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venerdì 14 settembre 2012

Nel mezzo del cammin di nostra vita

“Il miglior modo per uscirne fuori è passarci in mezzo” (vedi foto), un pensiero del poeta americano Robert Frost, per dire che la bella Fiorentina di oggi è anche figlia della crisi che l’ha attraversata, perché vivere le difficoltà non è come guardarle dopo che sono state superate. Trovo che sia un esercizio troppo idraulico quello di analizzare solo in chiave negativa gli eventi che hanno caratterizzato questi due anni e mezzo, limitandosi cioè ad individuare il punto della perdita senza però evidentemente capirci un tubo, se si continua ancora a non considerare che dentro a un tubo non si vede niente e quindi non si potrà neanche mai raccontare la vera storia della sua usura. La chiave inglese più corretta per la lettura del contatore non penso quindi possa essere quella di appuntarsi i metri cubi di errori che sono stati consumati, perché nella bolletta da pagare è compreso anche il consumo delle quantità necessarie a sciacquarsela di dosso quella crisi. Perché se valutiamo quel periodo con il senno del poi ne facciamo un racconto gotico come nella miglior tradizione del grande Edgar Allan Poi, appunto, riprendendo quelle suggestioni, sviluppando quegli aspetti psicologici, indagando fra le ossessioni e gli incubi personali di Corvino, “il Corvo e le altre poesie” del 1845, è non a caso il racconto che gli diede la celebrità. Perché la stessa grande inventiva dello scrittore, la si ritrova anche nella tifoseria Viola, capace di raccontare il personaggio Cristina De Pin con lo stesso sapore di August Dupin, per sconfinare poi nel romanzo poliziesco di Arthur Conan Doyle con Sherlock Holmes, che sono due anni che è lì a cercare la pontellizzazione con la lente d’ingrandimento e ancora non l’ha trovata. Da qui alla fantascenza di sceicchi accampati a Campo di Marte in attesa solo di acquistare la Fiorentina il passo è stato breve. Insomma, tra chi ha messo in croce la società addossandogli colpe e pretendendo scalpi, e chi ha sposato il senno del poi come sua religione dell’analisi dei fatti accaduti, c’è stato chi ha intagliato direttamente la croce nelle parole di legno di Giulio Cesare Croce che al senno del poi ha preferito lo stile più carnevalesco di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, e con l’avvento del Cacasenno di poi si è pensato di essere autorizzati a pisciare continuamente anche fuori dal vaso. Storie di tifo incrociato, di modi di contaminare la propria passione con i retaggi di quella juventinità latente che ti gira sempre nei paraggi, e poi lo Scheggi che ha dato il sapore della “sveglia appetito” a certi ricordi legati al prima e al dopo partita, calcio, cibo e i vari modi di intendere le due cose, oggi sono partito dalla poesia di Robert Frost per finire col parlare di chi è tifoso alla meno, costretto dopo il rilancio da una parte, e la mancata pontellizzazione dall’altra, ad ingoiare bocconi surgelati consegnati al domicilio sconosciuto della propria passione, da Robert Frost, Bob per gli amici, alla Bofrost dei rosiconi il passo è stato breve, e mentre loro scongelano le olive ascolane, io addento tutta la poesia che si trova dentro a un panino col lampredotto.

63 commenti:

  1. Aggiungerei, Pollock, che nel maelstrom delle sue sciocche ambizioni temo che farà la fine di Gordo Pin... ahahahahahahah! Parli dello Scheggi, Pollock, e allora vorrei ricordare con grande simpatia il patron, deceduto qualche mese fa, uomo di grande umanità, di svelta battuta, di gentilezza spiccia ma reale (al contrario di tanti untuosi ultimi arrivati della ristorazione), vero intenditore di calcio, un milanese fiorentinizzato ma che aveva conservato fede milanista, in amabile polemica coi figli grandi tifosi viola, alle cui buone mani ha lasciato la panineria più celebre di Fiorenza la bella (vi ricordate quando furono presentati alla Domenica Sportiva? C'era ancora De Laurentiis).

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  2. In attesa di una società finalmente libera dai lacci di
    genere (che possa emulare la specie più autenticamente e splendidamente
    shiversiana, ossia i bonobo), registro la sintonia tra alcuni interventi di
    questi giorni sul blog con quelli di molti politici nostrani sul tema, impalatisi
    (magari!) da tempo sui Di.Co., tanto da meritare di essere spazzati via da un esercito epaminondiano, e vengo in ultimo a (mai come in questo caso è bene non errare preposizione) te, DEYNA, e alle tue obiezioni sulla questione animale, che
    reputo inconsistenti. In ordine alla prima, non si comprende quale valore possa
    avere, in una questione di carattere morale com’è quella in esame, il fatto che
    si faccia fatica a rinunciare al gusto della carne (più o meno nello stesso
    modo si difendeva Lorre, nello straziante finale di quel noto film, per non riuscire a
    smettere di ammazzare bambine: “ma io che posso fare!”: e noi lo capivamo, pur
    ritenendolo colpevole): applicando una causa di giustificazione di questo
    genere, infatti, qualsiasi crimine potrebbe essere scusato. Limitiamoci, quindi,
    al lato etico (seconda obiezione). Non credo tu non abbia presente i termini
    del problema: si parla di circa 170 miliardi di animali uccisi ogni anno a solo
    scopo alimentare (con esclusione dei pesci). “Se tutto il mondo divenisse
    vegano”, come scrivi, questo numero semplicemente verrebbe azzerato.
    Resterebbero, certamente, le morti accidentali di animali legate alle attività
    umane indispensabili, tra cui quella agricola, ma, limitatamente a questa,
    saprai certamente che la maggior parte dei prodotti vengono utilizzati come
    mangime per gli animali d’allevamento (dati FAO, non Vegan Society), i quali
    sono fabbriche di proteine alla rovescia; “se tutto il mondo divenisse vegano”,
    quindi, le colture non dovrebbero essere ampliate, ma ridotte, con ulteriori
    vantaggi per gli animali. Non voglio pensare invece che intendessi sostenere
    che, siccome non si possono salvare tutti gli animali, allora tanto vale compiere una
    carneficina, perché alla stessa stregua si potrebbe affermare che, siccome la
    medicina non può guarire tutti, allora tanto vale non guarire nessuno. La
    catena alimentare e i danni (terza obiezione). Ti riferisci ai danni alla
    salute? Allora sappi che è vero il contrario, come hanno da tempo sentenziato
    le due più importanti associazioni di medici nutrizionisti a livello mondiale (American
    Dietetic Association e Dietitians of Canada): “le diete vegetariane e vegane, correttamente
    bilanciate, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e comportano
    benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie”. 
    Altro da dire non vi sarebbe, se non verificare, a titolo conferimativo, come vi siano atleti che, passando ad un
    regime alimentare vegan, non abbiano visto scadere le proprie prestazioni
    sportive (da ultimo le sorelle Williams). Sulla propaganda veg: in questo
    senso, credo sia parificabile a quella opposta (per restare in ambito nazionale)
    di Assocarni e simili (con la sola non trascurabile differenza dello scopo);
    però sul preteso onnivorismo dell’homo sapiens bisognerà pur riflettere, dato
    che onnivoro è il cane, mentre noi siamo simili allo scimpanzé, il quale è principalmente
    frugivoro (fonte Treccani), non disdegnando qualche artropode. Ma, francamente,
    la questione poco mi interessa: anche fossimo carnivori puri, se la
    disquisizione è, come dovrebbe essere, di carattere etico, restiamo pur sempre
    agenti morali, come direbbe Kant, e quindi responsabili nei confronti degli
    altri (in senso interspecista) delle scelte che operiamo. Proteine animali da
    derivati, infine (quarta obiezione). Come detto, le proteine animali non
    servono da un punto di vista nutrizionale, anzi. Sul fatto, poi, che la
    relativa produzione non richieda l’uccisione diretta degli animali, mi permetto
    di suggerirti un approfondimento della questione. Ad ogni modo, meno male che
    torna la Fiorentina.


     

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  3. Mediterò il tuo intervento per risponderti, AntoineRouge, per ora ti dico questo: non metter mai piede dallo Scheggi se vieni a Firenze a vedere la Viola perché, da quando esiste, è responsabile di una carneficina di maiali che, al confronto, quella dei bisonti in America fu  solo una grigliata.

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  4. Non c'è ormai il minimo dubbio che la dieta vegetariana sia la più salutare, garantisca maggiore longevità, e non abbia alcuna controindicazione anche nell'ambito delle prestazioni sportive.

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  5. ci dici icche tu mangi oggi a pranzo? così, pe' curiosità.

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  6. Una bella bistecca alla faccia tua, Jordan, ciò non toglie che mi farebbe meglio un bel piatto di bietola bollita. Eh eh eh.

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  7. Eccoci, qui ti volevo. Come Padre Zappata, predica bene e razzola male.

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  8. Non ho detto che bisogna o che è obbligatorio essere vegetariani, Jordan, leggimi bene. Ho detto che essere vegetariani fa bene alla salute, come tante altre cose che fanno bene, come la pratica sportiva o almeno il movimento ad ogni età, ma che non si fanno o si fanno poco.E' già importante anche se non sufficiente esserne consapevoli, aiuta a correggersi ed a migliorare.

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  9. La bietola bollita fa bene alla salute, ma intanto tu mangi la bistecca. Ho capito e confermo, predichi bene e razzoli male, cioè non segui i dettami della tua affermazione. Esserne consapevoli aiuta poco se non passi all'azione, anzi spesso è frustrante se non ci si riesce. Io dico tutti i giorni che non voglio mangiare perchè son sovrappeso da far schifo e tutte le sere vo a letto gonfio come un tacchino e incazzato per non aver tenuto fede ai programmi.

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  10. Per rispondere ad Antoine ci vorrà tempo, la carne al fuoco - ops, il tofu - è tantissima...
    Per intanto rispondo brevissimamente a Chiari, limitandoci al lato salutistico [che è quello che importa relativamente meno ad Antoine]. Chi dice che la dieta vegetariana [ma qui si parla di veganesimo, vedi le obiezioni di Antoine al consumo di uova e latticini] è la più salutare e quella che garantisce maggiore longevità? Sempre dando per assunto che parliamo di dieta vegana, ma comunque ciò si estende anche alla vegetariana, non c'è uno studio credibile [anche per l'immensa quantità di variabili] che dimostri ciò. Inoltre, molto spesso chi diventa vegano è una persona molto più attenta alla salute, che si informa sull'alimentazione [essendo più difficile da pianificarsi una dieta del genere], insomma più "health conscious". Se mi paragoni un vegetariano [lattovovegetariano] del genere a gente da Mc Donald, o comunque persone che si rimpinzano di prodotti animali scadenti da allevamento intensivo, zeppi di antibiotici, medicinali ed ormoni, e magari bevono e fumano, chiaro che il primo ne esce vincente, sotto il profilo della salute, ma perché ha in generale uno stile di vita migliore [sport, yoga, meditazione, ecc]. Occorrerebbe paragonare due campioni di popolazione, veg e onnivori, che mangino cibi sani nel loro "campo", in quantità giuste, e dai simili stili di vita. E, a quanto risulta, non c'è differenza, a quel punto, nemmeno nell'incidenza dei tumori. Certo, bisogna impegnarsi a trovare uova, carne e latticini [se si vuole] da animali grass fed, quindi col giusto apporto di omega3, ecc ecc. Quanto allo sport, non prenderei in considerazione gli atleti di discipline tecniche, dove il lato atletico passa in secondo piano, come il tennis...altrimenti, prendendo ad esempio Maradona, potremmo concludere che un regime di vita a base di cocaina, alcool ed abbuffate può essere condotto senza particolari problemi da un calciatore di altissimo livello. Se veniamo invece all'atletica pura, è praticamente impossibile da sostenere per un vegano, fatta magari eccezione per qualche sporadico fenomeno genetico.

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  11. Comunque per come la vedo, l'alternativa non è tra la bietola e la bistecca. Sarebbe bene mangiare la bietola CON la bistecca, preferibilmente una bella bietola di campo senza spruzzate di veleni varie, e carne da animale a pascolo, magari una bella chianina. L'uomo del paleolitico alla fine si nutriva più o meno così, essendo un cacciatore-raccoglitore: carne delle prede [non solo muscolo, ma anche e soprattutto organi, frattaglie, ecc] in quantità complessiva moderata perché non sempre disponibile, tante verdure e tuberi, frutta selvatica e bacche. Chiaro che se oggi ci strafoghiamo di carni avvelenate, pasta e pane, essendo assai più sedentari, la salute ne risente, anche rispetto a un contadino primi '900...
    Comunque io oggi mangio un po' di riso, sovracoscia di pollo, carote e cipolle al vapore con un po' di germogli crudi, alla facciaccia vostra, o ossibuhi! ahhhaha

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  12. Io non predico, Jordan,  ho fatto una constatazione,  alla quale, tanto più invecchiando, cerco di accostarmi il più possibile, e cercando di razzolar male il meno possibile, come, a quanto dici, cerchi di fare anche tu.

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  13. Non sono un esperto, Deyna, so solo che non esiste medico o ricercatore sul campo, che non confermino  quanto ho scritto qua sotto.E non mi riferisco solo ai tumori all'apparato digerente, ma anche alle diffusissime malattie vascolari e cardiocircolatorie, che accorciano e di molto la vita, malattie molto meno diffuse tra chi è vegetariano rispetto a chi no lo è.

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  14. O Chiari gli è un proverbio, un modo di dire, non  t'attaccare alla parolina. Sì anch'io "razzolo male", purtroppo, in questo campo.

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  15. L'osso lo dò a i'cane e i buho a te (olè, olè).

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  16. Ora è di moda far la guerra alla carne, magari è giusto, ma di tutte queste ricerche mediche ho imparato a fidarmi ben poco perchè gran parte son sovvenzionate e dirette dalle grandi multinazionali del FOOD, che fanno portare avanti le teorie che più convengono al momento. I vegetariani, in numero significativo da fare statistica esistono solo in India e zone limitrofe, dove c'è anche il problema fame. Quindi non le vedo così facili le statistiche. L'uomo è onnivoro e credo che possa e debba mangiare di tutto, com juicio, senza eccedere (cosa che spesso non ho osservato, purtroppo) ed evitando i troiai dell'era moderna (coloranti e conservanti in primis, ma anche estrogeni (e qui la carne  può essere pericolosa) e chimicaglia varia). I polli me li allevo da ma a granturco, la frutta idem (non a granturco ma evitando ogni chimica, anche se c'è poi da scattivare parecchio), il resto i contadini vicini. Armeno moio sano.

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  17. Era da un po' che non sentivo «scattivare»: una bella parola toscana che gli under 40 non conoscono, scommetterei anche nelle campagne.

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  18. Ma a Vicchio e un si frigge miha con l'acqua!

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  19. Stesso discorso, non ci sono studi statistici che dimostrino questo...Anche i grassi saturi sono stati a lungo demonizzati, quando dagli studi più recenti emerge invece che non solo non sono colpevoli del colesterolo aumentato o dei disturbi cardiocircolatori, ma rivestono un ruolo essenziale per la nostra salute. Il vero pericolo è naturalmente un loro eccesso, quindi un rischio quantitativo, non qualitativo. Ma basta non "andare a letto gonfi come tacchini", per citare Jordan, eheh.

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  20. Per quanto ne so (molto poco) l'alimentazione non deve diventare un'ossessione maniacale.  Non tutti i disturbi dei quali si parla sono riconducibili al cibo che può diventare un alibi nella ricerca del benessere. Conosco vegetariani totali che si sono fissati con la dieta a tal punto che è diventata paranoia, e non sono pochi casi isolati.  Per quanto possa valere cerco di attenermi a poche linee guida mangiando di tutto e sperando che si tratti di roba genuina, cosa molto difficile da stabilire al giorno d'oggi. Il massimo che riesco a fare è acquistare prodotti di provenienza  biologica.  Poi un solo piatto a pasto alternando proteine e carboidrati, sempre in quantità ridotta. Dovrei mangiare più verdura ma non sempre ci riesco perché un po' mi deprime, comunque mi sforzo di farlo.  Ricordo Woody Allen che disse: ho smesso di fumare, vivrò una settimana in più e magari proprio quella settimana pioverà sempre.

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  21. Ma di Fiorentina vogliamo parlare o no? Io continuo a pensare che El Hamdaoui sarà il nostro puntero principe.

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  22. E a tutela della mia incolumità, confermo che il principe dei nostri difensori è Facundo.

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  23. Ecco, sull'alimentazione la vedo abbastanza come Jordan, quel che rovina sono le carni di animali allevati nei lager, senza mai vedere l'erba, e riempiti di mangimi inadeguati, antibiotici e ormoni, sono tutte le porcherie date a frutta e verdura, sono i pericolosi olii vegetali con cui si è sotituito il burro, lo strutto, il lardo e l'olio d'oliva. Nel cibo ottenuto in modo sano e non processato, per noi onnivori, è la dose che fa il veleno...Quanto a polli e galline, Jordan, se hai posto ti consiglio di tirarli su a erba [quindi anche vermetti e insetti che beccano sul terreno] e semi di lino, granturco meno, ottieni carni e soprattutto uova ricchissime in omega3, una roba dell'altro mondo, finché ho potuto era una meraviglia.

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  24. Sono d'accordo con te Chiari, anche io credo che El Ham abbia dei colpi da campione. Credo anche che sia molto adatto al gioco di Montella.  Non so però come va con la testa e questo è tutto da verificare.  Resta il fatto che è un anno e più che non gioca e questo non depone a suo favore.  La cosa più importante per lui ora è segnare un gol prima possibile.  Non credo che succederà domenica perché sembra che sia infortunato.

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  25. Tra gli alimenti stroncati o pompati secondo le "mode" del momento,  segnalerei anche la soia, una porcheria unica sia come sapore che come caratteristiche, fatta parziale eccezione per il tempeh, fermentato. E' raccomandata e portata avanti dagli interessi del momento, ma più vai in profondità, più ti accorgi che è bene tenerla il più lontano possibile dalla tavola. Del resto nemmeno in Oriente è mai stato un alimento base, come ci vorrebbero far credere...

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  26. Attila, io l’ho visto bene anche
    in quel poco che ha potuto fare finora a Firenze, deve solo star bene e
    continuare a giocare, perché i gol li sa fare.

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  27. Pollo ruspante, è ovvio Deyna. Avevo quasi duemila metri ma mi è toccato a recintarne un pezzo con gattaiole varie perchè quelle bucaiole di volpi se no s'ingrassano loro. Comunque anche così i vermetti li hanno a iosa (erba ne avevano ma han fatto pulito, i polli son tremendi, peggio di Attila).

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  28. El Ham è buono ed avrà anche spazio, quindi credo che, per quest'anno almeno, la testa (cioè quello che c'è dentro) non sarà un problema. Domenica non giocherà perchè ha un problemino ad un ginocchio rimediato in nazionale e si andrà quindi con Ljaic - Toni, (uno che non è una punta ed uno che ho paura sia un ex) accanto a Jovetic. Speriamo bene.

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  29. Jordan a questo punto se non mi inviti a tavola finirò di distruggere anche tutto ciò che c'è nel recinto.  Scegli tu.

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  30. Allora tu eri te la volpe! Trattiamo

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  31. Per gli amanti del calcio vintage, segnalo questa antica amichevole del '79 [che ricordavo benissimo, tra l'altro], tra italia e l'Argentina mondiale [per l'occasione un po' rimaneggiata], finalmente messa per intero su youtube. Mostruosa la prestazione di Passarella.

    http://www.youtube.com/watch?v=uud-8y4y4GI&feature=relmfu

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  32. Anch'io credo in El Hamdaoui, anche perché, tolto lui, resta l'ateismo come alternativa, almeno fino a gennaio. DEYNA, mi pare che le tue controeccezioni siano ancora meno consistenti delle precedenti. Affermare che non vi siano studi (o studi "seri") che confermino gli effetti positivi delle diete vegetariane e ancor meglio vegan sulla salute è errato. Se ti interessa, qui trovi la posizione ufficiale del 2009 su tali tipi di diete da parte dell'American Dietetic Association  http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione/ADA_ital.htm e in calce tutti i riferimenti bibliografici, che sono ovviamente moltissimi. Immagino che si possa sostenere, ancora oggi, che siccome il report è stato tradotto dal Presidente di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, sia stato tradotto con interpolazioni arbitrarie. Dico "ancora oggi" perché c'è stato chi, su un noto sito, l'ha sostenuto in passato, salvo poi pagare le conseguenze legali di affermazioni così spudoratamente inveritiere. Sugli atleti vegan, se le Williams non vanno bene perché giocano a tennis (ma sembri dimenticare che, pur essendo uno sport tecnico, la componente atletica è, oggi, fondamentale: oltretutto non stiamo parlando della Henin o, per andare più indietro, della Navratilova - altra vegetariana storica - ma delle Williams, con Serena che, vista da dietro, sembra Tyson, quest'ultimo altra recente acquisizione vegan), dato che Maradona, drogatissimo, riusciva a giocare come solo lui sapeva fare (tesi, perdonami, piuttosto pittoresca, dato che nel caso di specie è palmare che la droga l'abbia limitato, se non altro riducendone gli anni di carriera), spero ti possa bastare Carl Lewis, vegan dal 1990 e stra-campione sino al '96. Sulla soja, a parte la sua palatabilità, che va ovviamente lasciata ai gusti personali, è piuttosto evidente che, vista la letteratura controversa (esistono studi a favore e contro; e non è che i secondi siano più approfonditi dei primi), occorra una certa dose di cautela prima di affermare senza alcuna base scientifica che si tratti "di una porcheria". Comunque, la lunga storia di utilizzo da parte degli asiatici (certo non in forma prevalente, ma comunque importante: un panetto di tofu l'ha filmato pure Ozu in uno dei suoi primi film) mi pare possa ritenersi confortante per quanto attiene, se non altro, alla sua sicurezza per la salute. Per quanto riguarda i grassi saturi, non è che l'ultimo "studio" (che è davvero molto sospetto) possa cancellare tutti quelli precedenti in senso diametralmente opposto. Anche in tale ultimo "studio", oltretutto (che si basa su premesse strumentalmente false, come l'assunto secondo cui il latte di donna conterrebbe una quantità di grassi particolarmente elevata: 3,5 gr. per 100 gr.: è meno della metà rispetto a quello di bufala e pecora), si afferma che i grassi saturi dovrebbero essere se possibile evitati in età adulta. Una minima quantità è necessaria, certo, ma quella la si trova anche nell'olio EVO. Per quanto riguarda, invece, l'aspetto etico, l'unico che mi preme e che dovrebbe rilevare, ci sarebbero tante cose da aggiungere, ma non si può nemmeno eccedere.

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  33. Come al solito Fiorentina zero su questo blog,dove metteremo un banner con scritto "Non ci rompete le scatole,parliamo di cibo e donne".Personalmente apprezzo il concetto meno carne più animali vivi ma troppo spesso è estremizzato il concetto,non dimentichiamo che se non c'e più selezione naturale qualcosa va fatta,altrimenti rischiamo come in Australia ed il loro animale al quale sparano anche per strada;siam sempre li però:pernici di estiva memoria o cornici per nouvelle cousin?E c'è chi scambia il Chilly intimo donna per il chili del cibo,cosa che non capita sicuramente a DEYNA,oppure c'è chi va al McDonald per un Happy Meal e nel frattempo chi si fa una Happy Milf....e solo questione di scelte.La nostra punta El Ham sembra il nomignolo di una qualità di prosciutto meta spagnolo e metà inglese,e quindi sempre li andiamo a parare,se Mister X la prende all'incrocio.Io domenica vo' al Piccadilly,fronte bar Marisa,ordinerò 'sta fiorentina poco cotta e poi vi racconterò....two balls domani,manifestazione dei bimbi nei percorsi biologici della vita,a Firenze,speriamo ci siano punti ristoro,ci sia il lampredottaro,insomma già ho fame per domani,e quindi.....COLONEL,happy meal o happy Milf?

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  34. Sopra, per Deyna a 21 sono già milfiche: io ci vado più coi piedi (beh, non solo con quelli... ahahahahahah!) di piombo, tutto qui.

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  35. Ti pareva che AntoineRouge non convocasse a teste Ozu per il tofu... E io ti oppongo le baguettes della «Moglie del fornaio» di Pagnol, ovvedi tu!

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  36. mmmh..io sento puzza di bruciato...

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  37.  Menù africani
    Vi
    leggo molto divertito,e comunico i seguenti menu'previsti per il week
    end:sabato sera carpaccio di Limousine e tournedos della stessa,con
    patate immerse nella brace.Domenica,dopo l'esibizione della squadra
    impreziosita dai gol di Ljajic e Toni accanto alla superba prova del
    Mati,via alle danze per un enorme barbecue con attrice principale la
    classica e mai sufficientemente celebrata(Antonie
    perdonami)rosticciana,di un maiale locale assolutamente
    delizioso,accompagnata da fagioli all'olio,il tutto innaffiato da
    Cabernet Sauvignon di Paarl. 
    Prosit
    Lele

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  38. Survived, quando si dice la coincidenza, per quanto mi riguarda una cosa non esclude l'altra, visto che, oltre a votare generalmente milf, oggi la mia fast pausa-pranzo ha detto veramente cheese-burger (non me ne vogliano i vegetariani, ma sono intollerante ad un sacco di verdure...) dopo che saranno stati 5-6 anni che non mettevo piede in un fast-food...
    Lele, cos'è il cabernet Sauvignon di Paarl? Io conosce Cabernet Sauvignon francese, conosce Cabernet italiano, conosce città di Paarl, conosce canzoni dei Pearl Jam, ma non conosce nessun Cabernet Sauvignon di Paarl...

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  39. Io sono agnostico e fatalista, per le conseguenze dell'alimentazione, quindi mi curo essenzialmente di mangiar con soddisfazione del palato. AntoineRouge ha la competenza del militante, Deyna, direi, quella del biologo professionale: io ci starei anche, al vegetarianismo, per il veganismo attendo un secolo di anamnesi. Non capisco cosa violo bevendo latte, dal punto di vista etico, e per quanto concerne le uova, AntoineRouge, immagino che la tua posizione si estenda, per gli umani, contro l'aborto dal primo mese. E' sicuro che invecchiando la necessità di carni e di grassi diminuisce e che la dieta dovrebbe essere ricca in verdure e frutta e anche che abusiamo, nel Mediterraneo, di carboidrati. Ho voluto dir la mia, da nonnino al mercatino delle Cure, anche se non avevo nulla da dire, ma è lo stesso caso degli utenti del sitone e volevo indurvi così a un po' di nostalgia... ahahahahahahah!

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  40. Se nei prossimi giorni riesco a ritrovare gli studi più recenti che smentiscono la vecchia teoria lipidica e la saturofobia te li posto...Ma appare sempre più evidente che non sono i grassi saturi a fare danni, ma la loro quantità, oltre che il grasso corporeo della persona. Quanto a Carl Lewis, a me il suo veganesimo da atleta risulta un po' sospetto. Mi sembra che lo dichiarò in un libro molti anni dopo il ritiro, mentre da agonista non ne parlava mai. Di solito invece chi fa quelle scelte tende a pubblicizzarle immediatamente, specie quando sono principalmente etiche. Mah. Tyson ora è vegano, ma dubito che sul ring avrebbe fatto quello che ha fatto nei suoi 2/3 anni d'oro, con un tale regime alimentare. Il pugile è l'atleta che abbisogna della condizione fisica più vicina alla perfezione in assoluto, per combattere, e sarà proprio quando vedrò più boxeurs in piena attività che mangiano vegano [fidandomi della parola, ovviamente, chi è che controlla] che inizierò a ricredermi...

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  41. Già, perché i ginnasti?

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  42. Il latte le mucche in toeria lo fanno per i vitelli non per la Centrale. Per fargliene fare e fare tanto...insomma non è mica così naturale, nemmeno quello.

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  43. Beh, questo è vero, Jordan, ma allora basta prendere misure ecoprotettive.

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  44. Due giorni e ci siamo trasformati nell'edizione online dell'Infedele di Gad Lerner,con la differenza che lì parlano molto più di calcio...

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  45. O Tocca, e che è colpa mia se il Pranda ci ha messo dieci giorni per battere Malta con due gol che le fave che hanno guardato il match dicono irregolari? Tu dammi calcio e si parla di calcio, dammi fica e si parla di fica, dammi pappa e si parla di pappa. Gad mi sta discretamente assai non poco sui coglioni, è un falso equilibrato, ameba PD, quando ci capito con zapping russo e fischio dopo due minuti, fisicamente mi fa senso ma se lo dico forse sono buho ed esco di latenza. 

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  46. Quindi se l'è du'giorni che sparate sul soldato Jordan la colpa sarebbe di Malta e
    di Prandelli?
    Questa me la segno...

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  47. No sie, Colonnello, macché biologo, sono un semplice appassionato di alimentazione, anche se districarsi tra teorie più o meno ortodosse o estremiste, studi, controstudi e metastudi, tradizione e quant'altro è complicato...Senza contare che gli interessi in gioco mi rendono anche abbastanza diffidente sugli studi. Comunque l'importante è non cadere in derive ortoressiche, come dice giustamente il saggio Attila...

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  48. Eh no, Tocca, non rovesciare le parti perché tu se' compagno (scusami, non mi veniva altro) di rastrellahe antigay d'i' Jordi! E' arrivato uno nuovo che ci faceva passar tranquilli il tempo fino al Catania e giù botte da subito. Mah, Deyna, mi sembri saperne troppo e troppo anche di specie animali, non è che ti credo troppo.

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  49. Eh no, Colonnello, se tu dici che Gad ti fa senso e tu un sei solo buho, tu sei anche antisemita, mettilo in conto! Per saperne veramente di alimentazione ci vogliono delle belle basi di biochimica, che non ho assolutamente...E di specie animali ne so davvero poho, conosco piuttosto bene solo i grandi felini, i cani e [inserisci battuta a caso].

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  50. Oddio, Deyna, per quello dovrei entrare in contraddizione meco (che è anche posibile) e d'altro lato ammettere assiomaticamente che semiti son tutti belli sennò ti cerca Wiesel.

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  51. Che credi che cado nelle tue trappole di fedayn? Ahahahahahahah!

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  52.  Africa alcolizzata
    Vita,Paarl,e'luogo di
     produzione vinicola sudafricana,nella Western Cape.Posto da sogno e
    assolutamente da visitare,se non da vivere,come han fatto tanti
    italiani(...)I rossi sono in prevalenza,dei Cabernet Sauvignon,con punte
    di eccellenza vera,che si distinguono per gradazioni alcoliche un
    po'alte,14° gradi circa,ma non risultato di sofistificazioni
    aggressive,quindi sostenibilissimi.Beyerskloof e'un cru di assoluto
    livello,con azienda a Stellenbosch e Paarl,ed e'a quello che mi
    riferivo,perche'adatto a carni rosse e,appunto,maiale.
    Riprosit
    Lele

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  53. Lele, se parli di «carni rosse e maiale» vedo dinanzi a me una prosperosa rossa irlandese che me la dà facile... ahahahahahahah!

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  54. Se si parla dal punto di vista molto sensibile della compassione per gli animali, che l'uomo, come animale vincente, sia un grande bucaiolo, non c'è dubbio alcuno. Nessun animale avrebbe o ha mai fatto ad un altro quello che si è fatto noi. Bisognerebbe andare tutti a buco pillonzi (ohi, ohi) a bruca' la gramigna (artro che bietola bollita) o non pensacci proprio e seguitare a gonfiassi di bistecche, meglio se di vitello pe' seguita' la strage degli innocenti. Un ci pensiamo che l'è meglio. Venendo al punto più discutibile dell'alimentazione più o meno sana, cioè, si fottano gli animali, ma a noi icche ci fa bene e icche ci fa male? e son più della linea Deyna e Attila, variato e sano cercando di stare più lontano possibile dalla chimica e dalle sofistificazioni, perchè l'omo e un n'è un pezzo di merda verso gli animali e basta, ma anche verso e su' simili un n'ha miha tanti scrupoli e se gliene po' rivoga' ni' centopelli miha ci pensa du' vorte.
    Gad Lerner e mi sta sulle palle anche a me, ma icche c'entra quello con l'esse'...un lo diho se no i'colonnelo e s'incazza.

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  55. e un sapean come passare i'tempo, o icche tu gni vo' fare? ma con me e fanno fiho, e un lo sanno che mi ci diverto, se no un ci stare' miha.

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  56. Visto che si parla di vini sudafricani e la piega che han preso qui dentro,Lele,stappa un Culemborg..eh,eh,eh...

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  57. e vor di' che ti si verrà a trovare, tanto tu stai dreo l'uscio!

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  58. Vendemmie africane



    Infatti Colonnello,sapevo che avresti colto
    l'assist...ahahahahahahahah..; dopo tutto questo parlare di metro,omo
    etc,un po'di maiale/a ci voleva no?Anche fosse solo una
    rosticciana...poi chissa'come mai,quando penso ad una rossa maiala mi
    viene in mente la Kidman...
    Lele

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  59.  Beyerskloof Leverkusen africano



    Non lo conosco,TOCCA,ma dal nome sembra d'origine olandese,come il Beyerskloof e la maggior parte.Mi fa piacere che li apprezzi,
    sono
    vini eccellenti,purtroppo in Italia poco conosciuti.Hanno un grande
    rapporto qualita'/prezzo,certamente migliore dei francesi,che
    si sciacquano la lingua sempre col termine "Chateau",ma che sono
    rimarcabili solo sui grandi,mentre a livello medio sono scarsi.Grande
    marketing,ma  tutto fumo

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  60. Ultim'ora - A proposito del titolo di oggi del Poeta, sconcertante confessione di Jordan: "Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai a scambiare il culo per la fiha".

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  61. Basta che sia culo di donna, tipo quelli delle foto di'poeta, perchè no? A voi che vi piace quell'artro genere 'nvece, cazzi vostri perchè poi vi tocca a fare anche i'cambio di posizione e allora....

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  62. Cercherò,quando torno in Africa,di reperire quelli che hai indicato Lele,così amplio la mia conoscenza!Bonanotte a tutti!

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