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martedì 9 luglio 2019

A un certo punto ho pensato di scrivere qualcosa di calcio


Il Prosecco di Valdobbiadene è diventato Patrimonio Unesco e il lampredotto ancora nulla. E non me la posso prendere nemmeno con il Fair Play Finanziario. I pesticidi usati nella zona del prosecco sono più nocivi del trio Bettega, Giraudo, Moggi. Mentre Gheorghe chiede che anche il figlio diventi Patrimonio Unesco, con garanzia di titolarità a vita. Però Balotelli sarebbe stato utile, di sicuro avrebbe convinto qualcuno di quei rompicoglioni con i motorini smarmittati a buttarsi in Arno, e allo stesso tempo avrebbe fatto più gol di Simeone. Anche se meno di Vlahovic. L’amore un tempo era il motore del mondo, poi dopo i Della Valle e Pioli si è capito che con l’odio si facevano più commenti. Alla fine sono subentrati paradossi per via della piaga dei troppi esuberi, e così il tifoso viene ucciso dai momenti morti di mercato. Sono talmente abituato alla confusione delle voci di mercato, delle quotazioni impazzite, tanto che mi spavento quando le cicale smettono all’improvviso. Il tifoso Viola sa tutto? Anche dei futuri campioni delle giovanili non sfruttati adeguatamente? Non solo. Il tifoso Viola è il più furbo e mette la pubblicità nella cassetta postale del vicino. A un certo punto ho pensato di scrivere qualcosa di calcio che però avrebbe mio malgrado svelato una percentuale di competenza infima, ma non sufficientemente così bassa da evitare che qualcuno si sentisse comunque in imbarazzo, ed ho desistito. Il tifoso Viola che sa sempre tutto temo che abbia imparato anche a schiacciarsi i punti neri per togliere potere alla propria compagna. E forse il tifoso Violai è troppo ingombrante. Un po’ come il Battistero.

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