.

.

sabato 27 aprile 2019

Espresso napoletano


“Sbaliando” s’impara, vecchio proverbio che non vale certo per una squadra che ce l’ha come tratto distintivo quello di non saper gestire il vantaggio, di non saper concretizzare le occasioni da rete. Storia triste di una stagione, errori individuali che raccontano bene la scarsa attitudine ad essere determinanti. E a questo punto il timore è che questi giocatori possano mandare a puttana anche il pianeta mentre io mi sbatto con l’acqua in vetro. Ma per darvi la possibilità di dimostrare che questa rosa è invece valida, e che sono solo io quello che non capisce di calcio, mi piacerebbe tanto che facessero il remake di “Campioni il sogno” con voi che fate la formazione da casa e così riusciamo a battere persino il Sassuolo. Se succederà questo vi prometto che tornerò a casa, chiuderò tutte le persiane, e starò al buio ad ascoltare “Uomini soli” dei Pooh. E se in Kuwait una dottoressa dice di curare l’omosessualità con le supposte tutto è possibile. Si, anche che giochi Montiel. O forse ha ragione il Benedetti, mio compagno di banco alle elementari, che oggi allena una squadra femminile di pallavolo. Dopo l’avvicendamento in panchina senza apparenti risultati solo per chi non se ne intende come me, la compagna del Bambi ha deciso di sedersi a gambe larghe, senza vergogna. Siede come chi non ha più niente da perdere. A parte contro il Sassuolo. Mentre lui se perdiamo contro De Zerbi ha deciso di respirare l’aroma di caffè napoletano a pieni polmoni, per capire meglio l’apporto di Montella, e dice anche che è una fortuna giocare di lunedì così almeno non potranno farci barba e capelli.

Nessun commento:

Posta un commento