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martedì 23 giugno 2020

Sottovuoto


A Tokyo c’è questa cosa chiamata “Inemuri” che consiste in un sonnellino in pubblico. Succede a chi crolla dopo tantissime ore di lavoro oppure sono persone che sono uscite per fare baldoria. E’ una cosa che non viene mal vista, anzi è socialmente accettata e per me è perfetta sia per l’effetto di questo calcio e poi per la baldoria post pareggio interno contro l’ultima in classifica. Così mi sono accasciato in Piazza Santo Spirito e questi provincialotti nostrani mi hanno preso per un tossico. Forse adattarmi all’ambiente è stata la mia rovina. E poi l’espulsione di Gasperini in Atalanta - Sassuolo è stata senz'altro colpa del Parterre di Tribuna del Franchi. Adesso è chiaro. Mentre quella di Iachini dovrebbe avvenire da parte di chi lo paga. Sì è vero, non c’è solo questo calcio sottovuoto nel quale Dalbert e Caceres fanno giustamente a gara per restarne fuori, ora che è arrivata l’estate c’è d’aspettarsi molta gente che sale sugli yatch senza togliersi le scarpe. Senza contare le code da rientro. Magari fa pure curriculum sopravvivere a questo campionato restando ancora in serie A. Comunque la vera natura del tifoso, non dello sportivo intendo, si manifesta nel reparto frutta quando arriva il momento di scegliere il melone, più che nell'assistere ad allenamenti camuffati da turni di campionato per le televisioni.  Anche se io non faccio testo, per me va bene continuare con lo smart working tanto non devo incontrare l’amante. Della partita non mi sento di dire nient’altro per non infierire, solo che è stata triste come un diciassettenne in vacanza con i genitori.

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