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sabato 25 novembre 2017

Il camposanto



A cosa porterà l’autofinanziamento ce lo dice in largo anticipo la Curva Fiesole quando indica il camposanto low cost di Padova, dove una zona è stata delimitata destinandola a “inumazione speciale indigenti”. E se qualcuno si salverà trovando posto in cappelle di famiglia strappate all’ufficiale giudiziario grazie a prestanomi, probabilmente prima di morire gli toccherà una serata a cena con Levante e Rita Bellanza. Sempre la Curva aveva proposto di anticipare la sfida con la Lazio il giorno del Black Friday per garantirsi lo sconto 50% e perdere solo due a zero. All’Italia di Tavecchio e Ventura sarebbe bastato invece che avessero scontato le figure di merda. La mia paura è che tra un po’ ci toccherà rimpiangere anche Banderas e la sua gallina Cesira. Passare alla fase offensiva ritenendo la propria sterile, non significa offendere i Della Valle. Per primo venne il dolore, poi arrivò la morte, dopo fu il turno dell’apocalisse, poi ci fu l’inferno, e alla fine venne ufficializzata la formazione con Biraghi. Così in questa atmosfera di austerity ci avvicineremo al Natale con circospezione, e una volta verificato che il torrone costerà quanto un fine settimana a Sharm El Shake rinunceremo come la Fiorentina alle ambizioni. E’ in questo clima che si è sviluppata come una muffa nell’umido di una cantina alluvionata la necessità di protestare attraverso gli striscioni, la versione 2.0 del nonno che agitava i pugni contro la televisione. Comunque il contrario di uno che ha un blog come me, è un tifoso che ha tante certezze e tutte ci renderebbero più forti del Barcellona. Questione di apertura mentale che non è una frattura del cranio.

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