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martedì 17 settembre 2019

Tre punti da gestire con attenzione


A questo punto mi viene in mente che la formazione sia solo un pretesto per lamentarsene. La proposta è allora quella di fare il rito dell’ampolla in Arno, zona Ponte alla Carraia, e poi dire NO alla CASTA degli allenatori professionisti. Sempre così pronti a contendersi una panchina. E nel frattempo tra le tante cose belle della vita si alterna un latente presagio sinistro a ricordarmi che anche noi allenatori senza macchia e senza esonero siamo invece tutti tremendamente fallibili. La cosa buona però è che il cielo non rientra ancora dalle ferie, e il bell’esordio di Dalbert ci offre una valida alternativa alla solita D di Domodossola. Tutto si aggiusta prima o poi, all’inizio abbiamo subito troppi gol, adesso ne facciamo troppo pochi, mia mamma nel 78 mi comprò un pigiamino un po’ grande ma tanto il bambino cresce. L’ho finalmente potuto indossare in occasione del punto con la Juve che ci ha fatto muovere la classifica. Anche se faceva caldo ma non sapevo se ne avessimo fatto un altro. Il Bambi nell’attesa della sconfitta del Lecce, terrorizzato dalla possibilità di essere raggiunti o addirittura superati, peggiore delle ipotesi questa che poi si concretizzerà, ha approfittato del primo giorno di scuola, e così alle 10:30 si è fatto un panino con la mortadella. A cena, invece, sempre più preoccupato della squadra di Liverani, si è preparato delle friselle, pomodoro, olio, sale, e basilico. Malgrado i pericoli presenti nell’approccio superficiale con la frisella, intendo nell’affrontarla senza la dovuta attenzione, si è macchiato ma di una colpa grave che non è l'olio pugliese, ma quella di aver bestemmiato in maniera reiterata dopo essere rimasto in penultima posizione. Io che invece sono molto più pratico, sto già pensando a come gestire questa benedetta prima vittoria del dopo ceppicone, che prima o poi arriverà magari tra capo e collo quando meno te lo aspetti, e di quei tre punti preziosi che dovranno essere trasportati in classifica in maniera sacra, come se fossero frutti di bosco.

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