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giovedì 24 gennaio 2019

Il vino avanzato



Calano fatturato e Pil, ma aumentano i gol sbagliati da Simeone. Inizio a sentire forte la mancanza del suo dito davanti alla bocca. Come il caffè e la pasta quando sei all’estero. Tanto che se potessi fare anch’io  un titolo tipo “Libero” scriverei; “Pioli sostituisce Muriel con Laurini, maledetta fattura elettronica”. Capitolo allenatore, vorrei far presente che criticarlo continuamente è come chi interviene ripetutamente alle riunioni, allontana inesorabilmente il momento della pausa pranzo. A questo punto non so se si sente di più il malumore verso il tecnico o la canzone di Elisa. E dopo Banfi, mi chiedo se Alvaro Vitali farebbe giocare Montiel e Vlahovic. I due gol strepitosi di Muriel servono a dimostrare a Simeone, almeno lo speriamo, che ci vuole quella spensieratezza tipica di chi ha evitato per poco di andare al Milan. Altro problema di cui non incolperei il Mister, è il vino avanzato, una volta aperte le bottiglie vanno finite. Chi l’ha inventata questa storia dei tappi per richiuderle? E siccome sono rimasto impressionato dall’analisi tecnica che avrebbe portato a provocare il fallo di mano di Hugo, riprendendo un tema tanto caro a mia nonna in merito al non fidarsi delle apparenze, troppo evidente cioè la correlazione con lo schiacciamento della squadra, vi chiedo se è il cinghiale che attraversa la strada, oppure è la strada che attraversa il bosco? Sono i mesi che si stanno allungando o gli stipendi che si stanno accorciando? Voglio solo dirvi che una volta fatto fuori Pioli, potrei ricordarvi di quando ci indignavamo per Scilipoti e Razzi. E non vorrei mai che a Simeone di incisivo fossero rimasti solo i denti, perché a 23 anni anche John Wayne era già protagonista. Era il 1930 e Dorino aveva appena cinque anni.

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