Quel tifo tra l'ittero e l'ittico
E’
tornato il sereno insieme alla voglia di uscire per andare incontro
alla prossima partita, a parte casi sempre più sporadici che hanno le
nuvole ai domicilari, casi isolati dall’alluvione del loro risentimento
pesonale che è esondato su tutta la Della Valle, sporadici che fanno la
“spora” tra la carta stampata e la tifoseria, e non resta altro da fare
che lasciare che si raschi ancora un po’ il barile, che si raschi
alternandolo ai piovaschi, nella speranza che la geometria della manovra
applicata alla passione, sgombri la mente dalle nuvole, e che dentro al
barile rimangano solo gli sgombri, liberi cioè, pensieri liberi dai
pregiudizi, dai rancori, dai sassolini tolti dalle Tod’s, e via anche
gli ultimi noccioli delle olive ascolane andati di Gian Aldo Traversi.
E’ tempo di godersi il bel tempo, e non ingannino i “Toni e furmini” di
sentimentale ritorno, perché adesso l’ambiente tutto è tornato ad essere
più sensibile alla salvaguardia dell’ambiente, psicologia della
meterologia che abbiamo predicato invano in questi anni, quando i
temporali si abbattevano copiosi sulla Fiorentina insieme
all’autolesionismo, oggi c’è più propoli sulla nostra acropoli della
passione, perché insieme alla fede c’è più proposito, una condizione
finalmente più reale, e che alimenta l’entusiasmo ancora meglio di una
pappa reale. Sembrano esserci davvero tutti i presupposti per cavalcare
l’onda del rilancio, ambiente unito, ambizione, staff tecnico di
prim’ordine, squadra dalla buona caratura tecnica e dalle giuste
motivazioni, tutti ingredienti che potranno, questa volta, soffocare le
poche voci fuori dal coro, quelli per intendersi che hanno immolato la
propria fede per un ideale, e che niente sarebbe stato più ideale se non
cacciare i Della Valle. Quelli che adesso sono rimasti prigionieri del
loro ieri e non riescono più a intraprendere il viaggio di ritorno,
costretti come sono, a sorrisi
stretti tra vittorie senza troppe
baldorie, e sconfitte che ritrovano le soddisfazioni più amare dentro a
logiche di polverose soffitte. Potessimo fare qualcosa per cancellare
quelle ombre dalla loro fedina penale, fedina che ne rende bene lo
spessore in quanto fede Viola molto piccola, di poca cosa, e penale
perché del cazzo, ma non possiamo fare niente per cancellare quelle
ombre, perché sono nuvole che si formano e offuscano i pensieri fino a
pontellizzarli, nubifragi di idee che ne allagano la logica, ombre e
cirri come scatarri, cucina povera di passione e spaghetti alla
scatarra. Ombre che non si sono schiarite neanche dopo l’estate delle
pernici, nella quale è rimasto imbalzamato solo quel pensiero fisso come
l’uno sul pronostico di domenica contro il Catania. Insomma, ombre nere
nei pensieri di un tifo di spalle, quello che ha voltato le spalle alla
propria fede, un riso amaro che diventa nero di seppia, che sembra non
sappia nemmeno tutte le cazzate che ha scritto fino ad oggi, usando il
nero pessimismo del suo pensiero antidellavalliano, anzi, usando
soprattutto carta, penna e calamaro.
Col campionato che preme,il tifoso vero freme.La nostra viola oltre che immolarsi ha deciso di rifarsi ma senza chirurgo estetico,bensì con una dote:il gioco,quello bello;il gioco che disturba i disturbatori immersi nei loro giochi masturbatorii della mente,uomini che rispetto ai Della Valle che hanno scelto l'autodafé hanno scelto di essere mentalmente Brico-fan,Leroy Merlin-fan,cioè uomini bricolage,che fan tutto da soli e quindi masturbatori è il termine adatto.O disturbati?La capacità di percezione del vero amore è cosa rara,l'amore incondizionato(in questo caso per la viola)è uno Zero Limit,cioè partire dal nulla,dalla capacità di resettare,solo così si può sia esprimere sia coglierlo.Il vero nodo è la maggior parte dei distonici,contro,anzi degli "anti":loro hanno cristallizzato tutto,e la cristallizzazione è un qualcosa,un sentimento che ha sedimentato,ri-germogliato,fiorito e difficile da estirpare,come un'edera centenaria che obbliga(dopo estirpazione)a rifare la parete dentro e fuori casa.Problema grave,reale quello della cristallizzazione,rischiano la fine dei dinosauri,eppure hanno a portato di mano la soluzione,si.La soluzione è usare la Password "Amore Viola" e l'username "Grazie di esistere".
RispondiEliminaSi cominciano a chiarire i ruoli. Appare chiaro che Pizarro è il Liverani della situazione, dotato di lanci e capace di comandare il gioco. Valero si muove più alla Montolivo, gioca a tutto campo ed è sempre presente. (Per chi non ama Montolivo, attenzione: ho detto che il ruolo è lo stesso, non che Valero valga Montolivo, che pure secondo me era bravo). Il terzo centrocampista dovrebbe essere Aquilani: in teoria dunque una abbondanza di giocatori tecnici superiore a quella della Fiorentina di Prandelli. Sulle corsie laterali Llama e Cuadrado dovrebbero essere due spine nel fianco notevoli. Ho visto molto bene Tomovic e Savic non deve essere tanto male, oltretutto è giovane. Di Rodriguez mi piace il contributo che sa dare all'azione. Leggo invece giudizi esagerati su Toni. E' vero: si integra bene con Jovetic. Ma anche Amauri aveva caratteristiche analoghe. E la stessa età di Toni. E si è visto come è andata a finire.
RispondiEliminaVero,LUD,ma Amauri è sempre stato sopravvalutato,è stato il più grande affare,rapportato al non-valore,di Zamparini;Pastore più o meno giustificava l'affare,Amauri no,per chiunque.La tua analisi puntuale e concreta ipotizza scenari vellutati sui campi dov'e si esibirà la viola,con abbondanza e soluzione diverse per Montella,eccetto in attacco ma oramai lo sappiamo noi e lo sa il mister,il quale sopperirà come han dimostrato altri allenatori senza grandi punte o con un gioco che privilegiasse la coralità e gli inserimenti.
RispondiElimina"...sui campi dove si esibirà...".Renudo ma anche refuso.
RispondiEliminaIl bello è che Corvino se nel 2006 avessimo venduto Toni all'Inter l'avrebbe sostituito con Amauri.
RispondiEliminaQuest'anno, invece, è Lucatoni che ha sostituito il Brasiliano.
Per la cronaca, Toni ha tre anni in più di Amauri, il quale peraltro ha sempre segnato di meno rispetto a Lucone nostro.
Strepitosa quella di quelli che
RispondiEliminahanno la “fedina penale” intesa come
“piccola fede del cazzo”, Pollock.
Ludwig, secondo me Montella
sta rappresentando un’ulteriore evoluzione di quanto portò Prandelli a
Firenze. Evoluzione intesa come una più maniacale attenzione ai piedi buoni nella scelta
degli uomini in tutti i reparti, facendo ancor più tesoro di cosa sta
insegnando il calcio spagnolo al riguardo. Prandelli invece aveva ed ha la
pretesa, spesso riuscendoci, di far giocare il suo calcio anche ai falegnami, ed in questo
assomiglia di più a Sacchi, che anteponeva la capacità di applicare i suoi schemi
a tutto, anche al valore del singolo calciatore. Per farti un esempio, secondo
me con Montella calciatori come Cassani e Pasqual prima o dopo dovranno
lasciare il posto ad altri più tecnici, Prandelli considera invece in primo
luogo la loro disciplina in campo, poi il loro valore, e questo secondo me lo
ha portato e lo porta a fare anche errori nella scelta degli uomini, sia in
certi suoi titolari che in certi suoi scarti,
sui quali ha dovuto poi ricredersi. Montella, da questo punto di vista, mi
sembra che sbagli di meno, perché dà alla disciplina ed alle doti tecniche del
singolo, in ogni reparto,lo stesso importante peso.
Deyna solo ha risposto all'ennesimo petardo (ma il Presidente Schreber crede che siano bombe: al massimo di quelle puzzolenti, che ragazzi compravamo in cartoleria per carnevale) di Yo el supremo, concernente gli amori prandelliani. Avrei poca voglia di scherzare ma cercherò di farlo (ai margini). E' una vergogna, ne è vergogna la pubblicazione concessagli e non m'interessa se per attizzare polemica e contatti nella stanca della pausa per Nazionale o piuttosto per colleganza professionale. E' una vergogna e basta. E non mi focalizzo sul fatto che il Presidente Schreber abbia cambiato su Prandelli parere almeno quanto Adornato partiti politici (per lo più secondo le lune del rapporto del bresciano con Corvino e con Montolivo: siamo a questo!). E me ne frego se la bandaccia (compreso il Multinick, dunque ormai organico), pronta ad azzannare se del bresciano si neghi il genio immortale sui campi di battaglia, sia rimasta silente com'era prevedibile e come sempre fa dinanzi alle pisciate for di vaso del Presidente Schreber (il Matto e la dama di picche hanno ricevuto piaceri, quello con l'Edipo a pezzi è stato messo in riga da Laio presso il quale Yo el supremo, che lo conosce bene, protestò vivamente nell'estate 2008 all'incirca, data dopo la quale di fronte a Yo el supremo quello con l'Edipo a pezzi sta come un cagnaccio alla catena sotto lo sguardo del padrone). Quello che è aberrante, e che abbozzò anche un travestito idiota che qui fece qualche capatina durante gli Europei, è che si infami la persona privata di un professionista per colpirne l'immagine professionale di sostitutore di montolivi. Il bresciano e la sua compagna sono persone libere, anche da vincoli matrimoniali, quindi è falso che Prandelli «si faccia l'amante» come incredibilmente ho dovuto leggere su quel sito ormai da intendersi alla fiorentina: la loro unione è peraltro sotto gli occhi di tutti, non occultata come pudenda, e non ha carattere alcuno di contraddizione con l'amore immenso che Prandelli portò alla moglie e che lo mosse a un grande e noto sacrificio professionale. Manuela è morta nel 2007, Prandelli non ha stracciato il lutto, il rapporto con Novella comincia nel 2010 e comunque esso è ingiudicabile: di fronte alla vedovanza la risposta affettiva è varia quanto l'uomo, c'è chi tiene fedeltà sfogando la fisiologia in amori mercenari, c'è chi si chiude in ascesi e anche deperisce fino a raggiungere in tempi medio-brevi la cara persona scomparsa, c'è chi ha bisogno di una continuità di rapporto all'universo femminile che non fa che perpetuare e inverare nel ricordo la persona scomparsa, c'è chi non può rinunciare alla protettività materna della donna, c'è chi ha così tante risorse vitali da doverle partecipare a un'altra figura amata. Chi conosce i cuori? Yo el supremo, ovviamente, ma quello vero, non il Presidente Schreber, che giudica con leggerezza calunniosa i sentimenti delicati e gelosi del prossimo. Circa l'etica cattolica potrei cavarmela ricordando a Yo el supremo che la Chiesa è ben più severa con chi se lo fa stroncare in culo e ciò dovrebbe bastare a tacitarlo. Ma mi si lasci dire che questo Paese pagano e di ateismo effettivo, questo Paese che non va a messa la domenica ma che se la fa cantare in ogni luogo, è rimasto quello che si opponeva alla chiusura dei casini (dieci anni di ritardo sull'Europa civile, per via dell'opposizione interna democristiana!) e intanto linciava Coppi e mandava denunce anonime alla polizia per la dama bianca, questo Paese è superstizioso di fondo ma credente solo nella pastasciutta, tira fuori il codice morale di una religione che non pratica e non conosce per sbarazzarsi dell'avversario politico o privato o per intimidirlo, questo Paese ricorre a quella che per Machiavelli avrebbe scompaginato anche la Svizzera se ce l'avesse avuta in corpo solo per risarcitorio conformismo di massa che non ha alcun rapporto col suo spensieratamente corrotto vivere quotidiano.
RispondiEliminaCOLONEL,chapeau.Potresti demolire la più grande S.R.L. della storia(la Chiesa) in 5 righe,il tuo peggior nemico in 7 righe,salvare e perdonare un'anima con una riga.
RispondiEliminaPienamente d'accordo con Blimp, quel post Gat poteva risparmiarselo. E Deyna ha sbagliato a rincarare la dose. Credo però, Blimp, che a mente fredda Deyna che è intelligente, ci darà ragione.
RispondiEliminaMi inchino anche io al tuo scritto, Colonnello. Splendida ed esaustiva, in particolare, la tua descrizione dei diversi modi in cui un uomo reagisce a quello che, per certi aspetti, può risultare il più devastante dei lutti.
RispondiEliminaNon so Chiari se Montella sia superiore a Prandelli, ma mi pare sulla stessa lunghezza d'onda ed espressione di una cultura calcistica molto simile. Perciò sono pienamente soddisfatto del nuovo tecnico. Fosse arrivato due anni fa un allenatore di questo tipo, la storia recente della società viola sarebbe stata molto diversa. Siccome poi nel calcio c'è un continuo miglioramento nelle tecniche di preparazione e nella strategia non escludo che possa proporci un gioco nuovo anche rispetto al collaudato 4-4-2 prandelliano. Il punto di riferimento è ormai per molti il calcio spagnolo, ma credo che il vero maestro di Montella sia Spalletti, quei nugoli di centrocampisti, quel movimento continuo di tutti i giocatori in campo, il modo stesso di concepire le punte: tutto ciò rimanda al calcio di Spalletti.
RispondiEliminaLudwig, se avrai la cortesia di rileggermi più attentamente vedrai che non ho scritto che Montella è superiore a Prandelli, quello da tifoso viola posso solo augurarmelo per il periodo in cui Montella resterà a Firenze. Eh eh eh. Ho rilevato una certa diversità di approccio dei due, nella scelta dei calciatori in rapporto al calcio che insegnano. Secondo me, poi, Montella si ispira a quanto il calcio spagnolo sta insegnando, non tanto a questo o quello schema, "spallettiano" o meno che sia, con o senza punte di ruolo. Sta già dimostrando, Montella, la giusta duttilità nella scelta degli schemi.
RispondiEliminaaaaa
RispondiEliminaaaaa
RispondiEliminaCia Marco, quando vorrai esternarci il tuo pensiero in maniera un po' meno criptica ne saremo felici, intanto un benvenuto ai tuoi gargarismi, e vedo anche un ventiseiesimo iscritto, chi è?
RispondiEliminaSiamo d'accordo, dai, Chiari, almeno nella sostanza, non fermiamoci alle parole, questi commenti si scrivono in fretta e si leggono ancora più in fretta. Essere precisi è difficile sia quando si scrive che quando si leggono e si interpretano gli altri scritti.
RispondiEliminaPer me è una prova vocale del gran Marco da Monza (continuo a sperarci: dopo il sublime Sopra, Jarry senza tempi morti, avremmo un Achille Campanile a tempi appena un po' dilatati).
RispondiEliminaSono completamente d'accordo con Marco Cantu'
RispondiElimina...e mentre Marco Cantù fa già proseliti, è Shivers il nuovo iscritto
RispondiEliminaMarco Cantù dei Primitives è acquisizione che incanta noi cavernicoli, sempre che lo scienziato di Shivers (nick che mi induce sempre più a pensare alla presenza strisciante del cinefilo monzese) non ne abbia troppo alterato la razionalità, ma sembrano essenziali (lo ripeto) anche il ronron flaubertiano di Franger, le secche stroncature papiniane di Drago, la prosa più terragna che terrona di Eduardo (senza prosecco, però, per cortesia!). Pollock si muove, da sempre, tra Raymond Devos, Bobby Lapointe e Fabrice Luchini ma non diteglielo o smetterà di sparare foto di fiche per metter più testo nei pezzi mattutini.
RispondiEliminaLUDWIGZALLER,conservo amici nelle radio sportive romane ed uno di loro mi ha confermato che Montella si è sempre confrontato con Spalletti,affermato anche dal profeta di Certaldo in una recente intervista telefonica.C'è feeling tra i due e c'è feedback.COLONEL,Yo El Supermeno ha avuto,grazie al DNA dei genitori, un gran dono ma ha deciso di essere il Balotelli del sitone.MARCO CANTÙ è Roncaglia.
RispondiEliminaPeccato, Sopravvissuto , che manchi la conferma dell’interessato,
RispondiEliminail che non è un dettaglio da poco. Eh Eh Eh. Non c’è dubbio , in ogni caso, che
Spalletti stia dentro allo stesso filone,
anche se da lui non ho mai sentito una
richiesta esplicita di uno che sappia metterla dentro, da Montella sì. Ed anche
in questo caso vedo la conferma della maniacale considerazione, da parte di
Montella, non solo della disponibilità del
calciatore ad applicare gli schemi ma anche dell’importanza fondamentale dello
specifico valore tecnico del calciatore stesso. In questo, secondo me, Montella
è più consapevole dei limiti del proprio operato e nello stesso tempo più
sofisticato, così come il calcio spagnolo insegna.
E' da un po', Sopravvissuto, che non vediamo più regolarmente in campo una squadra allenata da Spalletti, tranne che nei rari casi in cui sia in scena la sua squadra russa. Ma tutti ci ricordiamo come giocavano quelle squadre. E la prima domanda che ci si poneva quando si osservava la rosa della Roma o le campagne acquisti era: ma come mai ci sono così tanti centrocampisti? Ecco, non a caso si tratta dell'enigma che al momento affascina i tifosi fiorentini. Volevamo a tutti i costi Spalletti ed ora ci ritroviamo il nipotino. (Sicuramente Blimp ricorderà che Gramsci parlava di "nipotini del padre Bresciani"; ecco ora avanzarsi sul proscenio il nipotino del tecnico di Certaldo.
RispondiEliminaIo mi chiedo con quale faccia di culo la critica cinematografica italiota saluti il gran ritorno di Kim Ki-duk dopo che la stessa critica, sempre a Venezia, all'uscita dalla sala dopo la visione di Seom del medesimo (ma anche durante la proiezione) si era divisa tra gli offesi e gli sghignazzanti, con la sola eccezione di Ghezzi.
RispondiEliminaShivers ti ripubblico io intanto che capisco dov'è il problema. Questo tuo commento solo apparentemente ai margini della discussione potrebbe essere indizio rivolto al Blimpe.
RispondiElimina" Io mi chiedo con quale faccia di culo la critica cinematografica
italiota saluti il gran ritorno di Kim Ki-duk dopo che la stessa
critica, sempre a Venezia, all'uscita dalla sala dopo la visione di Seom
del medesimo (ma anche durante la proiezione) si era divisa tra gli
offesi e gli sghignazzanti, con la sola eccezione di Ghezzi."
Perdonami Pollock, forse dipende dal fatto che ho sempre postato dallo smarphone. Vedrò come risolvere il problema.
RispondiEliminasmartphone ovviamente
RispondiEliminaForse, Pollock, non hai compreso che il messaggio di Marco Cantù rivelava il rating della Fiorentina dopo l'ultima campagna acquisti.
RispondiEliminaCon un centravanti in più probabilmente sarebbe stato un aaaa+
Mmmmh, intriganti queste nuove iniezioni di utenza solo strana all'apparenza, tra il cifrato di Marco Cantù e i complimenti così poco cifrati che Shivers fa alla critica cinematografica italiota dal suo Smartphone, che è più faccia di culo della stessa crtica se è lui come sembra ad impedirne la pubblicazione.
RispondiEliminaCaro Blimp, anche io aggiungo il mio apprezzamento al tuo post. L'unico appunto è che Deyna non è stato il solo a ribattere al GAT. L'ho fatto anche io ma se non li pubblicano........................
RispondiEliminaa
RispondiEliminaSono solo prove tecniche di trasmissione, non attribuitegli significati arcani o reconditi.
RispondiEliminaOk dovrei avere risolto... con l'addio a shivers e a Marco Cantù, quest'ultimo stirato ieri all'autodromo.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=U8cT_bBpw7k
RispondiEliminaMa l'ultimo post che mittente porta? Il mistero s'infittisce: di sicuro trattasi del monzese, che cerca ormai da ore di uscire dall'alvo materno, l'ostetrico di San Frediano sta optando alla disperata per un cesareo ma c'è da chiedersi se un anestesista ignoto non sia ostile al cinema coreano e saboti l'operazione. Il cordone ombelicale si sta avvolgendo pericolosamente al collo del feto, i' dorfino è all'erta, attenzione ai passi falsi! Picchia per noi Marco Cantùùùùùùù, picchia per noi Marco Cantùùùùùùùù!
RispondiEliminaE' uscito fuori, si chiama AntoineRouge!!!! Clap clap clap clap!!!! Fanatico dell'eterno Antognoni e insieme compagno, dunque!!!! Che più? Sùbito innervosito per l'apporto di nuova truppa marxista il Tocca s'inserisce con un video di disturbo e apparentemente irrelato. Cosa avrà in mente quel diabolico nipotino non di padre Bresciani, come vorrebbe Lud, ma di donna Assunta? E' quel che sapremo se i nostri gentili utenti avranno la pazienza di attenderci dopo un piccolo break pubblicitario.
RispondiEliminaLo sai Colonnello che seguo estasiato le vostre dissertazioni vetero comuniste,mi sono addirittura commosso quando venni a sapere che Deyna si alza addirittura in piedi all'inno russo...
RispondiEliminaQuel che non capisco, Tocca, è perché «aa» e non «prova uno prova uno!». Comunque, ora che è iscritto, ci dica qualcosa, è tutto il giorno che pendiamo dalle sue labbra!
RispondiEliminaCOLONEL,commerciale berlusconiano puro con la pubblicità,ahi ahi ahi....il TOCCA postando il video ci rivela in realtà che ha colpi come noi comuni mortali,quindi la sua aurea cosa fa? si sporca?E noi che lo vedevamo come potenziale competitor di Yo El Supremo Super Io almeno per randellar concetti più puliti e meno viscerali dei nostri;pareggia il gargarozzismo, i conti con uno come me!Vedo disposizioni innaturali alle materie qui studiate,sezionate e sviscerate:no ricerca di orpelli orripilanti ma sacelli riposanti per la mente,non chiacchiere attaccandosi alle sfumature ma "Point-core" delle situazioni.
RispondiEliminaUno psicologo ne traccierebbe subito un profilo "pigro" invece magari gli si è solo incantata la tastiera...
RispondiElimina'a livella...
RispondiEliminaCaro Sopra, il Visconte di Castelfombrone cui Buglione fu antenat si autoelimina da sempre, il Tocca sarebbe sprecato, lo si riserva per i casi più ostici e tignosi. Piuttosto, Annibale mi risulta scomparso da un anno, The Wall da mesi, di Eduardo qualche traccia subito dopo la partita con l'Udinese, Wallenstein va e viene solenne e categorico contraddicendo sempre in pieno quanto solennemente e categoricamente sentenziava alla sua precedente apparizione sei mesi prima, solo uno sbiadito ricordo di Roger Federer o Filippo frusinate che dir si volesse. Fra poco l'autunno, la caduta mimnermica delle foglie...
RispondiEliminahttp://www.violanews.com/news-viola/aquilani-out-due-settimane/
RispondiEliminaNon è che ce l'ho con Romulo, ma secondo voi contro il Catania meglio osare con Mati o avere più filtro con Migliaccio?
Mati.
RispondiEliminaMagari gli è balbuziente e voleva sortanto dire aaaa...ndate un po' a fanculo.
RispondiEliminaSe, come dice i' Sopra, l'è davvero Roncaglia, Jordan, e' ti viene a cercar'a Vicchio e poi so' cazzi tua.
RispondiEliminaTra l'altro non mi ha mai considerato un interlocutore al suo livello,chi sono io per infrangere le sue convinzioni?Resta un personaggio curioso,buono per le soleggiate e noiose giornate estive,ma ormai si gioca,insomma si fa sul serio..fuori i secondi e dentro
RispondiEliminachi le partite le guarda per davvero...
Mati è uno di quei giocatori che i tifosi amano ma che agli allenatori fa venire l'orticaia.
RispondiEliminaSi riparte con Romulo,secondo me,ma con la panchina lunga (una delle poche cose fatte a modino negli ultimi tempi) le soluzioni non ci mancano,almeno a centrocampo.
Ahahahahahahahahah, Tocca! Ma vedi, quel che mi allontana di più dai suoi chilometrici zupponi non è il non capire della materia (non ha mai tirato un calcio a un pallone, dunque va da sé) né la megalomania (non è un caso poi rarissimo): è che perda tempo per un fenomeno che non lo interessa, per una squadra di cui non partecipa le sorti (i suoi post di commento dopo le partite sono in questo senso allucinanti: nessuna analisi del match o delle prestazioni, nessun bilancio di prospettiva, nessuna emozione da comunicare, solo due o tre teste di turco e sempre le solite sulle quali lui avventa i suoi pugnetti, e che si sia vinto, perso o pareggiato uno che lo legga non potrebbe mai evincerlo se non conoscesse già i fatti).
RispondiEliminaQuesto detto, io sono un estimatore di Romulo, un altro bel colpo di Corvino, cui il tempo, anche in questo caso, vuol essere galantuomo. Però leggete cosa scriveva il Multinick, del nuovo titolare di Montella: 29/06/2012
RispondiElimina20:46:06 gualtiero,
milano «Un altro dei
grandi acquisti del Corvo. Incredibile il dilettantismo spendaccione del suddetto. Romulo
ha, così, passato un anno sabbatico ben remunerato sulle rive dell'Arno». Quando il Multinick ne azzeccherà una ci sarà da tremare per la profezia Maya. Ma solo allora (tranqulli, dunque).
sei invidioso perchè lui scrive da Montecarlo..eh,eh,eh...
RispondiEliminaUn sarà mica Montecarlo di Lucca, come quell'altro che scrive dalla California di Cecina, vicino a Bibbona?
RispondiEliminaJordan, la battuta è già consumata (da me).
RispondiEliminaMati sostituirà Jojo quando il montenegrino sará out.
RispondiEliminaIo preferirei il Mati, e fare un centrocampo Borja - Pec - Mati (infatti io non sono un allenatore), ma penso che Montella mandera' in campo Migliaccio (sulla nostra destra con Chuck Norris - Roncaglia e Vin Diesel - Migliaccio non passa nessuno vivo).
RispondiEliminaRomulo e' bravino, ma continua a sembrarmi un po' troppo confusionario.
X, Facundo, Gonzalo, Tomovic, (Savic); Cuadrado, Migliaccio, Pizarro, B.Valero, LLama; Jovetic, El Ham (Toni). Mati Fernandez entra al posto di uno di centrocampo o di un attaccante a seconda di come si mettono le cose.
RispondiEliminaTocca, io sono etero comunista, eheheh. Per il vetero c'è tempo...
RispondiEliminaQuanto alla questione Prandelli, quest'uomo che vive nel peccato e osa sbandierare in pubblico le sue amanti, che dire? Forse mi son spiegato male quando ho risposto al Gat. La mia personale opinione - la vicenda comunque mi interessa molto poco, quasi niente - è che Prandelli abbia il diritto, ovviamente, di accompagnarsi con chi vuole, come vuole, e nei tempi che vuole. Dicevo che eventualmente se la vedrà lui con la sua coscienza di cattolico, se avrà trasgredito qualche dettame della Chiesa. Sempre che sia un praticante che accetta l'autorità ecclesiastica, e non un semplice credente che, come pare di moda oggi, dice: "Credo in Dio, ma non nella Chiesa". Ovvio ribadire che dal mio punto di vista fa bene a fare quello che si sente, quello che oggi lo fa sentire meglio, non essendo io cattolico.
Jordan, X in porta mi piace anche se non lo conosco, e alla cieca direi che è meglio di chi c'abbiamo attualmente, ma Pradè deve ancora presentarlo in conferenza stampa. Deyna, etero comunista è grandiosa, grandiosa... Hai di quelle erezioni di genialità che metterebbero in crisi anche i grandi dadaisti del sito (= Pollock-Sopra: o Sopra-Pollock? Ahahahahahahahah!).
RispondiEliminaIo mi meraviglio che ne parliate. Ad un allenatore si possono fare tutte le critiche del mondo, ma la sua sfera privata sono soltanto cazzi suoi.
RispondiEliminaMeno male, io credevo che tu fossi omo-comunista!
RispondiElimina"X" è semplicemente un rifiuto di scrivere il nome di chi ci metteranno per volontà del podestà e del popolo. Purtroppo l'hanno presentato, l'hanno presentato, anche troppo ce l'hanno presentato. Potremmo chiedere a Prandelli di tenerceli un paio di mesi tutti e due quelli che ha convocato, che ne so? per uno stage. Anche lui oltre che un sacco di discorsi qualcosa per la viola lo dovrebbe pur fare.
RispondiEliminaJordan, sei consapevole sì, che con le tue continue e scandite prese di distanza dagli uomisensuali, saresti sicuramente tacciato di velatismo dagli stessi? Che sono, peraltro, insopportabili: se sei frocio, sei frocio; se dici di non esserlo, ma simpatizzi per loro e ne difendi le scelte pubblicamente, sei un futuro frocio; se sei ai limiti dell'omofobia, od oltre, è senz'altro perché sei un frocio che vuole sviare l'attenzione, o perché sei un frocio latente. Insomma, capito, Jordan? Non si scappa, comunque ti giri [non in senso letterale, per carità!] sei un Vicchione! Ahahahah.
RispondiEliminaQuanto alle scelte eterosessuali di Prandelli, fondamentalmente hai ragione, l'argomento sarebbe meglio troncarlo sul nascere. E' una di quelle volte in cui il GAT non mi è piaciuto, insieme alle allusioni che fece sullo stesso Prandelli, dato alla deriva psicologica e comportamentale, dopo la morte della moglie, e quindi, si leggeva tra le righe, inadeguato a continuare a guidare la Fiorentina. A volte mi sembra abbia delle cadute di stile.
Per me giocheranno gli stessi di Napoli, Romulo x quanto confusionario e arruffone (concordo con Antognoni) può essere un'arma tattica non indifferente grazie ai suoi incroci con Cuadrado e dubito che Montella se ne priverà. Poi, a seconda di come si metteranno le cose, avremo la soluzione conservativa (Migliaccio) o correttiva (Mati).
RispondiEliminaIl punto non è tanto il parlare
RispondiEliminadella sfera privata, perché in certi casi, come quello tragico di Prandelli, la
sfera privata diventa inevitabilmente un fatto pubblico e dibattuto, ma è come
se ne parla. Ludwig, il Colonnello, lo stesso Deyna ne hanno parlato, in
risposta ad una provocazione, in modo garbato,equilibrato e corretto, il nostro amico di Bologna ne ha parlato (come
nel suo stile caro Deyna!), in modo, appunto, volutamente provocatorio ( alla
maniera di Brera in campo calcistico, come ebbe a dire il Colonnello), maldestro,
strumentale e sbagliato, così come il Colonnello stesso ha, anche in questo
caso, qui sotto sapientemente stigmatizzato. Nessuno è obbligato a farlo, ma se
si vuole esprimere un’opinione è su questi due opposti approcci, molto diversi,
che bisogna farlo, non fare di tutt’erba un fascio.
Forse il suo stile lo fa sembrare
RispondiEliminatale, ma a me Romulo non pare
assolutamente confusionario ed arruffone. Al contrario mi pare un preziosissimo
jolly che sa adattarsi ed interpretare bene vari ruoli, uno che fa sentire la
sua presenza in campo col suo dinamismo, la sua costante aggressività, la sua
tecnica. Grazie a tutte queste doti s’è
guadagnato la stima di Montella, che sa
di poter contare su di lui in ogni momento della partita ed in ogni zona del
campo. Sono doti che si sono viste subito appena arrivò a Firenze, così come
quelle di Lijajc. Solo tecnici inadeguati, incapaci di ridefinire le gerarchie di uno
spogliatoio allo sbando, possono aver
così poco e male utilizzato, così maltrattato, così mortificato talenti del genere,
avendo per di più, la squadra che allenavano, molto più di quella attuale,
vitale bisogno della nuova linfa che loro due stavano portando.
Sì, Chiari, qui si sta notando che, con rosa più ricca, Montella lascia fuori gente di vaglia la quale accetta senza fiatare. Dal prof bravo si accetta qualsiasi voto, è con le sciacquette che si casino in classe.
RispondiEliminaCaro mio che cosa pensano i froci ed i loro simpatizzanti mi interessa più o meno quanto le eventuali avventure erotiche prandelliane. Cazzi loro, ripeto. Sì, in quell'occasione, il GAT ha pisciato fuori dal vaso, ha steccato, succede a chi vuole, sempre, "epater le bourgeois" ed è, a un certo punto, a corto di argomenti.
RispondiEliminaPuò darsi che tu abbia ragione, in realtà gli incroci Romulo-Cuadrado sulla destra sono una delle cose che ha funzionato meglio nel pur ottimo sviluppo tattico delle partite della viola d'oggi.
RispondiEliminaMa quale comandamento della Chiesa avrebbe trasgredito Prandelli accompagnandosi con una ragazza dopo la morte della moglie? La Chiesa Deyna permette anzi incoraggia i matrimoni dei vedovi (mentre condanna il divorzio e l'aborto con grande severità). Per carità, io sono laico, quindi non ho di questi problemi. Ma per amor di precisione nessun comandamento è stato infranto, ad esclusione di quello che scoraggia i rapporti sessuali tra fidanzati. Ma se davvero la Chiesa scomunicasse tutte le ragazze cattoliche che fanno l'amore con il partner sarebbe una strage. Probabilmente se si confessasse Prandelli sarebbe assolto con il consiglio di regolarizzare la relazione il prima possibile.
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