.

.

martedì 21 novembre 2017

Velocità decisionale con i soldi degli altri



Chi non può zittire il dolore per il pari di Ferrara può sempre cercare di addomesticarlo alzando il volume della televisione. Mentre per i credenti, in più c’è la consapevolezza che ciò che ci è stato negato in Terra con l’autofinanziamento, sarà restituito nel Regno dei Cieli. Se Pioli deve proprio essere cacciato perché frutto di errori dettati dal menefreghismo della proprietà, dall’incapacità di chi l’ha scelto, e dalla mancanza di un fiorentino interessato alle sorti della squadra, il mio candidato ideale è Renzo Ulivieri, uno che costa poco ma che si atteggia a uomo vissuto pur avendo vinto solo una Serie B. E avrei voluto incazzarmi anch’io per il pareggio di domenica, che credete, se non fossi venuto a sapere che a Brescia hanno aperto una pasticceria per cani e mi è subito montata una rabbia superiore al solo pensiero che tra un po’ la suggerirete ad Astori. Vi esorto almeno a concedere al Mister la terza possibilità perché è un uomo, e sappiamo tutti che alla prima non ascoltiamo e alla seconda di solito non capiamo bene i vostri consigli. Visto che ormai però i verdetti sono già stati emessi, quindi la stagione è fallimentare, l’allenatore una pippa colossale, Hagi un campione molestato, voglio dissociarmi non tanto perché non reputo certe analisi lucide come un corpo che ha coefficiente di trasparenza nullo, competenza e velocità decisionale con i soldi degli altri, mi tiro fuori perché riconosco come voce della verità solo quella nei secondi subito prima dell’orgasmo.

Nessun commento:

Posta un commento