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sabato 16 novembre 2019

Il giorno porta incertezze



Non è vero che la notte porta consiglio, qui si scrivono le stesse cazzate del giorno prima. Più in generale  semmai la notte amplifica la malinconia. Mentre il giorno genera incertezze; quando tra vent’anni incontrerete un ragazzo di nome Rocco in via Sant'Antonino, sarete incerti se i genitori erano di Gioiosa Ionica o guardavano film porno. E se facessimo un referendum, visto il Montella si Montella no, francamente non so cosa votereste tra il ritorno dei Savoia e quello di Delio Rossi. Dicevamo delle criticità della notte, io che guardo oltre, e non mi limito solo al centrocampo decimato contro il Verona, vado oltre la notte, e penso all’Inferno dove gira il video di Cagliari - Fiorentina fino al settantesimo. In loop. Entri e c’è sempre uno che preferisce la Nutella al lampredotto. Ti viene fame dopo esserti lavato i denti. Cognigni strappa i biglietti. Hagi palleggia solo per il padre. Pioli allena il povero Diavolo. Il Diavolo che ha tatuato l’immagine di Pulgar sul collo. C’è uno che tromba le marmitte delle macchine. L’unica cosa che ho imparato di notte è che non tutte le cose vanno aggiustate. Pjaca andava lasciato rotto. Il Bambi dopo che ha sentito “Promettimi” cantata da Elisa e Carmen Consoli ha ripensato allo scudetto entro il 2011. E sempre lui mi ha confessato che una volta morto vorrebbe andare nel nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli. Quando gli ho detto che la droga fa male, mi ha risposto che la difesa a quattro fa anche peggio. E dopo le dichiarazioni di Commisso “i soldi non sono un problema”, a gennaio speriamo in “bustine di zucchero per il caffè gratis nei bar”. Certo, mai come i Della Valle che se fossero rimasti avrebbero sicuramente promesso siccità.

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