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domenica 29 settembre 2019

Tanto culo per stasera, una storia finita bene, e un taglio bordolese per le lasagne della domenica


In attesa della partita di stasera, dopo le fastidiose vittorie di Juve e Inter, Di Francesco a picco, De Zerbi traumatizzato, Gasp gongolante, ecco una storia finita bene. Una lunga ombra sul rapporto tra il Bambi e la sua compagna che ieri si è finalmente dissolta dopo anni difficili. Tutto è finito in un lungo abbraccio dopo che lei gli ha finalmente confessato perché ha sempre avuto un debole per Baggio, e perché dal 99 in poi ha sempre cercato di seguire le sue partite gridandone il nome come un adolescente a un concerto. Lui aveva sospettato che questo comportamento fosse legato ad una simpatia per il giocatore che di fatto nascondeva un innamoramento esploso nel periodo bianconero. Un sospetto tremendo. Un progressivo acuirsi di tensioni. A causa di questo crescendo di situazioni al limite, lei ha dovuto smettere anche di incitare il Commissario Tecnico della Nazionale, situazione che lui aveva vissuto come una mancanza di rispetto vista l'avversione nei confronti della Federazione. Per non parlare di quello strano incitamento multiplo per Insigne, Inglese e Insua, tutti giocatori con la “I” che il Bambi ha sempre guardato con insofferenza (anche questa con la “I”), senza capire e senza avere avuto mai risposte alle insistenti richieste di spiegazioni. Poi aveva trovato datato e fastidioso che quell’incitamento già di per se insopportabile fosse accompagnato dallo sventolare della mano. Ma poi perché anche Puddu e Gagliardini. Perché? L’unico che ha accettato è stato Vieri per la breve parentesi Viola. Avevano litigato tanto, lei ne aveva sofferto perché non era gobba e sapeva di non meritarsi sospetti così pesanti, e poi non si sentiva in obbligo di svelargli il motivo. Era una cosa sua, forse un po’ infantile. Ma sua. Che la riportava alle sue origini di Pozzuoli. Lui invece era solo un tifoso di merda, insensibile, accanito, facinoroso, rancoroso. Alla fine è successo che lei ha incontrato un suo ex in via Romana, era dall’altra parte del marciapiede e così con il solito modo che tanto mandava in bestia il Bambi lo ha chiamato per nome, sempre sventolando la mano. A quel punto non ci ha visto più dalla rabbia, così per non far precipitare le cose ha dovuto rivelare quel segreto prima che lo malmenasse in nome dei Bianchi di Santo Spirito. Quel suo modo infantile di rivolgersi a chi si chiamava così. Non era gobba e non lo tradiva, per lei chiamare un Roberto da lontano sventolando la mano era solo credersi un po’ la Loren.

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