Un
Italia opaca davanti a una Croazia invece trasparente di
sopravvalutazione, la squadra di Prandelli nasconde il proprio gioco
dentro a una supremazia amorfa, e lo nasconde così bene che lo
perde cercando di ritrovarlo poi dentro a cortine di equilibrio
fumogeno, arrancando nella perfetta applicazione del compito
assegnato. La squadra è unita e preparata tatticamente, pronta
cioè a ingoiare il cianuro celato dentro l'anello nel caso
fosse stata tradita da una manovra piacevole o da un gol di un
Balotelli invece sempre in surplace come Brumotti, sempre in procinto
di esplodere, e lasciandoci alla fine perennemente in attesa di colpi
non più acerbi. Un attacco costruito anche con la sabbia della
cava di Cassano, che se non se la cava a parlare di omofobia non fa
molto meglio in campo quando deve dare del tu al gol, ma visto che
Pirlo aggira quelle difficoltà e la barriera sfruttando un
calcio da fermo, di fatto tradendo l'asfissia della manovra, ci pensa Giaccherini fatto giocare basso come se non lo fosse abbastanza di
suo, a servire il cianuro tattico prandelliano alla partita per avvelenarne il gioco e salvare così i segreti di un calcio
non più burocrato ma acrobato, un calcio cioè alla
perenne ricerca degli equilibri sul filo di una manovra che
evidentemente non prevede più una punta o una fase offensiva
maschia, ma che prevede in rosa almeno due gay e tre metrosexual in abbigliamento intimo rosa. Il biscotto che viene paventato non sta
in piedi come anche molti dei nostri giocatori dopo solo sessanta
minuti, perché un due a due non può essere costruito
tanto facilmente specie se c'è la Spagna campione in ballo,
che gioca solo per vincere e che ci consentirà di passare il
turno, dopodiché Prandelli dovrà cercare di vincerne
almeno una delle scommesse sulle quali ha puntato, per evitare il
fallimento della spedizione, nella speranza che non ci sia di mezzo
il tabaccaio di Buffon, sarebbe un peccato mortale uscire dalla
competizione con una squadra che ha comunque dimostrato di essere
viva, speriamo sia sufficiente rimettere qualche giocatore nel suo
ruolo e salire di condizione. E intanto per non sapere ne leggere e
ne scrivere mi sono divertito a vedere la Spagna, dimostrando così
la mia grande duttilità e flessibilità nel farmi
piacere le squadre divertenti e quelle pallose, nel farmi piacere
allo stesso modo giocatori come Iniesta e come Montolivo, insomma si
sarà capito che questo è un blog da Del Bosque e da
Rivera.
La storia dei campionati mondiali vinti dall'Italia dice molto chiaramente che l'Italia va avanti solo se dispone di grandi attaccanti in stato di grazia. Il mondiale del Messico del 1970 fu caratterizzato dai goal di Gigi Riva. In Argentina e Spagna Paolo Rossi fu fondamentale. In Italia nel 1990 Schillaci supplì in parte alle carenze della squadra. Più tardi abbiamo avuto Roberto Baggio. La sindrome del delantero affligge in modo drammatico la squadra di Prandelli. A confronto del tradimento di Balottelli, la Trahison des clercs descritta da J. Benda non è nulla. Impacciato, macchinoso, lento, in piena crisi psicologica, il nostro uomo chiave ha la salivazione azzerrata e i modi incerti di un Fracchia calcistico. Il suo partner Cassano si danna ma senza molto costrutto. Non c'è un Torres in panchina da mettere dentro. I nostri attaccanti sono al mare. Se continua così la vedo dura, perchè un attaccante cinico davanti ci avrebbe consentito di chiudere il primo tempo con due o tre goal di vantaggio. La sindrome del delantero ci affligge ben più di quanto affligga la Spagna. A questo punto, per andare avanti, ci vorrà un deciso intervento a nostro vantaggio della Fortuna. Se dovesse andar bene, si dovrà sperare in una conversione di Super-Mario sulla via di Damasco. Non è impossibile: Rossi cominciò a segnare, in Spagna, a partire dalla partita con il Brasile, la quinta, se non erro. Riva si sbloccò agli ottavi contro il Messico. In caso contrario temo che non si andrà lontano.
RispondiEliminaStranamente d'accordo con LZ, al quale però vorrei dire che gli attaccanti italiani (che pure non sono Torres, è vero) al mare non ce li ho mandati io e l'unico che vede la porta dei 23, in panchina non ce l'ho messo io. Quanto al futuro potrebbe essere già passato se Spagna e Croazia ci fanno l'inciucio e così al mare ci vanno tutti.
RispondiEliminaCerto, Jordan, era una critica a Prandelli la mia, se è questo che intendi. Mi ha molto sorpreso la sua scelta di non convocare attaccanti di ruolo.
RispondiEliminaAppunto. Non abbiamo Torres, nemmeno convalescente, e una generazione se ne è andata (Borriello, Gilardino, Toni, Inzaghi etc.. per non parlare di Totti e Del Piero.) senza che ancora siano arrivati i successori e questo non è certo colpa di Prandelli. Però per me è un po' colpa non aver preso o tirato su nemmeno quel poco ed aver puntato tutto su un solo goleador di 35 anni (peraltro recuperato in extremis ed impiegato poco) su un fantasista con si suoi seri problemi fisici e su una testa svitata dal quale puoi aspettarti tutto e nulla. Insomma un Destro o un Matri li avrei provati (il primo) e portati perchè davanti si punge poco e si ha scarsa presenza fisica e atletica e se nel calcio non fai gol vai poco lontano. Per il resto ho capito poco la fissazione Giaccherini che ci è costata due gol senza portare gran che in fase offensiva, però il nostro calcio è questo, e credo che tanto di più non ci sia da tirarne fuori.
RispondiEliminaCchiù Pi(r)lo per tutti... non che Matri abbia fatto meraviglie quest'anno,ma se porti quasi per intero la squadra campione d'Italia,non puoi lasciare a casa il bomber di quella squadra,a prescindere...
RispondiEliminaAfrica infuocata
RispondiEliminaBuongiorno a tutti
scrivo,tre minuti finito il match,quindi non a caldo ma a bollore
E incazzato,aggiungo.Con chi?Indovinate un po'...
Primo
tempo che aveva confermato la buona lena,disposizione,con un
Giaccherini,che pur non brillando,almeno piu'accorto.Buone giocate,con
una Croazia che ci faceva giocare,cmq bene,dai.Vantaggio
meritatissimo,col migliore in campo fino ad allora,Pirlo.Piu'lungo descrivere il secondo tempo,dato che e' stato un cauchemar.La lista delle delusioni e' lunga,ma ha una sua logica
-Motta,giocatore
sopravvalutato fin dai tempi di Genova,che ci sta a
fare?Al comprensibile calo di Pirlo,lui non ha apportato nulla.Creare
non se ne parla,passare dalle sue parti era come forare l'aria.Ma lui
non ha colpe,piu'di cosi'non ha mai fatto.
-Giaccherini,non si e' fatto uccellare,ma non porta acqua al mulino.Ma lui non ha colpe,piu'di cosi'non ha mai fatto.
-Cassano,che
continua a far casino,che non ha una condizione fisica tale da essere
titolare dal primo minuto.Anche lui lo giustifico,che si impegna e viene
da un lungo stop.Avrete capito che,come lo avevo lodato nel primo
match,e su questo primo tempo,ora punto il dito dritto sul coach,lui che
questi tre li schiera.Nocerino per Motta e'imprenscindibile.Levare
Balo,e non il Cassano tenuto fino all 82',immobile,che ha perso tutti i
palloni,Balo che e' l'unico che ha tirato in porta ed ha peso in
attacco,che si prende responsabilita',e' un errore che paghi caro.Poi
rischi di frustrarlo,ora che gioca per la squadra,che lotta.Oppure,metti
un difensore e fai salire DeRossi che a quel punto dietro diventa
veramente regalato.A centrocampose Pirlo non fa il Pirlo,e non lo
puo'fare sempre,e'asfittico.Le fasce,che col 352 sono fondamentali,col
Giac ed un Maggio servito malissimo non hanno prodotto nulla.Schierare
insieme Di Natale,Giac e Giovinco,per poi affidarsi ai lancioni
di Bonucci,e'roba che nemmeno sul vecchio campo ghiaioso della Reman.
E
poi devo necessariamente tornare indietro nel tempo:ha lasciato a casa
Matri,Destro,obbligando Balo a fare la prima punta che mai ha fatto,e
Pepe per Giac,un Pepe che per fisico,corsa,realizzazione,abnegazione,autore di un campionato stratosferico,e'un'altra categoria.
Poi l'aspetto piu'grave:sento ora in diretta che dice che non abbiamo corso pericoli,poi quel cross,...
Ma
se si giocava in venti metri davanti alla nostra area da mezz'ora...ma
icche dice!Un errore di un difensore capita ma se lui giustifica
l'arretramento della squadra,allora siam bell'e fatti.Oh,sveglia,appena
dopo dieci minuti del secondo tempo,uno si rende conto che il
centrocampo e' in difficolta',che siamo schiacciati,cazzo,cerca di
aggiustare tatticamente!Tira via l'usurpatore Motta,avanza DeRossi,e
Cassano per Noce e Di Natale,che affiancando Balo,tiene piu'indietro la
difesa croata,che cosi' invece ha potuto accorciare e pressare
facile.Nocerino,serve sempre,a maggior ragione nel secondo tempo per
lottare e riproporsi.Poi Giovinco che deve far salire la squadra,fa
tenerezza.
Ma no,lui dice che la squadra c'e'...Vorrei dirgli,o Cesare,le partite e duran du'tempiiiiiii!Peccato
che le partite a disposizione son pochine,che anche se batti
l'Irlanda,con pochi gol di scarto e gli altri pareggiano,la squadra te
la metti sul bellico!Unica nota positiva,Spagna Croazia, si gioca prima.I discorsi sui biscotti,che inevitabilmente verrano fuori per giorni,beh sarebbe meglio aver la decenza di non aprir bocca.
Lele
Nel '70 Riva fu il peggiore dei nostri, largamente inferiore alle attese (da due anni era giudicato il miglior bomber europeo, vice-pallone d'oro dietro Rivera), certo non è lui che va citato per l'occasione, ma un super-Bonimba che anche segnando altrettanto poco fu immenso nel tirare avanti la squadra, nella manovra avanzata e nel sacrificarsi in ripiegamento. Ma quando non si hanno fenomeni davanti (e nel '94 chi avevamo? E nel 2006 Toni che gran Mondiale giocò) sarebbe nella nostra tradizione non beccare gol a pera, sfruttare al massimo il minimo differenziale... Jordan, il commento di «Marca» è quello di tutti i giornali spagnoli stamattina ed è indice di come ci vedono loro a prescindere (= nel secondo tempo catenaccio puro, la solita cacarella quando passiamo in vantaggio, ben ci sta, già contro di loro avevamo rubato, quattro mondiali vinti non si sa come, calcio della mia nonna ecc.). Di quel che ieri sera abbiamo detto noi, che conosciamo la nostra squadra e Prandelli, ripetono solo, in coro, l'assurdità della sostituzione di Ballo invece di Cassano. Con Giac al naturale, Balzaretti nel suo ruolo e Giovinco dai primi del s.t. dentro per il suo denunciatore (ahahahahahahahah!) eravamo a commentare una vittoria ma questo vorrebbe dire un altro Prandelli. Tu dici che sarebbero disonesti se... Ma loro appunto teorizzano che contro la nazione dell'«amaño» tutto è lecito. L'inciucio del 2 a 2 è il più facile del mondo: si gioca spensierati, si gioca la partita che viene, coi gol che vengono, solo curando di non farne troppi di più dell'avversario, fin tanto che non giunga notizia che noi abbiamo segnato all'Irlanda il secondo gol di differenza (sempre che ciò arrivi), in quel caso si fanno gli arrangiamenti per giungere al risultato desiderato e si elimina oltre tutto chi ci sta tanto sulle palle, anche perché sono nazione del cazzo, che non produce un cazzo, che è vissuta della bolla speculativa del turismo e degli aiuti UE (spesi bene, in verità, al contrario di noi), credevano di essere sopra di noi e si ritrovano, con tutta la loro fierezza del cazzo che impedisce loro fin di chiedere aiuti alla BCE (ma ci arriveranno in breve, i cazzoni), nel merdone fino al collo e non fanno che dire «Ma anche voi! Anche voi!» (la cazzata di aver imbarcato paesi del cazzo come loro, il Portogallo e la Grecia per allargare il mercato, quando la loro realtà produttiva del cazzo, appetto di conti pubblici del cazzo come i nostri, era da paese delle banane!). Pezzo di Pollock affidato, con sublime gestione, alla circolazione tematica del cianuro: tutto il senso del malessere di ieri sera e della gueule de bois di stamattina.
RispondiEliminaCondivido Lele al 100%, ha letto la partita alla perfezione. Voglio quindi sviluppare solo un argomento, prendendo spunto dalle ultime sacrosante parole, sempre di Lele.Correggetemi se la memoria mi
RispondiEliminainganna, ma se non ricordo male da questo Club Italia, e sempre se non sbaglio,
proprio nelle parole del capitano, tra le tante cose inopportune dette, ci
fu anche la teoria che un pareggio ( si badi bene, disse un pareggio non uno 0 a
0) voluto dalle due squadre, perché ad entrambe utile, non sarebbe una combine, non sarebbe un illecito, ma un risultato, un atteggiamento in campo perfettamente
corretto, legittimo, logico. Benissimo adesso vorrei che lo stesso Buffon confermasse
questo suo giudizio a fronte del prevedibilissimo pareggio ( qualsiasi ) tra
Spagna e Croazia, che andrebbe a qualificare entrambe le squadre, con in più
il grandissimo vantaggio di eliminare un seria pretendente alla vittoria
finale. Le quotazioni e le successive scommesse, delle quali Buffon è espertissimo,
si fanno anche facendo queste valutazioni. Infatti se tra Spagna e
Croazia finirà due a due nessuno potrà obiettare alcunché, né gli organismi di
controllo, né gli osservatori, tantomeno gli italiani che di pareggi scontati
e voluti, magari con tanti gol tanto per alzare le quotazioni degli
attaccanti, se ne intendono alla grande. Speriamo solo che la Spagna sia tanto
onesta da sfiorare la doppia stupidità (prima perché se provi a vincere anche l’avversario
potrebbe incazzarsi e provare a vincere anche lui, secondo perché vincendo fai
un favore ad una tua diretta concorrente al titolo) e provi a vincere davvero.
Chiari, non solo il Buffone non ha confermato ma, avendo la faccia come il culo, ieri sera ha dichiarato minaccioso che, se inciucio fosse, la Spagna «farebbe ridere tutto il mondo». Già, la Spagna, mica lui... ahahahahahahahahahahah!
RispondiEliminaNel 1970 Riva non fu certo il peggiore. Non segnò molto ma si trattò di goal pesantissimi messi a segno nei momenti topici del torneo. Nel 1994 il nostro cannoniere si chiamava Roberto Baggio. Ai mondiali 2006 avevamo un ampio parco di punte: Iaquinta, Gilardino, Toni, oltre a Totti e Del Piero. Segnarono a turno anche se nessuno mise insieme un bottino vistoso. Quest'anno non vedo chi possa segnare, visto che Cassano non è certo prolifico come Baggio o del Piero, Balotelli è in crisi nera e a Di Natale non si può chiedere di reggere la baracca. Forse si potrebbe dare più spazio a Giovinco, ma la verità è che una nazionale senza prime punte in rosa è singolare. Conforta se mai ricordare che sia Riva in Messico che Paolo Rossi in Spagna si sbloccarono tardi. Potrebbe accadere lo stesso anche a un Balotelli che al momento è troppo brutto (calcisticamente) per essere vero.
RispondiEliminaRiva fu largamente inferiore alle attese, unanimemente all'epoca considerato il peggiore dei nostri, nel '94 ci riveli (sgub!) che il nostro cannoniere (e ben al di là delle attese) fu Baggio e dunque confermi che non c'era punta di peso visto che segnava il rifinitore, nel 2006 c'erano alcuni centravanti internazionalmente non eclatanti (Totti e Del Piero non c'entrano nulla) che trovarono modo di segnare a spizzico tutti perché, appunto, arrivammo in finale.
RispondiEliminaConcordo col colonnello sul cazzo di quei paesi, non ha sbagliato una virgola eh eh eh eh eh eh (C'ha ragione su tutto, lo dico seriamente, bravo Colonel!!!) Se ci posso eliminare sghignazzando senza raccoglie figure di merda lo faranno, solo la Spagna si gioca un briciolo di credibilità, ai "croazzi" neanche penso, per loro sarebbe la solita manna. Inutile aggiungere che condivido il post tecnico di Lele su ogni rigo. Ieri Prandelli è mancato quando doveva cambiare marcia. Sarebbero bastati i primi 10 minuti per iniziare ad apportare correttivi sullo schieramento. Di Motta ho già scritto dopo la prima partita, sulla riconferma di Giaccherini idem, aveva un senso con la Spagna ma con la Croazia metti un terzino di ruolo ed il gioco è fatto, anche un Ogbonna fuori ruolo è tanto di più, probabilmente quel traversone assurdo manco parte. Balotelli doveva rimanere in campo ha 10 volte il fisico, la tenuta e la potenza di Cassano, quando rinculi servono quegli attaccanti, se li togli per mettere dei nani in avanti per far movimento è un problema se non tieni palla a centrocampo, è la solita storia del lenzuolo corto. L'ordine e la compattezza fra i reparti lo ottieni se le tre fasi sono collegate fra loro ma se inizi ad affidarti ai lancioni, un nano o due, contro i croati non la vedono mai, difatti le tre azioni degne di nota nel secondo tempo sono venute su fraseggio manovrato palla a terra. Dicevo gli attaccanti, visto che di fisico ne hai uno solo, tienilo in campo finché non striscia belando per i crampi ed inizia ad usare anche quelli che ti sei portato appresso, senza le solite opzioni Di Natale/Giovinco con staffetta sui due, magari cambiando anche il tandem iniziale, ma Borini serve per far numero ?! Allora è grave l'aver rinunciato a cuor leggero ad un giocatore come Destro, giovane predestinato che il fisico ce l'ha per dare qualche sportellata a chi supera il 1,80m di altezza. Quando una nazionale non ha attaccanti prolifici e un solo centrocampista capace di creare gioco, se lo spremi troppo o dai modo agli avversari di soffocargli i rifornimenti, è chiaro che sei una nazionale con evidenti limiti tecnici e questa è l'unica, seppur valente, attenuante che si può concedere a Prandelli che comunque, ieri, ci ha messo del suo per non aiutarla.
RispondiEliminaP.S.: Queste sono critiche che, forse, qualcuno, non mi riteneva capace di fare al santo ma vorrei fosse chiaro una volte per tutte che non ho il paraocchi né ragiono a prescindere. Prandelli ha fatto benissimo a spesso, benino altre, male nelle restanti. Il problema è che quando fai male o meno bene in questi appuntamenti non se lo scorda nessuno, e questo lo sa bene pure lui.
Non ci siamo Blimp. Riva peggiore giocatore italiano ai mondiali del settanta è la prima volta che lo sento. Oltre a segnare alcuni goal fondamentali, due con il Messico ed uno nel famoso 4-3, formò con Boninsegna una coppia splendida.Difficile fra l'altro trovare un giocatore che abbia avuto un rendimento scadente in quello storico mondiale, durante il quale a fermarci fu solo un Brasile stratosferico, una delle migliori squadre mai materializzatesi nella storia del calcio. Definire Baggio un rifinitore non è da te, Blimp: Baggio non era, o non era soltanto, un uomo assist, puntava i difensori avversari, li saltava e andava al tiro con freddezza e spietatezza. Nel 2006 abbiamo risolto con una collettivizzazione sovietica del ruolo. In termini sessantotteschi lo slogan era: "segnare poco, segnare tutti". Ma il parco attaccanti era di tutto rispetto. Del Piero e Gilardino lasciarono il segno, se non sbaglio nella semifinale con la Germania. Insomma eravamo messi molto meglio di ora.
RispondiEliminaScusate i refusi ho scritto di fretta.
RispondiEliminaMa Diamanti arretrato quando Pirlo segna riserva, no ?! Arretrare di 15 metri il raggio d'azione per uno che ha quei piedi è una soluzione così assurda ?!
Inoltre Lud, nel 1970 affrontammo in finale quel Brasile "marziano" dopo i 120 minuti della partita del secolo. Non a caso ci fu il nostro calo del secondo tempo.
RispondiEliminaNo, Ludwig, tu hai sentito poco se non hai sentito della delusione di Riva in quel Mondiale (meglio ancora sarebbe aver visto): dei tre gol (diconsi 3, da parte del bomber dei bomber), due soli decisivi, un gran numero di occasioni sprecate, una rivalità con Bonimba (che lui non voleva e che arrivò solo per l'infortunio di Anastasi), lui sì grande nell'occasione pe ri motivi che ho elencato, che lo logorò. Il rendimento non fu scadente, questo è aggettivo che usi tu, fu ben inferiore alle attese. Baggio era un rifinitore, mezza punta, quel che vuoi, punta propria mai (che i rifinitori non puntino l'avversario lo apprendo oggi), l'Italia giocò praticamente senza centravanti. Nel 2006 c'era più numero (tre) ma nessuno valeva più di Ballo: che Osvaldo e Destro potessero/dovessero essere convocati s'è detto dal tempo in cui tu paragonavi questa Nazionale a quella dell''82.
RispondiEliminaAnche questo andrebbe capito: io non ricordo di aver mai paragonato l'Italia attuale a quella dell'82. Ho scritto soltanto,e forse ti riferisci a questo, che nell'82 l'Italia si avvantaggiò per il fatto di essere partita piano e aver trovato la condizione strada facendo. E' incontrovertibile, fu una delle chiavi fondamentali del nostro successo, e lo confermo. Agli appuntamenti decisivi delle grandi competizioni calcistiche bisogna arrivare con calma. Chi è al massimo della forma sin dalla prima partita rischia di saltare. Anche allora infatti rischiammo di uscire: due pareggi, proprio come ora, e un terzo pareggio con il Camerum, che ci bastò, mentre oggi non ci basterebbe. E rammenterai che Oliviero Beha fu costretto a mandare al macero il libro già stampato presso Feltrinelli in cui si ipotizzava che quella partita fosse stata preceduta da una combine.
RispondiEliminaIn verità, quando ti fu ribattuto da alcuni, quorum ego, che quella squadra aveva ben altra caratura tecnica, tu replicasti che ciò fu asserito solo post factum e che occorreva attendere perciò gli eventi: qui possiamo attendere fino al giorno del giudizio, di quei giocatori gli attuali sono parenti solo à la mode de Bretagne... L'Ungherese fu licenziato proprio per quello, infatti persisteva nella campagna delirante, fosse stato per lui (leggi quel che continua a scrivere, ad esempio sui DV) al macero finiva quella Nazionale storica e sublime.
RispondiEliminaSto battendomi come un forsennato sopra quattro o cinque blog di giornali spagnoli, blog la cui moralità rivaluta quella del sitone: in tre post su quattro si afferma che siamo ladri e ci meritiamo di tutto, il più buffo è di uno che scrive «Se cree el ladrón que todos son de su condición.
RispondiEliminaSu futbol mezquino no merece más que irse a su casita a que les investiguen» (insomma, voi pensate che gli altri siano come voi perché siete malfattori, però faremo proprio come voi perché ve lo meritate... ahahahahahahah!). Non mi rompere il cazzo sulla Spagna in questi giorni, Chiari, o ti restituisco Buck in salmì!
La bolla che sta piegando le
RispondiEliminagambe alla Spagna è soprattutto quella immobiliare, Colonnello. Sono stati
concessi mutui fino a 300.000 euro per finanziare il 100% dell’acquisto di
alloggi ,a Madrid, a nuclei familiari con redditi netti di 24.000 euro annui.
Con la crisi quei redditi si sono ridotti e le rate dei mutui a tasso variabile sono passate
da 1000 a 1700 euro mensili, che molti non riescono più a pagare. Ogni giorno a
Madrid si stanno pignorando alloggi a centinaia, e la situazione ovviamente
investe tutto il paese. Famiglie sul lastrico e banche in stato fallimentare.
Vero anche questo, Blimp tant'è che esiste un libro in cui sono messi a confronto, con effetti esilaranti, i giudizi pessimi sugli azzurri dell'82 formulati in avvicinamento ai mondiali e dopo le prime partite, e quelli esaltati vergati a mano a mano che il torneo volgeva a nostro favore. Nessuno si salvò. Il caso ricorda in qualche modo quello delle teste di Modigliani di fronte alle quali Cesare Brandi ebbe un mancamento. Brera scrisse che se si batteva il Brasile avrebbe sfilato come flagellante nella processione al suo paese. Come a dire: se vincono mi faccio frate!
RispondiEliminaEcco, mi bocciano la replica, priva di insulti, a un gentiluomo che, dopo un precedente post in cui ci chiamava «los cornutis», adesso scrive: «pues.. se si los macarroni se ponen la venda antes de que les tiren la piedra... tiremosle la piedra.. y que se jo dan...». Se ci fosse gente con le palle, in federazione, starebbero già facendo un casino dell'ottanta, tutto è già allestito.
RispondiEliminaC’è una speranza che la Spagna abbia
RispondiEliminainteresse a battere la Croazia ed a lasciarci in gioco, è cioè che nel caso ci
ritroverebbe ,eventualmente , solo in finale, cosa che per la Spagna potrebbe
essere preferibile rispetto a trovarci, che so, la Germania o la Francia.
Ma no, Chiari, loro hanno paura di noi, storicamente, e poi vedono solo il vantaggio presente e cioè eliminare intanto una concorrente pericolosa e che odiano. I bookmakers inglesi, intanto, danno il 2 a 2 a 1,10, tanto per dire... Continua la ridda di insulti su tutti i giornali e i blog spagnoli: questi hanno proprio un problema con noi, ma i complessi si curano (se individuali; se collettivi ognuno si tiene il paese di merda che ha, invece).
RispondiEliminaNon ci metto la mano sul fuoco sul biscotto, ma lo vedo probabile. E dato che Buffon, interpellato proprio pochi giorni fa in merito alle partite aggiustate, ha dichiarato quel che ha dichiarato, credo che in caso di biscotto gli Italiani dovrebbero farsi prima un esame di coscienza anzichè bacchettare spagnoli e croati. Perchè -cosa ancor più grave- Buffon di questa nazionale è l'uomo più rappresentativo ed il capitano, ma gli italiani non ne hanno chiesto il siluramento dalla nazionale (a parte il Chiarificatore), perchè? Perchè gli altri portieri italiani sono tecnicamente inferiori?
RispondiEliminaLa stampa spagnola è stata fin troppo gentile, Colonel! Ahahaha. Ma non mettere le mani avanti, figurati se Del Bosque segue l'opinione pubblica! Ma poi le partite le fan giocare in contemporanea o no [cfr. polemica Argentina '78]? Comunque per me l'Alveare itaglia al 60/70% passa, tranquilli. Tornando indietro nel tempo, Riva nel '70 era attesissimo ai mondiali messicani, essendo considerato più o meno la risposta europea a Pelè...Il suo mondiale fu a dir poco sottotono, salvi gli sprazzi citati. Grande cannoniere, Rombo di Tuono, ma è un dato di fatto che non è mai riuscito ad imporsi in un mondiale. PS: chi è il povero Buck, il cane di Chiari?
RispondiEliminaPS: e se fossero italia ed Eire a fare il biscottone? La squadra del calcioscommesse e di Buffon, l'ex allievo Prandelli che incontra il vecchio maestro Trapattoni e il compagno di squadra Tardelli già eliminati...Biscotto e controbiscotto?
RispondiEliminaVitalogy, l'Italia ha insegnato la frode al mondo, ora gli altri la praticano con tanto maggior efficienza perché hanno nomea di non indulgervi. Quando leggo che un post su tre, sui blog spagnoli, invoca vendetta per la gomitata di Tassotti a Enrique nel '94, mi dico che, nonostante i loro grandi successi sportivi recenti, hanno un arretrato di sfigati, di pezzenti con le toppe al culo da smaltire: ma chi si ricorderebbe mai, in Italia, di un fallo da espulsione non sanzionato di quasi vent'anni fa, a nostro danno? Per logica, poi, sono più puerili di noi (e ce ne vuole): ho citato qua sotto due loro post da corto circuito mentale bondsiano, ma che nemmeno ai benintenzionati (e ce ne sono, ce ne sono, pur minoranza stretta, che dicono che sarebbe una vergogna, anche se la maggioranza di quella minoranza afferma «vinciamo, non siamo come loro!») venga fatto di trovare la contraddizione nei connazionali che vogliono la frode per punirci del nostro esser frodolenti è il segno di un disagio psico-collettivo, emblematizzato nelle loro attuali, enormi difficoltà economiche di cicale che hanno cantato una sola estate.
RispondiEliminaDeyna, non m'innervosire: ricòrdati che c'è un posticino in comoda monobaracca a Vladivostock anche per te... E là niente poster di montolivette nude da affiggere, solo seghe su ricordi datati... ahahahahahahah!
RispondiEliminaInviato in Africa
RispondiEliminaChiari,in
Spagna ho passato,per lavoro,almeno 3 mesi nel 2010 e mi chiedevo
quanto potessero reggere.Voglia di lavorare vicino allo zero.
Ricordo
che dovevo imbarcare dei macchinari da Bilbao,ed essendoci due feste
nazionali martedi'e giovedi',fecero ponti dappertutto e in pratica il
porto fece 10 giorni di vacanza.Gli chiedevi di lavorare al sabato
mattina,e loro ridevano;dalle 2 alle 4 del pomeriggio,nessun ufficio ti
rispondeva al telefono.Se falliscono rido io.I bancari arrivavano alle
imprese con la 24 ore piena di crediti,ben oltre i parametri del
fatturato e molti si son fatti ingolosire e son saltati.Dei mutui hai
gia'detto,ora na casa costa 1.000 € x mq,solo perche'le banche
sostengono questo prezzo,senno'sarebbe ancor meno.Beh,c'hanno poco da
prendere per il culo...
Colonnello,digli che prima di parlare di noi,che si vincano 4 mondiali,poi che aprano bocca.
Piuttosto,giocando
alle 18 e non potendo sapere in diretta cosa si fa,crediamo che la
Croazia accetti un pareggio 0 a 0 col rischio che noi la si passi per
differenza reti?Per me che giochino in anticipo e'un grande vantaggio.
Poi,ovvio,era
meglio che ci si levava il pensiero con la vittoria ieri,ma ne abbiamo
parlato gia'.E sarebbe meglio concentrarci bene a battere gli
irlandesi,che sono orgogliosi,come il Trap.
Lele
O Deyna allora ti si ridice, e conta la classifica avulsa pe' le squadre a pari punti. Se Spagna e Croazia e pareggiano da 2-2 in su e ce lo mettan ni' baugigi anche se si vince 27 a 0 con l'Irlanda di' Norde, o icche tu ti vo' mette' d'accordo co' i'Trappe? tu ti po' mette' d'accordo pe' perdere e anda' a gioha' un milione e mezzo da' i tabaccaio di Buffon, ma for che quello...
RispondiEliminaColonnello sul complesso storico degli spagnoli con gli italiani posso solo darti ragione, nelle telecronache spagnole tirano fuori confronti con gli italiani anche quando l'Italia in quella competizione non c'entra nulla, e in generale non perdono occasione per gettarci addosso badilate di merda gratuita. Aggiungo che attualmente, mentre i TG italiani parlano ogni giorno dello spread in Italia, i TG spagnoli parlano dello spread in Italia e dello spread in Spagna.
RispondiEliminaRicordo anche quando Valentino Rossi vinse una gara mandando fuori pista Gibernau con una spallata: nei giorni successivi i miei conoscenti spagnoli, mentre camminavo, mi facevano la gag di affiancarmi e spostarmi con una spallata (come se poi me ne fregasse qualcosa di Valentino...), ovviamente scherzando senza spinger forte, altrimenti facevo altro che come Tassotti con Luis Enrique eheheh
Se si vince con l'Irlanda, un pareggio per 0-0 tra Spagna e Croazia ci qualifica ed elimina la Croazia, un pareggio per 1-1 ci qualifica se vinciamo più di 3-1 (con 3-1 si sarebbe perfettamente pari con la Croazia e credo conterebbero i cartellini delle ammonizioni!), se pareggiano da 2-2 in su si va fuori qualsiasi sia il punteggio con l'Irlanda.
RispondiEliminaLele giocar prima conta poco, se fanno 2-2 o più siamo fuori e lor poassano tutti e due.
RispondiEliminaAvevo fatto le risposte per i singoli, son venute tutte insieme, non è perchè vi ritenga cervelloni, eh! è un problema di software
RispondiElimina"un pareggio per 1-1 ci qualifica se vinciamo più di 3-1":per questo motivo magari, Jordan...
RispondiEliminaAhah Colonel, le seghe alla memoria...
RispondiEliminaAd ogni modo, oggi conferenza stampa all'insegna della solita zucconeria: la colpa, era ovvio, è dei giocatori che non hanno seguito le sue direttive, perché lui aveva detto loro cosa fare, ma loro hanno obbedito all'istinto. Se si potesse mandare in campo de' robottini, in caso di sconfitta ti direbbe che hanno frequentato troppo gli umani e si sono traviati. Non un abbozzo di autocritica. Ora pare che col rientro di Barzagli, il modulo restando uguale, De Rossi verrebbe riportato a centrocampo: ma se Giac resta di fascia le ali pure irlandesi, che pur non sono gran cosa ma stantuffano incessanti come tutte quelle anglosassoni fin dal 1870, gli fanno un buco nel pancino che ci si vede il sole attraverso.
RispondiEliminahttp://www.ilgiornale.it/euro_2012/bullismo_accuse_sveziapallonate_contro_portierecon_pantaloncini_abbassati/pallonate-gioco_maiale-sedere-svezia-johan_wiland/13-06-2012/articolo-id=592339-page=0-comments=1
RispondiEliminaSi dice che da qualche giorno in allenamento i metrosessuali italiani non azzecchino un palleggio...
Leo, il Ps. alla fine del tuo post di commento alla partita di ieri merita un gran bel "EXUSATIO NON PETITA, ACCUSATIO MANIFESTA...." Comunque sul contenuto siamo in accordo. Jordan, mi sei caduto sull'Irlanda che è l'EIRE e non "del Norde". Sul link di Deyna: ecco un bell'esempio della civiltà dei tanto sbandierati paesi del nord Europa per intenderci... Colonnello che lotta come un leone sui siti spagnoli è degno della più grande ammirazione, se avessi il dono della lingua spagnola verrei a darti una mano.
RispondiEliminaChirificatore: interessante la tua lettura di non dare per scontato che gli spagnoli ci vogliano fuori, specie perché saremmo sicuramente più fastidiosi di una Croazia contro squadre come Germania o Inghilterra o Francia... Inoltre il 2-2 sarebbe comunque un risultato ben fasullo, più di quanto potesse essere quello tra le due mediocri Danimarca e Svezia (che infatti vennero eliminate) dell'Europeo 2004. La Spagna, infatti dovrebbe farsi infilare due volte. La frase di Buffon sui due feriti si applica per risultati di 0-0 e al massimo di 1-1 dove se un gol ci scappa e l'altra squadra riesce a pareggiare, non ci si ostina a rischiare oltre. Staremo a vedere se una volta segnato un gola, la Spagna abbasserà il ritmo per far rientrare la Croazia. Se questo accadesse nel primo tempo allora il rischio è alto, se accadesse nella ripresa... Anche perché: e se i croati potessero eliminare la Spagna, ben più forte di noi?
Un catalano mi fa presente che comunque la Spagna ha bisogno di un gol, perché con lo 0 a 0 e una qualunque nostra vittoria contro l'Eire noi saremmo primi del girone. D'altra parte noi non dobbiamo insidiarli con la goleada (non credo che ci sia pericolo...), perché in quel caso saremmo ancora primi. Dunque è bene che ci teniamo sui due gol di differenza (arrivarci...) fino all'ultimo e in quel caso si vedrebbe la loro vera faccia, perché se si gioca al calcio la Spagna vince.
RispondiEliminahttp://www.marca.com/2012/06/15/futbol/eurocopa_2012/italia/1339769825.html#comentarios
RispondiEliminaA questo link troverete, su «Marca», un fronte compatto di un centinaio di post tripudianti per i fischi all'inno italiano, all'insegna del «Ve lo meritate», «Vi attaccate a queste cose, siete dei poveracci», «Mafiosi, siete patetici». Insomma, siamo in presenza di un popolo di bastardi che devono semplicemente affondare nella merda dalla quale vengono e per il quale bisogna smettere di dar quattrini, abbiamo i nostri problemi che ci bastano, se le loro spiagge del cazzo, coi loro alberghi di merda, con le bellezze naturali retrostanti che non hanno e il patrimonio artistico da vomito non tirano più e si sono troppo esposti sul nulla della loro produzione inesistente, se sono arrivati al dunque di una vita passata in pennichelle dopo pranzi del cazzo alle 14,30 e in movida del cazzo in città orrende, lasciamo che s'incamminino affanculo di buona lena da soli.
Orcio, ora non esageriamo, la "punizione" del portiere è una chiara goliardata, per far due risate durante i duri allenamenti...Non ne farei certo un caso. Anche Maradona durante la preparazione per il mondiale 2010 fece fare qualcosa di simile, e dai video i giocatori si divertivano come matti. Stemperare la tensione è positivo, in questi frangenti.
RispondiEliminaCon il tipo di gioco delle Spagna si vedrebbe lontano un miglio se giocano per il biscotto addormentando la partita. Non mi piace affatto, però, che i nostri giornalisti insinuino scorrettezze e facciano interviste tendenziose. Così attiriamo solo antipatie che poi ci restano incollate addosso nel tempo. Bisognerebbe sempre assumere che tutti giocheranno per vincere e comunque in modo serio. Siamo noi che ci mettiamo sempre nei pasticci nei gironi eliminatori, e poi dobbiamo sperare nei risultati degli altri. L'Italia ha dimostrato di poter battere la Croazia e dovevamo chiudere la partita segnando almeno un altro gol, cosa che era ampiamente possibile. Invece, come spesso ci succede, una volta in vantaggio ci prende la strizza e lasciamo troppa iniziativa all'avversario che prima o poi ci punisce anche se è più scarso. Andiamo meglio quando giochiamo partite secche dentro o fuori, come si è più volte dimostrato come in Spagna 82 ed in Germania 06. Per questo dico che se riuscissimo in qualche modo a qualificarci vedremmo un Italia sicuramente in partita dal 1° al 90° con ottime possibilità di andare molto avanti.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=j7xXolxrdCs&feature=related
RispondiEliminaIl sistema del girone, Attila, blandisce il vizio italiano di lavorare all'ultimo, in surriscaldamento e in affanno, invece di programmare, mattoncino su mattoncino. E' già successo che, nel calcio, questo ci abbia castigato, perché all'ultima giornata si danno coincidenze e calcoli altrui cui non si rimedia nemmeno con le prestazioni più eroiche. Non vedo tanto la strizza, nel secondo tempo contro la Croazia, quanto lo sbullonamento, non riparato, di certi elementi e un cattivo dosaggio delle energie. Di solito non facio gran caso di quel che dice Cucci, ma trovo che stavolta abbia ragione nel dire che c'è stato, per così dire e paradossalmente, arretramento sul posto e non certo, come ci accusano gli spagnoli, catenaccio: magari, anzi, avessimo speculato un po' facendo contropiede, che non abbiamo mai sfruttato in mezz'ora che abbiamo avuto a disposizione.
RispondiEliminaSono d'accordo con te, Colonnello, al di la delle parole. Nel secondo tempo si è visto bene che uno come De Rossi avrebbe avuto ben altro peso se avesse giocato a centrocampo. Con lui saremmo arretrati molto meno, tanto per fare un esempio. Ma anche davanti si creano problemi se non riesci a pungere perché l'avversario istintivamente viene avanti senza preoccuparsi troppo di ciò che succede nei pressi della loro area. Le due cose assieme creano supremazia avversaria in quasi tutte le zone del campo. Comunque resto dell'idea che potevamo chiudere il primo tempo almeno sul 2-0 ed a quel punto era fatta.
RispondiEliminaSì Deyna, hai ragione è una goliardata e sicuramente ho esagerato troppo, ma i nordici non li sopporto per le lezioni che ci vogliono impartire e per le stronzate che anche loro, in quanto uomini limitati e fallaci come tutti, combinano. Sono certo, però, che se una cosa simile l'avessero fatta i nostri azzurri, dall'estero sarebbero partite le bordate moraliste contro di noi, e internamente schiere di autoflagellanti compatrioti si sarebbero lagnate sui vizi italici, sul nostro essere poco seri etc, etc. I soliti doppiopesismi che a me personalmente danno enorme fastidio.
RispondiEliminaIntanto un Colonnello lanciatissimo, furore italico, combattendo sulla trincea di "marca" risponde colpo su colpo eroicamente a frotte di spagnoli in trans agonistica al pensiero di sbattere fuori gli odiati italiani. Per questo motivo anche a me stanno sulle balle. Sono strafottenti e purtroppo negli ultimi anni sono molto meglio di noi calcisticamente parlando e quindi ci scassano la minchia come non mai.
Non si possono considerare un termometro attendibile dell'atteggiamento degli spagnoli i commenti beceri dei lettori di un blog. In questo tipo di letteratura si da' la stura ai peggiori sentimenti umani, politici e calcistici. Personalmente sono convinto che la maggioranza ragionevole dei tifosi tanto iberici quanto italiani voglia una competizione divertente, spettacolare ed onesta. E non sia interessata a rispolverare vecchie beghe nazionalistiche. Certo, la rivalità tra Inghilterra e Francia, come Blimp sa, è antichissima e risale alla battaglia di Angicourt, Polonia-Russia è stata per i polacchi uno psicodramma e tra spagnoli e italiani c'è una rivalità dovuta alla vicinanza geografica e culturale, combattuta ad esempio a colpi di pil procapite fino a qualche anno fa. Ma per moltissimi tifosi europei intelligenti e tolleranti, tutto questo per fortuna è archeologia e conta pochissimo.
RispondiEliminaLud, anche i tolleranti ed intelligenti, ecologici, laici, open-mind, educati, rispettosi delle regole, modello di buon europeo che sono svedesi e danesi, nel 2004 si sfidarono alla morte, vinca il migliore e viva il fair play, finendo, ma guarda un po', sul 2-2, risultato che per una coincidenza astrale ci eliminò dall'europeo. Ma tutto con grande compostezza, senza tirarsi i capelli e nel più classico dei politically correct...
RispondiEliminaPer come la vedo io, Orcio, il "biscotto", se sarà messo in atto, non avrà alla base motivazioni di tipo nazionalistico o culturale. Giocatori, allenatori e dirigenti di Spagna e Croazia si metteranno d'accordo al solo scopo di mettere al sicuro il risultato sportivo e la qualificazione. Il ragionamento potrebbe essere: non dobbiamo farci male perchè rischiare una sconfitta non conviene a nessuno dei due, ma anche un pareggio per 1-1 non è risolutivo. Ergo: pareggiamo 2-2. Da questo punto di vista il rischio è estremamente concreto. L'odio per l'Italia o il nazionalismo contano invece il giusto, cioè, almeno a mio parere, molto poco.
RispondiEliminaIl punto critico è che ,dopo le
RispondiEliminainfelici parole di Buffon sui “due feriti meglio di un morto”, non abbiamo
proprio le carte in regola anche solo per permetterci di sospettare il biscotto. Questa
spedizione azzurra ha degli scheletri nell’armadio e tutto il mondo lo sa. Se avessimo avuto il coraggio di ripulirci
cautelativamente e preventivamente di questi scheletri ,nel mondo calcistico ci
rispetterebbero di più e noi avremmo più diritto di chiedere alla Spagna una
partita vera, ed arrivo persino a dire che la Spagna stessa sarebbe ancora più in
difficoltà a fare il biscotto, se mai ci stesse pensando. Detto questo sono d’accordo
con Ludwigzaller ,sembra che tutti i sondaggi in Spagna siano a favore di una
partita vera dove la Spagna deve vincere. Forse il Colonnello li ha convinti
mettendoli davanti allo specchio. Eh,eh,eh.
Per coloro che entreranno in campo molto poco, in effetti, e infatti non del loro odio insensato si tratta: non del loro.
RispondiEliminaFrattanto la Francia, che già nel primo tempo era arrivata vicinissima al gol (due miracoli del portiere ucraino, soprattutto quello su Méxès), ha affondato i padroni di casa con un uno-due micidiale. Con Germania, Russia e Spagna la favorita dell'Europeo, una nazionale che ha saputo attraversare anni di crisi ricostruendosi nel silenzio e nel lavoro, grazie all'intelligente Blanc: ma loro hanno un vivaio che noi (diciassettesimi nel ranking UEFA per le rappresentative giovanili) più non abbiamo. Un bell'Europeo, come non si vedeva da tante edizioni: partite spettacolari, talenti nuovi in vista, temi tattici interessanti. Speriamo di non rimanere fuori dalla festa, i quarti basterebbero a salvar l'onore.
RispondiEliminaPer quelli che vanno in campo LZ hai sicuramente ragione, se c'è patto è solamente per fini calcistici non certo ideologici e credo non sia preventivo (come forse lo fu quello del 2004). Però, se arrivassero a un 2-2 credo anch'io che entrambi, contenti, farebbero solo girar palla. Sono i tifosi che, come in tutte le "religioni" son pieni di talebani, più o meno idioti. Questi ultimi festeggerebbero esternando una soddisfazione per il male recato altrui che non è mai sentimento positivo.
RispondiEliminaMi sto innamorando del colonnello e delle sue descrizioni popolar culturali spagnole eh eh eh eh eh non sbaglia un post quando scrive di loro, se mi chiedessero descrivi la Spagna e gli spagnoli e la loro cultura dovrei linkare questo topic per fargli capire tutto in poche righe. Che si chiedano quei mangia palle di toro come mai ogni due o tre anni crepa un giocatore spagnolo e perché hanno tappato la bocca a quel giornalista madridista che accusava di doping l'intero movimento calcistico!
RispondiEliminaP.S.: Orcio se vuoi rincaro la dose. Due attaccanti piccoletti si mettono nel primo tempo, quando la squadra pressa, si accorcia e la manovra palla a terra è di ampio respiro, quando nel secondo tempo si cala (chissà perché sempre noi, branco di vagabondi!!!) si mette un attaccante di fisico perché il ricorso al lancione si fa propedeutico e in quel caso la sportellate si danno e si prendono. Al momento che ne porti solo uno con quelle caratteristiche se lo metti nel primo tempo non puoi più toglierlo, altrimenti lo inserisci dopo per far da sponda al nano di turno. Oltretutto un Balotelli fresco nel secondo tempo potrebbe far sfracelli anche con una sola occasione (lo faceva il nostro Robbiati con ruolo e caratteristiche molto meno terrificanti). A me questo pare ovvio. Visto che un Destro faceva schifo (è un mio pallino perdonatemi) giocatela così. Oggi me la son rivista per la terza volta, dietro siamo sempre solidi (ci sono state "Itaglie" ben più toste in difesa ma tant'è) ma siamo al livello delle migliori ancora oggi. Ma se non segni, non SEGNI.......occasioni ce ne sono state tante, sia con la Spagna sia con la Croazia, ma BUTTALA DENTRO!!!!!!!
Siamo d'accordo, il biscotto sarà fatto per ragioni sportive. Ma comunque con l'1-1 la Spagna è comunque sicura del passaggio, mentre la Croazia continuerà a cercare la vittoria. La speranza al massimo è che la Spagna sia 2-0 a metà secondo tempo oppure che la Croazia faccia il 2-1 al '94.... Immaginate gli spagnoli fuori? Vabbè ora sono ai sogni....
RispondiEliminaL'esclusione di tutti i centravanti passati in nazionale negli ultimi due anni si era già profilata nella prima lista e non aveva mancato di sorprendermi. Ma mi rassicurava la presenza di Destro. Evidentemente, mi ero detto, Prandelli punta sulle forze giovani e vuole portare un centravanti inesperto ma affamato e ambizioso come il Paolo Rossi che esordì in Argentina. Ma dalla seconda lista era sparito anche Destro. Non so spiegarmelo, anche se è giusto aver fiducia in Prandelli ed attendere serenamente come l'allenatore chiede la prossima decisiva partita.
RispondiEliminaLeo, concordo in parte, per me l'attacco di piccoletti va bene se lo pratica l'Udinese nel campionato Italiano, o se hai gamba e fiato per correre, con centrocampisti che si inseriscono. Noi, invece giochiamo con 5 dietro, di cui Giac non ha polmoni per farsi una fascia intera (meglio il nostro Pasqual). E a centrocampo, a parte un paio di volte Motta e Marchisio in due partite, siamo bloccati in ordine a presidio della difesa.... Questo è il campionato dei gol di testa, ha apena segnato un'altra torre, Carrol. Si stanno imponendo le squadre con la punta di peso. E comunque il peso conta in quest competizioni dove in meno di un mese si giocano fino a 6 partite. In Germania nel2006 avevamo Toni, Grosso, Materazzi, DeRossi, Zambeotta, tutti giocatori di peso. Da ultimo diciamo anche che dopo calciopoli abbiamo perso 4-5 anni di esperienza internazionale: Inter e Milan hanno stranieri o cariatidi. Troppi convocati non hanno giocato ad alti livelli in campo internazionale....
RispondiEliminaOrcio non sono d'accordo, quando l'Italia imposta non gioca con 5 dietro, non ho visto Maggio bloccato sulla linea dei difensori, il Giac un po' di più ma il fatto di giocare in un ruolo non suo gli provoca scompensi emotivi (sai se lo bucano di brutto da quella parte ?!) e nei primi tempi quando fiato e gambe reggono siamo capaci di belle manovre e impostazioni rapidi e micidiali che solo la scarsa prolificità degli in avanti non riescono a capitalizzare. Il problema, per adesso, si è presentato nei secondi tempi, dove (non chiedermi il perché) ci sono pause lunghe, troppo lunghe per riprendere fiato ed il pallino del gioco finisce in mano agli avversari. Se scegli quel modulo serve un attaccante di peso per il secondo tempo e l'unico è Balotelli.
RispondiEliminaColonnello se tu continui a scrivere sui blog spagnoli, invece che 2-2 ti fanno un 3-3 ancora più a presa di culo...
RispondiEliminaIn effetti, Vitalogy, stanno cominciando a incazzarsi, ma io non posso mica far insultare l'Italia senza repliche: ci sono altri italiani che in quei blog si fanno piccoli piccoli, quasi per scusarsi di essere italiani, fanno ampie concessioni, grandi riconoscimenti... Io vado giù piatto, tranquillo ma piatto, stasera sono arrivato al genocidio degli indios, domani mi butto su Franco.
RispondiEliminaSe ti butti su Franco, però, ti fanno a strisce con Mussolini, guerra mondiale compresa.
RispondiEliminaSe ti butti su Franco ricorda loro anche di questo furto in Real-Fiorentina al Bernabeu, col generalissimo in balaustra!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=UrG5XLSpEjg
Riguardo agli indios, credo che col loro genocidio gli spagnoli detengano la Coppa del Mondo di Negazionismo ahahahah... una volta un mio compagno di università, in aula durante una lezione di spagnolo, accennò casualmente senza alcuno scopo polemico al comportamento degli spagnoli in Sudamerica, e la docente e la lettrice (entrambe madrelingua castigliane) iniziarono a strillare che non era vero un cazzo strappandosi i capelli...
E che non si siano mai rassegnati
RispondiEliminaal fatto che Cristoforo Colombo sia nato a Genova, glielo vuoi ricordare Colonnello? Ti avviso però che
questa li fa incazzare veramente, rischiamo che ci facciano il 4-4.
Speriamo che vincano, perchè se facessero 1-1 e ci toccasse a fa' tre go' a i' Trappe con le punte che l'ha portao Pragnelli la vedo dura, e poi un s'arebbe nemmen la scusa di' biscotto!
RispondiEliminaSalve a tutti, in ritardo dico Le mie due belinate sulla partita dell'Italia dell'altra sera:
RispondiElimina1) primo tempo buono, seconde tempo pessimo, siamo riusciti a farci del male da soli, ma con spiraglio di poter dar la colpa ad altri, come da tradizione della nostra Nazionale;
2) Giaccherini terzino e' disastroso, diciamolo, forse Cesare pensava a quando sposto' Jorgensen terzino, ma Martinuccio nostro ha un po' piu' fisico e molta piu' sagacia tattica del gobbetto (ed era piu' forte, diciamocelo); il gol subito e' colpa sua, come contro la Spagna, colpa limitata dal fatto che non e' il suo mestiere, quello di difensore;
3) ho visto abbastanza bene Thiago Motta, rispetto alla prima partita, piu' propositivo, buon filtro, ha fatto un gran lavoro;
4) Montolivo non mi e' dispiaciuto, ha giocato benino nel pessimo secondo tempo; Deyna dira' che ha montovolizzato l'Italia, in effetti quando e' entrato il nostro centrocampo ha sofferto molto; so che non e' razionale, ma comincio a pensare che porti sfiga;
5) Cassano ha dato qualche segno di vivacita', specie nel primo tempo;
6) Balotelli no; e' un ragazzo che fatico a comprendere, sembra sempre incazzato, nervoso, combina poco ( va detto che era pero' molto isolato, con due o tre giocatori sempre intorno);
7) Maggio va molto bene;
8) Chiellini no: la responsabilita' del gol e' anche sua, e non ha le attenuanti di Giaccherini, perche' lui lo e' un difensore;
9) spero che la si finisca con la difesa a 3, che si torni a una difesa a 4 con Maggio e Balzaretti esterni e con un centrocampo che contempli tre dinamici come Nocerino, De Rossi e Marchisio vicino al sommo Pirlo;
10) se proprio ci scappa di far Giocare Giaccherini, che lo metta a centrocampo o in un attacco a 3.
Colonnello scherzi a parte, io ho
RispondiEliminapaura che tu, ancora una volta, ti sia lasciato dominare dall’eterno bambino che
c’è in te buttandoti in una china che rischia di degenerare nello sciovinismo,
che non è proprio un tratto tipico di noi italiani, almeno quello. Io sono dell’idea
che non sia una concessione saper guardare in primo luogo in casa propria. Perché vedi,
c’è il grosso rischio che l’Italia passi alla Storia dell’Umanità per essere sì
la terra che ha espresso e prodotto le più alte genialità sul piano intellettuale,
scientifico, artistico e chi più ne ha più ne metta, ma anche e più
recentemente quella capace di produrre le cose più tragicamente vergognose che
l’umanità abbia prodotto, quali la criminalità organizzata, i moderni sistemi
dittatoriali basati sul consenso, la corruzione sistematica e diffusa, il culto
e l’esaltazione della furbizia, dell'evasione fiscale e più in generale dell’illegalità, per non parlare del recente ventennio
berlusconiano che ha visto per la prima volta uno dei paesi più evoluti del mondo
mettersi nelle mani del più ricco pensando che arricchisse tutti. Siamo una
strano popolo, Colonnello, fatto di una
genetica e ambientale predisposizione all’eccellenza, ma purtroppo anche in negativo, e
dove storicamente prevale e comanda la maggioranza degli italioti, diciamo che l’eterna minoranza
nobile degli italiani può solo fare
catenaccio,giocare in difesa e in contropiede, eh eh eh. Detto questo abbiamo più di un motivo per essere orgogliosamente italiani, uno di questi
però e la capacità di vedere in primo
luogo i nostri difetti , perché anche questo, dei difetti , è un campo dove non
siamo secondi a nessuno, e perché solo questa capacità ci dà il diritto di stigmatizzare i difetti altrui.
Per curiosità sono andato a vedermi i numeri stagionali di Balotelli: sono spaventosi, in senso positivo. In sostanza ha viaggiato alla media di un goal a partita in tutte le principali competizioni inglesi, campionato e coppa, ed anche in Coppa Campioni ha risultanze analoghe. Non ha giocato molto a dire il vero, ma quando è stato impiegato ha segnato praticamente sempre. Credo sia questa la ragione per cui Prandelli ci ha puntato tanto decisamente. Per adesso è stato tradito, ma i cannonieri negli Europei e nei Mondiali bisogna saperli attendere. Se il biscotto non sarà sfornato, forse potremo vedere un altro Super-Mario. Ma temo fortemente che la Premiata Forneria Ispano-Croata si sia già messa all'opera.
RispondiEliminaRibadisco comunque che si tratterà di un biscotto calcistico. Il colonnello Blimp si è andato a cercar guai discettando di Cristoforo Colombo e di Bartolomeo de Las Casas. Personalmente sono convinto che qualsiasi spagnolo di media cultura sia consapevole di cosa è stato il genocidio degli Indios nella Nuova Spagna e del tutto impermeabile alla questione della nazionalità di Cristoforo Colombo, esattamente come lo sono io. Diciamo la verità, Blimp: a voler sapere se Colombo era castigliano o genovese era rimasto solo il senatore Paolo Emilio Taviani.
RispondiEliminaSecondo me Prandelli finora ha
RispondiEliminasaputo fare di necessità virtù e, tenendo conto del materiale a disposizione, ha saputo mettere in campo il
modulo più adatto. Infatti molto probabilmente lo confermerà anche nell’ultima
partita, la più difficile psicologicamente per la situazione che si è venuta a
creare anche, ed ancora una volta, per nostre improvvide dichiarazioni venute
da un paese che sull’argomento “partite concordate a tavolino” deve solo saper tacere e far pulizia in casa
propria. Non saremmo qui a fare le pulci a questa formazione se avesse raccolto
i tre punti contro la Croazia, punti che avrebbe raccolto senza la cronica ritrosia nel continuare a far
gioco una volta in vantaggio, perché di quello secondo me si è trattato e non d’altro.
Quanto all’attacco, cioè il reparto finora più carente, io sono dell’idea che
Cassano da anni non sia più il Cassano migliore, ha perso agilità, leggerezza e
rapidità, ha conservato tutta la sua classe ma ha perso freschezza e continuità,
e questo da tempo, assurdo quindi
metterlo sempre come titolare quando potrebbe al massimo dare un contributo l’ultima
mezz’ora, lui fresco e gli altri stanchi. L’uomo più forte in attacco è
indiscutibilmente Balotelli, assurdo secondo me averlo sostituito sempre, ha
i novanta minuti, ha solo bisogno di
fiducia e di tranquillità non di sentirsi sempre ossessivamente sotto esame, il
suo partner ideale, in questa selezione, per me è Giovinco, che è in forma
smagliante, è in grado di fare con successo
una ventina di volte in ogni partita
quello che tenta di fare Cassano riuscendoci però solo pochissime volte. Per Di Natale tutto sommato vale
il discorso fatto su Cassano.
Ludwigzaller cerca di dimostrare elasticità
RispondiEliminamentale almeno nel saper distinguere la
cose serie dalle battute. Io, ad esempio, non so fino a che punto il Colonnello
scherzi o faccia sul serio. Secondo me il suo è un vezzo provocatorio e tutto
sommato intellettualmente scherzoso. Ma può darsi che mi stia sbagliando. Sono
certissimo invece ( eh,eh,eh) che la mia
su Colombo era chiaramente una battuta, come si evince dal post stesso in cui ne parlo
ed esplicitamente dall’incipit del mio post successivo. Anche perché è vero che
in Italia i natali di Colombo hanno ossessionato solo Paolo Emilio Taviani , ma
non so se lo stesso si possa dire per la Spagna.
Non comprendo l'accusa di poca elasticità, Chiari. Comunque l'identificazione della casa si deve ad Antonio Colombo, un prete di Cogoleto che sosteneva di essere discendente del navigatore. Fu lui, a fine Seicento, a far apporre la lapide, sopra la quale fece inserire un presunto ritratto di Colombo, le cui autentiche fattezze non si conoscono (anche se tutti siamo in grado di riconoscere il volto, che era stampato anche sulle banconote). Insomma, siamo chiaramente in presenza di una bufala e fanno bene gli spagnoli a dubitare e ad esercitare il loro indubbio senso storico e critico.
RispondiEliminaMi è sembrato che tu non avessi colto il mio tono scherzoso, Ludwig, se ho capito male chiedo scusa, quanto al resto sono d'accordo con te, manchi solo di completare la ricostruzione con la parte spagnola che non si limita a dubitare ma a sua volta in affannosa, altrettanto discutibile, ma ancor più diffusa e organizzata, ricerca di presunte prove inconfutabili.
RispondiEliminaLudwig, sai niente della Spagna e della sua gente se, come scrive Vitalogy, non sai del loro negazionismo per il genocidio, anche e soprattutto nel ceto intellettuale: passaci un bel po' di mesi, anche nel giro di anni, anche nell'accademia, e saprai dirci poi. Antognoniforever, anch'io ho visto buona gamba al Monto, nei minuti che ha giocato, e gli avrei dato la sufficienza, mentre vedo che quei coglioni dei giornalisti gli hanno affibbiato per lo più 5,5, trascinati dal risultato. Ieri dunque, in conferenza stampa, Prandelli ha pollockianamente confessato che il 3-5-2 è stato voluto dai giocatori e che per questo non si tocca (però De Rossi verrà avanti, col ritorno di Barzagli). Alla tele e alla radio si è precisato che sono stati gli juventini a imporsi (come da me annunciato, via stampa torinese, a Jordan fin dalle ore seguenti la disfatta con la Russia): peraltro, nella stessa conferenza stampa il Pranda ha fatto una sviolinata che più non finiva per la sua squadra del cuore, affermando tra l'altro che è l'unica da noi a giocare calcio moderno e «internazionale» (beh, vedremo il prossimo anno in Champions, se è davvero così). Cosmi è stato duro, al proposito, sostenendo che non sono i giocatori che devono imporre un modulo e lui e Volpi inclinano a pensare che il Pranda non senta come suo questo modulo e abbia difficoltà per questo: io penso che è il modulo che meglio si attaglia alle nostre risorse umane, che rispetto alla partita con la Russia i progressi in solidità difensiva sono indubbi e che il tutto è trovare i migliori interpreti in rosa, cosa che finora non è stata (cfr. Giac e Motta, nonché il flop di Maggio e la limitata autonomia di Cassano).
RispondiEliminaPrendo per buono quel che mi dici Blimp, anche se mi riesce difficile immaginare che la mia amica Maria, per fare solo un esempio, che quando scrive di stregoneria o moriscos sa quel che dice perda la testa ed entri in una fase di sospensione della razionalità parlando di Nuova Spagna. Quanto a Colombo, Chiari, il problema delle sue vere origini mi sembra davvero poco interessante, se deve offrire l'occasione all'orgoglio nazionalistico.
RispondiEliminaAntognoni d'accordo quasi su tutto. Sul modulo non mi ci accanirei molto. Va bene ogni modulo bisogna vedere chi lo applica. Per il 3-5-2 divengono fondamentali e due esterni, se sono due che hanno gran fondo atletico e sanno partecipare ad entrambe le fasi sei già a metà dell'opera, se uno dei due è Giaccherini per me devi pensare ad altro o ad un altro. De Rossi libero è bravo, ma lo perdi nel mezzo dove è altrettanto bravo se non di più. Con l'Irlanda si deve vincere e vincere largo, ad un certo punto bisognerà anche rischiare. Balotelli inamovibile, è l'unico che ha portato con dei chili davanti deve giocare e fino alle fine. Gli altri dovrebbero tutti entrare dopo perchè hanno risorse atletiche limitate.
RispondiEliminaNon ricordavo bene il rigore del Real, Vitalogy...o fin dov'era uscito Sarti? Ahah
RispondiEliminaIo ne ho parlato in modo scherzoso delle origini di Colombo, Ludwig, come ti ho indicato con precisione, ma tu continui con la stessa solfa, totalmente infondata in questo contesto, allora avevo capito bene sulla tua poca elasticità mentale nella circostanza. Eh,eh,eh. Quanto all'orgoglio nazionalistico ho scritto qua sotto, anche in questo caso, come secondo me andrebbe correttamente ed auto-criticamente vissuto da noi italiani, al di là dei tuoi richiami buoni per tutte le occasioni.
RispondiEliminaIo lo ricordo benissimo quel rigore fasullo regalato al Real, Deyna, identico a quello su Boniek, regalato alla Juventus all'Heysel, con i morti a bordo campo, per tranquillizzare (?!?!) gli animi.
RispondiEliminaFallo fuori area e Mateous partito in fuori gioco, il gaurdalinee alzò la bandierina, ma l'arbitro, dopo aver guardato Franco in tribuna, se ne fregò (quella di Franco l'ho inventata, il resto è vero). Mancava un quarto d'ora alla fine e si prese un goal in contropiede dalle furie bianche (poi se ne prese un altro ma quello era comprensibile). Sarti se ne fregò dei regolamenti pensando che farlo anche ribattere un rigore regalato sarebbe stato aldilà della decenza. Credo si sbagliasse.
RispondiEliminaVia ragazzi, sulle vere origini di Cristoforo Colombo (all'anagrafe Cristobal Colòn) ci sono pochissime incertezze. Era nato a Barcellona, in un quartiere allora chiamato Genova, da cui poi scaturì la querelle sulla sua molto presunta italianità. Niente lo ricollega al nostro paese, se non la "scoperta" a distanza di 100 anni dalla sua morte della sua presunta casa a Genova. Un po' pochino, per la verità...
RispondiEliminaLa casa di Colombo a Genova l'aveva comprata il Chiari, poi l'ha rivenduta... non perchè si seppe che quella era solo una presunta casa di Colombo, ma per non pagare l'Imu
RispondiEliminaDelle origini di Colombo (fra poco gli americani ci racconteranno, vedrete!, che era dell'Idaho e che gli piaceva il baseball... ahahahahahah!) me ne frego abbastanza: un marinaio con le traveggole, che prende fischi per fiaschi, con vocazione pre-schettiniana, certo non è per lui che intonerei (tanto per stanare il Tocca dalla foresta... ahahahahahahahah!) «Salve o popolo d'eroi, / salve o Patria immortale»... ahahahahahah! Que' poracci degli Spagnoli, che hanno perso sei secoli a sbertucciarsi con gli Arabi, i quali facevano cultura e civiltà mentre loro menavano capre, i quali poi hanno vissuto di oziosa rendita sui beni strappati a milioni di umani che hanno ammazzato a sangue freddo, i quali hanno messo insieme uno straccio di letteratura parassitando la nostra, i quali hanno vissuto, fra Settecento e Ottocento, un nuovo medioevo a scoppio ritardato, i quali sono entrati nella modernità col Caudillo (ahahahahahahah!), i quali non sanno fare un vino come si deve e preparare una colazione decente, possono ben attribuirsi i natali del Grand'Uomo Per Caso. Tanto per dirvi cosa sto scrivendo in queste ore sui siti sportivi della nazione pentagonale... ahahahahahah! Sbavano a decine per blog farfugliando deliri antitaliani e minacciandomi, ché mi sembro tornato al tempo della SDA... ahahahahahah!
RispondiEliminaSì Chiari, il fallo fuori area "a-la Boniek" lo ricordavo benissimo anch'io, molto meno l'esecuzione dal dischetto, con Sarti che esce incontro al tiratore...
RispondiEliminaColonnello, ahimé ti devo contraddire per quanto riguarda il vino. Gli spagnoli lo sanno fare ed anche piuttosto bene. Beviti un Vega Sicilia Unico oppure un Clos Mogador e poi dimmi. E, scendendo di fascia di qualità, prova un Albarino di Galizia o di Catalogna e poi sappimi dire. Ah, una raccomandazione: non generalizzare chiamando spagnoli chi spagnolo non si sente Nè per tradzione né per cultura. Una cosa sono i castigliani, altra cosa catalani, baschi, galiziani, asturiani.
RispondiEliminaProsegue l'eroica battaglia del Colonnello Blimp in terra di Spagna: sterminati i capifamiglia e costrette al suicidio le femmine locali - che preferiscono la morte ai feroci appetiti del genocida - getta i bambini in pasto ai suoi cani da presa, per evitare il replicarsi dell'odiata genìa.
RispondiEliminaCazzo, Vitalogy m'ha beccato. Ho provato a ri-piazzarla nottetempo per conto di quel frescone al quale l'ho venduta. Ci scappava la commissione. Ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaMcGuire, ben lo so e infatti nella mia lotta impari, di Kamikaze di Mameli (ahahahahahahahaha!), ho alleati sui siti i catalani indipendentisti: ce n'è uno che mi affianca con la sciabola sanguinante e che mi sembra Nudo in terra di Spagna. I Baschi non degnano partecipare, invece: credo che tutto ciò che è sotto il tritolo non li interessi, in fondo... ahahahahahah! Attento, Deyna, aspetto il prossimo campionato del mondo per esibirmi sul «Clarín» o su «Diario Olé» contro i tuoi co-tifosi... ahahahahaha! Fuori di scherzo, McGuire, il Vega lo conosco e sono disposto a fare eccezione, il Clos Mogador no e dunque ti saprò dire. Ragazzi, fate solo che finiamo nei quarti coi Francesi e faccio andare in tilt il sito dell'«Equipe»... ahahahahahahahah!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=LYS4SkKzhrc
RispondiEliminaUn Colonnello ormai giunto alla deriva psichica arringa le sue truppe, spacciandosi per Checchi Pavone.
E' più facile, anche per la grande platea, inciuciare l'1 a 1 che il 2 a 2 e, considerato che dovremmo battere l'Eire con lo scarto di tre gol, in quel caso, dovrebbe bastare: un crimine in guanti gialli.
RispondiEliminaIl Colonnello, dopo questa esperienza, sta finendo di scrivere un libro.
RispondiEliminaDeep-Purple ha già letto la prefazione, ed è impegnato a comporci su una canzone.
Un'appendice necessaria sull'olio spagnolo: davvero ottimo per la scatola del cambio dell'Alfa e come struccante per gli occhi, sempre utile contro la psoriasi e nel trattamento antipidocchi (negli alberghi dell'Extremadura, quindi, ne troverete una confezione vicino ai guanciali, lì tradizionalmente infestati dai simpatici animaletti), risulta provvidenziale come sverniciatore qualora non disponeste in casa della banale acqua ragia.
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