Lampi
di Viola o laser a illuminare lasera, tutto molto psichedelico con fihe
nude da non credere, una era addirittura appoggiata al muro dello
scetticismo, poi dopo che il San Paolo s’inginocchiava alla Viola e i
San Tommaso mi volevano baciare i piedi, mi sono tolto i calzini. Luci
da discoteca, fihe da cineteca, Fiorentina da incorniciare come un
capolavoro dentro a una pinacoteca, a Genova, intanto, Vargas veniva
sorpreso a disfarsi di cibo spazzatura dentro ad una paninoteca, con un
El Hamdaoui novello Freud come una patata, che psicanalizzava l’Io del
tifo Viola, e dopo il primo gol urlava alle telecamere “sono io il
vostro Io, ma chi cazzo è Berbatov”. Poi la fiha appoggiata al muro mi
chiamava con intenzioni che non lasciavano adito a dubbi, l’alito invece
qualche dubbio me lo lasciava per la verità, e allora con la mano avevo
fatto un saggio per paura di fare una figura di merda visto che poco
prima avevo letto un libro di Trav-aglio che mi stava ritornando in gola, mentre lei con
il dito mi invitava a raggiungerla proprio come Uma Thurman, e non
certo per darmi la Schweppes ma una patata non proprio più novella,
sudavo perché davanti avevo il paradiso e dietro invece l’inferno nelle
persone del Blimpe e di Deyna, che sgomitavano come Marotta per
incularmi la top playmate, azioni di disturbo vergognose, con uno che
mandava sms alla fiha dicendo che ero buho, e quell’altro che si vantava
di avercelo più lungo. Poi avevo emesso un comunicato sul blog,
durissimo, dicendo che tutto quello che scrive il Chiari è una cagata
pazzesca, e poi ancora luci, laser, flash nei quali baluginavano sprazzi
di gioco da pazzi, Conte radiato da Palazzi, Mazzarri che diceva al suo
secondo “questi son forti e non ci son cazzi, e poi non ho più
Lavezzi”, mi brillavano gli occhi, ma non capivo bene se era quel neon
che passava davanti alla fiha, ma non neon tanto sicuro, oppure era la
Fiorentina che illuminava Napoli d’immenso, anzi non capivo più una
sega, tra la fiha che mi chiamava, la Fiorentina che dava spettacolo, il
Blimpe e Deyna che scappavano inseguiti da Magda, Nicolaclaudia e la De
Pin imbufalite. Raddoppio Viola da fantascenza con azione ubriacante
finalizzata da Jovetic che per festeggiare alzava la maglietta con su
scritto “il Pigato fa cahare”. Poi improvviso è apparso sulla scena un
barattolo gigantesco di Nutella alla Nanni Moretti, dentro al quale
tutti i tifosi Viola si leccavano le dita, ma guardando bene
sull’etichetta c’era scritto Montella, che alla Domenica Sportiva
commentava così la vittoria sul Napoli “ Nel primo tempo eravamo meno
stanchi che nel secondo, e allora nella ripresa abbiamo pensato che
anche il Napoli potesse accusare la stessa stanchezza, e davanti a
quelle infamanti accuse ci siamo difesi vincendo, perché mi hanno sempre
insegnato che la miglior difesa è l’attacco. Poi, improvviso, il
comunicato della Juve “ Marotta aveva messo gli occhi su Bendtner ma
come tutti avranno potuto notare non è facilissimo capire dove guarda, e
così al procuratore di Berbatov è sembrato che guardasse lui, la Juve
si scusa con la Fiorentina ribadendo che si è trattato solo di un errore
d’inquadratura, e rigetta con forza le accuse di comportamento
scorretto come indicato nel comunicato della società Viola”. Poi ancora
la luce, il muro, la fiha e i tifosi viola che accettavano le scuse,
loro però rigettando su Marotta, e alla fine la Rita mi ha svegliato per
andare alla messa, al prete ho subito confessato i pensieri impuri
presenti nel sogno in modo da poter fare la Comunione, e già che c’ero
ho confessato anche di non essere in comunione ma in separazione dei
beni, ho raccontato tutto insomma, anche delle fihe, di quella luce che
non era una luce che veniva dall’alto, ma quella di un laser, della
vittoria della Fiorentina a Napoli però no, non ho detto niente perché
quello non è affatto un atto impuro, e soprattutto non è un sogno
ma...