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domenica 13 gennaio 2019

Là dove l'aiutino ancora serve


Non sono così demotivato per via di Pioli come invece altri tifosi Viola, ma solo perché sono in quella fase della vita nella quale mi alzo il sabato mattina e provo soddisfazione nell’andare a comprare la verdura di stagione a km zero. La fase della calvizie è arrivata prima del tempo, adesso rimane solo quell’ultima, troppo poco Pioli per sprecare energie nel disapprovare il suo lavoro. E poi a me in questa fase che l’aiutino serve, l’aiutino fa effetto. Mentre a chi si sente impotente di fronte alle scelte scellerate di un ceppicone, il Viagra non serve. Finalmente si gioca, la novità potrebbe essere Muriel per cercare di migliorare i numeri là davanti, come rilevato dagli esami al microscopio. E mentre il fascino della polemica per molti è irresistibile, io continuo a rimanere più attratto dalla forza di gravità. Alla vigilia della partita dal risultato scontato vista la differenza di spessore tecnico alla guida delle due squadre, per non parlare di Giampaolo che a Marassi è riuscito nell’impresa di portare il Milan di Gattuso ai tempi supplementari, il Bambi ha voluto ferirmi. Mi ha detto che tra le più grandi mancanze della sua vita c’è un amico medico da contattare tutte le volte che insorge una qualche nuova paranoia solo per sentirsi dire di stare tranquillo, e come nell’ultima settimana essere rassicurato che Muriel può dimagrire grazie alla dieta del gol inventata da Simeone. Per non rovinare la domenica a chi non sopporterebbe Pioli ai quarti, mentre Mazzarri e Giampaolo no, ho pensato ad una nuova coniugazione del verbo “gufare”.

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