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martedì 30 aprile 2019

Il foglio scarabocchiato


Non dobbiamo odiare il lunedì, partita o non partita persa, serve a riportarci alla realtà. Doveva esserci un cambio di allenatore per capire che il lunedì è un giorno di merda? Forse si, almeno per i ceppiconi. Quelli che quando iniziano a stare attenti all’alimentazione si sporcano molto meno. Che senso avrebbero i tifosi senza allenatori, così come i tatuatori senza i calciatori che cazzo farebbero. Io che sono stato incapace di odiare Pioli oggi mi rendo conto di cosa mi sono perso. Quanti punti mi sono perso. Adesso non riesco più a interpretare, ho bisogno di cose sfacciatamente manifeste. Tipo una bella manovra. Sono un quasi cinquantasettenne banale, mi basta un gol del centravanti per commuovermi e scoppiare a piangere. A prescindere dagli effettivi benefici che questo comporta, l’esonero è da considerarsi il miglior designer d’interni emotivi. Ieri dopo la partita ho parlato con il Pizzichi, grande accusatore di Pioli della prima ora, che dopo il terzo bicchiere di vino, sarà stato l'affinamento in barrìque di rovere francese capace di tirare fuori il meglio anche dal suo carattere, si è ricreduto e alla fine ha ringraziato Pioli per essere riuscito a racimolare 39 punti. Cosa del resto che avevo già detto in tempi di affinamento in cemento, quando ancora si pensava di avere del cognac al posto del vin santo. Pizzichi che ha finito la serata battendo la testa nei cantuccini. Comunque anche Montella ha contribuito alla salvezza con un punto che alla fine potrebbe essere proprio quello decisivo. Il Bambi invece non fa nessun mea culpa, anzi inveisce ancora e sostiene che il rigore sbagliato sia colpa di Pioli perché Montella non ha avuto ancora il tempo di cambiare la lista dei tiratori. Anche la squadra è molto indaffarata a mostrare le sue qualità, è tutta con Montella, ma ancora non ha fatto in tempo a dimostrarlo. Adesso che siamo passati dall’altra parte della classifica l’obiettivo rimane quello di farsi superare anche da Spal, Bologna e Genoa, per poter dire un giorno che con Prandelli saremmo da Mitropa Cup. A questo punto dico che se ci fosse un altro Direttore Sportivo al posto di Corvino rimarrebbero solo Muriel e Veretout a giocarsi lo scettro del più grasso. Corvino che personalmente mi sembra essere il massimo indiziato a cui addebitare le colpe di questa stagione fallimentare. In questo finale di campionato cerchiamo almeno di evitare di mandare al massacro i giovani della Primavera, oltre naturalmente a stare più attenti, e qui mi riferisco ai più esperti nello spogliatoio, a scambiare gli schemi con il foglio scarabocchiato di quando Montella sta al telefono pensando ai cazzi suoi.

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