sivori, e poi staffila dal limite e uno deve volare tra le nuvole per schiaffeggiarla via dal sette, sempre che gli riesca. Chiari, è chiaro (e vada per la paronomasia) che tu sei di quegli Idioti Che Non Conoscono Buffon e che dunque non possono fregiarsi del titolo regale di gobb'infame; è anche evidente che Per Censo ma anche per risparmiosa sobrietà l'unico lusso che puoi/vuoi concederti è un maritozzo la domenica dopo la messa; pure consta che non hai mai goduto di sublimi, coleridgiane visioni oppiacee di Dismissioni e di Pontellizzazioni ma solo, e tanto più volgarmente, di visione a occhi aperti del Fac e di Pizarro, di Borja e di Cuadrado; altresì, non hai mai, assurdamente, dato del pezzo di merda ad ADV in funzione terapeutica (per citare il gran pollockone), bensì hai sempre e vilmente serbato fede alla bandiera viola e a chi la tiene alta sul pennone. Insomma, sei un reietto e te la cavi soltanto se pronunci il «Credo nel Pranda Onnipotente, Creatore del Pazzo e del Monto, unigenito figlio...» beh, no, quest'argomento lasciamolo, il pollockone si è ieri troppo sbizzarrito, esaurendolo, su di esso. Insomma te tu provohi, o genovese, sulla Nazionale: quel che dici vale per me per le amichevoli e per i gironi di qualificazione delle due competizioni maggiori (siamo viziati, decisamente: l'ultima volta che siamo stati esclusi da una fase finale fu nell''84, fautrice la Svezia), ma in fase finale di queste ultime l'algometro sale, per me, a punte che non raggiungo nemmeno con la Viola, lo confesso. Non ho ancora sbollito l'incazzatura per il 4-0 di luglio, venuto così a pera, ho ancora un angolino di sofferenza, nel mio cuore, per la partita col Cile del '62 e per quella con la Corea del '66, mentre i due Mondiali persi in finale col Brasile e l'Europeo con la Francia mi hanno tolto qualche anno di vita, come appurerà autopsia. Io sono un bolscevico nazionalista, una cosa strana, una varietà inedita del radical-chic, che spero trovi pietà nonché perdono in questo salottino così radicalchiccoso, a dir del McGuire che spero non abbandonato in una discarica dei dintorni di Barcellona con tre pugnalate alla schiena, vista la sua inquietante assenza dal sitollock.
RispondiEliminaIl fatto che alla nazionale ci sia Prandelli è un motivo in più per seguirla. Un giorno per la stessa ragione seguirò volentieri una nazionale allenata da Montella, ed auguro a Vincenzo di arrivare a sedere, in un tempo lontanissimo naturalmente, su quella panchina. I veri tifosi viola dovrebbero fare come me.
RispondiEliminaLud, non vedo perché Prandelli allenatore dovrebbe costituire una ragione in più per seguire la nazionale se di questa sei davvero tifoso: io ho seguito con immutata fede la Viola di Carosi e quella di De Sisti, la Viola di Giorgi e quella di Terim, la Nazionale di Fabbri e quella di Bernardini, la nazionale di Bearzot e quella di Maldini. Invece hai ragione circa l'ostilità all'azzurro da parte dei tifosi viola: considera però il male fatto alla Viola da quella Società che da quarant'anni camorrizza l'azzurro.
RispondiEliminaNon dimenticare inoltre, Ludwig, che anche per Prandelli, come per molti di noi, la nazionale è (stata) una seconda scelta, obbligata direi. Con la piccola differenza, rispetto a Prandelli, che per noi la prima scelta è la Fiorentina.
RispondiEliminaCHIARI sublimo in toto con te(no alla sega insieme però!).Stamane al secondino di turno fuori dalla mia cella ho chiesto "Tu,secondino...sarai mai terzino?".Eh,caro BLIMP,El Gubernator è in forma smagliante,altro che le smagliature delle (de)pin-up viola,altro che le maglie larghe del Ceo,per,per il quale un tifoso alzò uno striscione last year "Si l'Ceo vince lo scudetto abbraccio mia suocera e forse la pincio",e tu pensi "Che dotti!Citare il Pincio!" poi scopri che in veneto è un volgare sinonimo di "fare l'amore"?Volgari.A Getsemani Egli disse "Hic calix transeat",cercando per una volta di essere umano e non bere quel contenuto,che noi vorremmo portare all'interno del Bentegodi ma che gli steward stoppano....Chievo(direbbe Lino Banfi)al Bentegodi,altro nome da associare alla pratica ostentata da CHIARI quando l'Italia vince,eh eh eh.La domanda è sul Paradiso,però:le Guardie Forestali quando muoiono vanno in Gran Paradiso,i tifosi Fiorentini?Ne in vita ne in cielo?Possibile che per noi il massimo sia Kinder Paradiso fetta al latte?A leche.Fratelli di leche siamo?(cfr."L'allenatore nel pallone-Banfi a Rio).Il nostro sogno.O il nostro incubo.Parafrasando Goya,ilSogno dello Stato genera Er Batman,il Sogno dei Multinick genera Della Valle sudato con chèque in mano per la punta?Copriamoci con la coperta,quella giusta però,altrimenti come Aquila della Notte(cfr.Tex)rischiamo di perdere una cosa cara,scambiando la coperta infestata con quella pulita...quindi allineati e coperti,magari digitando su un prodotto di Cupertino,magari sedendo al Bentegodi,dove i miei due maschietti proferiranno la storica frase rivolta alla sorellina "Beata te che ti chiami Viola,senti come urlano il tuo nome....".BLIMP,cambiamo prece "In alto i nostri cuori,son rivolti al signore del centrocampo,imprechiamo se sbaglia,rimedia Roncaglia.Amen."
RispondiEliminaUna piccola ragione in più, Blimp. Non la seguo per vedere all'opera Prandelli, l'ho sempre guardata con interesse anche quando c'era Trapattoni in panchina. Mi viene da notare tuttavia che c'è un calo di interesse: ormai la nazionale ha un seguito solo nelle fasi finali dei tornei, il che significa che per 15 giorni ogni due anni è al centro dell'attenzione, poi viene quasi ignorata.
RispondiEliminaMi dite una cosa che mi sta tormentando: leggo da qualche parte che verrebbe proposto lo scambio Osvaldo Roncaglia. Comprendo la logica ma che Roncaglia resti a Firenze sei mesi mi fa un gran dispiacere. Spero sia una bufala.
RispondiEliminaPollock, vedi che ti fa grandi riconoscimenti, il galeotto, poi però piazza tre o quattro uppercut verbali che ti costringono alla rincorsa inventiva... Quello in cella è più pericoloso di Hannibal... Mi hai comunque ricordato quando al Bentegodi, caro Sopra, passava l'omino col vino caldo: un'altra madeleine, non meno struggente di Zigogol che ci metteva ansia sugli spalti, a noi ultrassisti in trasferta toccalbicocchesca.
RispondiEliminaMa sicuramente è una bufala, come tutte quelle che da Roma, Milano e Torino fanno interessatamente trapelare i niuspeperisti in libro paga delle squadracce, caro Lud! Ma ti pare che quel grand'uomo di Pradè, che oltre a Migliaccio non ha sfavato una mossa, possa fare qualcosa del genere? Osvaldo lo prende, magari, ma per il Fac dovrebbero arrivare non meno di venti sacchi (c'è dentro anche il risarcimento morale-affettivo).
RispondiEliminaSi riparla del Chicharito, per giugno: a me gusta un fottio! Deyna, il tuo oracolo, prego!
RispondiEliminaE' vero, Blimpe, delle amichevoli e delle partite di qualificazioni dell'Italia me ne frego anch'io altamente (non ho manco visto la partita con la Danimarca di martedì, perché mi ero dimenticato che ci fosse).
RispondiEliminaLe maggiori delusioni patite dalla Nazionale sono state la semifinale del Mondiale 1990 e la finale dell'Europeo 2000, mentre confesso che nella finale 1994 tifavo per il Brasile (ma era il Brasile, l'unica Nazionale per cui a volte - ma non sempre, nel 1982 tifavo Italia e fu una goduria - mi capita di tifare contro gli Azzurri).
Riconosco però di essere molto più tifoso della Fiorentina che della Nazionale e, come dice il Chiari, ho reazioni molto peggiori se perde la Fiorentina rispetto a una sconfitta della Nazionale. Per esempio, per la finale persa contro la Spagna quest'anno ci sono rimasto male un giorno, poi mi è passata, anche considerato che la Spagna è più forte e i rimpianti sono pochi (a parte l'entità del risultato, di cui abbiamo parlato a lungo). Per lo scudetto rubatonel 1982, per la Coppa Uefa rubata nel 1990, per la semifinale di Coppa Coppe del 1997 e per la semifinale di Coppa Uefa del 2008 non mi è passata ancora adesso. Per la cessione di Baggio a gobbi, poi, non mi passerà mai.
Sìììììììììì!!!!! Il «Corriere dello Sport» annuncia che il nuovo rigorista, come auspicavo ieri, sarà il Fac!!!! Roncaglia, Roncaglia, è il grido di battaglia!!!!! Una mina centrale, alla Giorgione, e se il keeper s'azzarda a restare in loco diventa voce bianca!
RispondiEliminaSu Violanews segnalo video dalla MatiRabona contro l'Argentina,che non potremo vedere al bentegodi in quanto risaputo campo di patate dove la palla resta inchiodata sul terreno..
RispondiEliminaEccome se ci legge la parmigiana dal sitone, Colonnello, ti ha letto, ha risposto subito firmandosi Pappone (ore 10.00.22), e facendo sogni proibiti ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaGuarda che per le Muratti ti spompavi tu, Chiari! Comunque Deyna non sa cosa perda con le quarantenni. Anche lì, vorrebbe mangiare il grano in erba: ma, ragazzo mio, lascia che il frutto maturi, è come coi suoi puledri argentini, me li spara già campioni a vent'anni! Lo so, lo so, si perde sodezza, si perde il lumen purpureum iuventae, ma benedetto figliolo, quelle cose si fanno in due e se l'altra è un ciocco di legno fra le tue mani frementi è un po' come la sega che al Chiari fanno le vittorie della Nazionale. Se poi si riesce ad avere la botte piena e la moglie ubriaca (ma non è di mogli che qui vorrei parlare, per cortesia!) meglio, ma non è moneta corrente.
RispondiEliminaAh,BLIMP,il seno poco sodo ma rassicurante delle donne over39....Questione rigori:nell'anno nel quale avevano messo l'orsetto in premio(cfr.5/6 rigori sbagliati) arrivammo a farbtirare i rigori a Galbiati!!Vuoi che il Ronchy non faccia meglio?
RispondiEliminaBeh, c'è anche quello, sai, malefico Sopra! Volpe e uva.
RispondiEliminaQuesta è concorrenza in commercio sleale e fraudolenta e forse plagio, lo so, ma ci faccio un post, sennò la gara è sempre a due, Pollock-Sopra, Sopra-Pollock, uffa che barba uffa che noia: «ZEMANVIOLA, Spalletti Luciano (made in Certaldo): Tranquillo Lud, quello di Orzinuovi può pure evitare di mettere antifurti!! a parte che poi lui ha pensato bene di convocarli i ladri, cosi è davvero tranquillo».
RispondiEliminaCerto che, sognando, si riferiva a me la budellaccia , Colonnello, ma dopo aver letto il tuo post dove giustamente mi metti tra di detrattori del suo Buffon(e), eh eh eh.
RispondiEliminaToni favorito su El Ham, per Violanews, e Olivera su Romulo: sono davvero contento che il tempo galantuomo abbia reso merito al Magic, anche per questo ballottaggio fra due suoi acquisti poco pagati e tanto spregiati, molto utili invece.
RispondiEliminaNon ho visto il match, Tocca, ma i commenti parlano di un Mati non incisivo.
RispondiEliminaInteressante aricolo di Fiorentinanews:
RispondiEliminahttp://www.fiorentinanews.com/2012/10/montella-e-prandelli-siamo-sicuri-che-il-paragone-sia-cosi-calzante/
Nell'approfondimento al solito ben curato di Violanews contesterei, Antognoniforever, soltanto che Prandelli si adattasse all'avversario di turno: no, era anzi fin troppo irrelato a esso, ad ogni modo cercava d'imporre il suo modello, criticabile che esso fosse.
RispondiEliminaNon solo interessante ma anche condivisibile il pezzo che hai segnalato, Antognoniforever, dal quale si deduce, secondo me, che, per quanto prematuro,l'accostamento più corretto è quello, beneaugurante, di Montella con Guardiola.
RispondiEliminaMah, Blimp, un po' di adattamento all'avversario di turno in Prandelli io invece lo vedevo: ti ricordi, nella sua prima stagione, che in certe partite più difficile si giocava con una sola punta (Toni) inserendo Pazienza in più a centrocampo?
RispondiEliminaIl giornalista sogna e delira. Coglie un punto condivisibile laddove sostiene che Montella e Prandelli sono diversi, ma poi capitola provando ad elencare le differenze. Lo staff: Montella ha uno staff elefantiaco, non lo voglio contestare, ma lasciatemi credere che si possa far bene anche con staff ridotti. Sulle palle inattive non siamo migliorati nonostante sia stpendiato un tecnico che se ne occupa. Che la Fiorentina si adattasse all'avversario è assolutamente errato. Prova ne siano le vittorie su campi come Liverpool o Monaco al netto di Ovrebo. La vera differenza sta nel modulo: 4-4-2 per Prandelli, esterni ficcanti, cross e centravanti alla Gilardino che la metteva dentro; 3-5-2, palla a terra per linee centrali, attaccanti di movimento per Vincenzo che ha una idea spallettiana ed iberica del calcio. Tutti e due sono meticolosi, amano la tattica, praticano un gioco organizzato e provano ad imporlo.
RispondiElimina«Sogna e delira» perché, Lud? Su un punto, quello che avevo già citato, hai ragione a mio avviso, ma che sulle palle inattive ci siano più cure e schemi è evidente già in sette giornate (Prandelli non è mai stato attento, esattamente al pari di Sacchi, a questi aspetti, che lui ritieni estranei al Gioco, di mestieraccio nereorocchesco, e invece sono importanti). Circa la differenza nello staff il dato è descrittivo e inoppugnabile, come l'allergia contadinesca di Prandelli per il mezzo tecnologico (leggendaria, la sua ignoranza di calcio internazionale, che ognuno può ormai acquisire da casa, più o meno deynianamente). Hai reagito come Renzo Tramaglino, quando gli dicono che la sua baggiana non è poi la fine del mondo, ma non avevi di che, Lucia è bella dentro.
RispondiEliminaIl giornalista invece non delira assolutamente, Ludwig. L'intensità sempre ed ovunque, l'esasperazione del possesso palla, il doppio regista, l'attacco manovrato sino alla linea di porta avversaria, calciatori non qualsiasi e validi solo se ammaestrabili, ma che abbiano la precisa attitudine ad eseguire quanto sopra: questi sono Montella e Guardiola, Ludwig, Prandelli, pur ammirevole ed anche se per te è un Dio in terra, a volte si discosta da questi dogmi. Inoltre, Ludwig, sulle palle inattive siamo migliorati e di molto a prescindere dai gol fatti, che sono sempre frutto di tante altre cose, poi continui ad inerpicarti sui diversi moduli, quando non è quello il problema, quanto sopra serve per ogni modulo che ogni allenatore moderno deve saper applicare in relazione al materiale a disposizione ed alle circostanze. Informati.
RispondiEliminaSono alla presa di coscienza: il tifo contro la nazionale dopo l'indignazione di 14enne per gli insulti alla mia amata Argentina [e al Brasile] durante il corteo post-vittoria bearzottiana dell'82 [e ancora dovevo riprendermi dal Furto dei furti di poco più di un mese prima]...la recherche fuori tempo massimo di quella ninfa che tanto agognai in quelle assolate estati adolescenti...sono dunque un Peter Pan, l'eterno Pupil! Ahahahahah. Senza entrare troppo nei dettagli però, Colonnello, vorrei picconare un po' il mito della ragazzina che soccombe in perizia dinanzi alle arti affinate della maliarda 40enne. Vi sono giovani che, essendosi impratichite da verdissime nell'arte amatoria, fanno impallidire la più smaliziata delle vegliarde. Penso tuttavia sia più questione di talento naturale, di insopprimibile sozzeria interiore, ahah. Comunque non siamo banali, non riduciamo tutto al dolce su e giù: è questione ben più seria, si tratta della nostra stessa sopravvivenza a lungo termine! Dividere il letto con delle putrescenti ci succhia via energia vitale peggio che andare quotidianamente in visita per ospedali, necessitiamo di giovani pile umane per ricaricarci! Magari anche, come si dice facesse il Gran Mahatma Gandhi con una giovanissima nipotina, in totale castità! Dovrebbe essere anzi un servizio gratuito che uno Stato come si deve concede agli anziani ricoverati nei nosocomi, una squadra di giovinette doverosamente formate da rigorosi studi, da assegnarsi letto per letto, fino ad avvenuta guarigione! Sono un gran sostenitore di un antico libro ormai dimenticato, l'"Hermippus Redivivus: or, The Sage's Triumph Over Old Age and the Grave", di Joannes Henricus Cohausen! Ahahahhaha. Zitte zitte invece applicano questi principi di antica saggezza le mature montolivette, vi sono anche testimonianze fotografiche che le ritraggono avvinghiate alle giovani fonti di eterna giovinezza!
RispondiEliminaNon male l'articolo di Latini,si perde un po' nel finale,alla maniera con la quale gli strisciati chiosano discorsi quando sono spalle al muro "Eh ma le vittorie...eh ma il palmares".Sul brevissimo,prime giornate di campionato,non c'è partita,stravince Montella;sul medio vedremo,sul lungo e una chimera.Sceso il numero di squadre che possono entrare in Champions bisognerebbe ri-parametrare tutto,si alza l'asticella e quindi l'agone assumerà toni epici,con gli arbitri a mo' di Dei dell'Olimpo a decidere le sorti dei loro protetti;avendo noi(cfr.mio post del passato sull'invidia degli dei per gli eroi terreni,in quel caso Antognoni)suscitato sempre un po' di invidia,prevedo strali dall'alto.La viola di Prandelli abbandonava,nei secondi tempi,il mustang di turno da solo contro i difensori nemici,affidandosi ad un contropiede disarticolato,mentre Montella permette che rinculino ma riparte sempre con calma olimpica.
RispondiEliminaSono diversi e l'ho detto chiaramente. Non però per le ragioni indicate dal giornalista, che è convinto che la Fiorentina di Prandelli fuori casa subisse e si adattasse all'avversario. Emerita sciocchezza, scusate. Abbiamo sempre provato ad imporre il gioco anche sui campi stranieri più difficili, come Lione, Liverpool o Monaco. Il 5-3-2 di Montella è se mai meno offensivo, mentre la Fiorentina di Prandelli aveva una potenza di fuoco impressionante con Vargas, Mutu e Gilardino davanti. Ci basterebbe appunto uno dei due attaccanti di allora per far meglio oggi. Il discorso sullo staff è accessorio. Mi va bene lo staff di Montella se va bene a Pradè (Baldini pare non fosse convinto) ma non è certo quello staff a fargli vincere le partite. Anche i numerosi computer sono utili ma non decisivi. Con o senza computer credo che un Liedholm farebbe bene anche oggi prendendo appunti col taccuino.
RispondiEliminaForse che Batman è Blimp e Deyna il fido Robin? Oppure Batman è Traversi? O Traversi il nick name con il quale Il miliardario Bruce Wayne scrive su Fiorentina.it?
RispondiEliminaIn Montella vedo un 45% Spalletti, un 45% Guardiola, e un 10% Prandelli, se proprio vogliamo. La percentuale Spalletti però è destinata ad aumentare, non appena si riuscirà ad elaborare ed affinare anche gli schemi in attacco.
RispondiEliminaAh già, El Chicharrito! Per me è ottima punta, spartano nel gesto tecnico, ma sommamente pratico ed efficace in zona gol, ove palesa una rapidità e un opportunistico posizionamento degni di un Pablito Rossi catapultato nel calcio attuale. Non credo sia roba per noi, però, mi sorprenderebbe moltissimo un acquisto del genere.
RispondiElimina-r
RispondiEliminaDEYNA,la Merlini ti maledirebbe!Un giorno un signore si avvicinò alla senatrice che chiuse le case d'appuntamenti e gli chiese "Senatrice,ma che ha combinato?Ora io come farò?" e lei "Ed io...come farò....!?".Son certo che alla senatrice il BLIMP preferirebbe Paola Senatore(mugolii in presa diretta con proiettore Super8,altro che sghignazzi in cuffia!).
RispondiEliminaMa quanta carne al fuoco oggi!
RispondiEliminaFIORENTINA&NAZIONALE. Per me c'è solo la Fiorentina, poi ho simpatia per il Toro e poi per il West Ham, me l'ha trasmessa inconsapevolmente un mio idolo che il Sopra e forse anche Deyna immaginano chi sia. Per la nazionale solo tanto odio da quando avevo 13anni (i fatti di Torino&Avellino), comunque solo per quella di calcio.
RONCAGLIA-OSVALDO. Che la Fiorentina oggi possa minimamente pensare all'idea di sedersi per Roncaglia mi pare inverosimile. Osvaldo invece tornerebbe anche a piedi, la Fiorentina lo vuole: le speranze ci sono, Roma permettendo.
MILF vs.BARELY LEGAL. Le prime, senza se e senza ma. Altrimenti, prendendo spunto da un testo che mi diceva che se io mangio 10 pagnotte e te ne mangi 0 signfica che l'italiano mangia 5 pagnotte, analogamente chiavarne una di 40 e una di 20 equivale a chiavarne due di 30! In generale comunque trovo più soddisfacenti quelle nate al di sotto della linea Gustav. In foto, fihe acqua e sapone!
VITALOGY,benvenuto dove si consumano gli Happy Milf!Ma chiaramente in pane appena sfornato ha sempre più fragranza...
RispondiEliminaVITALOGY,benvenuto dove si consumano gli Happy Milf!Ma chiaramente in pane appena sfornato ha sempre più fragranza...
RispondiEliminaTutti d'accordo che Montella e Prandelli sia decisamente diversi. Ma non per approccio alla gara e filosofia di gioco. Tutti e due provano a far propria la posta piena e ad imporre il gioco. Sopra, la tua affermazione "per adesso il confronto è tutto a favore di Montella" non tiene conto del fatto che anche la Fiorentina di Prandelli ha avuto ottimi inizi ed una continuità di rendimento per tutta la stagione. Auguro a Montella di superare Prandelli perchè vorrebbe dire che saremmo arrivati nelle prime tre, ma cerchiamo di non perdere la prospettiva storica.
RispondiEliminaDeyna, sei uno squallido maiale e non saprei aggiungere altro: anche la mia spregevole, sordidamente invecchiata lussuria inorridisce davanti alla tua perversione. Comunque, qualsiasi sia l'età delle nostre vittime prescelte, nessuno di noi dovrà fortunatamente mai temere all'uopo la concorrenza del Presidente Schreber, mentre dovremo tutti, ma soprattutto il Pupil adolescenziale, imberbe e brufoloso, proteggere il posteriore quando dovessimo trovarci in sua presenza (suggerisco, nel caso si debba prender la porta, di arretrare senza mai voltarsi, magari profondendosi davanti a lui in inchini in omaggio al Censo).
RispondiEliminaL'idolo segreto di Frey: http://www.fiorentinanews.com/2012/10/da-holly-e-benji-alla-realta-il-portiere-piu-grasso-del-mondo-gioca-in-romania-video/
RispondiElimina
RispondiEliminaSono andato in bianco. Ripropongo il Multinick di fine agosto: «Abbiamo Aquilante, Frattaglia,
Pollo Hamadori, Porcavalero, Fernandel e Belen. Questo è il grande mercato
viola, giocatori pagati due soldi perchè reduci da una stagione mediocre a dir
poco. Manca solo Barbadillo e si chiude il cerchio. Delusione completa, sarà
dura e questi intenditori sotto sono anche felici; mah, contenti loro...». Sì, contenti noi, myskiniani Idioti Che Non Conoscono Buffon. Ma contenti parecchio parecchio.
Invece alla fine di luglio chi mai scrive le seguenti parole illuminate? «Anche se
RispondiEliminal'estensore dell'articolo si illude che le cose siano cambiate in realtà non è
cambiato nulla, nulla di ciò che costituisce la guida della società. Guida che
brilla per incompetenza e completa incapacità calcistica, come dimostrato dal
fatto che son riusciti a fare un buco di bilancio affossando i risultati ormai
da 3 anni. Oggi si pretende che il cambiamento lo realizzino Pradè e Macia.
Auguri. Questa società ha cessato di esistere sul piano tecnico da quando fu
detto "lei faccia l'allenatore che alla società ghe pensi mì".
Dimenticando che per pensarci bisogna anche capirci qualcosa, e che una società
di calcio non è un calzaturificio, così come Casette d'Ete non è Firenze». Troppo, troppo vero...
Il portiere grasso è un topos calcistico. Sicuramente sapete dirmi, non ho voglia di fare la ricerca, come si chiamava quello dell'Olanda di qualche anno fa, autentica palla di lardo.
RispondiEliminaE chi, al 30 di agosto (già battuta l'Udinese in sontuosità di gioco, si badi), scrive «Cambiano i giocatori, gli
RispondiEliminaallenatori, i direttori sportivi... ma una società di cioccolatai resta sempre
una società di cioccolatai, non c'è niente da fare»?
Sagge parole, quelle dell'inizio di luglio, e accoratamente premonitrici della catastrofe che sarebbe venuta: «Sarà un campionato terribile, e con ogni probabilità, l’ultimo
RispondiEliminadei DV che temo (perché sono tifoso e spero di sbagliarmi) verranno
contestati al punto di costringerli a mettere in vendita la società».
Aveva come al solito capito tutto l'Uomo di Bibbona, ancora alla fine di agosto: «Smettiamola con questi discorsi
RispondiEliminaa vanvera. Da Firenze se ne vanno quelli che prendono troppi soldi e arrivano
quelli che le altre societa' non vogliono piu'. Motivazioni e talento qui
contano poco come dimostrato dalle partenze di Behrami e Nastasic. Ora consoliamoci
con le motivatissime punte Nessunovic e Van Nullen in attesa che venga venduto
anche Jojo (traditore! dica di non aver gia' firmato per la rubentus!)».
Ma si era mosso per tempo (il mattino ha l'oro in bocca) Cavatorti, alla metà di giugno, sùbito complimentato dallo Pseudosenese («Incorniciamo il post di
RispondiEliminaCAVATORTI, brandendolo contro tutti quelli che sicuramente riusciranno a
trovare una ragione persino all'eventuale cessione di Jovetic»): «E’ mio parere che Diego Della
Valle stia smobilitando ed abbia dato mandato (con obbligo di rendiconto a
scadenze periodiche brevi) a Pradé di procedere in dismissioni mirate, volte a
creare le condizioni per una cessione della società, in cui il fattore tempo
pesa almeno quanto le condizioni di “realizzo” per la vendita». E noi, cicale che cantavano nelle distese incantate dell'estate, incuranti del duro inverno che si approssimava!
Forse intendi Schrijvers, Lud, in effetti aveva due fiancacci da lavandaia. Non era così male, però, in giornate di vena.
RispondiEliminaDel resto, qualche giorno prima lo Pseudosenese stesso aveva tracciato la via, lippis et tonsoribus: «Il mercato a costo zero è
RispondiEliminaun'utopia se vuoi ricostruire una squadra di livello, perché se non spendi per
i cartellini devi spendere sugli ingaggi. Se vuoi spendere poco per i
cartellini e metti un tetto-ingaggi da metà classifica, me lo spieghi come la
costruisci una squadra forte?».
Non che inventasse nulla, lo Pseudoabbonato, intendiamoci, visto che una ventina di giorni prima la testa più vuota del sitone metteva i piedi (zozzi) nel piatto: «Nascondere la testa sotto la
RispondiEliminasabbia non ha mai portato a nulla di buono, quello che sta accadendo oggi è una
pontellizzazione al cubo, perchè almeno allora ci fu la dignità di ritirarsi di
fronte all'impossibilità di continuare, qui non c'è nessuna impossibilità, non
ci sono difficoltà finanziarie, c'è solo una scelta consapevole e deliberata di
distruggere tecnicamente una società di calcio». Illusi che eravamo! E sordi ai richiami della ragione!
Raga, per vomitare c'è il cesso apposta, rispettate i pavimenti in marmo e i tappeti persiani, per cortesia.
RispondiEliminaSi lui, Deyna. Ingrassò solo a fine carriera, quando divenne buffo da vedere perchè la tenuta dei portieri fa emergere la massa grassa in modo impietoso, specie se si scelgono colori squillanti. Come portiere penso fosse buono. Nel gioco olandese anche il portiere partecipava di più all'azione.
RispondiEliminaEvidenzio, Colonnello, tra il serio e il faceto, che attribuire caratteristiche suine a chicchessia in senso dispregiativo è grave quanto affermare essere "grave difetto" un diverso orientamento sessuale, una diversa razza, un diverso genere!
RispondiEliminaBeh, a parte i portieri, avete presente Ronaldo e Adriano negli ultimi anni di carriera?
RispondiEliminaE il grande Puskas?
Per quanto riguarda la vertenza Fiorentina/Nazionale, di quest'ultima semplicemente non mi curo.
RispondiEliminaPer quanto concerne Chievo, se c'è ballottaggio tra Olivera e Romulo significa che Mati farà panchina, a meno che il cileno giochi dietro a Jovetic (il che sarebbe tentativo non disprezzabile).
RispondiEliminaIntendi quindi, AntoineRouge, tra il serio ed il faceto e da buon animalista, che sarebbe un offesa per il suino? Perchè in caso contrario ti sfuggirebbe la semplice differenza, che io invece faccio rilevare in tutta serietà , che nel caso qui sotto, l'attribuzione era palesemente figurata, metaforica, in risposta ad un aggressione gratuita, immotivata e profondamente insultante nella squallida intenzione dell'aggressore , in questo caso femmina. Non trovi? Parlare in senso spregiativo di un diverso orientamento sessuale, di una diversa razza non ha invece nulla di metaforico e figurato, e risulta quindi assolutamente ingiustificato e stigmatizzabile nel modo più severo.O no?
RispondiEliminaIo voglio illudermi che sia giunto il momento di vedere in attacco El Ham dal primo minuto.
RispondiEliminaGrazie Colonnello, grazie! A voi una divertente carrellata
RispondiEliminahttps://www.google.it/search?hl=it&newwindow=1&q=jail%20bait&um=1&ie=UTF-8&tbm=isch&source=og&sa=N&tab=wi&ei=ZCCAUJjuJ8vIsgaGr4HQDQ&biw=1280&bih=613&sei=ZiCAUKG5N8vHsgbCuYC4Cw
Ferma i buoi! Io mi riferivo, ad un'altra attribuzione di un termine "suinesco", la mia precedente ad altra persona, non a quella giocosa del Colonnello.
RispondiEliminaSì, AntoineRouge, è specismo, lo so, ma riformare la metaforologia idiomatica è impresa superiore a qualsiasi vegano, temo. Deyna, se a Pollock chiuderanno il sito, adesso, sapremo chi ringraziare, sai!
RispondiEliminaAhhaahah
RispondiEliminaEhr ehr...torniamo a parlare di calcio, và.
RispondiEliminaIo quel polacco non lo conosco minimamente, mi trovavo per caso a passare sul sito, sono persona integerrima, verso ogni anno un sostanzioso contributo per l'infanzia abbandonata, il mio sdegno è lo stesso suo, signor commissario, sono pronto a testimoniare nei termini che lei crede, certi bacati dovrebbero essere rinchiusi e gettar via la chiave, sono d'accordissimo, voi li arrestate e i giudici poi li mettono fuori, come se non lo sapessi, una vergogna, ognuno di noi ha figli e vorrebbe che fossero al sicuro da quella risma di persone, ma certo che ho visto bene quando il polacco è caduto dalla sedia mentre l'interrogavate, deve aver avuto un capogiro, voi non gli avete torto un capello, quello se le inventa di sana pianta, adesso fa pure il rantolante, insomma se avete bisogno di altro non mancate di chiamare, sempre a disposizione.
RispondiEliminaParliamo di calcio.... ehm...
RispondiEliminahttp://www.fiorentinanews.com/2012/10/mutu-e-huntelaar-che-festino-romania-olanda-finisce-con-un-party-a-luci-rosse/
Antognoniforever, ci leggiamo nel pensiero, mi hai bruciato sul filo di lana, anch'io volevo segnalare le imprese dell'idolo (e perché idolo si capisce) del polacco. Aggiungo, dall'ottimo fra i siti viola, le notizie rilanciate (dai procuratori, è ovvio) di un interessamento viola per Cardozo e per Taivonen: il mio agente annuncia invece il mio ritiro nella Trappe, se uno solo dei due affari va in porto.
RispondiEliminaAhahahah, ma è tutto barely legal! Autorizzo comunque il Poeta a cancellare i post, forse gli è bastata l'esperienza in cella!
RispondiEliminaSuini?Per un verro la Danimarca dichiarò guerra alla Germania....figurarsi sul sitone,per un'errore di valutazione di un calciatore o un parere sbagliato scatenano Stukas,corazzate,schieramenti a testuggine di multinick,tutti al seguito del Sersemdi turno...altro che ungulati,li ci son facoceri.E anche alcuni pecari,precari del nick.
RispondiEliminaIn tutta la mia vitazza, caro Sopra, io ho portato sempre e soltanto guanti in pecari (diciamo dai vent'anni a oggi): temo che i post di AntoineRouge m'indurranno a una rivisitazione anche di questa scelta, che ho sempre trovato esteticamente imprescindibile e fruttuosissima per calore e dolcezza di contatto. In quanto ai crimini, in questi bassifondi non ci facciamo mancare nulla, Chiari pensa pure a truccare i bilanci, il tornaconto è comune perché chiudiamo un occhio sulla cresta che fa per soprammercato: d'altra parte, un manipolatore di libri contabili come lui dove lo ritroveremmo? Dalle sue parti a ogni angolo di strada, mi dirai... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaCaro Colonnello, per quanto si possa dire correttamente che in ogni circostanza farei carte false per non rimetterci, siamo anche qui in piena metafora, perchè devo anche aggiungere che tra gli scheletri del mio armadio, il falso in bilancio e le creste, per quanto possa sembrare impossibile, non ci sono. Quelle sono prerogative di chi ha depenalizzato il primo e sguazza nelle seconde.
RispondiEliminaE' or ora risbarcato il Farting, caro Sopra: non ci crederai ma ci parla di Miccoli e Maresca, due giocatori, come tutti sanno, determinanti in grandi squadre, che la Juve si è tenuti stretti e che ci hanno impedito di cogliere impensabili allori. Con l'aggravarsi della polemica contro quello che chiama pur esso Perdelli, tuttavia, Schreber rischia di incrinare il fronte squadristico emiliano e di dover dormire sotto i ponti. Sempre questo, il destino delle coalizioni composite: Vendola e Casini da un lato, Bossi e Fini dall'altro non li tieni insieme a lungo.
RispondiEliminaPer tornare ai miei temi preferiti ho letto quanto Deyna ha scritto a commento di un mio post di ieri. E he si può riassumere così: la Serbia aveva un allenatore di nome Radovan Curcic (vi risparmio i circonflessi), ma il vero nome era Prandellic. Costui ha litigato con tutti, spaccato la squadra, fatto un record negativo di punti. I giocatori erano viziati, un branco di menefreghisti. Tra di loro spiccava un certo Montolivic, una vera iattura, inetto, moscio ed incapace. Insomma Mihajlovic non ha colpa di sconfitte a ripetizione come quella contro il Belgio. Ripeto: non ha nessuna colpa. E' solo molto molto sfortunato.
RispondiEliminaCaro Chiari, non ne dubito, tu hai solo un rapporto sentimentale agitato col fisco. Scommetto peraltro (già te lo dissi) che sei un largheggione che si dissimula. Sul depenalizzatore (ha esagerato però: oltre alle pene si è ormai cancellato anche il pene... ahahahahahahahah!) vana ogni parola: si sta allontanando all'orizzonte, vive appena nell'immaginario dei tedeschi, a confortare l'immagine che hanno dei Pasta.
RispondiEliminaProva orrore, o Colonnello, al pensiero dei poveri cuccioli di pecari che rimasero orfani per soddisfare la tua vanità di esteta: per quei guanti da serial killer, poi!
RispondiEliminaVa detto che questi sfortunati animali, per giunta, sono oggetto di caccia a dogos y cuchillo...
Ti consiglio di non fare quella scommessa, Colonnello, eh eh eh, sul resto sono d'accordo.
RispondiEliminaNon so a quale post ti riferisci, Lud, ma ho solo esposto la situazione per quella che è: la Serbia era in crisi piena - altrimenti non avrebbe cambiato allenatore - e Sinisa questo ha trovato. Ho anche scritto se non ricordo male, però, che questo non gli toglie le responsabilità dai risultati attuali...Sei tu che sembri ossessionato da Prandelli, tanto da farlo entrare anche in questa situazione. Viene il dubbio che tanto accanimento verso Sinisa derivi dal suo essere stato il successore diretto del Santo, colui che ne ha usurpato il trono papale in rivestimento di pecari: fortunato Montella ad esser stato il successore di Sinisa, via Delio!
RispondiEliminaDicea per censo situazioni domava
ma domava sol del cesso seggetta,
candida pulvis si gustava la fava
ed elli del cul avea fatto trombetta
Elli Elli lama sabachthani?
RispondiEliminaDeyna t'ha abbandonato dopo quei link!
RispondiEliminaIl piccolo porcellino "Babbo ma noi lo abbiamo un Dio?" -"Si ma non possiamo nominarlo...".Sii sereno,COLONEL,vado a vedere il vate cosa ha trovato nel suo baule dei ricordi,invece di pensare alla partita nella città del Bauli.Mai che scrivesse futuro,mai...
RispondiEliminaSi avvicina per fortuna la partita, mi sto già pregustando la telecronaca del Colonnello dal Malagodi di Verona.
RispondiEliminaDeyna, stai evocando gli dèi inferi: non è mai cosa buona, lo sai... Comunque oggi l'ho trovato in forma, il Patriarca, sul sitone... Speriamo che torni qua per il vostro piacere di dialogo, sebbene ormai egli voglia la mia pelle (e in Emilia a ogni cantone il mio «wanted» è a $ 50.000, dead or alive: pistoleri improvvisati, talora ragazzotti avventati e strafottenti e però tremebondi, mi affrontano nei saloons o sulle main streets e non sempre riesco a centrare il braccio disarmandoli, talora ci scappa anche il morto), a irrorare (ahahahahahahah!) con la sua intelligenza e con la sua competenza calcistica questi bassifondi popolati da Idioti Che Non Conoscono Buffon pur essendo non poco buffoneschi.
RispondiEliminaScherzavo Deyna ma per me la fissa di Prandelli ce l'avete voi. Le fisse possono infatti essere di due tipi: in positivo o in negativo. Anche attribuire a Prandelli la colpa di tutto ciò che è accaduto a Firenze nell'ultimo mezzo secolo, compresa la seconda guerra mondiale e l'alluvione, è sintomo di una ossessione. Io ho sempre cercato di ristabilire la verità. E la verità è che Prandelli a Firenze ha fatto bene.
RispondiEliminaAltro che futuro Sopra, lui va a ritroso, dopo Ranocchia si è fissato con Miccoli e Maresca. Tra un po' comincerà a parlare degli acquisti di quando Corvino era a Lecce...
RispondiEliminaLudwig rispondo qui ad una cosa che hai scritto di là. Come fai a dire che tutti i grandi acquisti dell'era Corvino recano la firma di Prandelli? Sono giusto i 3 che hai citato: Mutu, Frey, Gilardino, nella cui scelta di fu certamente decisivo il desiderio di tornare con Cesare (anche se le trattative con i club per strapparli a buon prezzo, e le trattative con i procuratori per far abbassare loro l'ingaggio, non penso proprio le abbia fatte Prandelli). Ma altri acquisti dell'era Corvino come Toni, Liverani, Kuzmanovic, Jovetic, Vargas, Osvaldo, Behrami, Boruc, Melo, Nastasic, quando mai erano stati allenati da Prandelli? Guarda che a parte quei 3, gli altri "fedelissimi" di Prandelli erano Donadel, Blasi, Potenza, Natali...
Vitalogy, Yo el supremo, con una cabeza conciata come se la ritrova, non dovrebbe per giunta berci sopra in quel modo. Comunque è chiaro che adesso lo pubblicano per far audience e basta, soprattutto nelle giornate di stanca e in pausa da nazionali, e lui è diventato un San Sebastiano delle cento frecce: anche i monelli gli gettano sassate e gli danno di fava, decine di onesti portaborracce del sito, per il solito stinti e solidamente sprovvisti d'ingegno, appiccicandosi in commento ai suoi cavernosi rutti in forma di pensiero riescono a vivere un momento di notorietà, sfoderando battute felici semel in vita.
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