.

.

mercoledì 10 aprile 2019

Montiel-la



Per spiegare come ho fatto a sbagliare la valutazione tecnica su Pioli è necessario raccontare da dove provengo, qual è il mio vissuto, cosa si aspettavano i miei da me. Mio padre voleva che diventassi un calciatore, mentre mia madre un professore, per farli contenti entrambi tirai un calcio nel culo al professore di disegno geometrico. Quindi se dico che con le dimissioni di Pioli adesso potremo lottare per la Champion, sapete che sono così sbadato che per anni ho cercato la felicità nel modo sbagliato. Adesso finita la telenovela Pioli non mi rimangono che le repliche di Montalbano. E soprattutto adesso con Montella supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce, ma di sicuro non l’Atalanta in semifinale. Purtroppo dopo la bomba delle dimissioni, un’altra e più tremenda esploderà se continuerò a scrivere editoriali di plastica. Il ritorno di Montella dimostra che non mi sono bastati anni e anni pieni d’incastri di parole per riuscire a caricare correttamente la lavastoviglie. Alla fine non è cambiato molto malgrado sia cambiato l’allenatore, fiumi di parole sulla necessità di sostituire un mediocre erano, e fiumi di parole piene di perplessità per quello nuovo restano. A questo punto non mi rmane che cominciare a guardare l’orologio ripetutamente, un metodo tipo quello del tic al Dott. Randazzo dell’assicurazione in Johnny Stecchino. Perché ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente, e bisogna fargli credere che hai una fretta tremenda prima che ti attacchi un pippone infinito anche su Montella.

Nessun commento:

Posta un commento