.

.

mercoledì 24 aprile 2019

Quella maledetta sostanza


Dai Vincenzino facci sognare perché qui a Firenze siamo sempre pronti a rimpiangere. Sappilo. E’ successo anche con Salvini, e oggi ci vengono i lucciconi quando pensiamo ad Alfano Ministro dell’Interno. Ma se non andrà bene potremo sempre dire che era tutto interessante fino alla parola omeopatico. Il cambio dell’allenatore intendo. Intanto spiegate bene a Simeone che cosa s’intende in Italia per “ponte”, perché la partita di domani ci casca proprio nel mezzo, o alla fine ci fischiano pure punizione contro. Il Bambi è pronto, tanto ha ormai preso l’abitudine di lasciare la macchina in doppia fila perché sostiene che è passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo vinto qualcosa, e la vita è troppo breve per cercare parcheggio. Alla fine passiamo troppo tempo a perderlo. Oggi che finalmente non c’è più posso confessare perché ho preso le difese di Pioli malgrado gioco e risultati latitassero. Un giorno il Bambi mi ha rivelato che per incazzarsi meglio nei suoi confronti, abituato a galleggiare nel ridimensionamento e quindi ormai privato della capacità di critica, un suo amico ex spacciatore gli passò una potente sostanza capace di scatenare ira furente per inibire il proprio lato umano e così coniare appellativi triviali da stadio tipo “ceppicone”. Una volta ho voluto provarla anche io perché non ci credevo, e non ho fatto altro che ripetere “sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa”. Fino a quando non è svanito l’effetto della terribile sostanza. E soprattutto pronunciando "capra" con astio assoluto. Mi sono segnato il nome in codice di quella maledetta sostanza; 56AR81 V177OR10 così da evitarvi di assumerla, e in caso di eliminazione dalla Coppa Italia poter continuare a fare i complimenti a Montella.

Nessun commento:

Posta un commento