.

.

martedì 28 novembre 2017

realismo e speranza


Il mio appello ai tifosi è quello di esserci sempre, anche quando ha il ciclo. Mentre Pioli deve farsi venire qualche idea geniale tipo quella di Berlusconi che togliendo l’Iva sul cibo per cani di fatto favorisce tutti quei ristoranti dove si mangia male. La Rita tratta l’argomento Pioli come se fosse economia domestica, leggendo con la coda dell’occhio sul blog sostiene che il tifoso va anche oltre i demeriti dell’allenatore per sopraggiunti problemi di fiducia nello stesso. Lei ci si rivede come quando dei 26 lavaggi per fustino dichiarati dal produttore riesce a farne sì e no sette. E la coda dell’occhio di una donna si sa è un senso a parte, così come il senso di appartenenza di un tifoso è il sesto. Io certezze non ne ho se non quella che anche quest’anno vincerà il panettone. So poco o niente anche di me stesso e quel poco non è servito a capire che non dovevo apprezzare i Della Valle. Il problema poi è che le cose che ci servono tipo una nuova proprietà sono sempre lontane da noi mentre tutto l’inutile possibile, compreso Pioli, sono sempre davanti al cazzo. Che poi se mai sarà un disastro questa stagione potremo sempre consolarci con una bella colonna sonora di Narciso Parigi. Dalle nostre parti che di amico c’è soprattutto il fuoco, il realismo va vissuto con estrema raffinatezza in modo da soffocare la speranza senza ucciderla. In un gioco erotico. E infine un appello in favore di Mastella, facciamo giocare il Benevento contro il Benevento, chissà mai che un punto lo prenda.

Nessun commento:

Posta un commento