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domenica 2 settembre 2012

Spaccanapoli

Lampi di Viola o laser a illuminare lasera, tutto molto psichedelico con fihe nude da non credere, una era addirittura appoggiata al muro dello scetticismo, poi dopo che il San Paolo s’inginocchiava alla Viola e i San Tommaso mi volevano baciare i piedi, mi sono tolto i calzini. Luci da discoteca, fihe da cineteca, Fiorentina da incorniciare come un capolavoro dentro a una pinacoteca, a Genova, intanto, Vargas veniva sorpreso a disfarsi di cibo spazzatura dentro ad una paninoteca, con un El Hamdaoui novello Freud come una patata, che psicanalizzava l’Io del tifo Viola, e dopo il primo gol urlava alle telecamere “sono io il vostro Io, ma chi cazzo è Berbatov”. Poi la fiha appoggiata al muro mi chiamava con intenzioni che non lasciavano adito a dubbi, l’alito invece qualche dubbio me lo lasciava per la verità, e allora con la mano avevo fatto un saggio per paura di fare una figura di merda visto che poco prima avevo letto un libro di Trav-aglio che mi stava ritornando in gola, mentre lei con il dito mi invitava a raggiungerla proprio come Uma Thurman, e non certo per darmi la Schweppes ma una patata non proprio più novella, sudavo perché davanti avevo il paradiso e dietro invece l’inferno nelle persone del Blimpe e di Deyna, che sgomitavano come Marotta per incularmi la top playmate, azioni di disturbo vergognose, con uno che mandava sms alla fiha dicendo che ero buho, e quell’altro che si vantava di avercelo più lungo. Poi avevo emesso un comunicato sul blog, durissimo, dicendo che tutto quello che scrive il Chiari è una cagata pazzesca, e poi ancora luci, laser, flash nei quali baluginavano sprazzi di gioco da pazzi, Conte radiato da Palazzi, Mazzarri che diceva al suo secondo “questi son forti e non ci son cazzi, e poi non ho più Lavezzi”, mi brillavano gli occhi, ma non capivo bene se era quel neon che passava davanti alla fiha, ma non neon tanto sicuro, oppure era la Fiorentina che illuminava Napoli d’immenso, anzi non capivo più una sega, tra la fiha che mi chiamava, la Fiorentina che dava spettacolo, il Blimpe e Deyna che scappavano inseguiti da Magda, Nicolaclaudia e la De Pin imbufalite. Raddoppio Viola da fantascenza con azione ubriacante finalizzata da Jovetic che per festeggiare alzava la maglietta con su scritto “il Pigato fa cahare”. Poi improvviso è apparso sulla scena un barattolo gigantesco di Nutella alla Nanni Moretti, dentro al quale tutti i tifosi Viola si leccavano le dita, ma guardando bene sull’etichetta c’era scritto Montella, che alla Domenica Sportiva commentava così la vittoria sul Napoli “ Nel primo tempo eravamo meno stanchi che nel secondo, e allora nella ripresa abbiamo pensato che anche il Napoli potesse accusare la stessa stanchezza, e davanti a quelle infamanti accuse ci siamo difesi vincendo, perché mi hanno sempre insegnato che la miglior difesa è l’attacco. Poi, improvviso, il comunicato della Juve “ Marotta aveva messo gli occhi su Bendtner ma come tutti avranno potuto notare non è facilissimo capire dove guarda, e così al procuratore di Berbatov è sembrato che guardasse lui, la Juve si scusa con la Fiorentina ribadendo che si è trattato solo di un errore d’inquadratura, e rigetta con forza le accuse di comportamento scorretto come indicato nel comunicato della società Viola”. Poi ancora la luce, il muro, la fiha e i tifosi viola che accettavano le scuse, loro però rigettando su Marotta, e alla fine la Rita mi ha svegliato per andare alla messa, al prete ho subito confessato i pensieri impuri presenti nel sogno in modo da poter fare la Comunione, e già che c’ero ho confessato anche di non essere in comunione ma in separazione dei beni, ho raccontato tutto insomma, anche delle fihe, di quella luce che non era una luce che veniva dall’alto, ma quella di un laser, della vittoria della Fiorentina a Napoli però no, non ho detto niente perché quello non è affatto un atto impuro, e soprattutto non è un sogno ma...