.

.

lunedì 15 aprile 2019

Il gusto rétro della vittoria



E così anche con Montella se non segni al massimo puoi pareggiare. il 3-5-2 fresco di stampa però non può essere ancora inserito negli automatismi della squadra. Ma nella vita non bisogna mai arrendersi, torneremo a vincere, nel frattempo la domenica mattina quando ci si sveglia troppo presto non dobbiamo darci per vinti come contro il Frosinone, è nostro dovere provare a fare un altro pisolino. Il Bambi ha avuto una soffiata, secondo lui i tifosi della Fiesole hanno usato lo sciopero per mascherare la loro vera intenzione nella Domenica delle Palme, quella di andare a far benedire i ramoscelli d’ulivo senza risultare poi poco credibili nel momento di contestare duramente i Della Valle. La partita è scivolata via noiosa, e io il livello di noia lo misuro dall’ora in cui mi viene voglia di cenare. Così ieri abbiamo optato per una merenda-cena. Mentre il Pizzichi per smentire la versione del Bambi sostiene che lo sciopero della curva era invece uno sciopero vero, talmente vero che il down di Facebook, Instagram e WhatsApp sono stati solo il modo di mascherare l’adesione allo sciopero dei Social, per non schierarsi pubblicamente e perdere consensi dei tifosi delle altre squadre. Intanto ho approfittato di un mercatino dell’usato, e per riscoprire il gusto rétro della vittoria ho comprato una sedia a dondolo dalla quale leggo le favole a Tommaso malgrado abbia 20 anni. E la parte del corpo che ormai guardo di più in una persona è il pareggio. Di buono a differenza di quando c’era Pioli, grazie a Montella e a Simeone che ne ha subito beneficiato, mi è venuta voglia di fare le tracce per i tubi. Il futuro è dalla nostra parte, e a Bergamo vinceremo. Del resto anche la cartomanzia ci conforta, e riprova l’ho avuta ieri a Fonterutoli consultando la carta dei vini.

Nessun commento:

Posta un commento