.

.

lunedì 23 settembre 2019

Beati gli ultimi



Malgrado la classifica, da quando se n’è andato Pioli la Fiorentina è rinata. Con un altro allenatore l’ultimo posto in solitario ce lo saremmo sognati. E mercoledì scontro al vertice con la Samp. So che qui la squadra della scorsa stagione era stata valutata da Champions, anche se la nuova proprietà l’ha smantellata, so che qui è stata valutata positivamente anche questa squadra, ma la classifica mente. So che Ribery e Chiesa davanti sono considerati una bestemmia, anche se poi vanno in gol entrambi. Sono convinto che a volte dite cose sbagliate volutamente, tanto per prendervi una piccola pausa dall’avere sempre ragione. Beati gli ultimi perché sembra che il Governo stia pensando di togliere le accise sulla benzina a chi è ultimo in classifica. Un incentivo per permettere ai tifosi depressi di continuare ad andare in trasferta. E stamani mi sono svegliato all’alba proprio per finire di leggere la classifica che avevo iniziato all’ora di cena, ma che purtroppo per trovare dov’è la Fiorentina ci vuole tempo. Suor Cecilia, della Congregazione delle Suore Pie Operaie S.Giuseppe di via dei Serragli, tifosa Viola accanita, l’ha comunque presa bene. Tatticamente c’è da dire poco, tutti dietro e rinvii alla viva il parroco, il gol stratosferico di Frank e il grandissimo assist di Chiesa, ma anche lo svantaggio di avere pochi giocatori italiani, così pochi ad avere la coscienza geografica e quindi l’incapacità di sfruttare il vantaggio di giocare in campo neutro. Forse lo stesso Montella non è preparato in geografia e ha pensato di essere a Bergamo. Mancata vittoria grave perché la beffa è maturata tutta nel recupero, il pareggio addirittura al 95°, perché l’Atalanta viene dalla gara di Champions e non fa scendere in campo certo la migliore formazione. Non a caso con l’ingresso di Ilicic e Gomez ci hanno frantumati. Si parla di trappattonismo, ma con la proprietà americana mi sembra che Montella si ispiri più a Rocco. Chi esalta le prestazioni contro le prime tre classificate della scorsa stagione, chi sostiene che il nostro campionato comincia da mercoledì, il giorno della sconfitta col Genoa era probabilmente rimasto chiuso in ascensore. Sta di fatto che i duecentosedici giorni dall’ultima vittoria comunque non ci fermano, per noi la Fiorentina rimane divina, come una commedia. Dantesca. Come un girone direi, il secondo. L’inferno della classifica.

Nessun commento:

Posta un commento