La
Fiorentina è ufficialmente un pericolo. La partita con la Juve ha
sancito l’insidiosa presenza nel campionato italiano di una squadra
costruita per fare calcio, anche se ricca di potassio. 300 minuti che
non prende gol su azione dopo che la sua difesa e il centrocampo, che
tra gli altri compiti ha anche quello di proteggerla, sono stati
costruiti da 300 minuti. La macchina da gol juventina disinnescata,
imbottigliata alla fonte del gioco inaridendone la schiumante rabbia
agonistica. Una partita quella di ieri, colta dallo stesso casco delle
altre quattro, tutte e cinque hanno lo stesso valore nutritivo della
passione e il sapore dolce che più dolce non si può, in un panorama
acerbo di campionato italiano, nel quale la sua miglior espressione è
stata dominata dalla squadra di Montella. Non c’è in Italia una squadra
che gioca così bene, che abbia i margini di crescita così grandi, che
dia la sensazione di potersela giocare anche oltre confine, non è stato
sbagliato un acquisto, tutto è tremendamente funzionale al suo gioco, a
partire da una difesa che non sbaglia un intervento e dalla quale
riparte la manovra, sempre, rendendo di fatto il lancione un modo
fossile d’interpretare l’avvio dell’azione, e ne siamo talmente
disintossicati, al punto, che anche se ne fosse effettuato uno solo in
onore di Dainelli, darebbe fastidio come a Montolivo fa venire le bolle
Nocerino sulle Ramblas anche solo a mangiarsi un gelato. Comincio a
credere che alla fine Marotta ci abbia fatto un piacere e che questa
squadra trovi la sua meravigliosa evoluzione della manovra, proprio
lontano dalla figura del centravanti classico, come se il destino ci
avesse regalato una sorpresa, che la squadra cercando di traghettare
fino a gennaio quello che si ritiene un problema, scopra nel frattempo
un tesoro nascosto nel ventre del Franchi, forse nei piedi di Ljajic, o
chissà se in quelli di Mati oppure di El Hamdaoui, così, tanto per far
vincere la scommessa a Caressa che ritiene la Fiorentina la candidata
numero uno a vincere il titolo. Direi quindi di cominciare a dargli
ragione al marito della Benedetta, intanto andando subito a vincere a
Milano, candidandosi ufficialmente, aprendo la crisi di quei morti
dell’Inter con l’esonero di Stramaccioni, prendendo definitivamente
consapevolezza di essere i più forti. Consideriamo poi che la rosa di
qualità e di quantità a disposizione di Montella, non sarà distratta da
nessuna gloria europea, ci eviteremo quindi anche quei costosi regali
che le altre squadre compreranno sicuramente ai duty free, forniti come
sono di vari infortuni tax free. E perché non pensare in grande se la
squadra esprime il calcio più grande, pensavamo che un centrocampo come
il nostro non avesse capacità di filtrare, e davanti a un centrocampo
muscolare come quello juventino li abbiamo dominati, e manca Aquilani.
Dichiaro quindi di voler mentalmente guardare oltre Porta San Frediano,
anche se mantengo la sede del mio sogno rigorosamente in piazza Santa
Spirito, dichiaro di non andare alla messa ma di pregare che si avveri
il pronostico di Caressa, e di non considerarlo una fava lessa, anzi ci
voglio credere come lui, me la voglio dare a bere centrifugando tutta
una serie di pensieri pazzeschi per mantenerne intatti tutti i
benefici, e se i sogni risiedono in Santo Spirito, per la sede della
centrifuga ci vuole piazza Cestello, lavatrice naturale per smacchiare i
panni dal pessimismo. Siamo una squadra che ha il marchio dell’eleganza
impresso nel suo modo di giocare, abbiamo tutte le proprietà naturali
che fanno bene al movimento appesantito da un calcio spazzatura, la foto
di oggi rappresenta questa eleganza della Fiorentina che è diventata la
buccia di banana sulla quale scivolerà il campionato per cadere proprio
ai nostri piedi.
Da aggiungere, o poeta nonchè raffinatissimo osservatore di cose calcistiche,il fatto che , visti ieri sera certi portierini , più e meno considerati, che girano nel campionato, le paure su Vivianone nostro, tanto più alla luce di come sta facendo, come minimo si affogano nel mare magnum dei rischi di quello strano mestieraccio che è giocare da fermi e con le mani uno sport che si gioca correndo e coi piedi.
RispondiEliminaSe ripenso a ciò che mi aspettavo d'estate (una squadra a cui sarebbero serviti 2-3 mesi per amalgamare tutti i nuovi arrivi, per poi iniziare ad andar forte), le prime giornate sono state ampiamente superiori alle previsioni.
RispondiEliminaTeniamo anche contro del fatto che non abbiamo iniziato con un calendario semplice, su cinque avversarie affrontate, 3 sono di media classifica e 2 sono candidate allo scudetto (a proposito Pollock, ma che Caressa ci vede favoriti è vero o è una battuta tua?); ciononostante gli 8 punti raccolti ci stanno strettissimi.
E' vero Vitalogy, lo ha raccontato ieri Bergomi sostenedo che il Caressa ha di queste intuizioni, certe volte le butta di fuori completamente e altre no.
RispondiEliminaAmen Pollock,così sia...
RispondiEliminaPollock però però, a sto giro hai commesso un errorino. Far vedere le banane marchiate col simbolo della concorrenza Tod's mi sembra indelicato...ah ah ah.
RispondiEliminaBanana Joe sarebbe stato felice di quest'elogio,di questo simil-panegirico per la cosa più allusivo che la storia ci abbia trasmesso,anzi avrebbe elogiato anche la resa fetish dell'oblungo ed esotico frutto.Scartando le varie metafore biologiche,la cellula architettonica del gubernator allarga le proporzioni,diventando imponente ma non ingombrante,il che significa che in parallelo permette di sviluppare il coefficiente di inerzia per la giornata blogghista.Questi scritti che vincono la sfida di riuscire a crescere ma rimanendo leggeri,aerei:provvisti di naturale elettricità,luminescenti ma che potrebbero dileguassi all'occhio dello stolto "contro".;passaggi e titoli incalzanti,una regia accennata ma copione "a braccio" simil-Almirantiano,il fucilatore autobiografo che sfidava tutti senza discorsi scritti.La banana:un riconoscimento esplicito per quelli che dovrebbero farne uso rettale dopo averci non fracassato ma polverizzato gli zebedei con scritti pieni di acredine;la banana quasi policroma,felice,sfavillante per le s-fave ma non in chiave organistica a mo' di concerto bensì orgiastica per che si mischino e trastullino tra di loro.In questi anni di continua ricerca del nuovo,del processo di crescita dei nuovi allenatori,anzi di personaggi allenatori,ecco un non- personaggio come Montella,in netta contrapposizione al Mourinho de' noantri con la sua espressione seriosa e di sufficienza ma ancora non sufficiente pronta per il gran salto,visto che in 5 partite ha già cambiato 4 moduli.Invece il nostro mister prolifera di soluzioni in maniera imperterrita,le sue cellule minimali si sviluppano in scatole prospettiche,parallelepipedi che tenderebbero ad una piramide che al momento non ha vertice(sic!);Montella strizza l'occhio alla Spagna in maniera neoarcheologica,come in epoca di riflusso,tentando di dare consistenza e monumentalità alla sua creatura;sembra quasi fragile all'apparenza(difesa a tre,centrocampo di cerebri)questa Fiorentina che sembra frutto di 11 Fata Morgana,pronte a dileguarsi ma riapparire all'occorrenza come cerchi di arcobaleno foriero di bel tempo.Montella sembra essere predestinato ad essere il leader della generazione nuova-nuova degli allenatori,questo blog è destinato ad essere Il Laboratorio della Ragione Viola per i prossimi anni.
RispondiEliminaIntorno alle 9,30(più o meno) o risposto a colui che posta in orari da licantropo.Ancora con giocatori low-profile....ha capito nulla del new-deal viola.Mah....(DEYNA non l'ha letto,presumo,visto che stanotte é stato citato...)
RispondiEliminaIo ripongo molta fiducia in due giocatori: Mati e Mounir.
RispondiEliminaIl primo pare che possa giocare come spalla di Jovetic domenica a Milano, è un esperimento che mi sembra giusto tentare visto che, se gioca in quel ruolo Ljajic che non è una punta, può giocarci anche il Cileno, che ho idea veda la porta meglio del Serbo e che comunque ha un po' di esperienza in più.
Quanto a El Hamdaoui, speriamo recuperi perché mi sembra il tipo di attaccante che ci serve, veloce, tecnico, che punta la porta ma sa anche svariare.
Poi a gennaio (con la Coppa d'Africa El Ham starà via almeno un mese) il sogno è Lisandro Lopez, anche se mi sembra un obiettivo molto difficile.
Hanno proprio ragione sul sitone a spennacchiarci come fa con l'orgoglio del rivoluzionario Marco Siena, perché tutto parte dalla rivoluzione che il Blog invece ha sempre osteggiato, menomale però che ADV è mezzo sordo e gli ha ascoltati solo parzialmente, perché la rivoluzione prevedeva come prima cosa proprio che i DV se ne andassero affanculo a favore di qualsiasi altro, compreso Zamparini, Preziosi e il kebabbaro del Ponte alla Vittoria. E' dall'esilio che ringrazio Marco Siena per aver farfugliato rivoluzione non troppo chiaramente, altrimenti oggi davamo del pezzo di merda a Zamparini dopo aver esonerato Colantuono.
RispondiEliminaDove, Sopra? Quanto a Mati, di punta lo vedo ancor meno di Ljajic...
RispondiEliminaDEYNA,nel post di Yo El Sup a commento delle pagelle.Anyway,COLONEL,prepara la trincea!!!!Leggi leggi sul sitone un post delle 9,38 che ti/ci attacca frontalmente!
RispondiEliminaPoeta calmati, è vero che i poeti son romantici, ma tu mi sembri portato via come le foglie di Anatole France. It's a long way to Tipperary e se è vero che non si è preso un goal su azione da 300 e passa minuti, e se n'è fatto uno negli ultimi 200 e l'ha fatto un terzino. In tre partite (Napoli, Parma e Juve) e s'è fatto du' punti e se se ne dovea fa' sette un n'è una gran colsolazione perchè quelli che ci mancano magari e ci mancan pe' sculo, ma un pochino anche perchè dentro la un si butta nemmen con le mani, Quella poi che la Juve la ci ha fatto un piacere con Berbatov perchè così e si trova i'centravanti che un n'è centravanti fatto 'n casa la mi sembra la barzelletta dell'anno. Intanto e si fa go' con la puntaualità degli orologi!
RispondiEliminaNevra ti sei dimenticato un rigore sbagliato, una traversa a portiere battuto e un appoggio sul fondo di Ljajic a pochi metri da Buffon, ci sono anche queste circostanze in mezzo a quei 200 minuti di dieta sotto porta. Comunque per tutte le tue rimostranze puoi sempre inviare una raccomanda a Caressa e non guardare più le trasmissioni della su' moglie.
RispondiEliminaIcche c'entra Caressa e la su' moglie che un so nemmen chi l'è? le rimostranze che poi le un son rimostranze (pe icche'? perchè un si fa' go'? e mi dovrei lamenta' con chi?) le fo a chi vede tutto rosa come se si fosse due o tre pere a tutti. E le si poteano anche ave' date, e l'è quello che mi fa' 'ncazza' di più, ma se le un si son date, orre agli arbitri sempre becchi, a pali e a icche tu vo' te e c'è anche che dentro la un si butta nemmeno con le mani e se e si dee discutere se fa' gioca' punta Mati o ljaicce e la si seguiterà a non buttalla.
RispondiEliminaLa moglie di Caressa l'è la Benedetta Parodi che fa "Cotto e mangiato", sorella di Cristina. Io vedo rosa, condisco con pepe rosa, e la sera quando mi travesto canto "il mio nome è donna Rosa..."
RispondiEliminaSenza un centravanti che la butta dentro [certo tecnico e non un palo d'area, da amalgamarsi bene col gioco spagnoleggiante di Montella], come direbbe qualcuno, "si fa fatica", avete voglia di rigirarla. O quantomeno senza un paio di punte che vedano la porta. Il Barcellona stesso ha sempre avuto un fenomeno come Messi, che da dovunque parta alla fine ne butta dentro un paio, più almeno una punta a dargli manforte [Henry, il discusso Ibra, Eto'o, Villa, ecc]. In italia bisogna tornare con la memoria al Milan della stella, in cui Liedholm faceva giocare di punta uno scarsone, il povero Chiodi che segnava solo su rigore, adiuvato da una pletora di mezzepunte che segnavano abbastanza [Bigon, Antonelli, Novellino, lo stesso Rivera, più il terzino goleador Maldera], contando sulla solidità di una difesa con Albertosi, Baresi, Bet e Collovati. Ma non mi aggrapperei alle eccezioni, qui urge un centravanti, ché bloccato o non in giornata Jovetic non si segna, i discorsi stanno a zero. Per questo dopo la delusione-Berbatov ero così pessimista, non vorrei che tutto questo gran gioco diventi alla fine masturbazione. Vediamo come va El Ham - che comunque d'inverno ha la Coppa d'Africa e sta via un mese - e poi cerchiamo il centravanti, che sia Matavz, Marcelo Moreno o equipollenti.
RispondiEliminaGià, ma Matavz poi come mai non arrivò?
RispondiEliminaRicordo che il suo acquisto era stato annunciato nell'agosto 2007, addirittura il suo nome rimase anche per mesi nella lista del Fantacalcio sulla Gazzetta, come giocatore della Fiorentina... icchè successe?
Matavz Corvino l'aveva preso, ma all'ultimo rifiutò il trasferimento, preferendo andare in Olanda dove sarebbe potuto crescere giocando. In effetti, conoscendo Prandelli, fece la scelta giusta...
RispondiEliminaun tu sara' miha buho anche te?
RispondiEliminaIntanto e ci mettere', pe' quanto sta' ritto, l'unico centrattacco che ci s'ha. Che sarà brindellone ma che la porta e la vede e se gni capita e la butta dentro. Basta con le seghe, bisogna trombare!!!
RispondiEliminaSì Jordan, ma al 25/30' poi chi fai entrare al suo posto?
RispondiEliminaIo dico che regge anche di più, poi potrebbe essere il secondo tempo, ma non cinque minuti, maremma assassina, se no me lo fanno 'ncazzare e si rimette e gin and Tonic e noi a Mati e Ljaic.
RispondiEliminaToni dall'inizio per segnare,poi secondo tempo possesso palla(pane nostro)e ripartenze con Liajic o Jojo.Qualcuno ha buona esca per stanare COLONEL oggi?
RispondiEliminaSopra, io ci provo così:
RispondiEliminaNiente da fare, fa come le troie di alto bordo, si fa desiderare.
RispondiEliminaSe proprio volete il centravanti di ruolo subito in campo, meglio insistere su Seferovic. Toni dal primo minuto non tocca palla.
RispondiEliminaVediamo se vale anche per lui il tuo richiamo, Chiari: "E vieni, o buho!"
RispondiEliminaSeferovic invece non la toccherà mai tutta la vita. Ho detto infatti secondo tempo. Seferovic non è bono nemmeno a battilo 'n terra!
RispondiEliminaAh ah ah ah ah, Deyna, però se vai a rileggere bene tutto, per me c'è voluto altro. Ma col Colonnello forse è sufficiente.
RispondiEliminaNevra, Toni nell'ultima mezz'ora ( perchè è a quel punto che di solito si fanno i cambi tattici) in certe partite può fare quello che fece Altafini a fine carriera. Seferovic non buttarlo così giù, se s'è guadagnato la fiducia di Montella non sarà così brocco.
RispondiEliminaLa fiducia di Montella? L'ha fatto giocare una partita per disperazione perchè non aveva nessuno ed ha bisogno come il pane di un centravanti e poi l'ha rimesso a cuccia e nemmeno lo convoca. E' un broccaccione che non marca nemmeno in serie B in Svizzera, al Lecce l'anno scorso ha fatto cinque partite, via siam seri. Meglio Toni briaco.
RispondiEliminaI'Colonnello da quando i'multinicche e l'ha attaccato a fondo su i' puzzone svirogolettandogli tutto un poste, e s'è offeso e l'è andao a cerca' funghi.
RispondiEliminaRimpianti africaniOgnuno
RispondiEliminaha i suoi credo e pallini,ma vedendo questa meraviglia viola scendere
in campo,mi rincresce veramente,e tanto,non essere attrezzati davanti
come negli altri reparti.Avevo ed ho una predilezione per quello che
poteva essere il centravanti che faceva al caso nostro,non dimenticando
che il budget non e'illimitato.Certo,Berbatov veniva a condizioni
ecnomiche sopportabili,per uno con quel curriculum,ma Denis,a lui mi
riferivo,se trattato ad inizio sarebbe stato abbordabile(magari si
poteva inserire un Ljiajc in prestito che avrebbe giovato anche a lui)e
si sarebbe stati attrezzati per un campionato ambizioso.Ljiajc ha
mostrato carattere,voglia e notevoli progressi,ma rimane molto
acerbo ancorche'costretto a giocare in una posizione che non e'
attualmente in grado di svolgere al meglio.E' troppo immaturo
fisicamente e caratterialmente fragile.Credo diventi un ottimo elemento
ma non prima d'un paio d'anni.Ora andiamo a Milano e lui rischia di
esser stritolato da gente fisicamente piu'prestante,mentre ho visto
come Denis da solo,proprio a Milano,ha tenuto all'erta tutta la
difesa,preso un palo,e dato profondita'.Il rammarico di giocare meta'
campionato spuntati,e'grande,El Ham fisicamente non da'notizie
rassicuranti e in un torneo che vede solo Cavani che fa davvero la
differenza(con lui tra i nostri non firmo per il terzo posto...)ci
poteva stare una bella sorpresa.Speriamo che il gap con le prime non
aumenti troppo di qui a Gennaio,quando il duo non si fara'trovare
impreparato
Lele
Non ho seguito molto ultimamente ma il Colonnello non ha mica urlato 'forza buhi!' sotto un commento dedicato a Facundo che può avere equivocato? In tal caso non gli resta altro che darsi alla macchia.
RispondiEliminaChe il guercio ci abbia fatto un piacere a non far arrivare berbatov mi sollazza anche solo a pensarlo, ci ha affossato oltremodo direi. E che sapesse cosa faceva s'è già scritto. Se ci si vuol riempire la pancia con due fette di salame siamo messi male, serve anche un chilo di pane o si rimane a pancia vuota, come la davanti. Bisogna sperare in Toni, in Mounir o che Montella s'inventi qualcosa di più che non sia il tentare botte da 40 metri dopo aver tenuto palla per '70 minuti. Il bel gioco nessuno lo discute, che ci inorgoglisca questa squadra è fuori dubbio, ma che in avanti si segni col contagocce è lapalissiano. JoJo, per ora, ha mascherato bene questa lacuna, e continuerà a farlo. Di fatto bisogna sperare che la punta sia il marocchino, o che Toni torni 1/4 di quel che era perché il caro Jordan ha ragione, la un si butta dentro manco con le mani! Siamo bellini, giocosi e divertenti ma manca sostanza e realizzazione, avremmo avuto quanti punti con un terminale decente ?! Non si può avere tutto ma quanto ci manca 'sta punta.
RispondiEliminaHo fiducia in Ljiacic e son convinto che si sbloccherà. Accetto scommesse. Seferovic dal principio è stata una mossa coraggiosa di Montella, dovuta anche ai due impegni ravvicinati. Toni dal principio mi pare eresia. Può dare un buon contributo solo se entra quando gli altri sono cotti. E dunque mi pare perfetto il paragone con il mitico Altafini juventino di tanti anni fa.
RispondiEliminaSono d'accordo con Ludwig. Seferovic non convince (ancora) anche me, Nevra, che aspetto con ansia El Ham, ma quando Montella, a Parma, ha dovuto scegliere tra lui e Toni su chi mettere dal primo minuto, ha scelto, disperazione o non disperazione, Seferovic e non Toni, quindi il poco serio sarà Montella, secondo te. Ti ricordo però che proprio a Parma Toni sostituì Seferovic l'ultima mezz'ora e riuscì a fare anche peggio.
RispondiEliminaAh ah ah, in effetti, però, che c'era bisogno di andà a spende tutti que soldi per un mezzone come questo?
RispondiEliminaSono du giorni che raccatto complimenti e pacche sulle spalle da gobbi e strisciati vari e le palle mi giran sempre di più. Grande gioco, grande allenatore, grande tutto...
RispondiEliminaOra vorrei sapere icche si scriverebbe/scriverà noiattri se, malauguratamente, domenica sera si puppasse a Milano e ci si trovasse, giocando bene e pigliando di rivelazione a destra e a manca, con 8 punti dopo 6 giornate. Meglio che un ci pensi, anche se è da martedì sera all'undici che c'ho i'tarlo n'i capo, perchè senno rischio di trovammi coi coglioni girati più dell'attr'anno. E unn'è miha facile eh...
A parte i balocchi, volevo offrirvi una riflessione sulla squadra dopo queste prime partite. La Fiorentina ha una forza che va anche oltre le aspettative degli stessi protagonisti. Per spiegare meglio facendo un esempio, nel finale del secondo tempo contro la Juve la squadra mi è sembrata adattarsi al pareggio piuttosto che cercare con impeto il gol della vittoria che sono sicuro poteva ottenere con una maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Se questa squadra impara a conoscersi meglio e quindi a sfruttare al massimo le proprie capacità il gol risolutivo lo può trovare in qualunque momento come in qualunque momento può mettere in soggezione qualsiasi avversario. In short, deve capire presto che è una grande e comportarsi come tale. In più giocatori come Ljaijc devono riuscire a liberarsi dalla scorie del passato e confermare in partita tutto quello che riescono a fare in allenamento o nelle partite amichevoli dove non sbagliano un colpo. Poi è vero che manca un giocatore davanti, ma anche così come siamo questa squadra può imporsi contro qualunque avversario purché non si limiti a specchiarsi in se stessa me cerchi con determinazione il gol a quindi il risultato. Per l'appunto il giocatore che esemplifica l'animo vincente che si dovrebbe propagare a tutta la ciurma è proprio Roncaglia.
RispondiEliminaCredo che Seferovic abbia bisogno di un po'di gavetta in un posto dove lo facciano giocare, va bene anche in B, ma io non lo scarterei così prematuramente, perchè mostra dei fondamentali tecnici che mi piacciono. Certo non nella Fiorentina attuale, che gli va molto larga.
RispondiEliminaNon vorrei che una sconfitta con l'Inter inducesse l'ambiente ad abbassare la guardia e deprimesse una tifoseria umorale. Il punto centrale resta la validità del gioco e del progetto. E dunque anche una sconfitta a S. Siro va accettata serenamente, soprattutto se si palesasse la qualità di gioco già emersa. Per fare un buon bottino di punti tempo ce n'è. E d'altronde l'inizio della Fiorentina non sembra tra i più agevoli: con la partita di domenica prossima avremo già incontrato tre delle favorite: due di queste partite sono state in trasferta, solo quella con la Juve in casa. Dunque un cammino indubbiamente difficile che in seguito è destinato a diventare più agevole.
RispondiEliminaAncora una volta sono d'accordo con Ludwig, ed aggiungo che sia ADV che Montella, a fronte degli elogi nel dopo partita contra la rube, ebbero modo di dire che c'è un lungo lavoro da fare per consolidare e migliorare quanto s'è visto finora, ed anche per raccoglierne i frutti. I passi falsi che potranno esserci non se li augura nessuno, ma, nel malaugurato caso, non dovranno servire a mettere in discussione una entusiasmante scelta strategica di calcio spettacolo e vincente.
RispondiEliminaLa Fiorentina può vincere a S.Siro contro l'Inter e deve giocare per il risultato pieno. Poi naturalmente la partita può anche andare male e bisogna accettare anche la sconfitta se arriva. Bisogna però capire, non tanto noi ma la stessa squadra, qual'è il nostro potenziale in qualsiasi situazione. Secondo me se la Fiorentina gioca come sa e mette un po' di convinzione in più (come dicevo prima) può benissimo portare a casa i tre punti. Tenete presente che io non mi sono mai sbilanciato fino a questo punto ed ho sempre detto che bisogna aspettare di aver giocato almeno una decina di partite prima di esprimere giudizi, ma quello che ho visto nelle partite giocate sin qui mi ha già convinto che siamo davanti ad una squadra fortissima alla quale manca appunto solo la piena consapevolezza dei propri mezzi. San Siro è campo ideale per cercare di superare anche questo gap e spero che anche Montella a questo punto alzi la mira. I tifosi poi reagiscono come sappiamo, ma personalmente non seguo l'andazzo della piazza, comunque si metterà siamo davanti ad una grande squadra che deve solo trovare la sua reale dimensione.
RispondiEliminaNessuno si lamenta del gioco espresso, o del possesso palla, dell'indole barcellonesca della squadra, punti in comune fra molti utenti di questo sito ce ne sono a iosa. Non ci sono contrapposizioni di nessun tipo, né sul modulo, né sui giocatori utilizzati ma non vorrei trovarmi fra due mesi a scrivere le stesse cose, che si mette sotto gli avversari, che si schiacciano, che si dominano ma che alla fine si fanno 3 punti ogni 3 partite. Me ne guardo bene dal muovere appunti a chicchessia ma giocare bene, così bene, e raccattare pochi punti è un limite, uno e trino. Non si può gridare, adesso, alla scarsa, o scarsissima prolificità, fino alla partita della juve lo score era chiaro, 6 goal, 1,5 goal a partita, media affatto male, ma di fatto, i punti, per il gioco espresso, sono pochi, pochini. Non muovo colpe a nessuno, la TdC bulgara era sull'aereo per venire a firmare, ma sappiamo tutti com'è andata. Liajic, che a me piace, non è una seconda punta, Matias Fernandez idem. JoJo è quel gran giocatore che sappiamo, ma non una prima punta ( e si che con una accanto segnerebbe grappoli di goal) chi rimane ?! Hamdaoui, Toni e Sefevoric, bravino, potenzialmente un gran prospetto, ma ancora non mi sembra pronto. Stringi stringi, un marocchino che deve far vedere quanto vale ed un Toni che deve mettersi nelle gambe almeno '45 minuti a buon livello per dare l'apporto che ci aspettiamo. Il rischio di mordersi le mani è alto, purtroppo, e posso solo augurarmi che una soluzione sia li, a portata di mano, che non mi aspetto, così come non mi aspettavo una squadra già capace di esprimersi così. La sfortuna ci ha messo lo zampino in un paio di partite così come la buona sorte ci ha sorriso in una. Ma non vorrei che diventassero un alibi né la prima né la seconda.
RispondiEliminaLa mira l'ha alzata subito Montella, anche prima delle più rosee previsioni, caro Attila, anche contro le grandi, a Napoli e in casa contro i ladri. In più senza esporre la difesa a brutte figure, anzi. E' giusto avere fiducia nel tecnico, che, per ragioni anagrafiche, è anche un guappo,nel senso positivo del termine. Anche io penso che a S.Siro dobbiamo giocare allo stesso modo, per i tre punti, sapendo però che anche quella è una partita da tripla, e che lo sanno anche loro.
RispondiEliminaAssenza del centravanti a parte (ma Montella in che condizione sarà? Ha smesso di giocare 2-3 anni fa, esattamente come Toni...), adesso il difficile, o meglio il prossimo banco di prova della maturità della squadra, sarà vedere come reagisce alla grandinata di complimenti che le sono piovuti addosso da ogni dove, perchè certe circostanze possono far tendere a sedersi un po'.
RispondiEliminaMa dato che non ci sono stati troppi allori su cui sedersi, dal momento che la squadra ha raccolto come minimo 4 punti in meno rispetto a quelli che meritava, spero che Montella (lui questo lo saprà, perchè oltre ad essere ambizioso mi dà l'idea di persona di intelligenza estrema, sin dalla conferenza stampa di presentazione a Firenze) e i giocatori, nelle loro teste, vivano questa situazione con fame e voglia di rivalsa, anzichè con senso di appagamento.
Che dire, la profezia di Carezza cozza contro l'irregolarità di un campionato dove già ci hanno tolto quattro punti (e non conto Napoli dove il campo ci ha tolgo quello che normalmente ci tolgono gli arbitri appena diventiamo una squadra pericolosa per gli equilibri mediatici). Lo stesso Caressa che, senza nemmeno rivedere il replay, ha decretato ufficialmente che il rigore non era rigore, ponendo i futuri Tagliavento di fronte a un dilemma amletico: essere o non essere imparziali, ovvero essere distrutti dai media per una decisione giusta che danneggia la Juve oppure far finta di niente tanto non succede niente. Certo, non siamo perfetti, ma senza manipolazioni si lotterebbe per lo scudetto fino alla fine. Manca l'attacante? Non credo, mancano due esterni che entrino in area e siano lucidi e freddi. Pasqual non lo è (ma chissà forse basta l'abitudine), Cuadraro ancora non entra in area. Io comunque metterei Toni, Llama e Mati titolari già a Milano. E siccome sono eretico, farei entrare Jovetic nel secondo tempo perchè uno che tira quel rigore deve essere punito in qualche modo e magari un pò di riposo mentale gli fa pure bene.
RispondiEliminaSi sta parlando della Fiorentina, adesso, Vitalogy, e adesso non è proponibile. Dieci volte meglio un Toni di 35 anni. Magari tra qualche anno no, diventerà un centravanti, per ora è un ragazzino con un bel fisico, dei discreti fondamentali, ma che sa appena muoversi.
RispondiEliminaLa butto lì: è possibile secondo voi che non si possa avere sia la botte piena (gioco spumeggiante e solidità difensiva) che la moglie ubriaca (prolificità in attacco)? Il nostro palleggio prevede l'intervento anche delle punte, non vorrei che l'attaccante classico ci limitasse in questo senso. Credo sia meglio una "vera" 2° punta (non Ljajic) da affiancare a Jojo in grado sia di continuare nell'opera di dialogo col resto della squadra che di colpire quando necessario e noi ce l'abbiamo solo che per un motivo o per un altro ha giocato poco: Mounir El Hamdaoui. Io nutro molta fiducia nel marocchino.
RispondiEliminaLeo, i punti non sono tantini, è vero ma ti ricordo che in 5 gare abbiamo affrontato la prima, la terza e la quarta del campionato scorso e che alla prossima faremo visita alla quinta. Il calendario non è stato molto benevolo fin'ora ma verranno sicuramente momenti migliori, no?
Ben arrivato Armandi
RispondiEliminaSicuramente seguace di una qualche eresia Armandi, perchè la squadra che propone è più che eretica, direi masochistica.
RispondiEliminaDeep le posizioni del campionato scorso si possono prendere a riferimento fino a un certo punto. Non siamo quella Fiorentina e l'Udinese della prima di campionato non è certo quella arrivata terza l'anno passato, vedrai dove arrivano quest'anno. Sulle altre due partite si può fare un ragionamento differente. Non capiterà spesso di mettere sotto in quel modo la juve e quando si presenta l'occasione dovresti fare bottino pieno, così come tornartene da Napoli con almeno un punto (ma li l'errore di un singolo ti ha condannato alla sconfitta). A forza di perdere occasioni corri il rischio che ho paventato, quello di morderti le mani a fine campionato.
RispondiEliminanon è per alzare il tiro inultilmente, ma la vera eresia, caro ludwig, è proprio De Sade che però ammiro poco, preferisco lo scetticismo politeista di Hume. E da scettico convinto, dubito talmente del fatto che siamo Jovetic dipendenti che vorrei fare l'esperimento finale già domenica sera. Ma tralasciando l'ipotesi inverificabile, a me Toni è piaciuto moltissimo a Parma, liberandosi due volte senza che Jovetic se ne accorgesse, procurandosi il rigore a nostro favore e poi penalizzato ingiustamente da un arbitro incapace. Con la Juve, in quei cinque minuti si era liberato a tu per tu con Buffon e avrebbe segnato ad occhi chiusi se solo Pasqual si fosse scordato di essere Pasqual. In un' azione poco dopo, Barzagli al solo pensiero che Toni era a cinque metri è inciampato spazzando via la palla terrorizzato. Lo dico ora, un Toni trentacinquenne non è il Vieri imballato visto a Firenze. Grazie per il benvenuto a Pollock e agli altri utenti che ho conosciuto virtualmente su altri lidi/siti. Scrivo da Vienna dove i fiorentini sono di casa, anzi se passate fatemelo sapere che si va a vedere la Fiorentina, questa grande Fiorentina, insieme agli amici del Gruppo Vienna. Anzi da questo post, mi firmo con il mio nome ufficiale.
RispondiEliminaBenvenuto anche da parte mia, Stefano, sono contento di trovarti qui, ho sempre apprezzato i tuoi scritti su fiorentina.it.
RispondiEliminaCiao Stefano, benarrivato.
RispondiElimina