Dovremo
essere più cinici, per non dire cinofili. Perché per battere la Lazio
non basterà essere solo belli da concorso, bisognerà essere soprattutto
figli di un cane, e Montella con Ljajic sembra proprio aver scelto
questa strada, quella della manovra, dello scambio veloce, un percorso a
ritroso sui propri passi con il ritorno alla palla a terra, al
giropalla rapido, sciolto, spigliato, disinvolto. Si insomma, un
classico percorso di agility dog, per una partita che richiede una
buona armonia tra il Mister che conduce e la squadra che deve
assecondare gli schemi, quella che si definisce un’ intesa perfetta. Per
non incorrere negli incidenti di percorso come quelli che si è trovato
ad affrontare il Milan con Montolivo, una razza la sua che è un incrocio
tra un campione e il sapore tutto campano di un uomo mozzarella, che ha
dato vita a un cane da ferma, che non è ne un mastino e ne tantomeno un
campione, piuttosto un lampione napoletano, una sorta di palo fioco che
illumina il gioco fino a un metro di distanza, che tende a schiantarsi
sull’asticelle, e che dopo Firenze sta contribuendo a svuotare anche il
Meazza. Attenzione però al pastore tedesco Klose che spesso ci ha
azzannati e che poteva trovare difficoltà contro il dogo argentino
Roncaglia se non ci fosse stato Guida, un cane che nasce come guida per
ciechi ma che alla fine è risultato il più cieco di tutti. E per
superare gli ostacoli di una partita tosta, difficile, punterei sulla
razza più geometrica che abbiamo, la più capace nello slalom, quel
Cuadrado che può creare la superiorità numerica, scambiare con i segugi
serbi e montenegrini, oppure dare lui stesso finalmente una zampata
vincente. Lieviterà il gioco a terra senza il levriero là davanti,
permettendo così a Pasqual di non sbagliare più tutti quei cross,
semplicemente perché non serviranno. Nessuno si dovrà rifiutare e
fermarsi davanti all’ostacolo Lazio, mai mollare l’osso, mordere le
caviglie di Hernanes e sfiancarli a rincorrere come cani da slitta, e
vincere potrà dipendere molto dalla capacità di Adem di essere
fiinalmente cattivo sotto porta come un Doberman, e da Jovetic di non
mangiarsi un altro rigore concesso dalla mano di uno sconosciuto, e poi
capace di dividere la pappa anche con gli altri senza necessariamente
provare a sbranare il pallone da tutte le posizioni. Sarà anche una
grande occasione per Mati per dimostrare di avere quel fiuto del gol
prezioso come un tartufo, perché per vincerla alla fine qualcuno dovrà pure buttarla dentro, si è fatto un gran parlare delle doti degli
uomini di Montella, delle loro qualità tecniche, delle proprietà
associate ai fondamentali di assoluto livello, tutti indizi che non
dovrebbero escludere la capacità di nascondere il pallone agli avversari
e quindi di sotterrarlo anche al di là della linea di porta. Ma a
prescindere dalle condivisibili intenzioni di Montella di tornare alla
Fiorentina spagnoleggiante delle prime giornate, quando Toni era ancora
alla ricerca di una toilettatura decente, e quando il gioco non era
quello elementare di lanciare i palloni per aria in modo da essere
riportati ai piedi del padrone per poi rilanciarli di nuovo, e da lì non
si usciva mai, perché la partita di oggi va vinta anche giocando male,
oggi va bene anche un gol randagio, anche brutto e mi viene in mente
Conte che è un cane da riporto, cioè brutto con il riporto ma capace di
riportare a casa anche il risultato però, perché vincere anche rubando
servirebbe alla classifica e anche a cancellare quell’alone di squadra
che si guarda troppo allo specchio e poi rimane in mutande, proprio come
con un bel paio di boxer. Bisogna vincere e basta, e se per farlo
occorrerà una rapina, sarà una decisione illuminata come il film di
Lumet, “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, appunto.
Ho visto con piacere che Lele condivide la mia visione della nazionale ideale con Bruno Conti sul l'out destro, indispensabile con i suoi cross, e fors'anche la difesa a tre, alla quale molti campioni del passato non erano certo abituati, ma che avrebbe esaltato la capacità di costruire gioco e il senso della posizione di un Baresi. In avanti resto dell'idea che Baggio debba essere affiancato da un'altra punta e siccome di solito Baggio si trovava bene con un giocatore di movimento forse Rossi si fa preferire a Riva. L'indicazione potrebbe valere anche per Jovetic, nel senso che, ripensando alla BB Baggio/Borgonovo viene da pensare che Jovetic abbia bisogno di avere una punta mobile e di movimento accanto. Tra i giocatori di oggi per me il top player assoluto capace di uguagliare i Riva e i Rossi e' Balotelli, anche se ancora in fieri. Certo è che pochi hanno saputo unire stazza fisica, mobilità e tecnica come fa lui. Viene in mente il motto di Cassius Clay: pungere come un'ape, muoversi come una farfalla.
RispondiEliminaA questo punto, raccolti tutti i pareri espressi nel Blog dei Blog, e considerando il silenzio assenso di chi non è intervenuto, mi sembra di poter dire che la più grande Fiorentina di tutti i tempi sia la seguente, e se penso che la ragione e la disciplina mi costringono a non metterci il primo idolo (Montuori) e, dopo di lui, il secondo (Hamrin), della mia giovinezza, mi viene da piangere:
RispondiEliminaSARTI(ALBERTOSI)
ROBOTTI VIERCHWOOD PASSARELLA CERVATO
DE SISTI DUNGA ANTOGNONI
JULINHO BATISTUTA BAGGIO
Capitano, ovviamente, la luce, il più grande calciatore viola di tutti i tempi: Antognoni.
RispondiEliminaAnche Mutu meriterebbe di stare in una formazione ideale, però direi che sono d'accordo. La squadra è composta da tre giocatori degli anni cinquanta, uno solo del secondo scudetto, tre dello scudetto mancato, mentre risalgono a un periodo leggermente più recente Batistuta e Baggio/Dunga. Ciò conferma che raramente la Fiorentina ha espresso blocchi di campioni, se si esclude appunto la squadra dei Pontello e quella di Befani. Non certo irresistibile guardando ai singoli in effetti la Fiorentina di Pesaola in cui spiccavano oltre De Sisti Merlo e Chiarugi. Qualità relativa aveva anche la Fiorentina di Prandelli, ma molti buoni giocatori, un buon impianto di squadra e un solo top player: Mutu. Oltre a Jovetic qui non citato e forse non è un caso. Tra gli allenatori distinguerei tra tecnici che hanno portato avanti un ciclo e presenze più estemporanee. Terim, Radice e Malesani sono rimasti troppo poco per avviare un ciclo ma hanno lasciato il segno. Eriksson, Bernardini e Prandelli sono quelli che invece hanno potuto lavorare con più continuità e profitto. Trapattoni mi tocca prenderlo in considerazione anche se non mi piace il suo calcio, De Sisti è apparso, ha fatto bene ed è sparito.
RispondiEliminaIn attesa del Fac, Chiari, direi che ci siamo e che, senza direttori di gara diretti a loro volta da cinocefali (che splendido cane hai messo in copertina, Gianni! Da far tornare di corsa sul sitollock, almeno lo spero, AntoineRouge!), trovare una Juve, una Inter o un Milan ideali e superiori sarà dura dura dura (ci provi Deyna e poi gli rifacciamo le pulci e decidiamo i piazzamenti finali). Il tempo inclemente (su Firenze continua a piovere, pioverà per tutta la giornata, piove da 48 ore, decisamente da 24) mette a male il progetto «palla a terra» pollockiano-montelliano, ma ciò vale anche per il centrocampo tecnico della Lazio e rende, per le insidie del terreno, più difficile la partita dell'acciaccato Klose. Non so come il da me caldeggiato Mati potrà trovarsi nella prima belletta autunnale, tanto più il volatile serbotto che ieri consideravo male minore rispetto allo Stoccafisso, il quale ultimo, però, viene riproposto all'attenzione, a mio avviso, da Giove Pluvio.
RispondiEliminaPazzesco, che nel bilancio delle 140 partite fra Fiorentina e Lazio i biancocelesti siano in testa con 53 vittorie contro 47 nostre (esiziali gli anni 2000, a tal proposito)! E hanno pur due scudetti come noi! E solo una Coppa Italia in meno! E tre Supercoppe contro una nostra! E una Coppa Uefa come noi! E però una Supercoppa europea a differenza di noi! Ci consoliamo poveramente con una Mitropa Cup, che loro non hanno vinto, ma si può masticare amaro, alla fine di questa rassegna comparata di titoli.
RispondiEliminaCerto, Colonnello, in un acquitrino il possesso palla,le geometrie, i piedi buoni devono farsi benedire.
RispondiEliminaBeh, Ludwig,quanto all' allenatore, mi sembra che non si possa discutere il parere del Patriarca, per quello che ha fatto, per quello che ha vinto e per quanto fu innovatore Bernardini si impone su tutti.
RispondiEliminaI dati sconvolgenti che hai prodotto, Colonnello, che sono fuori da ogni grazia di Dio, da ogni logica tecnica, stanno solo a dimostrare quanto l'aumento degli interessi in gioco nel calcio ( diritti televisivi, quotazioni in borsa, etc), in Italia abbia solo determinato una maggiore manipolazione in campo dei risultati. Manipolazione facilitata dalla maggiore possibilità che il calcio moderno offre agli arbitri di determinare il risultato di qualsiasi partita. Quindi fino a che non si riuscirà a mettere sotto un controllo più severo e puntuale l'operato degli arbitri, non se ne uscirà, anzi si andrà sempre peggio.
RispondiEliminaQuando parlo di maggiori possibilità che il calcio moderno offre agli arbitri di determinare i risultati delle partite, mi riferisco, ad esempio, al pressing ed alla tattica del fuorigioco, adottati ormai da tutte le squadre, ma prima inesistenti, che offrono oggi agli arbitri una discrezionalità, prima inesistente, nel decidere, sui tanti rigori possibili in ogni partita, sulla qualità e quantità delle sanzioni disciplinari (eventuali cartellini gialli e rossi, relative espulsioni e successive squalifiche che vanno ad incidere anche nelle partite successive) comminabili in ogni partita, sui tanti fuorigioco, più o meno millimetrici, che si vedono in ogni partita.
RispondiEliminaBUFFON
RispondiEliminaGENTILE THURAM PAROLA CABRINI
TARDELLI PLATINI ZIDANE
M. LAUDRUP [Praest] ORSI
CHARLES [Rossi]
La loro panchina è spaventosa a centrocampo e davanti (da Marisa a Nedved, da Sivori a Bettega, da Hansen a Boniek, da Davids a Vieira), chiaramente superiore alla nostra, ma in difesa non straordinaria (lì hanno per lo più avuto delinquenti con licenza di uccidere). Fra i titolari i loro difensori esterni sono complessivamente inferiori ai nostri (parlo della formazione-Chiari, ormai assunta a paradigma immutabile se non si vuole prendere puntahe ni' viso), a centrocampo me la gioco con assetti molto diversi (noi sbarriamo con Dunga mentre loro impazzano col dinamismo di Tardelli, noi travolgiamo con Antonio palla al piede e meditiamo trascendentalmente con Picchio, loro ricamano il velo delle Grazie coi francesi), in attacco dico che al centro il meglio è il nostro, dopo tutto, che Giulio si staglia sopra i numerosi grandi talenti di fascia destra che loro hanno nella storia, mentre la più grande ala sinistra di tutti i tempi (loro, purtroppo) forma un trio con torre centrale cui però noi contrapponiamo le rifiniture micidiali di Roby. In partita secca, è 51% per noi, a mio avviso, nell'arco di un campionato vincono loro per via del parco riserve: ovviamente, considero che ad arbitrare siano sempre e solo stranieri, anzi omettini discesi da Marte.
Ma mica ho bisogno che me lo spieghi Jordan che Bernardini è stato il più grande allenatore viola! Lui fra l'altro credeva che per me Bernardini fosse solo una figura storica. Io gli ho spiegato invece che avevo avuto modo di apprezzarne le doti umane e la sapienza calcistica quando nel 1974 fu nominato allenatore della nazionale. Dunque so tutto e ti rimando a quel post. Tra quelli che hanno portato avanti un ciclo Prandelli viene subito dopo. Altri, come Terim, sono stati geniali meteore ed è un peccato, certo, perché avrebbero potuto dare moltissimo alla causa viola.
RispondiEliminaPiscine afri-caneLeggo che piove...mi spiace,esco proprio ora dalla piscina...eh eh.
RispondiEliminaComunque
saremo svantaggiati,col nostro gioco palla a terra e loro si
affideranno al lancione per Klose.Immagino un campo inzuppato,allora mi
pare ancor piu'strana la scelta Ljiajc per Toni.Speriamo bene,sarei
contento segnasse proprio lui,se lo merita.
Chiari,hai messo su una
formazione fantastica.Un 4411(Julinho e'sulla linea delle mezzali,Baggio
appena dietro al Bati,che avendo dietro qui due farebbe 100 gol)ma il
problema e'quando un s'ha la palla noi,dove il povero Cucciolo si deve
fare un culo tanto...ah ah.
Colonnello,idem,chi
la recupera?Lo so che nelle formazioni ideali gente come Furino fa
storcere il naso,ma senza quelli...e poi,davvero preferisci Laudrup a
Sivori?Comunque immaginando un match,finirebbe 15 a 14(per noi
ovviamante,e con due rigori per loro che non c'erano)
Lele
GHEZZI
RispondiEliminaTASSOTTI THIAGO SILVA BARESI MALDINI
SCHIAFFINO DESSAILLY RIVERA
GULLIT VAN BASTEN SHEVCENKO
Anche qui, parco riserve spaventoso (anche in difesa, stavolta: Cafù, Nesta e Schnelinger ad esempio), con a centrocampo un Rijkaaard che devo sacrificare per sostenere, col titanico Marcel, le altre meraviglie (in attacco, Altafini e il Grand Georges premono), mentre è pur dura lasciar fuori Kakà (segnalo Boban e Savicevic, del resto). Se si toglie Tassotti (il Milan, ed è stupefacente, non ha a vuto di meglio nella storia, come terzino destro) e si va a 3-5-2, allora Cafù a destra e Kakà a sinistra, con sacrificio di Shevcenko. Nell'arco di un campionato, sempre per rosa, perdiamo. In partita unica è più dura che con la Juve ideale, a mio avviso, perché la difesa è ostica al massimo grado e sa fluidificare alla grande, in centrocampo ci sono i due più maestosi visionari delle verticali lunghe che il calcio italiano abbia conosciuto, supportati dal miglior frangiflutti, a mio avviso, che abbia giocato in A; davanti, Van Basten è regale e i due accanto sono una minaccia costante, imboccatti negli spazi dai due mostri a metà campo. Favorito il Milan in partita secca, 55%.
Blimp la tua conoscenza della storia juventina è sospetta. Chiedo la prova del DNA. Se è strisciato espulsione immediata con ludibrio e quattro anni in una gabbia di ferro appesa fuori da Palazzo vecchio.
RispondiEliminaLele, Furino in una all times è come la mia condomina di ultimo piano Miss Mondo, mentre Sivori di fascia (e destra, per giunta) non riesco proprio a metterlo, con tutta la buona volontà.
RispondiEliminaD'accordo con te Ludwig, che dopo Bernardini viene Prandelli, quindi secondo. Ma qui solleveremo un bel vespaio, eh eh eh.
RispondiEliminaIn quattro anni Terim avrebbe magari fatto meglio di Prandelli ma fece un errore che spero Montella non ripeta, anche se non mi stupirei di vederlo a Milanello tra uno o due anni, e in compagnia di un paio dei nostri (ma facciamo le corna!). Vorrei rammentare anche Sven Goran Eriksson, uomo intelligente, con belle idee calcistiche e visione della squadra e del gioco. Gli dobbiamo l'esplosione di Baggio che con lui giocò titolare raggiungendo subito alti livelli. Eriksson seppe collocarlo molto bene in campo e sfruttarne le doti come pochi altri allenatori in seguito. Tanto che quel Baggio è stato forse il migliore visto in un campionato italiano: giovane, esplosivo, tecnico come sa. Eriksson portò in Italia il centrale Hysen e la squadra aveva altri ottimi elementi come lo zemaniano Fuser, Dunga e Borgonovo oggi purtroppo agli onori della cronaca senza volere. E Gigi Radice, messo a capo di una pattuglia cui Bernardini attingeva per la nazionale: Roggi, Guerini, Antognoni ecc.
RispondiEliminaSARTI
RispondiEliminaMAICON SAMUEL PICCHI FACCHETTI ORIALI MATTHAUS SUAREZ MAZZOLA MEAZZA RONALDO In difesa bei ricambi di vertice (Burgnich e Zanetti su tutti, con quest'ultimo buono a convertire in 3-5-2; forse lo Zio, di sicuro Guarneri) ma a centrocampo non si sciala davvero (hanno una tradizione senza genio, lì, tolto Luisito), mentre in attacco lo spavento, occorre riconoscere, la più grande abbondanza nella storia del nostro calcio (da Eto'o a Skoglund, da Ibra a Kalle, da Nyers a Milito medesimo). Anche in questo caso, nell'arco di un campionato perdiamo per rosa, in partita secca la difesa oppone roccia con propulsione notevolissima peraltro (ma Picchi è il più debole nel ruolo fra tutte le quattro squadre), tuttavia il centrocampo può esser soverchiato da sapere superiore se non li lasciamo prevalere fisicamente. Il problema, però, è non far arrivare la palla davanti, dove sono senza pari devastanti. Vedo, in partita secca, favoriti loro 51%. Onde posso stilare la classifica ogni tempo, a mio parere: 1) Milan; 2) Inter; 3) Fiorentina; 4) Juventus.
Colonnello, forzarmi a tirar giù formazioni ideali delle strisciate è una mossa veramente vile, non sai la sofferenza...Però adotto il solito criterio post-70, anche perché unire Monti [qui trascurato] e Orsi ai moderni, o Meazza a Eto'o, per dire a caso, mi sembra davvero operazione improponibile. Era varamente un altro calcio.
RispondiEliminajuventus:
ZOFF [Buffon]
THURAM KOHLER SCIREA CABRINI
TARDELLI DAVIDS
PLATINI [Zidane]
BONIEK
ROSSI BETTEGA
Trattandosi dei gobbi, non mi pongo problemi estetici e non mi piange il cuore a lasciar fuori nessuno, guardo solo alla funzionalità, come farebber loro [anche se mi concedo Thuram al posto di Gentile]. M. Laudrup è stato un grande, ma un po' "pollo freddo", e in bianconero non è che poi abbia fatto molto, come pure Zidane il suo massimo non lo ha dato a Torino [ricordo un anno o due in cui, come rendimento, era nettamente preferibile Rui Costa].
Nuovamente d'accordo Ludwig.
RispondiEliminaSARTI MAICON SAMUEL PICCHI FACCHETTI ORIALI MATTHAUS SUAREZ MAZZOLA MEAZZA RONALDOLa riscrivo perché si era graficamente scomposta. Aggiungo che nell'arco di un campionato vedo quindi: 1) Milan; 2) Juventus; 3) Inter; 4) Fiorentina.
RispondiEliminaVia, non mi viene la grafica, ma ci siamo capiti. Deyna, una formazione tutti i tempi è una formazione tutti i tempi e Monti (centromediano metodista) non ce la farebbe peraltro a entrarci. Non puoi usare per gli altri criteri diversi da quelli per noi e se mi parli di realizzazione di sé voglio vedere che fine fa Antonio, quanto più fausta di quella dell'immenso Michelino. Zidane paragonato a Rui è da processo per direttissima, Julinho e Cervato sì e Charles no è incomprensibile, anche a mettere sbarramenti (mobili... ahahahahahahah!) del tipo 1970 (data per te da calendario Maya). Invece accolgo Thuram a destra per far posto a Kohler e così sloggiare il marocchino, anche se ciò rende i gobbi decisamente più forti dietro.
RispondiEliminaInter:
RispondiEliminaJULIO CESAR
BERGOMI SAMUEL LUCIO BREHME
ZANETTI MATTHAUS CAMBIASSO
DJORKAEFF
RONALDO IBRAHIMOVIC
Lascio fuori simboli della storia interista come Altobelli e Cordoba, ma soprattutto Boninsegna...però quando hai davanti Ronaldo e Ibra la scelta è obbligatoria. Manca un grosso 10 all'Inter, e non migliorerebbe mettendo Sneijder, che ha ballato una sola stagione, al posto di Djorka.
Deyna, non gioco più: adesso anche Picchi, Mazzola, Suarez e Facchetti non hanno più cittadinanza, queste sono formazioni per ragazzini, da presuntuosi repubblichini dell'ultim'ora che non c'erano a Sansepolcro e vorrebbero parlarmi del Duce (a me, sai, a me!). Djorkaeff, poi, è una gasbarronata degna dello Schreber, nemmeno un interista te la passerebbe e in quanto ad attuazione se ripensi, a paragone, a quanto hai scritto su Zidane e Michelino ti poni per questo finalmente a degno Pupil.
RispondiEliminaBene, vado a mangiare, lascio gli strisciati e i lucchesi imberbi e con l'acne, e mi dedico alla Viola al Franchi.
RispondiEliminaMilan:
RispondiEliminaALBERTOSI
NESTA BARESI T.SILVA
CAFU' RIJKAARD MALDINI
PIRLO GULLIT
VAN BASTEN SCHVECENKO
Certo, Lele, che sei incontentabile, ti ci abbiamo messo i "tuoi" ( ed anche nostri, sia chiaro) Dunga e De Sisti, chi ci volevi? Anche Beppe Iachini? Eh eh eh.
RispondiEliminaRoma:
RispondiEliminaSTEKELENBURG
CAFU' SAMUEL ALDAIR NELA
CEREZO FALCAO DE ROSSI
CONTI TOTTI
BATISTUTA
Restn fuori miti della romanità come Rocca, Di Bartolomei, Pruzzo...
Lud, se si parla di allenatori da cicli, De Sisti viene senz'altro davanti a Prandelli. Risultati: da allenatore ESORDIENTE prende la Fiorentina in zona retrocessione da Carosi, e la porta al 5° posto; vince praticamente lo scudetto 81/82 [senza gli arbitraggi irregolari, all'ultima giornata la juve avrebbe pareggiato e la Fiorentina vinto], pur dovendo fare a meno di Antognoni per mesi; arriva 5° perdendo da subito, e per gran parte del campionato, un Bertoni all'apice della carriera, che stava trascinando la Fiorentina; nell'83/84 crea una squadra che sfoggia il miglior calcio in Europa [cfr. Platini], con un'innovativa e purissima difesa a tre...quando Antognoni si rompe la gamba, era a due punti dalla juve, in piena rimonta nonostante gli arbitri, e riuscirà comunque ad arrivare 3°; è colpito infine da una grave malattia e deve lasciare.
RispondiEliminaNo, Colonnello, davo per scontato che anche la Fiorentina è quella post-70, eheh. Claro che Zidane è stato più forte di Rui Costa, ma io ricordo che quand'era a Torino era estremamente discontinuo, mentre Rui per un paio d'anni giocava costantemente ad alti livelli...Ricordo che anche nelle discussioni parecchi gobbi ammettevano a denti stretti che stava giocando meglio. Il meglio di se' Zidane lo ha dato dismessa l'odiata maglia bianconera. Come ancor di più Laudrup, che con la juve ha fatto vedere solo sprazzi del suo talento, molto pochi, per poi esplodere con Barcellona e Real. Non credo che alcuno lo metterebbe in una juve ideale, nemmeno post-70, nemmeno gli juventini stessi. Io valuto cosa hanno fatto i calciatori con una maglia, altrimenti Baggio lo potremmo mettere in tutte le formazioni ideali di Fiorentina, juve, Milan e Inter, quella puttana!
RispondiEliminaToh, Roberto Pruzzo, per me è stato soprattutto una figurina Panini (come tutti quelli dei primi anni '80), poi ricordo che venne da noi a fine carriera nell'anno di Eriksson, e l'unico gol lo segnò proprio alla "sua" Roma nello spareggio per andare in UEFA!
RispondiEliminaTornando all'attualità, oggi la temo come poche altre volte (tre bestie nere: Klose, Hernanes, arbitro becco!)... vabbè, speriamo bene, l'azzio merda!!!
oooooooh, finalmente un altro che non ha nel cuore Baggio!
RispondiEliminaSu Djorkaeff hai ragione, ma l'Inter negli ultimi 40 anni ha avuto problemi con 10...Chi ci metti, Sneijder, Beccalossi, Stankovic avanzato? A meno di non considerare Sandrino Mazzola, ma per me fa parte dei '60...Comunque vabè, se proprio dev'essere amplio i miei orizzonti e vado sull'all time, cominciando con la Fiorentina: ma mi risparmio Petrone, anche perché non l'ho visto giocare partite.
RispondiEliminaSARTI
ROBOTTI VIERCHOWOOD PASSARELLA CERVATO
DUNGA DE SISTI
ANTOGNONI
JULINHO BAGGIO [Hamrin, Montuori]
BATISTUTA
Punto tutto sulla grandezza della nostra difesa, perché nella realtà, come dice Lele, un simil-Tardelli a correre e supportare Dunga ci vorrebbe...De Sisti dovrebbe comunque imparare a recuperare decentemente più palloni come i giocatori di oggi, vedi gli stessi Pizarro e Pirlo. In attacco, Bati ha bisogno di molto spazio intorno a se', quindi Julinho [probabilmente il miglior giocatore della nostra storia, anzi toglierei il probabilmente] e Baggio sono le migliori spalle possibili. Ma se Robben ha imparato a giocare a destra, perché Uccellino non potrebbe imparare a far danni a sinistra? E siamo sicuri che Montuori fosse inferiore a Baggio? Io da quel che ho visto non ne sarei così sicuro...
Non vedo così favorito il tuo Milan, Colonnello: con tre punte e Schiaffino e Rivera a centrocampo, Desailly scoppia al 44' del primo tempo, e chi ci metti a fargli da staffetta nel secondo? Ti tocca far scaldare un BenLodetti, figura mitologica dai quattro polmoni che unisca in un sol corpo Benetti e Lodetti...
RispondiEliminaAfrica in fuorigiocoO
RispondiEliminaColonnello,la mia e l'era un'iperbole,per dirti che un si pole mettere
solo piedi delicati...Figurati se mettevo Furino.Ma Nedved si.
Laudrup
mi e' sempre sembrato un senza palle,pur con una tecnica di
primissima,per questo gli preferisco Sivori.Dove,non lo trovo
importante,tanto lui andava in do'gli pareva.
Interrompo
queste ilarita',che proprio ora il guardalinne perda ah detto
fuorigioco un gol del Catania era regolarissimo!!!!!!!!!!!!!!
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lele
Vita, quando Baggio giocava nel Vicenza, giovanissimo, un amico calciomane che al tempo mi riforniva di filmati di calcio di tutte le epoche e latitudini, mi fece vedere una vhs [cosa rara all'epoca] con le sue prodezze: ne rimasi incantato, e sperai lo potesse prendere la Fiorentina, cosa che poi fu. Ho trepidato per rivederlo in campo dopo l'infortunio, ho seguito con impazienza tutta la riabilitazione, quando sembrava dovesse addirittura chiudere col pallone. Quando finalmente l'ho potuto vedere con la maglia della Fiorentina, era ovviamente spettacolo, ma mi sono progressivamente disinnamorato, mi lasciava un po' freddo il suo modo di giocare, ecco. Nonostante fosse un genio, intendiamoci. Il passaggio alla juve ha contribuito poi a completare l'opera. Discutendo esclusivamente del valore, per me un grandissimo non è stato, perché gli è mancata la personalità per imporsi ad allenatori e altri campioni, checché se ne dica. Non è un caso che con le strisciate non abbia fatto benissimo, e gli allenatori insensibili al bello c'entrano, ma fino a un certo punto, perché un Maradona o un Cruijff li avrebbero fatti licenziare, non sarebbero finiti loro in panchina o sbolognati altrove.
RispondiEliminaBeh si, Deyna, De sisti ha avuto un buon ciclo e ottimi risultati. Probabilmente lo si ricorda meno perchè la sua carriera di allenatore ad un certo punto si è fermata. Sul piano del gioco hai ragione a sottolineare l'esperimento dell'ultimo anno, ma la Fiorentina che arrivò seconda (ma in realtà prima) era, se non ricordo male, è passata una vita, una squadra sorniona ed attenta che approfittava degli errori degli avversari più che imporre un proprio gioco. La rosa, poi, era mille volte più forte di quella di Prandelli e di valore assoluto. Basta ricordare il famoso attacco, di cui si disse che una qualsiasi nazionale così schierata avrebbe potuto lottare per il mondiale: Bertoni, Pecci, Graziani, Antognoni, Massaro. Senza contare che c'era la possibilità di avere Mancini al posto di Massaro-Monelli. E poi Vierchowood, in seguito Passarella.
RispondiEliminaAfrica correttaScusate gli errori di battitura ma ero incazzato.
RispondiEliminaLele
Per Mancini ci fu qualche trattativa, non ricordo esattamente, ma dopo quell'anno...Nell'81/82 c'era sì Vierchowood, ma gli altri difensori erano i terzini Contratto e Ferroni, onesti e duri marcatori ma non certo campioni, e Galbiati, libero molto intelligente e costante, ma anche lui non un fuoriclasse indimenticabile...A centrocampo Antognoni purtroppo giocò poco, c'erano Casagrande e Miani...Graziani stesso non era quello dei tempi d'oro del Toro, pur restando un attaccante dignitoso. Insomma, non è che avesse per le mani una supercorazzata, Picchio, anche se poteva senz'altro contare su alcuni campioni. Ma anche a Prandelli son sempre stati messi a disposizione ottimi portieri [Frey], difensori di livello internazionale [Ufo, secondo taluni Gamberini], centrocampisti titolari in nazionali titolatissime o comunque campioni [Melo, Vargas, secondo taluni Montolivo], attaccanti tra i migliori in italia e in Europa in quel momento [Toni, Gilardino, Jovetic, e il grande Mutu]...
RispondiEliminaComunque sto cercando di parlare d'altro per esorcizzare l'incubo-Lazio, perché per me è tale, vista la tradizione negativa iniziata quando ho iniziato da bambino a seguire la Fiore [ricordo ancora i gol a grappoli di Giordano], e rinverdita da una quindicina d'anni a questa parte...Se vinciamo oggi per me è un gran segnale positivo.
RispondiEliminaOggi spero in un Toni arenato nel fango dell'area piccola come un capodoglio, sul cui capoccione in qualche modo sbatta al 90' il pallone del soffertissimo 1-0.
RispondiEliminaBertoni: campione del mondo in Argentina. Pecci: uno dei tre migliori centrocampisti italiani, chiuso in nazionale da Tardelli, scudetto con il Torino. Graziani: centravanti della nazionale e scudetto con il Torino. Antognoni: senza bisogno di commento. Massaro: ottimo esterno sinistro poi passato al Milan dove ha avuto una lunga carriera. Vierchowood: inserito dagli utenti di questo sito nella nazionale di tutti i tempi. Galli: portierone viola della nazionale e del Milan. Quello era un dream-team, Deyna! Già prima dell'inizio del campionato si sapeva che avrebbe lottato per lo scudetto.
RispondiEliminaPraticamente la tua Fiorentina all times, Deyna, è la stessa che abbiamo certificato stamattina, con in più, messi tra parantesi, i miei due idoli di quando ero bambino. Ti voglio bene.
RispondiEliminaAfrica allibitaIncredibile!Gol della rube irregolare!Pazzesco!
RispondiEliminaLele
Al Catania annullato un gol regolarissimo, alla Juventus convalidato un gol in netto fuorigioco.Avanti così, siamo il paese degli Schettino.
RispondiEliminaVitalogy e Deyna, le cose che dite su Baggio, le condivido, anche a me non ha mai toccato il cuore, ma resta il fatto che a Firenze ha dato il meglio di sè, poi, pur tra conflitti con gli allenatori, sia in nazionale che negli altri club dove ha giocato, ha dato spettacolo, s'è guadagnato un pallone d'oro, ed è unanimemente considerato, in giro per il mondo, uno dei più forti calciatori italiani di tutti i tempi.
RispondiEliminaNeanche disgustato da quanto visto a Catania, è da sempre così. Si può mettere anche 15 arbitri in campo, così giocano in 26.
RispondiEliminaGioca Ljajic, sotto la pioggia e in mezzo alla fanghiglia non sembra la soluzione più logica, spero che Montella e il ragazzo ci stupiscano. Gioco la carta dell'accostamento scaramantico, seppur blasfemo: se non funziona, torno a tette e culi. A dopo, e Alè Fiore!
RispondiEliminaLa cosa peggiore dopo una settimana a invocare rigori non concessi e sbagliare il penalty appena concesso..... Speriamo ora che non ci sia la compensazione da parte di Bergonzi.
RispondiEliminaCapolavoro di nutellino!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn saluto a tutti quelli che non credevano in Llajic. Attaccante è quando goal segna (Zaller con la collaborazione di Boskov).
RispondiEliminaGoal da cineteca di Liajic che fino a quel momento si era visto davvero poco. Speriamo non ci assegnino più rigori tanto non si marcano. Solita manovra, solito tutto, molto bellino ma davanti siamo leggeri, manca un riferimento. Vediamo di portarli a casa 'sti 3 punti, ci servono come il pane.
RispondiEliminaAdeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeem!
RispondiEliminaBergonzi per ora compensa le mancate espulsioni per mancato secondo giallo a Ledesma e Tomovic. Buona Fiorentina, buon Pasqual, devastante Cuadrado, Mati lo vorrei veder calciare in porto oltre all'orribile rigore di esterno. Adem gol eccezionale, nonostante i brusii del Franchi ogni volta che tocca palla. Olivera non male, ovviamente Pizarro è un'altra cosa, Valero positivo, Jo-Jo con la solita ciabattata dal limite con il cmpagno a sostegno (era Liajic) lanciato in area, però Stevan non ha giocato comunque male. Difesa a volte mi sembra un po' aperta sui cross dalla trequarti.
RispondiEliminaRigore per la Lazio non dato, gol regolare annullato a Mauri.... Nel secondo tempo fino ad ora ci stanno facendo a fette....
RispondiEliminaDopo i primi '20 minuti dove la Lazio è uscita fuori si è corsi ai ripari mettendo il riferimento terminale che ci mancava la davanti. Impreciso all'inizio, determinante nel goal, di quelli pesanti, tutta farina del suo sacco. Finché ci lasciano il pallino siamo i soliti, belli a vedersi, quando prendono l'iniziativa gli avversari affiora il nostro limite della mancanza di riferimento in avanti, per fortuna, anche se vecchiotto, l'abbiamo. Chi è che non lo vuole in campo ?! Il Savic visto oggi, e l'esame era probante, finalmente, rende merito alla bontà dell'operazione della cessione di Nastasic, ha due anni in più ma vale quello che è costato, a volte la difesa sembra composta da veterani che giocano insieme da anni. Gonzalo doveva nascere senza braccia, qualunque cosa faccia è un giallo, non è possibile questo accanimento verso questo giocatore. Oggi la direzione arbitrale ci ha reso lo 0,1% di quanto abbiamo subito dall'inizio del campionato, ci toccheranno gli sfottò delle strisciate che ci rinfacceranno questa partita per l'intero campionato. Ma chi se ne frega........3 punti ci volevano e 3 punti sono arrivati e a mio parere molto più che meritati.
RispondiEliminaChi è che non vuole in campo Toni? Io Leo. Grande rispetto e stima, ma il suo lavoro è entrare nell'ultima mezz'ora.
RispondiEliminaDue errori da non compiere, e lo dico dopo una loro trionfale domenica: guai pensare che Ljajic sia una punta, guai pensare che Toni possa giocare partite dall'inizio, guai soprattutto a pensare che con loro siamo a posto così. Detto questo gol da fuoriclasse di Adem, per il quale sono contentissimo, e rete alla Van Nistellroy di Lucatoni, durante il torello ad una porta finale. A poi per commenti estesi, mi vedo un po' di Chelsea-United [già sullo 0-2].
RispondiEliminaToni va bene l'ultima mezz'ora, se la squadra è in difficoltà a tenere la palla avanti, come l'ultimo Altafini, come molti di noi hanno sempre detto e come ha voluto giustamente Montella, e come probabilmente continuerà a fare, visti i risultati. Infatti da quando è tornato ha fatto bene solo così, messo subito ha fatto solo brutte figure. Sarebbe il caso di gioire semmai,senza riserve, anche per il fatto che finalmente oggi Ljajic ha raccolto un meraviglioso e meritato frutto di tutti i bei progressi che ha fatto quest'anno. Nel secondo tempo, finchè siamo stati 11 contro11, la Fiorentina non mi è piaciuta, gli errori arbitrali una volta tanto hanno giocato a nostro favore, in quel momento si è sentita la mancanza di Pizarro, un playmaker davanti alla difesa capace di addomesticare il gioco, di dare tranquillità e sicurezza a tutta la squadra. Comunque, avanti così, sono vittorie queste, contro squadre di valore e dirette concorrenti,che danno non solo tre punti pesanti, ma anche sicurezza dei propri mezzi.
RispondiEliminaSulla definizione di punta non bisogna incartarsi Deyna sennò si finisce come i filosofi platonici: O Platone io vedo il cavallo ma non vedo la cavallinità. E' palese che Llajic abbia in serbo colpi sontuosi (e non solo perchè serbo, direbbe forse Pollock). E' un grande giocatore e segnerà ancora tanti goal. Dopo di che Jordan continuerà a dire che non è una punta. Llajic era in grande crescita da mesi, mi stupisce che alcuni non se ne siano accorti. Guai semmai a gridare al miracolo al primo goal. Vediamo se acquista una certa continuità. Io ho detto in tempi non sospetti che se segna da sei ad otto reti la sua stagione potrà essere considerata un grande successo.
RispondiEliminaMai detto che Toni deve giocarle tutte da titolare ma anche messo dall'inizio non ha fatto solo brutte figure, la realtà è che la sua utilità è fuori dubbio, sia all'inizio che per un tempo sia anche per '25 minuti come oggi, l'ordine dei fattori lo decide il mister e per ora non ha mai sbagliato nelle scelte. Sono due reti in carniere, non male per una punta utilizzata a spizzichi e bocconi di quell'età. Il solito immenso Cuadrado, il solito Valero, un grandissimo Savic in difesa, un Mati discreto nel primo tempo, in apnea quando la Lazio spingeva. Anche Migliaccio serve, è stato messo al momento giusto, quando serviva ed ha fatto bene. Aquilani sontuoso nel cross per Pasqual e in un altro assist da 10 e lode. Ad averlo avuto dall'inizio la classifica sarebbe ben altra cosa, che recuperi in fretta, con lui nel mezzo saranno solo belle notizie. Ridicoli i commenti di gentile e adani su Sky, davvero piccoli uomini, così come parlare più di Fiorentina-Lazio che di Catania-Juve dove si è consumato il delitto perfetto; goal regolare annullato senza motivo da cinque (5!!!) arbitri dopo che il guardalinee e l'arbitro lo avevano convalidato, giustamente, subito. E goal in palese fuori gioco dei gobbacci che proseguono in una striscia positiva da 48 partite, peccato che la striscia si trovi sulle culottes più che in campo.
RispondiEliminaTra l'altro sbaglierò ma sono convinto che, se in 11 contro 9 ci fosse stato ancora Ljajic in campo, lui e Jovetic avrebbero fatto un'altro paio di gol a testa. Il Chelsea ha appena accorciato, Deyna, adesso c'è da divertirsi....quasi pareggio di Mata, partita bellissima.
RispondiEliminaLudwig, di fatto, il serbo, non è una punta. Che debba segnare i suoi 7-8 goal in questo campionato se lo aspettano in parecchi, anche di più di 7 o 8 perché quello è il ruolo nel quale viene utilizzato ma questo modulo non è il più congeniale per le sue caratteristiche, non si può infarcire l'organico di seconde e mezze punte puntando sempre e comunque su un gioco spumeggiante, qualche punto è già stato perso per strada e non solo per errori arbitrali ma anche per una prolificità non all'altezza del gioco espresso. Finché si comanda noi, gioco a terra, ha un suo perché nello schieramento, che sia in crescita non sei stato certo l'unico a sostenerlo, nemmeno dall'inizio, siamo in diversi ad averlo scritto, certo è che se fa della continuità la sua arma potremo parlare di missione compiuta. In mancanza di un bomber giovine teniamoci stretto Lucone, capace oggi di un'autentica prodezza, non molti bomber sanno sfruttare così un bell cross del grande Alberto.
RispondiEliminaNon sono stato l'unico a sostenerlo, c'è anche Vladimiro dalla valle di zeru tituli e molti altri tifosi comuni. Molti non erano e non sono convinti. A me piace un atteggiamento prudenziale: dopo un goal non conviene dare per scontato che il ragazzo segnerà d'ora in poi con regolarità. Una cosa però va detta: commentare il calcio vuol dire proiettarsi verso il futuro, e non soltanto riprodurre l'esistente. Se un giocatore di 21 anni ancora non ha segnato, non vuol dire che non segnerà. Quel famoso "non è una punta" rischiava di diventare una condanna e una pietra tombale. Anche di un famoso scienziato Premio Nobel il professore del liceo disse che di biologia non capiva nulla.
RispondiEliminaGuarda che quel Vladimiro lo conosci solo tu, è che rivendichi in maniera maniacale quel tuo averci puntato, sai che scoperta! Sempre tu, mi pare, poco qui sotto, parli di quel traguardo come di un sicuro successo, e chi lo nega, ma una certa continuità deve trovarla, la maturazione passa anche da quello. Regolarità nelle prestazioni, nell'apporto al gioco, costante, di quando è in campo, senza quei passaggi a vuoto che sono sempre stati il suo tallone d'Achille, non solo nel marcare. Credo che ci sei arrivato pure tu a capirlo che non è una punta né una seconda punta. Da un fantasista una decina di goal se li aspettano tutti, che ne possa fare qualcuno in più o in meno è discutere di lana caprina.
RispondiEliminaA me pare che il fatto significativo di questa partita non sia stato il pur bel raddoppio di Toni in 11 contro 9, ma il bel primo tempo dove s'è rivisto il bel gioco della Fiorentina di quest'anno ed un gol di Ljajic da incorniciare dopo l'ennesimo rigore sbagliato dalla viola.Errori arbitrali anche a Londra, Chelsea in 9 subisce il 3 a 2.
RispondiEliminaViviano 6; Tomovic 6+, Rodriguez 6.5, Savic 7; Cuadrado 6.5, Borja Valero 6.5, Olivera 6+, Mati Fernandez 5.5, Pasqual 6.5; Ljajic 7.5, Jovetic 5.5 [Migliaccio 6, Aquilani 6.5, Toni 7]. Per una volta l'arbitro non è un ostacolo in più: rigore su Pasqual che in altre occasioni non ci sarebbe stato dato [il contatto c'è, ma il nostro dopo essersi portato la palla avanti, trascina la gamba ben prima di trovare quelle dell'avversario...], e fallo di...braccio di Cuadrado in area, graziato. A me però il gol di Mauri è apparso in effetti irregolare, per leggerissimo fuorigioco dello stesso. Bergonzi però nel complesso mi è apparso un arbitro in difficoltà, sempre a parlare con i giocatori, poco autorevole. Non dimentichiamo, nel giudicare la nostra partita, che avevamo di fronte una Lazio lanciata e in ottima forma, e siamo stati costretti a giocare in un campo reso molle dalla pioggia, non certo il massimo per le nostre caratteristiche di palleggiatori. Il gioco offensivo ancora latita, e c'è voluta una perla da fuoriclasse di Ljajic per sbloccare la partita, resa poi in discesa dalle due espulsioni. La difesa ha fatto un buon lavoro, limitando al minimo le occasioni per lo spietato opportunista Klose, nostra bestia nera, che oggi per fortuna ha graziato Viviano, spiazzandolo cogliendolo in controtempo, ma spedendo fuori. Preciso Tomovic, anche se in qualche difficoltà a volte con la palla, elegante e tempista il solito Rodriguez, solidissimo, dominante di testa e lucido nelle sortite fuori dall'area Savic, che si dimostra l'ottimo difensore che era al Partizan, un po' persosi a Manchester. A centrocampo, sui lati si è visto un discreto Pasqual, non preciso sui cross, ma dalla corsa senza limiti, e molto utile in entrambe le fasi. Cuadrado a tratti irresistibile, a tratti pasticcione nel perdere palloni non difficili, ma ha tra le altre cose il merito di cagionare le espulsioni di Ledesma e Hernenes. Nel mezzo, gran mole di lavoro per Borja, che abbina al solito quantità e qualità con straordinaria intelligenza, pur con meno lampi di classe del solito. Olivera si conferma un buon lascito di Corvino, facendo legna a centrocampo con garra e peso, e distribuendo saggiamenti palloni. Mati non partirebbe male, ha un paio di buone intuizioni offrendo buoni passaggi filtranti, ma il rigore sbagliato lo abbatte. A tale proposito, non capisco le critiche alla sua scelta di calcio: un rigore tirato con forza d'esterno è imparabile e spesso spiazza il portiere, com'è accaduto. Che sia finito sul palo, è al 95% sfortuna. Davanti, ennesima prestazione né carne né pesce di Jovetic, mai realmente pericoloso, e ormai prevedibile quando forza le soluzioni personali [meno del solito oggi, però]. Può dare molto di più a questa squadra. Ed ora commentiamo il gesto tecnico più bello della partita: il gol di Ljajic. Straordinario controllo-dribbling-tiro ad alta rapidità di pensiero e di esecuzione, in una mattonella. Tiro che finisce nel sette della porta della Lazio. Uno dei più bei gol visti a Firenze negli ultimi dieci anni. Spero serva a sbloccare il ragazzo, dotato a dispetto di quel che dicono i critici di qualità straordinarie. Da trequartista rifinitore, però, non da punta, non perpetuiamo l'equivoco. Infine, lode ai subentrati: Aquilani offre l'assist a Toni, confermando un'efficacia inversamente proporzionale ai minuti giocati, dopo il lancio vincente per Jojo contro l'Udinese. E Toni segna, allontanando per un attimo la malinconica immagine del vecchio capodoglio arenato nell'area, con un controllo e girata degni del miglior Van Nistellroy. Nel suo ruolo di Altafini oversize, potrà tornare ancora utile. Ma - e lo recito come un mantra - non dimentichiamoci che a gennaio è indispensabile comprare un vero centravanti.
RispondiEliminaSta per arrivare il commentone, gasato dalle dichiarazioni di ADV, il quale ha sbattuto in faccia, agli EREDI DEL CAZZO, il nostro TERZO SCUDETTO dell''82, e se non gli va bene godano profondo lo stantuffo... ahahahahahahahahah! E' meglio Tutuuuuuuunciiiiiiiiiiii!!!!!!! Ahahahahahahah! Qui si pontellizza o si muore!!!! Ahahahahahahahahah! Dismission impossible: ahahahahahahahah!
RispondiEliminaDei presunti errori a nostro favore non me ne frega nulla, perchè 1)siamo ancora nettamente in credito; 2)senza andare troppo indietro negli ultimi anni, la Lazio contro di noi ha beneficiato di diversi errori tra i più macroscopici della storia della Serie A; 3)l'unico errore a nostro vantaggio è stato il gol annullato a Mauri; 4)Già, Mauri, che ci fa ancora in campo? Non ha passato tutto il mese di giugno tra carcere e domiciliari per calcio-scommesse?Ludwig, quel tuo saluto lo ritengo più appropriato ai vari Massi74 sul sifone, perchè qui sul blog in diversi abbiamo speso tante parole contro la cessione di Ljajic che si profilava in estate. Anche per me è un attaccante, non un centravanti ma comunque un attaccante, al giorno d'oggi trovo molto labile il confine tra fantasista e seconda punta (comunque non è certo un gol a dargli la consacrazione). E concordo con chi dice che l'impiego di Toni debba esser questo, negli 10-30 minuti e non di più.
RispondiEliminaBeh, si, in effetti colonnello gli ultimi due anni facevano presagire proprio quello!!! ahahahahahahahah
RispondiEliminaDisamina africanaPrimo
RispondiEliminatempo:la prima cosa che balza agli occhi e'il differente approccio.Ci
si era abituati al nostro ossessivo(o quasi)possesso palla,invece oggi
facciamo meno pressing e lasciamo giocare di piu'l'avversario.Se e'una
direttiva di Montella non si sa,comunque non e'male questa prima
parte,ovviamente addolcita dalla mina di Ljiajc.Sono contento per lui,se
lo merita,alla faccia dei denigratori.Lui e Montella che c'ha creduto.
Da
quello che avevate detto credevo un campo peggiore che lo avrebbe
penalizzato.Notizie stabili sul fronte Jovetic(ma perche'non si sposta a
sinistra?)e Mati che qualche spunto buon l'ha fatto,ma si attendono
cose migliori.Buoni gli esterni,come Borja a dirigere.La difesa per ora
non e' stata sollecitata,ma non bisogna abbassare la guardia,la Lazio
non e' spettacolare ed e'sorniona.Attenzione al simulatore e provocatore
Candreva.
Secondo
tempo,aumentare intensita' e pressing,Che Mati e Jove si impegnino di
piu',e che si raddoppi sulla destra per sostenere Cuadrado e per cercare
il secondo giallo di Lulic.Del rigore fallito non dico nulla.
A dopo,Lele.Secondo
tempo con la Lazio che ci mette sotto per venti minuti buoni,dove hanno
anche occasioni.In quei minuti si e' notato il non nuovo labile filtro a
centrocampo.Se,come oggi,il possesso e pressing cala,logico che bisogna
essere piu'efficaci in contenimento,senno'si rischia..
La difesa ha
poche responsabilita' e la vedo solida con buona impressione di Savic.I
cambi di Montella sono stati corretti,e poi la squadra si e'ripresa bene
dagli spaventi.Mati,che,ha qualita' induscusse,dovrebbe prendere
esempio dallo spirito di Ljajic,che,puo'fare bene o meno,ma
da'tutto.Ottimo il solito Cuadrado,che costa alla Lazio tanti
gialli,bene pure Pasqual,e menzione particolare per Toni,che oggi e'
tornato di qualche anno indietro,sperando che continui a migliorare la
forma e regredire fino ai...28 anni.Da incorniciare e inviare
all'Universita'degli attaccanti,le difesa e copertura della palla col
corpo(in quella posizione il difensore non sa nemmeno dov'e',vero
Vita?)per girarsi in una mattonella e metterla
nell'angolino.Superlativo.Mi resta l'interrogativo che forse Montella
chiarira':oggi abbiamo 24 minuti di possesso contro 23 della
Lazio.E'un'inversione di tendenza voluta o creata dall'avversario?
Attendo vostre impressioni.P.S. doveroso per correttezza:grazie al blocco di Streaming,mi son perso
il rigore contro non dato e gol annullato ingiustamente(leggo Orcio che
saluto)ma per me il gol di Ljiajc su ribattuta del palo,non era da
annullare,al limite da far ripetere.
Lele
Chiari, gol da grandissimo opportunista del Chicharito Hernandez, anche se rientrava dal fuorigioco, ma l'azione era talmente rapida e confusa che non era facile vederlo. Gioco di grande livello, comunque, e corsa a mille, bella partita.
RispondiEliminaNon ho più rivisto altri replay, ma a me Mauri pareva un filo oltre il nostro ultimo difensore, sicuri che fosse in fuorigioco? Bellissimo comunque il commento del telecronista argentino del mio streaming, che nel '68 venne a studiare in un collegio qui a Firenze, a Fiesole. Parlava dello scudetto della Fiore nel '69, e di come quella squadra e quella città gli siano rimaste nel cuore. Con digressioni sull'arte con comparazioni tra le cupole e le bellezze di Firenze e Roma che non sentirete mai su sky.
RispondiElimina"ma per me il gol di Ljiajc su ribattuta del palo,non era da
RispondiEliminaannullare,al limite da far ripetere": Lele, questa non l'ho capita, a meno che non vogliamo fare un regolamento tutto nostro. Ljajic comunque aveva dimostrato di essere pronto e sveglio, sulla ribattuta...
O Lele, a Borja Candreva dà pappa e cena (cfr. Daniel Paul Schreber, Memorie di un malato di nervi, Lipsia, 1903, p. 273).
RispondiEliminaUn'altra grande prestazione collettiva, contro un'ottima squadra, che gioca a memoria da anni.
RispondiEliminaVIVIANO: 6,5: mi sembra che il suo miglior pregio sia il senso della posizione, di fatto Klose si è mangiato il gol anche perché lui è uscito molto bene costringendo il crucco ad angolare troppo
TOMOVIC 6,5: non alla sua miglior partita, ma sempre efficace
RODRIGUEZ 7: ormai ci stiamo abituando a come guida la difesa
SAVIC 7: ottimo, non sembra far rimpiangere Nastasic
CUADRADO 7,5: il migliore in campo, devastante sulla fascia, è lui che fa espellere i due laziali
FERNADEZ 6: aveva iniziato bene, poi il rigore sbagliato l'ha intristito (a proposito del rigore: è stato sfigatissimo, il grande sbaglio che ha fatto è stato nel voler riprendere la respinta del palo, visto che per regolamento è fuorigioco, bastava levarsi dalla traiettoria del pallone e Ljajic avrebbe fatto un gol regolare)
OLIVERA 6: grinta e determinazione, pera carità, ma con Pizarro è un'altra cosa
VALERO 6,5: solito uomo-ovunque
PASQUAL 6,5: scorrazza sulla fascia e si procura il rigore, calcia anche una bellissima punizione
JOVETIC 6: Montella deve avergli spiegato che il pallone ogni tanto va passato a un compagno; è un po' sottotono, da lui ci si aspetta molto di più
LJAJIC 7: grande prestazione e gol stupendo, finalmente si è sbloccato, ma ha dimostrato ancora una volta di non essere una punta, visto che ha fatto un gol da centrocampista
MIGLIACCIO 6: fa legna...
TONI 6,5: entrando a 20' dal termine può fare male: un gol da centravanti vero (è l'unico in rosa che può fare un gol simile), un colpo di testa parato con prodezza di Bizzarri, può bastare.
AQUILANI 6,5: entra, gioca solo 10 minuti e fa un assist decisivo. E' fatto così.
Deyna abbiamo un nuovo idolo, anch'io avevo credo lo stesso streaming e sono morto dal ridere alle battute e ai discorsi di quel telecronista che ha raccontato di tutto, la storia di Firenze, le vicende dello stadio Franchi e ha detto che Montella era la "bestia nigra" della Lazio perchè da giocatore segnava caterve di goal nei Derby. Poi ha fatto il conto dei sudamericani in campo specie nella Fiorentina e ha concluso che la nostra praticamente è una squadra del Sud America. Di Pasqual ha rilevato con ironia che aveva segnato in carriera tre goal soltanto e quando il portiere della Lazio ha parato la punizione del terzino viola ha detto che il portiere laziale gli aveva negato "il quarto goal". Un mito che vorrei risentire in futuro.
RispondiEliminaOra sarebbe benvenuta una ripetizione di Cagliari-Roma. La prossima del Napoli non è poi scontata, a Bergamo. Vincere a Genova, in uno stadio che sarà una bomboniera incendiata. Vincere! Vedo l'Alberto stangare dai trenta metri al sette, vedo il Fac sbranare maglie rossoblù, vedo Cuadrado sbirillare fra difensori disperati, vedo il Pec centrare il proprio taschino di giacca con una monetina, di tacco, alla Castigliano, vedo la colla Valero venduta nelle migliori mesticherie, vedo Rodri anticipare tutti alla fila dei taxi fuori di Roma Termini in mezzo alle proteste e alle offese, vedo Viviano respingere al 95%, volando da costa a costa, la saetta del pareggio di Immobile. Mille e non più mille... (che Chiari mi deve... ahahahahahahahahhah!)!
RispondiEliminaSono d'accordo, Antognoniforever, Viviano ha bontà di posizione, sempre: può avere difetti, mai quello.
RispondiEliminaAhahaha sì, Lud, era proprio lui! Ha raccontato anche un episodio - dilazionandolo per tutta la partita - dell'indisciplinato Montella giocatore, esasperato da Capello, che per la verità lo costringeva troppo in panchina. Ma non ti facevo tipo da streaming selvaggio, pensavo ti godessi le partite della Fiorentina con pipa, divano e plasma 82", sfondo parete-finestra, con vista sul Lac de Genève.
RispondiEliminaOggi streaming e quello era il primo link su Rojadirecta, non me ne sono pentito. Ecco il goal di Llajic, memorabile soprattutto da questa angolazione. Viene quasi il dubbio che sia voluto perchè troppo bello. Non fumo, e confermo che la mia casa affaccia su di uno specchio d'acqua. Quale non dico.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=rP1zgOlqxSo
Lele, vero, io sono stato tra i più accesi critici dell'acquisto di Toni, ma il gol è stato roba da grande centravanti, lì o riesci ad anticiparlo oppure sono cazzi tua, perchè a uno che difende la palla così non gli fai più nulla. Anche se in realtà, più che gol da Toni bei tempi, quell' uno-due (cioè aggancio spalle alla porta con l'avversario addosso, e girata immediata all'angolo senza guardare la porta) era un colpo più tipico del repertorio del Gila quando era nei suoi migliori cenci.
RispondiEliminaColonnello, quella dello Schreber mi sembra una citazione apocrifa, non mi ricordo abbia mai detto che Candreva dà pappa e cena a Valero, altrimenti saremmo alle lettere della follia di Nietezsche!
RispondiElimina-e
RispondiEliminaLud, lo specchio d'acqua dove si affaccia la tua casa è una pozza davanti alla porta di quella di Prandelli.
RispondiEliminaOggi ho avuto il tempo di leggere le vostre discussioni degli scorsi giorni: ho visto che vi siete divertiti a fare le formazioni migliori di tutti i tempi di diverse squadre (ma la giuve non me l'aspettavo, potevate evitarvela).
RispondiEliminaQuanto a noi, io faccio la formazione degli ultimi (circa) 35 anni, cioè da quando mi ricordo qualcosa di calcio: metterei in porta TOLDO (un po' meglio di Galli), la coppia difensiva ovviamente è PASSARELLA - VIERCHOWOD, sui terzini non c'è molta scelta, a destra per adesso lascerei perdere Facundo che è solo da due mesi con noi e la scelta deve cadere fra UJFALUSI e Torricelli (in alternativa, Serena a destra), mentre a sinistra direi HEINRICH o Di Chiara (Oriali terzino?).
A centrocampo non rompetemi, il trio è DUNGA - PECCI - ANTOGNONI, la coppia d'attacco BATISTUTA - BAGGIO.Ne manca uno: o un altro centrocampista come Massaro, o un attaccante come Bertoni, Edmundo, Oliveira o MUTU.
Mi dispiace per Rui Costa fuori, ma non saprei dove metterlo.
Africa poetadipendenteAnzitutto vorrei sepecificare che i miei commenti sono fatti appena dopo i due tempi,come non appare cosi'evidente leggendo.
RispondiEliminaPurtroppo
non potendo scrivere direttamente come voi devo passare attraverso il
Poeta,in questo caso attendere che torni a casa dalla partita,dal cine,o
che abbia finito occupazioni piu'...interessanti.Comunque lo
ringraziero'all'infinito per questo.
Quindi le impressioni sono il frutto immediato senza elucubrazioni,e lo preferisco,personalmente.Deyna,te
perche'ritieni sia da annulare il gol?Colonnello,a proposito del
bolognese,sai che non lo commento mai,dato che una sua analisi,e'quasi
sempre ridicola o risibile,ma non e'questa la ragione principale.Lo e'il
fatto che si crede e autoproclama quello che non e'.La valutazione di
Candreva ricade nel grande paniere della sua grande incompetenza unita
ad arroganza.E' comunque molto divertente.
Piuttosto,come lo giudicate questo possesso palla piu'equilibrato?Scelta o abbiamo subito?
Lele
Lele, avevi davanti una squadra che lo sa far bene anch'essa, il possesso palla, non avevi il Pec nel mezzo, il campo era inzuppato.
RispondiEliminaNel primo tempo il possesso palla era stato 60/40
RispondiEliminaNo, Deyna, non ha detto «pappa e cena», in effetti.
RispondiEliminaPollock, credo che Lele si riferisse al secondo, in effetti.
RispondiEliminaMa dov'è finito Vomituro? E' un bel po' che non si sente di lui... Ma un bello sciopero, un bel picchettaggio, un bel volantinaggio, qualche striscione offensivo, un po' di spray davanti al bar Marisa, una bella visita a Coverciano con tutta la famiglia a trarre oracoli, una dichiarazione alla stampa cogliona, un suo post asintattico dal Berciador, insomma le sue solite cazzate vane da gobbo narcisista mentecatto: nulla più? Dismission: impossible!!!!!!!
RispondiEliminaTroppa Roma per questa Udinese.
RispondiEliminaE' vero, Vita, il gol di Toni è gilardinesco
RispondiEliminaAfrica mentre l'Udinese accorcia in fuorigiocoMa
RispondiEliminano,Vita,che hai capito?Io ti ho chiesto"vero Vita?"citandonti in quanto
hai un passato da difensore,mica perche'criticavi l'acquisto di
Toni(che non ricordavo nemmeno)Solo chi ha giocato,e in quel caso un
difensore,sa che con quella difesa della palla,il difensore in marcatura
non la vede e non sa da che parte si gira l'attaccante,quindi volevo la
tua approvazione.Pollock,mi ricordo benissimo,che mi si era bloccato lo
streaming(il mio con commenti arabi...)alla fine del match,che diceva
24 minuti di possesso noi,23 loro,cosa non abituale per quest'anno
Intanto
sto vedendo i primi 25 minuti della Roma,che sta mettendo in pratica
l'esatta cultura zemaniana.:sono 2 a 0 ma potrebbero esssere 5,con
l'Udinese che non esce dalla sua meta' campo..
Lele
Gol su rigore e assist del Tanque Silva nella rimonta del Boca che pareggia al 92' contro il River dopo lo 0-2. Non ho ancora capito che tipo di giocatore sia il buon Santiago, l'unica cosa certa è che l'anno scorso è arrivato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
RispondiEliminaA proposito di ex, avete visto il gol di Amauri su cross (bellissimo, come lo stop) di Marchionni?
Roba da pazzi 2-2 all'inizio! Risultato buono per noi, se persiste.
RispondiEliminaHo visto, Antognoniforver, ma non ho rimpianti: mi dicessi Osvaldo, ma noi siamo su un'altra dimensione, il Parma ha giocatori da Parma ed è giusto che sia così.
RispondiElimina... e una buona ripassata al regolamento per i giocatori: l'esecutore di un rigore può colpire di nuovo il pallone solo se il tiro dal dischetto era stato ribattuto dal portiere. E' un fatto di professionismo, solo i calciatori sono così ignoranti sulle regole del lavoro. Chiedete a un'operaio se mette la mano sotto la pressa o a un'elettricista se garantisce un impianto senza presa di terra, per dire.
RispondiElimina«Un'elettricista» è molto meglio di un elettricista ma non ci pensavo proprio. Invece «un'operaio» usa partita doppia come AntoineRouge (dicci qualcosa anche tu, in questa bella giornata, dài!).
RispondiElimina«Lasciamo perdere le fesserie di Marotta su Berbatov»: bene così, giù piatto, ADV! Basta giocar di fioretto con mascalzoni! Quel che c'è da dire, senza fronzoli, alla Tutunci il quale dev'essere la tua stella polare (ahahahahahahahahah!). Dismission: impossible!
RispondiEliminaPerò non è una cosa seria ogni volta farsi rimontare un paio di gol dopo esser stati sull'olrlo della goleada, lo dice uno zemaniano. Gli errori individuali ci sono una volta, due, non sempre. Con tutto che la Roma ha da anni una politica di difensori abili nel palleggio e nell'impostazione e penosi nell'opposizione.
RispondiEliminaStreaming africanoIo
RispondiEliminail secondo tocco di Mati non l'avevo visto,per quello.Benedetto
streaming che mi fa vedere quando non ho alternative,ma si blocca ogni
poco.Comunque era da far ribattere c'erano una dozzina di giocatori in
area,ma questa e' una regola che non considerano piu'
Lele
Cavolo, la battuta di ADV sul terzo scudetto dell''82 viene vissuta molto male da qualche gobbo sul sitone cloacale: che ferita, per loro! Brucia ancora! Domani, Pollock, nel tuo pezzo mattutino, ti prego di avere anche una parolina per la furibonda polemica che sta rimbalzando da Rio de Janeiro su tutti i quotidiani del mondo, auspice un mistico della pontellizzazione senza più argomenti. Si chiede, il mistico tutunciano, che male abbia fatto a Montella El Ham per essere scartato, «fermi restando i meriti di Liajic e Toni oggi» (se sono fermi, perché muoverli? Eh, che bello stracciarsi le carni anche quando vinci per 2 a 0 su una squadra forte e odiosa! Ah che gusto! Che cilicio da sex-shop!)
RispondiEliminaIn effetti Zeman........se la porterà nella tomba 'sta pecca
RispondiEliminaLele, sarebbe molto facile: una raffica di ripetizioni dell'esecuzione nella stessa giornata in tutti i campionati del mondo, una sorta di operazione anti-ugonotti o anti-templari. Vedresti che la smetterebbero, i giocatori. Così, farne ripetere uno suona sempre come un'ingiustizia, a fronte di altri cento parimenti viziati e non ripetuti.
RispondiElimina2-3 Di Natale su rigore, ottimo!
RispondiEliminaMa robe da matti! A parte Dodò che faceva dodo, in effetti, ma Burdisso è peggio di chi sto vedendo farsi a fette? Lo so che Zeman detesta i vangatori, dietro, ma non finirò mai di pensare che prima di tutto un difensore non si fa superare e se di bisogno mena (sennò tutte le botte sugli stinchi che ho preso da giovane, a che servivano, oltre tutto?), poi viene il resto, molto importante nel calcio moderno, ma è liquido che da solo non disseta, fornisce sali ma non reidrata direttamente. Burdisso in panca è un «j'accuse» vivente.
RispondiEliminaFinita! 2 goal, a volte non bastano......eheheheheheheh
RispondiEliminaOra Zeman è a rischio: a Parma non sarà una passeggiata, non lo fu nemmeno per noi che in difesa avevamo il Fac, che da solo vale tutta la difesa romanista presa in un fascio.
RispondiEliminaBurdisso credo sia reduce da un infortunio, Colonnello, magari non è pronto...Comunque non è così vangatore, è che mi pare un po' in fase calante. Certo Piris è terrificante, Castan invece ha del potenziale. Di quel Marquinhos non so che pensare. Lamela sta crescendo come un'erbaccia, in compenso...
RispondiEliminaLele, l'avevo capito che chiedevi solo un parere sul gol, la mia premessa su come commentai l'acquisto di Toni l'ho fatta di mia iniziativa perchè la ritenevo doverosa per onestà intellettuale
RispondiEliminaComunque polli quelli della Roma, ma anche il rigore che gli han dato contro ha dell'incredibile...Dov'era?
RispondiEliminaLudwig, se il lago che hai davanti non è Ginevra come verrebbe naturale pensare per come ti firmi, io restringo il campo tra Annecy, Massaciuccoli e Bilancino!
RispondiEliminaNon sarei così categorico, Deyna, sull'inesistenza del rigore per l'Udinese. Ho letto, sai, il tuo post su cloaca delle 23,27: durissimo! Di una secchezza non frequentemente deyniana. Che vuoi farci, tanto duole che si sfolgori senza atalantini (dismission: impossible!) e le grandi vittorie vengono salutate con malcelata stizza, riservando la passione alla difesa di gobbi e all'ammirazione per romanisti, come hai letto. Intanto, fiera delle bugie sull'affaire catanese. Lo juventino Braschi interviene alla DS ammettendo errore, con apparente e però calcolata impavidità, per evitare approfondimenti, e scaricando tutto su Maggiani, quando a essere in gioco è il quasi minuto che intercorre fra la convalida e l'annullamento, con l'arbitro ostaggio della panchina gobba e un collaboratore di Conte che, nella postazione vetrata, telefona col cellulare a chissà chi, non credo alla morosa. Che si possa sbagliare non è dubbio (per quanto lo sbaglio viaggi sempre su corsie bianche e nere), la questione è l'assoluta mancanza di freschezza dell'errore e il ruolo giocato dall'influente e internazionale Rizzoli (che Braschi tiene abilmente fuori dal suo discorso) nel far pendere verso il fuorigioco l'incertezza di Maggiani. Peraltro, gli strumenti tecnologici permettono sicuramente ai fasulloni in giacchetta nera (anzi, gialla) di tornare in campo alla ripresa sapendo di aver commesso una cappella, ciò che non impedisce loro di confezionare il gol-partita di Vidal in fuorigioco, esso sì. L'erede dell'imbecillità avita aveva parlato, in settimana, di riforma necessaria del calcio e i fischietti hanno subito capito l'antifona o meglio il messaggio trasversale. Tutto nell'ordine delle cose, siore e siori...
RispondiEliminaRilevo da sitone che 69 totali e brutali teste di cazzo avevano pronosticato fra 0 e 2 punti nelle partite con Lazio, Genoa e Cagliari. Non tutti i voti possono essere sull'anima del Multinick, del clan degli emiliani e di California: sarebbe bello conoscere gli altri contributori di non-pensiero, sono convinto che ci sia anche qualche strafesso di giornalista.
RispondiEliminaAdesso le teste di cazzo sono diventate 70! Ce n'è una che ha aggiunto il suo voto, evidentemente sperando che la partita di oggi ci sia data persa a tavolino: mitico!!!!!! O dove la si ritrova una tifoseria così, ma dove? Ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaPoi ci sono 40 inguaribili ottimisti che pensano che ci fermeremo a tre punti, con dunque un'accoppiata di sconfitte tra Genoa e Cagliari: ma certamente!!!! Dismission: impossible!!!!!
RispondiEliminaAppartengo alla schiera degli ottimisti con 7 punti, per me, possibili.
RispondiEliminaHo detto che abito davanti ad uno "specchio d'acqua", ma è di notevole ampiezza tanto da essere solcato da imbarcazioni.
RispondiEliminaAnch'io abito di fronte a uno specchio d'acqua, Lud. Di acqua salata, precisamente.
RispondiEliminaLa tua e' acqua dolce?
Purché non sia la pozzanghera in cui il Tonto intinge quello che Pollock oggi definisce il suo gioco «melmoso»... Dismission: impossible!
RispondiEliminaLud, ti vedo immerso nella vasca, pipa in bocca, mentre tra i vapori caldi fai solcare le acque alle barchette di cartone, che evitano con perizia le paperelle. Davanti, l'enorme parete a vetro si apre alla vista dell'abitazione di Prandelli [cfr. Pollock]. Ahahaha
RispondiEliminaSe c'è una cosa buona di questo periodo di merda per il calcio italiano, Colonnello, è che ha ritirato fuori tutto il mio antijuventinismo...Ero arrivato, qualche anno fa, a sentirlo molto meno, e per me ormai Milan e juve pari erano. E invece grazie a marotta e agli agnellini son tornato ai livelli dell'82. Yes we want total war!
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