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martedì 12 novembre 2019

La mensa del blog


Ho sempre pensato che il surrealismo di Dalì a Parigi nel ‘69 con il suo formichiere fosse inarrivabile, e invece oggi scopro che quando si vuole difendere il lavoro di uno che stimiamo mettiamo davanti il suo essere professionista, inattaccabile da chi professionista non è, poi però per dare di ceppicone a chi invece non stimiamo, il patentino di Coverciano non è più una discriminante. Lo si può attaccare pur facendo il fornaio, tra un semel e una rosetta. In tutto questo formicaio di analisi, la nota negativa è soprattutto per i sognatori, e se per esempio ci leggesse Alice non si potrebbe meravigliare più di niente. Intendo che qui non saremo mai indecisi tra una gricia e una cacio e pepe. Anche se c’è purtroppo un limite strutturale, insormontabile. Il blog stesso. Voglio dire che parole importanti come le nostre, soluzioni sempre vincenti, indicazioni illuminanti, foglietti con sopra suggerite le sostituzioni decisive, andrebbero comunque consegnate di persona. L’unica cosa sulla quale non ci siamo dimostrati preparati, e questo mi dispiace perché c’è gente del Cherubini che viene qui apposta, è stato sui chitarristi, nessuno che abbia nominato Zappa, l’unico capace di suonare anche i prosciutti. Là dove invece emergono inesattezze è solo perché esistono variabili che anche noi che vediamo lontano (da vicino ormai ci vogliono gli occhiali) non possiamo prevedere. E purtroppo neppure l’oroscopo. Vorrei anche specificare a chi non ci conosce benissimo, a chi cioè segue il blog da troppo poco, che nel regolamento della moderazione dei commenti è vietato esplicitamente fare premesse tipo “io non sono nessuno per dirlo ma…”  E per dimostrare che qui siamo gente sportiva, alla mensa del blog oggi serviremo fregola sarda con le seppie. Si sappia. E Cannonau, come il destro da fuori area di Nainggolan. E’ naturale che tutte queste verità offerte gratuitamente ad operatori di settore danno fastidio a un “Sistema” abituato a commissioni, creste sulle compravendite, ad essere insomma lautamente retribuito. Gli facciamo concorrenza sleale. Sarà per questo che ormai ricevo più lettere con proiettile di Salvini. Non posso più dormire tra due guanciali perché a quel punto mi si direbbe che è meglio la cacio e pepe della gricia.


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