Si è discusso molto sul
cambio di modulo della Nazionale, un derivato dalla lavorazione della vittoria Russa nell'ultima amichevole prima dell'Europeo, da quella che fu un’autentica
scampagnata sovietica, come risposta alla campagna di Russia, dopo che lo
stratega Prandelli era stato scambiato per un lontano parente di Napoleone. Ma
la strategia messa in atto dopo il rovescio e il manrovescio preso dalla
critica, ha dato in Bonaparte ragione a chi oggi lo considera il Napoleone
della panchina, visti i buoni frutti
colti dopo quel cambiamento, anche perché eravamo arrivati veramente alla frutta, e
peggio di prendere tre pere c’era rimasto solo scrivere una prefazione per il
nuovo libro di Cecchi Pallone. Tornando però alle pere, vorrei sottolineare e
condividere l’attualità del testo “Pere” degli Articoli 31 da me arrangiato per
l'occasione, scritto all’indomani della
disfatta e che racconta bene l’espressione del nostro gioco arrivato alla
frutta prima del passaggio dal dogma prandelliano del 4-4-2 a un ben più
fruttato 3-5-2 che almeno frutta pareggi come mirtilli negli alpeggi: “Signori e signore - Questa non è una tenzone
- Ma l'inizio di una manifestazione - Su come la si butta - Visto che siamo
alla frutta - E non ci interessa il sapore ma solo la buccia - E non lo
vogliamo chi non fa possesso del pallone – sennò ce Lo Mangiamo Come Le Modelle
Alla Tv - Vogliamo La Repubblica Delle Banane Ci Basta Che Ci Sia Un Bollino
Blu - Ma Le Pere Non è bene prenderle e non Basta Farle Vedere - Bisognerebbe
Toccare Per Sapere Se Son Vere - Pere - Da Quando Sabrina Ferilli Portava La
Prima - Vediamo Ciliegie E Mirtilli Nella Vetrina - Per La Fragola E La Susina
Si Suda - Ma La Vita Si Denuda E Ci Mostra Una Zucchina Cruda - Abbiamo Un
Clima Buono Per L'anguria Fuori Stagione - Ma I Noccioli Chissà Chi L'ingoierà
- Le Arance Le Beviamo Da Dentro Un Cartone - Pagando Una Cassiera Che Ci
Mostrerà - Le Pere Non Basta Farle Vedere - Bisognerebbe Toccare Per Sapere Se
Son Vere - Pere - Le Pere Non Basta Farle Vedere - Bisognerebbe Toccare Per
Sapere Se Son Vere - Pere - In Prima Visone Con Mele E Melone - Puntuale Come
Mandarini A Natale - La Donna Sul Mio Calendario Appare - Si Spoglia Mese Dopo
Mese - Una Foto Tira L'altra Come Le Ciliegie - Ma Alcune Pesche Sono Tese -
Non Vedi Che La Pelle Tira Sembra Troppo Dura - Dici Che È Normale? - Non Mi
Fido Per Natura E Tocco Tutto Quello Che Mi Danno L'uomo Del Monte Dice Si Ma
Qui La Confezione Troppo Trae In Inganno - E Sono Prugne E Rape Se Chiediamo -
Albicocche E Una Carota - Fatta A Fette Dentro Nei Boxer - Per Le Fragole E
Champagne Devi Fare I Milioni - Però Sti Peperoni Non Li Mando Giù - E Anche Se
Sono Nato Nel Tuo Supermercato - Se Non Sono Sicuro Non Le Compro Più - Le Pere
Non Basta Farle Vedere - Ora Vogliamo Toccare Per Sapere Se Son Vere - Pere -
Le Pere Non Basta Farle Vedere - Ora Vogliamo Toccare Per Sapere Se Son Vere -
Pere. Il 4-4-2 come il 3-5-2 sono solo un falso problema, perché la realtà
è che siamo arrivati alla frutta, e come dicono gli Articolo 31, le pere non
basta farle vedere, bisognerebbe toccare per sapere se son vere, e noi del blog
abbiamo la prova, lo scoop questa volta è nostro, siamo arrivati prima sulla
notizia anche se il Guetta dichiara di alzarsi presto la mattina, perché siamo
gli unici che abbiamo toccato e sappiamo qual è la verità di Prandelli, c'è un
piano concordato con Cecchi Pallone, il quale ha parlato non a caso di due gay
e di tre metrosexual in rosa, ed è questo lo schema vincente che sarà proposto
anche oggi, e come si può ben vedere nella foto, aveva già dato i suoi frutti
disorientando il povero ed eterosessuale Iniesta.
Vedo che qui si parla di vendere
RispondiEliminaJovetic con leggerezza e con la calcolatrice in mano, ma qualcuno ne ha parlato
con Eduardo di Conegliano?
Mi sono perso altre puntate dovunque, stavolta le più sugose perché di toto-frox, né ho il tempo per recuperarle: immagino che la formica atomica abbia fatto il pieno di nominations all'oscar (ahahahahahahah!), ma proprio per questo trovo difficile credere a una pura scapataggine del matto ma non fesso talento di Bari Vecchia. L'appellativo maledetto è stato ripetuto tre volte, con staccata sillabazione, dopo aver, a spregio, citato le raccomandazioni di Prandelli (che certo gli avrà fatto la testa così, e giustamente, sull'argomento): è un siluro al competitore diretto (calomniez, calomniez, il en restera toujours quelque chose...), che la correzione serale, in stile figgicciese immutato dal tempo del vaffanculo chinagliesco, non corregge negli effetti stillati nell'opinione pubblica. Ieri sera ancora la più brutta Olanda di sempre, allenatore da lavori forzati alla Caienna, Robben indisponente, Van Persie che solo agli occhi dei nesci si salva l'anima col gol dopo aver scazzato lo scazzabile alle prese con problemi di sciolina keatoniani, Snejder vagante triste e senza meta come anima del purgatorio, Afellay irriconoscibile, Willems-e-allora-Camporese-perché-no?, Heitinga come un Gambero in salsa dainelliana, Van Bommel a fine corsa. La Germania si conferma tra le favorite del torneo, gioca a memoria il suo calcio di ripartenze con scambi di prima, si mangia il tre a zero una cinquantina di volte e poi, stanca per un po' troppo pavoneggiamento, rischia pure per qualche minuto, il tempo di riprendersi e di toreare in melina contro un'Olanda sfinita.
RispondiEliminaLa calma della Savana
RispondiEliminaCiao a tutti
il
prepartita: non bisogna farsi prendere dalla frenesia di dover vincere a
tutti i costi,si rischierebbe di restare impallinati e non si deve
scordare che all'ultima troveremo un Irlanda a zero punti.Va riproposto
il 352,che ben ha funzionato alla prima,ma urge trovare soluzione a
sinistra.Se fosse recuperabile Barzagli,avanzeri Chiellini
esterno,senno',dato per assunto che il Giac non e' da queste categorie e
soprattutto inadeguato in quel ruolo(io avrei portato Pepe al suo
posto)dentro Nocerino,che sol sinistro ci litiga,ma almeno copre.
Davanti
mi ripeto ancora,partirei con Balo/Di Natale,e solo quando questo
finisce la benzina,metterei Cassano o Giovinco.(ma un poteva portare
Matri o Destro?)
Per
il resto Prandelli ha dimostrato di aver creato un giusto spirito
collettivo,quindi mi attendo la conferma delle buona prestazione
precedente,
un po'sottovalutata da Deyna.
Jordan,ho
sentito l'intervista a Cassano,ma io avrei fatto il battutone: invece
che "problemi"loro,"cazzi"loro era piu'appropriato,eheh.
A domani per il commento e forza Italia!
Lele
P.S. dai,non facciamo dei distinguo su Gomez,finalizzatori cosi',ce ne sono pochi.
E mentre il Peruviano mandrilleggia la notte persino durante il ritiro (presunto) della sua Nazionale, spunta per la Viola il nome di Marcelinho. Chi è, com'è, Jordan? Pedullà nega che arrivi mai a Firenze, dunque dovrebbe essere vicinissmo: ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaCaro Lele, sembra che torni Balzaretti, sulla sinistra, poi Marchisio e Motta attorno a Pirlo: Motta è una cazzata madornale, soprattutto contro la Croazia vorrei piedi molto virtuosi e fra quelli in mezzo solo la vecchia trottolina sublime (il miglior centrocampista italiano del terzo millennio) ce li avrebbe. In difesa non c'è da toccar nulla, la formula è giusta e De Rossi garantisce ripartenza linda da dietro, alla Cera. E' sicuro, come dici, che bisogna andar coi piedi di piombo, novanta minuti sono lunghi, abbiamo un solo risultato e andare in svantaggio, contro questi coriacei che tradizionalmente ci maltrattano (metterei dentro anche le scoppole rimediate dal dopoguerra con l'ex-Jugoslavia) e si esaltano per antitalianità in loro mai doma, sarebbe micidiale.
RispondiEliminaIl Peruviano, colonnello, è un Grande Idiota: gli sarebbe bastato darsi una regolata nell'ultimo mese, giocare bene le due partite della sua Nazionale alla Coppa America e sarebbe riuscito a spuntare un buon ingaggio da una squadra di alto livello (e noi magari avremmo avuto una contropartita economica decente). Così certo che lui si dovrà accontentare (e noi pure) di quel che passa il convento.
RispondiEliminaAggiungo, Lele, che Destro aveva la freschezza e la forma per essere il Pablito sparigliante della situazione: portare Borini ha significato replicare comportamenti ipersuperstraprandelliani, e cioè privilegiare all'estro e alla qualità in sé la sega mentale pseudotattica.
RispondiEliminaDi certo non sarà una passeggiata. Scrive bene il colonnello, la tradizione ci gioca contro, e un motivo ci sarà. Contro i numeri ci vado poco volentieri. Sulla carta siamo superiori, sulla carta.
RispondiEliminaLeggo che Pradè ha confermato Cerci, su scelta di Montella: è dopo Jojo il nostro giocatore di maggior classe naturale, ne sono da sempre il massimo estimatore (e senza ch'egli disponga di appeal metrosessuale, per giunta... ahahahahahahah!), ovvio il tripudio: i cazzoni alla Multinick e alla Twins che lo infamavano (dalla seconda partita che giocò per noi) hanno fruito così di un gran bell'inserimento tergale, alla Roberto Carlos direi... ahahahahahahah!
RispondiEliminaLa Croazia in un girone composto da Lettonia,
Grecia, Malta, Georgia e Israele è arrivata seconda, vincendo poi lo spareggio
con la Turchia. Sarà davvero più pericolosa della Spagna come sostiene
Prandelli?
Sulla carta no Pollock ma siamo famosi per esaltarci con i grandi e raccogliere figure meschine con i dopolavoristi, vedi New Zealand! Purtroppo si deve dar retta ai numeri, quelli non mentono mai. Abbiamo una tradizione negativa con i croati ed i motivi non sono facili da spiegare, vuoi per filosofia, per cultura calcistica, perché ci vedono come la peste, non so. Di fatto è una di quelle nazionali che ci disturbano assai.
RispondiEliminaI Croati ci sono più ostili dei Serbi, Tito ha fatto il possibile per aizzarceli contro, anche per obliterare la memoria degli ustascia. Se uno va nell'entroterra istriano, non dico dalmata, si fa insultare dai vecchi dei villaggi alla prima parola italiana che gli esce di bocca, via dalle coste i palazzi meravigliosi veneziani sono stati lasciati in abbandono per rader via la memoria anche storico-artistica dei secoli di italianità. L'epurazione anititaliana è stata feroce e Fini aveva ragione, al tempo del riconoscimento del nuovo stato, a chiedere rinegoziazione del trattato di Osimo, almeno per esigere tutela delle minoranze (i tirolesi hanno da noi cento volte di più di quanto gli sparuti e terrorizzati italiani d'etnia abbiano oggi in Croazia): invece vinse il falso moralismo antiserbo (semplicemente, i serbi sono contadini poveracci, questi altri, insieme agli sloveni, sono più industrializzati, con potenziale turistico e vicini alla Germania, che voleva aprirci mercato) e facemmo i bombardieri del cazzo, una delle pagine più buie della pur buia carriera dalemiana. Che poi noi ne abbiamo fatte di tutti i colori, con quell'assurda e boomeranghesca aggressione mussoliniana, è pur vero, ma i croati le foibe ce le hanno come cultura: piuttosto, la strumentalizzazione politica degli ultimi vent'anni, da noi, è stata squallida, il silenzio sulle foibe fu infatti a lungo unanime perché fu il prezzo da pagare per riprenderci Trieste e pacificare i confini, nemmeno nelle marce del MSI degli anni Cinquanta la cosa venne tirata fuori perché non ci faceva gioco, non faceva gioco alla nazione tutta quanta: poi, caduto il muro di Berlino, liberi tutti!
RispondiEliminaStupenda la foto, Pollock! Però non riesco a vedere quella del post precedente, che accade? Notizia dell'ultim'ora: saputo che Bilic carica la sua Croazia facendo ascoltare negli spogliatoi musica rock di estrema destra, Prandelli, dopo essersi consultato con Checchi Pavone, ha deciso di rispondere con la proiezione nel tunnel del seguente video [per la gioia del Vicchione, ahaha]:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=n5TW9zk_eKY
Pollock, io già prima degli Europei temevo più la Croazia della Spagna, in quanto la nostra Nazionale, storicamente, ha sempre avuto problemi con le squadre fisiche più che con le squadre tecniche (con l'eccezione del Brasile, vabbé, ma il Brasile non è una squadra di calcio, il Brasile è il calcio), tanto che anche negli scorsi Europei con la Spagna mica abbiamo perso.
RispondiEliminaTanto per intenderci, io penso che contro il Portogallo (per dire) vinceremmo, mentre contro la Rep. Ceca (sempre per dire) avremmo più problemi.
Deyna, quando si parla di culi non riesci mai a vederli, non è che sei un metrosexual?
RispondiEliminaVanno bene le statistiche che evidenziano la nostra difficoltà contro la Croazia, ma anche il cammino dei croati verso l'Europeo fa statistica, risultati alla mano.
RispondiEliminaSparagliene allora una di Giovinco, Pollock, per il suo album con copertina a farfalle e margherite... ahahahahahahah! Piuttosto, a rivedere le foto di quella col numero sei mi è cresciuto un siringu che non vi dico... ahahahahahahahah!
RispondiEliminaPollock, tifando Italia entrambi spero di cuore tu abbia ragione. Basta vincere, e dobbiamo farlo.
RispondiEliminaSì Pollock, però negli ultimi 25 anni nelle competizioni internazionali abbiamo perso (contando solo i risultati nei tempi regolamentari): con l'URSS (Europei 1988), con l'Irlanda (Mondiali 1994), con la Repubblica Ceca (Europei 1996), con la Croazia (Mondiali 2002), con l'Olanda (Europei 2008) e con la Slovacchia (Mondiali 2010).
RispondiEliminaPer questo temo la Croazia (et dona ferentes).
Sarebbe però la prima volta dagli anni Cinquanta che, in caso di sconfitta, saremmo praticamente eliminati in girone di Mondiale o Europeo prima di giocare l'ultima partita: è una partita delicata, c'è poco da fare. Ricordo frattanto quando Modric finì nel nostro mirino (poi arrivò superingaggio altrove): o chill'è, il mago di Vernole, sempre sconosciuti, fa a mezzo coi procuratori slavi, meglio Zamparini. Adesso: ci siamo lasciati sfuggire anche questo, braccino, il trippone non sa chiudere un affare, sempre prima gli altri... Metteteci una qualsiasi firma del Multinick, sceccherate bene e voilà!
RispondiEliminaColonnello, non temo tanto la sconfitta, quanto la mancata vittoria.
RispondiEliminaEbbene, Antognoniforever, il pareggio non sarebbe molto più confortante: Spagna e Croazia si accorderebbero per il pari con l'orecchio al nostro risultato (immagino che giocheremmo in contemporanea, non ho verificato), mentre noi avremmo l'obbligo di battere il Trap con tre reti di scarto (a meno che oggi la Spagna non vinca con un solo gol di differenza, ciò che mi pare molto difficile seppur auspicabile); un casino.
RispondiEliminaPer curiosità ho dato un'occhiata al tabellino di Italia-Croazia del 2002. Mondiali di Giappone-Corea. Clima ostile all'Italia. Si cerca di farla fuori in tutti i modi e alla fine ci riuscirà Moreno, oggi ospite delle prigioni americane, condannato come corriere della droga (!). L'arbitro inglese, Graham Poll, non si comportò meglio di Moreno. Annullò per fuorigioco due goal regolari all'Italia, il secondo dei quali al novantesimo. La partita non risultò comunque decisiva per la qualificazione. Dopo altri errori e polemiche Poll fu costretto ad abbandonare la carriera di internazionale.
RispondiEliminaSolo uno dei due gol era regolare: a quel tempo nel campionato italiano si dava in effetti un'interpretazione permissiva alla regola del fuorigioco (= l'attaccante poteva avere una parte del corpo al di là del difensore), inde irae. Moreno fu difeso a viso aperto da Platini, con tante beffe per noi (i suoi sorrisini del cazzo, le sue non-battute, da discendente di italiani complessato e che ha bisogno di sottolineare, rincarando, la sua appartenenza gallica: una merdaccia, peggiore di Blatter stesso, con Marisa, Penna Bianca e Furia forma il poker di gobbi più immondi di sempre). Comunque non capisco cosa c'entri tutto questo con la partita di oggi, stai vivendo troppo la tensione per il tuo idolo metrosessuale, caro Lud... ahahahahahahahahah!
RispondiEliminaMi pareva di essere in tema. Si diceva infatti che la Croazia è la nostra bestia nera, ma la vittoria del 2002 fu determinata da errori arbitrali, ma Blimp si era evidentemente preparato la battuta sull'idolo metrosessuale (espressione introdotta nel lessico da Cecchi Paone) e ha voluto giocarsela. Sono reduce da una rilettura dei Casi clinici e la interpretazione in chiave sessuale di tutti comportamenti umani, nevrotici e non, da parte di Freud mi ha impressionato più di un tempo. Il gioco del calcio avrebbe sicuramente alimentato il suo interesse per l'omosessualità latente. E comunque non ho perso le speranze che la Sharapova prenda il posto di Advocaat sulla panchina russa.
RispondiEliminaLa Croazia è una squadra forte ma presuntuosa, spesso attacca con troppi uomini e per questo si presta ad essere infilata con contropiedi veloci. Insisto quindi nel dire che Di Natale sarebbe l'ideale perché nessuno come lui sa giocare sul filo del fuorigioco, come ha fatto vedere anche contro la Spagna. Per me lasciarlo fuori all'inizio è un errore.
RispondiEliminaEeeeeehhhhhh, il solito permalosone di uno svizzero, che ci mette otto righi, a scarponi chiodati alpini, per dirci che l'ha presa male! Va bene, d'ora in poi lasceremo a te soltanto l'iniziativa padreternale di battutone dalla levità proverbiale e a capo chino le accetteremo come nostro fato crudele. L'errore fu uno, ribadisco, e tale che il guardalinee e non l'arbitro poteva/doveva evitarlo ma quella Croazia era una buona squadra, come tutte le Croazie dacché esiste quel paese e devo ammettere che, quattro anni prima, quando in semifinale fece tremare la Francia, ebbe arbitraggio sfacciatamente ostile, invece, come prevedibile. Oggi l'Idolo procuri di non farne delle sue, Lud, e allora, nonostante tutto, se un arbitraggio davvero ostile non si frappone, la vinciamo, la vinciamo. Ti dirò che anche se il 3-5-2 glielo hanno imposto, a quel testa-di-pigna, è suo merito aver posto in buona esecuzione il contropiano rapidamente: è un grande e pignolissimo lavoratore sul campo e un motivatore notevole (in coloro che non accantona, ovviamente... ahahahahahahahah!).
RispondiEliminaNon molla l'osso con le imposizioni il colonnello eh eh eh eh eh Ma quale ct si fa imporre una formazione da una federazione o dalla stampa ?! La domanda contiene già la risposta, scontata. Speriamo in ogni caso che ci metta del suo, come sempre, perché anche li, i numeri, ci confortano.
RispondiEliminaLa prima parte della tua risposta mi è piaciuta, Blimp. Nella seconda parte si ripresenta la sindrome anti-prandelliana che non so se si manifesti in te sotto forma di sintomi isterici o nevrotico-ossessivi. E se sia dovuta ad un Edipo irrisolto come nel caso del piccolo Hans. Ti consiglierei quello psicoterapeuta di Vienna, se fosse ancora in attività.
RispondiEliminaUn sacco nella storia, anche nel nostro calcio (ampia la bibliografia in merito, quand'anche non si siano vissute quelle emozioni). Però, va bene anche la fulminazione sulla via di Damasco: dopo quindici anni di difesa a quattro, piovesse o facesse bel tempo, in qualsiasi squadra e con qualsiasi rosa, in una notte, la notte dell'Innominato dopo il tris, partorisce il pentimento per una vita di scelleratezze e l'indomani mattina annuncia al cardinale Federigo in conferenza stampa il Nuovo Assetto. Sì, dev'essere andata così.
RispondiEliminaE' un'argomentazione imparabile, Lud, e, come giustamente prevedevo, sulle ali di una farfalla (oh che palle, sto fanatiho...). Io però li gasserei proprio, quelli che non hanno visto Prandelli lacrimare sangue.
RispondiEliminaLa formazione se l'è fatta imporre dalla stessa formazione, questa è la versione "ufficiale", cioè è stato il gruppo ad esprimere la volontà di giocare il 3-5-3
RispondiEliminaPollock, amo segnalarti che: 1) ciò che affermi tiene dell'eresia e a Ginevra non si scherza su certe cose (Michele Serveto ne sa qualcosa); 2) il portiere come terzo attaccante (come avanzi) è un colpo di genio che invece solo potrebbe essere attribuito, senza possibilità di smentita, da Prandelli, Uno e contro la Russia Trino... ahahahahahah!
RispondiElimina«a Prandelli», naturalmente.
RispondiEliminaSinceramente io non sono nemmeno del tutto sicuro che oggi la Spagna passeggi contro l'Irlanda.
RispondiEliminaQuanto al Mondiale 2002, è vero che ci furono degli arbitraggi contrari, ma è anche vero che riuscimmo a mangiarci in sole quatttro partite un quantitativo di gol abissale. Ricordo che la mia impressione fu che uscimmo soprattutto per colpa nostra. Tra parentesi, anche in virtù del fatto che il CT di allora, il Trap, cambiò uno schema usato per due anni proprio durante i Mondiali (al contrario di Cesare, passò dalla difesa a 3 alla difesa a 4).
Pollock il gruppo gli ha imposto di giocare in 12 ?! E te credo che riceva pressioni per toglierne uno!!!! eh eh eh eh eh
RispondiEliminaColonnello ti ho già spiegato che se ANCHE gli imponessero una formazione (ma dove, quando chi ?! ah ah ah ah ah ah aha) il problema è farla funzionare e dargli quegli automatismi per farla rendere in quel modo. Quello che tu vedi come un azione d'imperio non fa altro che esaltarne le sue capacità! Cambia modulo e fa bene. Gioca con il solito e fa bene. Che rimane per attaccarlo ?! Poco, ti rimangono le briciole per sparlarne ma sei da solo nel deserto, altro che lacrimare sangue.
RispondiEliminaContinua la campagna metro friendly della nazionale di Prandelli: questo il balletto coreografico in cui si cimenteranno gli azzurri prima di entrare in campo:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=97WlVRRHk_I
E infatti, nel mio povero italiano raffazzonato avevo scritto: «Ti dirò che anche se il 3-5-2 glielo hanno imposto, a quel testa-di-pigna, è suo merito aver posto in buona esecuzione il contropiano rapidamente: è un grande e pignolissimo lavoratore sul campo e un motivatore notevole (in coloro che non accantona, ovviamente... ahahahahahahahah!)». Insomma, non è tutto o niente, tra il cielo e l'inferno corrono tanti scalini e lui sta in purgatorio, da sempre, e in questo Europeo può salire e può scendere. Ma col solito modulo non aveva fatto bene sennò, dopo il dettaglio trascurabile di quattro amichevoli perse in un anno (l'ultima, sanguinosamente, a una settimana dall'inizio degli Europei), non glielo avrebbero fatto cambiare. Antognoniforever, resta che contro la Corea fu una vergogna anche più insopportabile che contro il Bayern: certo, se Bobo segnava all'ultimo Moreno era disinnescato.
RispondiEliminaDeyna, non vedo Ludwig: va bene che è «latente» ma un po' si dovrebbe vedere anche lui... ahahahahahahah!
RispondiEliminaChe il modulo sia stato "suggerito" dalla squadra dopo la sconfitta con la Russia, perché quello ritenuto più "idoneo", è talmente risaputo che ne parlavano amabilmente Varriale e Serse Cosmi, che ha addirittura considerato normale che un allenatore in certi casi assecondi le volontà del gruppo. Tutto questo sulla Rai e non su Marte.
RispondiEliminaDubito che il gruppo gli abbia detto di mettere De Rossi centrale o Giaccherini terzino sinistro, così come dubito che il gruppo non abbia fiducia nelle capacità di un allenatore come Prandelli. Al momento che dei giocatori impongono certe scelte su un allenatore succede come all'Inter di Gasperini quest'anno, va in vacca gioco e risultato. Va bene avercela con qualcuno ma prendere per oro colato Cosmi o Varriale, o anche crederlo eh eh eh eh eh eh eh eh
RispondiEliminaColonnello, se quattro amichevoli perse gli hanno fatto cambiare idea sarebbe un errore madornale date che ne ha vinte altre e si è qualificato per primo giocando con l'altro. Ha scelto quel modulo perché di fronte c'era la Spagna, non sono così sicuro come voi che stasera si giochi nella stessa maniera. Può darsi di si, se funziona che si adotti il migliore, ma che siano imposizioni di spogliatoio o di federazione lo lascio credere a voi.
RispondiEliminaSerse Cosmi che fa l'allenatore di mestiere, non dubitava.
RispondiEliminaBeh, non parlerei di "imposizione" dello spogliatoio, può essere che un gruppo consistente di giocatori abbia discusso con lui l'eventualità di passare alla difesa a 3 e Cesare abbia colto il suggerimento.
RispondiEliminaCerto è che, dato che la difesa a 4 era l'unico punto fermissimo delle sue squadre, ha stupito anche a me - e non poco - che sia passato alla difesa a 3.
Anche Delio quest'anno da noi ha fatto la stessa cosa (e poi è andato fuori di testa... occhio che lo step successivo è aggredire fisicamente un proprio giocatore ahahaha).
Opinioni, Gianni, rispettabili. Non affermo con certezza che non ascolti nessuno, figuriamoci i suoi giocatori, ma se ha proposto quel modulo è perché lo hanno provato, testato e convinto tutti quanti. Ripeto alle "imposizioni" di moduli credo siate fuori strada. Io non ci credo e non sono le chiacchierate fra Cosmi e Varriale a convincermi.
RispondiEliminaCosmi e Varriale ce l'hanno con Prandelli, questo è chiaro: ma perché? De Rossi centrale è stato suggerito a Enrique da Prandelli e quest'ultimo è così discreto e modesto che non ha voluto arrogarsi il merito. Giac per me non è andato così malaccio, intendiamoci, ma a leggere le pagelle di tutti gli inviati la trovata non è stata così risolutiva e non sarà riproposta. No, «la conversione sulla via di Cracovia», come ironizzava un giornale citando pure Montaigne, non può esser messa in dubbio così facilmente. Del resto, si è mica santi per nulla...
RispondiEliminaGuardiamo come giocano stasera colonnello, se le 4 sconfitte in amichevole gli hanno "imposto" la conversione o meno, se torna al vecchio modulo sarebbe una sfida alla stampa, alla FIGC, al gruppo dei giocatori ?! Penso di no. Con la Spagna hanno scelto così, vediamo con la Croazia, ed il risultato.
RispondiEliminaNo, in questo periodo le ha solo perse ed è quel che conta e credo che udire il campanello d'allarme, soprattutto in rapporto alle disponibilità umane, sia fondamentale. Non solo tu ti sei stupito, Antognoniforever: quando lo annunciai a Jordan, citandogli i giornalisti, soprattutto di Torino, che l'avevano menata per tutto il dopopartita, non voleva crederci. Se però sta nascendo un allenatore più duttile e versatile sono contento per la Nazionale: permettetemi di rimpiangere però le tante occasioni in cui testa-di-pigna avrebbe potuto ascoltare ragione da altri (che non c'erano, forse, perché l'unico che poteva, il Magic, non aveva capacità comunicative e sausorie e, dopo l'affare-Mutu, era in rotta con lui). Infine: da cazzottare in questa Nazionale ce ne sono eventualmente solo due e giocano in attacco. Ricchi premi al fortunato vincitore del quiz... ahahahahahah!
RispondiEliminaIo non escludo che torni al modulo a quattro, ed espressi timori in questo senso giorni fa: credo che sarebbe un errore (anche se la Croazia è squadra di assetto più frontale e tradizionale rispetto a Russia e Spagna) ma ciò non andrebbe comunque in sé a suo onore, perché se mi fanno presente che sto sbagliando e ho la forza di correggermi (è evidente che avrebbe potuto fare di testa sua, di fronte a qualsiasi pressione, mica lo esoneravano sur-le-champ!) sono degno di lode e io ho riconosciuto questo a Prandelli, in almeno due post.
RispondiEliminaVarriale non lo prenderei minimamente in considerazione. Si pavoneggia nel ruolo di opinionista ma non mi sembra che sia in grado di produrre una sola opinione memorabile. Il suo ruolo ideale era quello di carne da cannone da dare in pasto al Lippi incavolato di fine partita. In Cosmi non mi sono mai imbattuto, ma è normale che la formazione della nazionale sia vista come il risultato di uno sforzo collettivo di addetti ai lavori, giornalisti e in generale di tutto il popolo italiano, di volta in volta chiamato al plebiscito (o al crucifige, come direbbe Gustavo Zagrebelski): l'ultimo di cui si ragiona in questi giorni è quello tra Balotelli-Barabba e Gesù-Di Natale. Non credo che Prandelli si faccia però condizionare al punto tale da subire passivamente la volontà dello spogliatoio o del Varriale di turno, homunculus alchemico degno del Faust. La capacità di variare i moduli in funzione dell'avversario è una ricchezza e non un limite di questa nazionale.
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=JVKLQYcds7I&feature=related
RispondiEliminaEccolo qua Ludwig, Colonnello! E si ruzza, eh...
Leo tu dai una lettura negativa al cambio di modulo solo perché ti da noia pensare che non sia stata una sua scelta autonoma, e quindi squalificante professionalmente, quando invece è lui e solo lui che ha il potere e la responsabilità di decidere. Quindi onore a lui che ha cambiato, anche se gliel'avesse detto un metrosexual.
RispondiEliminaEsatto Gianni, amo gli allenatori flessibili che sanno sconfessare il suo credo per amor di patria. L'ha fatto, il risultato è stato apprezzabile. E' il taglio dell'imposizione che non condivido.
RispondiEliminaMa se è flessibile lo è diventato, perché non lo era mai stato! Insomma, lo si vuole come Minerva, uscito armato dalla testa di Giove. Ma è stato bambino mai, questo portento, o ha sùbito cominciato sdottoreggiando al Tempio? Ripeto: se nasce un nuovo Prandelli, bimane e non più col moncherino, sono il più felice, ma bisognerà vederlo cambiare ancora e a proposito, per affermarlo: per ora c'è la «conversione sulla via di Cracovia», nei modi che abbiamo udito e letto, e dove di pregevole c'è stata la sua accoglienza e poi la sua esecuzione (che non è certo poco!). Deyna, è il mio Visconti preferito (e anche il mio Berger preferito... ahahahahahahah!).
RispondiEliminaSe lo è stato questa volta colonnello e lo sarà anche in futuro non è certo perché qualcuno glielo impone. Questo è chiaro e limpido come l'acqua.
RispondiEliminaRomy Schneider! Una della ttrici più belle (e più tragiche) della storia del cinema!
RispondiEliminaPermettetemi una parentesi non-calcistica. Ludwig è un film stupendo, l'avevo visto tanti anni fa, ma ero troppo giovane per capirlo. Il mio grande amore assomigliava Romy Schneider con una goccia d'acqua e quella scena postata da Deyna (grazie per averla inserita!) è memorabile.
RispondiEliminaSe gliel'han detto o no m'interessa poco, speriamo che non ci ripensi oggi perchè se gioca con la Croazia come con la Russia c'è buona probabilità che il nostro europeo finisca stasera. Se invece si gioca come con la Spagna si può infilzarli in contropiede, non sono dei fenomeni dietro, e pensare al dopo.
RispondiEliminaComunque sia preci ad Eupalla, signora indiscussa dei calcistici eventi.
RispondiEliminaFoto trovata sul comodino di Cecchi Pallone
RispondiEliminaAddirittura come la Romy Schneider! Va buo', te la concedo, Ludwig, te la concedo... Pollock, ma il fotomontaggio è del busto o delle gambe? Ahahahahahahahah! Grand Prix del sito anno 2012, per ora, e ce ne vorrà per far meglio... ahahahahahahah!
RispondiEliminaStessa storia, Lud, anch'io l'ho visto da regazzino capendoci ben poco, per poi apprezzarlo più tardi. Grandissimo film. Stesso discorso per Romy Schneider, non mi piaceva moltissimo nell'età della sragione, preferivo più bieca e dozzinale carnaccia da macello, adesso trovo fosse una donna stupenda.
RispondiEliminaL'hai visto "La califfa"? non faceva mica solo la principessa Sissi.
RispondiEliminaA proposito di carnaccia, Deyna, ma le montolivette come staranno vivendo il momento grave? Prevale la speranza in un pentimento dell'Uomo Crudele, magari negli spogliatoi, all'atto di consegnare la formazione al delegato UEFA, o piuttosto la maledizione terribile contro la patria ingrata, a mo' di Sapìa senese?
RispondiEliminaIntanto lui ci ha 27 anni, 2,5 milioni l'anno e tromba e voi vu vi divertite con i fotomontaggi!
RispondiEliminaAhahahahahahahah, lo sapevo che riuscivo a stanarlo il montolivetto, il mio idolo critico metrosessuale, il mio compagnuccio di merende... ahahahahahah! Ma guarda che trombare trombano anche Pirlo, Marchisio, Motta, Nocerino, Giaccherini e sono loro che finora e' giohano... ahahahahahah!
RispondiEliminaMa i' Chiari 'ndoll'è, icche fa? E' unno vedo da un po' e via e l'è i' meglio pezzo d'i' sito, fra tutti hesti buhacci. Dev'esse a spende sordi di qua e di là, e' c'ha la mania delle grandezzahe, se un va sotto a ogni fin d'i' mese e unni sta bene... ahahahahahah! O veni fori, rintronaho, che si parla di contropiede, come quello della Germania ieri sera... ahahahahahah!
RispondiEliminaE lo so ma a loro un vu glieli fate i fotomontaggi, co' i' poero Riccardino v'è preso la fissazione! Io poi sarò critico, ma tutto fuori che metrosexual. Io son sempre stato etero e fuor di parafrasi e mi piace la F. e basta!
RispondiEliminaRomy Schneider: BELLISSIMA! Inizia il giramento di 'oglioni uncè una macchina pe' la strada! Tutti sul divano.
RispondiEliminaGianni ah ah ah ah ah dove le trovi ?!
RispondiEliminaColonnello, ricorda: è stato il Grande Complotto Juventino che ha mandato Montolivo in panchina. Dopo il Grande Complotto Fiorentino che l'ha cacciato e l'ha costrettto ad andare in una squadretta a due soldi...
RispondiEliminaBeh, che Dio ce la mandi bona come la Romy, via... Dell'elmo di Scipio cingiamoci la testa e a risentirci dopo.
RispondiEliminaAntognoni lo sa bene, come lui anche Montolivo vittima in nazionale dell'ostracismo gobbo. Pe' fa' gioha' Giaccherini e gli hanno rapito Prandellie e messo un clone telecomandato 'n panca.
RispondiEliminaAntognoni nonostante l'ostracismo gobbo giocava (Bettega e Causio non gli passavano la palla, ma giocava). E ha vinto un mondiale. E ha fatto pure gol contro il Brasile, ma l'arbitro l'ha annullato per un fuorigioco inesistente. E ha perso la finale per colpa di quello stronzo di Zmuda. E lui il rigore l'avrebbe segnato, altro che piede-a-banana-Cabrini. E lo stesso anno ci hanno rubato lo scudetto. Eccheccazzo!
RispondiEliminaDi metrosexual c'è solo Reginaldo. Chiedere alla Canalis.
RispondiEliminaEccomi per la partita, Colonnello,
RispondiEliminami sto sistemando il tappanaso per poter
continuare a tifare Italia, perché non dimentico il marcio che s’è portata
dietro. Detto questo prevedo un bell’incontro, e spero ragionevolmente in una
vittoria, penso che l’Italia cercherà di fare la partita, sia perché
deve e vuole vincere sia perché le squadre di Prandelli, come noi della Fiorentina
sappiamo benissimo, hanno sempre cercato di farla, persino contro la Spagna
campione del mondo, a volte, molto spesso, riuscendoci ,a volte meno.
Tanta più Italia della Croazia, mezza occasione per loro, diverse per noi. Nella fase centrale ci siamo un po' addormentati, poi si è ripreso subito le redini del gioco. Vantaggio strameritato, basta proseguire così.
RispondiEliminaSono l'unico a pensare che quello al 20°minuto era rigore netto per la Croazia?
RispondiEliminaLa partita ostica che sapevamo contro dei bastardi rott'in culo che fischiano l'Inno di Mameli (l'avessimo fatto noi li avresti sentiti i pistolotti del sordido Platini...): importantissimo aver chiuso in vantaggio il primo tempo, grazie al meraviglioso, incontenibile Pirlo, l'unico centrale al mondo dal dribbling «utile», dalla visione più verticale della minchia di Siffredi. Il modulo è confermato (e ci mancava altro), l'occupazione degli spazi sagace; solo, a sinistra, Giac fuori ruolo non fornisce apporto davanti e apre buchi dietro, sì che lo riporterei mezzo sinistro e introdurrei Balzaretti per il mediocre Motta. Davanti ci vorrebbe più concretezza: nobile privilegiare il gioco e gli scambi col coi compagni fino al limite dell'area, ma poi si tira in porta, cavolo!
RispondiEliminaVitalogy, il primo a far fallo è il croato.
RispondiEliminaMah, io il croato che si appoggia su Chiellini, francamente, non l'ho visto... Deyna ci sei?!
RispondiEliminaSiamo più fuori che dentro da questo europeo, inutile girarci intorno. Inspiegabile il calo dell'Italia nel secondo tempo e la Croazia ha fatto davvero poco di più del primo per fare quel golletto che cercavano e che li mette molto tranquilli nel proseguo. La combine con la Spagna andrà studiata bene, è probabile che ne facciamo diversi di goal con l'Irlanda, vediamo. Peccato perché le nostre occasioni le abbiamo avute anche nel secondo. Delittuoso il pestarsi i piedi fra Marchisio e Pirlo sul passaggio di Montolivo, un'autostrada per la battuta di prima. Le tradizioni contano visto Pollock ?!
RispondiEliminaBello, La Califfa...e grande Ugo.
RispondiEliminaComunque anche oggi il Capitano autorevole ma non autoritario s'è caricato la squadra sulle spalle: entra lui, squadra dominata dalla Croazia, ahahaha
RispondiEliminaLa cosa più giusta l'ha detta Mondo che di calcio capisce. Abbiam preso due gol, sia con la Spagna che ieri, per mancata chiusura della diagonale dell'esterno di sinistra. Certo oggi Giaccherini accanto a Mandzukic faceva ridere, infatti è rimasto pietrificato a guardare. Poi ha sbagliato anche Chiellini, che sapendolo, il centravanti deve marcarlo a uomo su quel cross lento e non lasciargli cinque metri bucando l'intervento.
RispondiEliminaQuello che conta è aver fatto schifo
RispondiEliminaIl primo a far fallo se è l'episodio che penso io, è il croato, infatti l'arbitro ha dato fallo a noi. Piuttosto nel recupero quando han fermato Di Natale non era fuori gioco, è partito dalla nostra metà campo
RispondiEliminaUn pareggio che ci inguaia, per quanto scrivevamo questo pomeriggio e per quanto temeva giustamente Antognoniforever. Lodovichetto, inoltre, parlando di arbitraggio per l'Italia-Croazia del 2002 senza che c'incastrasse un fagiolo, ha finito per portar jella, unitamente a quell'incompetente provetto del telecronista, che vantava le qualità di un arbitro che due anni fa, eppure, aveva annullato a Quagliarella, contro la Slovacchia, il gol del pareggio che ci avrebbe qualificato, e che stasera ha fischiato nel primo tempo un fallo in attacco inesistente di Cassano che andava verso porta e, nel secondo, ammonito Montolivo per nulla al mondo e, soprattutto, fermato tre nostre azioni (di cui due ghiottissime) per fuorigioco pur esse del mondo dei sogni. E' una partita-repertorio del prandellismo, nel bene e nel male, e illustra perché il Piccolo Cesare non abbia mai allenato finora una grande squadra di club e forse mai l'allenerà. Primo tempo, infatti, di grande applicazione, di gestione degli spazi pressoché perfetta, col macinio implacabile che conosciamo da anni e che fa fronte anche a squadre più forti. C'è la nota falsa di Giac (da noi segnalata già in post alla fine del primo tempo), volenteroso ma fuori ruolo, come ama spesso il Pranda, a dimostrare che quel che conta sono gli schemi, le attitudini si piegheranno. Secondo tempo dove si vede sùbito come la musica sia cambiata, Cassano appare fin dall'inizio invaso dall'acido lattico, Giac sempre più annegante, Motta incapace di collaborare con qualità di piede all'impostazione di contropiedi che non partono, perché le squadre di Prandelli non sanno chiudersi per ripartire, al bisogno, ma solo attaccare ordinatamente a testuggine e, quando l'avversario prende il prepotere fisico o qualche pezzo si sbullona, non variano l'azione, la depotenziano soltanto. La capacità di lettura della partita in corso è poi quella che è entrata in leggenda: esce Motta ma non entra un laterale vero (Balzaretti) che permetta il ricentramento del Giac e la sua azione di collante con l'attacco anemizzato da Cassano, il quale resta incredibilmente in campo mentre esce il Ballo, e a Giovinco rimane poi il pugno di minuti che Uccio riservò a Rivera all'Azteca. Ora, questa squadra stitica, che ha segnato due gol in quasi un anno, dovrebbe segnarne tre di divario all'Irlanda, ognun vede con quanta verosimiglianza, stando anche che il Trap non può far la figura del colluso coi suoi connazionali davanti all'opinione pubblica della nazionale che allena. No, credo che l'unica sia una bella novena perché stasera la Spagna non batta i verdi con più di un gol di margine: in caso contrario, la favola bella di una Nazionale paragonata da una macchietta del lago Lemano a quella dell''82 si interromperà, insieme al rapporto del Piccolo Cesare con la Federazione, destinazione Manchester o Barcellona sicuramente.
RispondiEliminaJordan, il cross non era lento ed era ben tagliato a scendere, semplicemente non doveva essere effettuato con tutto quell'agio.
RispondiEliminaLudwigzaller dopo le 3 pere con la Russia scrisse, sul sito monossidato, che Prandelli ha preparato la squadra in modo che raggiunga il top della forma il 23 giugno. Ora, c'è una cosa che non ho capito: nel caso in cui il 23 giugno i giocatori dovessero trovarsi già a mollo a Porto Cervo, dovremo osannare ugualmente Prandelli, Ludwig?
RispondiEliminaVi trovo tutti in forma smagliante, a più tardi per i commenti! Esilarante la Montoliva photoscioppata di Pollock...Comunque date troppe cose per scontate, tipo che la Spagna vinca contro l'Eire.
RispondiEliminaCaro Deyna, la speranza è l'ultima a morire ma io mi accontenterei, come ho scritto, di una loro vittoria di misura. Vitalogy, quello fu un post memorabile, in cui sfondò il muro del ridicolo con un coraggio invidiabile. Aspettiamo, adesso, il crollo della Russia, che gli appariva altrettanto evidente alla previsione. Forza Trap, guarda icche mi tocca dire!
RispondiEliminaL'insistenza su Giaccherini terzino in effetti trova poche giustificazioni plausibili. Passi l'idea con la Spagna ma averlo riproposto oggi è veramente privo di senso. Non abbiamo sbagliato molto dietro ma tanto in avanti, Marchisio poteva mettere la partita in cassaforte nel primo tempo, già quelli era stato un bel presagio......L'arbitro, la cui telecronaca caprina descriveva come "bravissimo", ha stoppato almeno tre occasioni di cui non c'era fallo né fuorigioco ma sarebbe riduttivo liquidare il pareggio per queste sviste. Nel secondo tempo si è arretrato il raggio d'azione di 20 metri, i disimpegni in difesa erano tornati ad essere quelli dell'italietta tante volte vista in passato e l'aggravante è che la Croazia ha fatto davvero il minimo per strappare un punto. Non credo che Prandelli avesse chiesto questo ma suo è il compito di fare quei cambi e dare le indicazioni perché non si rinculi, si accorci come nel primo tempo e si continui a sfoderare quel gioco che mai ci avrebbe portato al pareggio. In questo è mancato così come sono mancati i giocatori ai quali è difficile scrollare di dosso una mentalità difensivista. Peccato, per un soffio, un goal e la Croazia ci leggeva la targa fino al novantesimo.
RispondiEliminaE' un cross da trenta metri, Colonnello, fallo come ti pare, ma lo stopper sta vicino all'unico centravanti che c'è e, comunque il terzino sinistro chiude la diagonale se l'altro si è avanzato cercando l'anticipo. Ora se il terzino sinistro è un'ala di un metro e mezzo che mai in vita sua ha giocato in difesa può fare la figura di Giaccherini e la colpa è di chi ce l'ha messo. Con la Spagna il goal è arrivato per dialogo raso terra, ma, anche in quel caso, c'è stato un'inseirmento da sinistra non seguito da chi lo doveva seguire. Se inventi le ali per fargli fare i terzini succede che in difesa si creino buchi. Peccato perchè era una partita che doveva e poteva essere vinta bene nel primo tempo.
RispondiEliminaIl problema non è l'abbassarsi che, quando vinci e gli altri perdono è quasi automatico, il problema è che non avevamo più idee nè gambe per ripartire, ed allora ti soffocano. Le punte erano sparite, non si facevano più i movimenti davanti e tutto si è complicato. Poi mi cambia quello che corre di più e tiene in campo Cassano che era bollito come un uovo sodo e si migliora poco. Comunque senza quella bestialità in difesa di Chiellini-Giaccherini (tutta gobba!) non avevan fatto poi molto, pericoli per Buffon vicino a zero. Buono invece il primo tempo, determinanti gli errori dell'arbitro, l'ultimo di Di Natale poteva essere il colpo del KO.
RispondiEliminaIl Trap no ha scampo contro la Spagna, noi dovremo vincere con almeno due gol di scarto contro 'Irlanda e segnandone almeno tre,e sperare che Spagna e Croazia non si accordino per un pareggio con molte reti. Se non ho sbagliato i conti.Questo vuol dire, conoscendo i miei polli e gli interessi attorno a loro, che siamo più fuori che dentro. Sulla partita che dire? Quando si riesce ad attaccare di più di solito si segna, quando lo si fa fare all'avversario di solito segna l'avversario, da sempre. Questa è una massima degna di Catalano, come dire che quando piove serve l'ombrello, ma alcuni, nel blog, non ne sono convinti, al punto tale che auspicavano una partita nostra contro la Croazia imperniata sul contropiede(sic!), tattica peraltro applicata una quindicina di minuti nel secondo tempo sufficienti non per farci vincere ma per far pareggiare la Croazia.
RispondiEliminaDi Natale non ha avuto un pallone giocabile nei secondi 45'. Per me con lui in campo nel primo tempo avremmo vinto. Non è possibile lasciare fuori un cannoniere che non tradisce mai. Devi schierarlo subito e poi, caso mai, lo levi nel secondo tempo. Cassano non si sa perché non cerca più la porta, quindi il peso di chi deve fare gol era tutto su Balotelli che non può ancora sopportare questo compito da solo. Comunque ho letto su televideo che Prandelli ha dichiarato che la squadra ha mostrato un buon equilibrio, e ti pareva....
RispondiEliminaDopo un dominio totale, derisorio, umiliante di novanta-minuti-novanta, dopo un ininterrotto, accecante splendore di fraseggio, dopo aver costruito sei o sette palle-gol, la Spagna conduce solo di un gol soltanto: basta così, vi prego, basta così! Trap, versa l'acquetta per terra!
RispondiEliminaLa solita insistenza prandelliana sulla stessa formazione. Dopo una partita dispendiosa contro la Spagna occorreva qualche forsa fresca, specie visto l'atletismo croato, che infatti è venuto fuori alla distanza e dopo il primo tempo capitalizzato male con un solo gol. Cassano-Balo non sono prolifici, in più il barese ha un solo tempo sulle gambe. Incredibile portare 7 difensori e vedere due volte su due De Rossi a guidare la difesa e un centrocampista mignon con zero esperienza internazionale a fare il quinto dietro. Il gol preso con la Spagna doveva far pensare, ma vediamo gli stessi interpreti. Altro difettone del nostro Cesare è l'incapacità a gestire e incidere con i cambi, così che si rivelano sempre o quasi inconsistenti: lascia in campo un Cassano che cammina e toglie l'unico attaccante con un minimo di peso, capace di tenere palla. Ah, a proposito gli attaccanti: una pattuglia di pesi piuma, veloci e scattanti. Ma senza un giocatore con un minimo di peso, per tentare almeno nei finali come oggi di buttare la palla in area e sperare in colpo, invece tutti belli fuori dall'area. Stasera Del Bosque ha messo da subito Torres, vista la sterilità messa in atto contro di noi.... Chiari, la possibilità per passare è di farne tre di scarto. Ora che la Spagna vince di tre potrebbe anche riposarsi, sapendo di arrivare con un pareggio prima
RispondiEliminaCorro a scommettere su Spagna-Croazia 2-2 prima che eliminino la giocata!!!
RispondiEliminaVitalogy, io invece vado a scommettere sul 3-0 per noi. A patto che Prandelli metta tridente Giovinco-Dinatale-Balo con Nocerino e DeRossi accanto a Pirlo.
RispondiEliminaDe profundis, la Spagna ha messo d'accordo il risultato con la superiorità di gioco e sono quattro (prestazione meravigliosa, l'Eire è squadra modesta ma animosa e c'è modo e modo di strapazzarla): c'è solo da sperare che, orgogliosi come sono e amanti dell'arte per l'arte, facciano partita regolare contro la Croazia, ma Niccolò nostro si sta certamente facendo una ricca risata dalla sua arca in Santa Croce. Orcio, avevo già scritto gran parte di quel che hai puntualizzato, ma in sintesi e in formula direi ora e per sempre che il limite di Prandelli è l'astrattezza di approccio, la poca carnalità del suo calcio, la difettosa sintonia con le attitudini dei singoli e con l'urgenza assoluta del momento. In tutto il resto è eccellente, gli manca quel che fa la differenza coi grandi, quel che rende vincenti e che è quel che ho elencato sopra.
RispondiEliminaComunque mi chiedo una cosa: come è possibile che gli spagnoli vadano il doppio di noi italiani? Questi sono 4-0 e continuano ad aggredire e a pressare! Alla faccia della Spagna sottotono e meno motivata delle precedenti competizioni.... Blimpe, il tuo post non ci ha portato bene, le furie rosse devono averlo letto e ristabilito le giuste proporzioni per una vittoria larga e di una facilità disarmante. Certo, che ora il Trap dopo 7 pere farà una barricata di 11 giocatori verdi nella propria area di rigore....
RispondiEliminaOrcio, non sono sicuro di conoscere il regolamento, perciò chiedo: in caso di 3 squadre a 5 punti, conta la differenza reti globale del girone o solo le reti negli scontri diretti tra queste 3 squadre? Perchè nel secondo caso dovrebbe accadere la stessa cosa del 2004, ovvero che il 2-2 qualificherebbe Spagna come 1° e Croazia come 2°, anche nel caso in cui l'Italia vincesse 8-0... o sbaglio?
RispondiEliminaSe la Spagna vince 4-0 e la Croazia 3-1, vinciamo 3-0 anche noi e lasciamogli fare tutti gli inciuci che vogliono. In fondo se le prime tre pareggiano tra di loro è giusto che il criterio di spareggio sia la dimensione della vittoria con la quarta. Perchè si deve piangere sempre per i possibili inganni?
RispondiEliminaQuesta del 2-2 non la capisco proprio, anche se è giustificata da tristi rimembranze. Intanto si basa sul fatto che noi si vinca 2-0 o 3-1 il che è tutto da verificare. Al limite non si vince nemmeno, ma comunque, il nostro destino è legato ad una larga vittoria contro un squadra che è già eliminata e che è molto più debole. Vinciamo largo e lasciamo perdere la matematica. Se non ci riesce siamo dei poponi ed è bene andare a casa rispetto a chi, con gli stessi avversari ed in condizioni peggiori (si giocavano ancora la qualificazione) hanno già vinto largo.
RispondiEliminaJordan, hai ragione pienamente: comunque bisogna dire che il Trap, dopo averne rimediate a ceste in due partite potrebbe sentirsi legittimamente decomplessato nella terza e gli irlandesi, ormai ciucchi, potrebbero non far troppo caso a un'altra mazzuolata... La cosa più semplice, per favorirci, sarebbe mandare i suoi avanti, in un eroico tentativo di vender cara la pelle, di battersi per l'onor soltanto... Potrebbe dire: «Mi prendete per un catenacciaro? Ma io sono più celtico di voi!»... Il problema è che il contropiede, come prova la mezz'ora iniziale del secondo tempo, manco sappiamo più giocarlo... Trap, inventa qualcosa, io non so più che pesci prendere!
RispondiEliminaAggiungo una cosa su Prandelli: se ricordate non c'è stato anno dove abbia impostato la viola con uno schema in estate che poi si è rimangiato tra settembre e ottobre. Anche qui sempre con uno schema e poi debutto con difesa a 3. Solo che la sfortuna vuole che sia passata per gran prestazione una onesta partita contro la Spagna, spuntata incredibilmente dal proprio allenatore che oggi è rinsavito. E il nostro a pensare di aver trovato una quadra che non c'era. Prchè oltre a stare in campo ordinati, occorre correre etenere fisicamente. Cazzarola, ho visto ora che contano le reti negli scontri diretti e quindi il 2-2 è una realtà. Ha ragione Vitalogy! Vado a scommettere subito!
RispondiEliminaE s'è portato dietro Bonucci, per far queste figure... Almeno si fosse fatto sfracelli... Altra ricca risata di Niccolò dalla sua arca...
RispondiEliminaSì, giocatelo, il 2 a 2, per vincere du' centesimi... Dovevate chiedere a Buffon, prima di Juve-Lecce, quelli erano quattrini...
RispondiEliminaPer di più, Jordan, se dopo l'Europeo si ritrovasse a spasso, alla prima sconfitta di Montella Vomituro e tutta la decerebrazione fiorentina comincerebbero con le pallate di merda al grido «Santo di nuovo con noi!». Te tu ci moriresti, io t'accompagno in breve.
RispondiEliminaIn Italia di attaccanti prolifici ce ne sono ormai pochi, Borriello 2 gol, Gilardino idem, Toni in Arabia in pensione, ma senza chi fa gol nel calcio vai poco lontano. Balotelli e Cassano dei grandi goleador non sono mai stati. Lo è sempre stato Di Natale, ma ha 35 anni e certo una competizione da tre partite la settimana tirate non la regge. Magari un Matri o un Destro eran comunque da portare. Oggi, nel secondo tempo, bollito Cassano e tolto Balotelli la palla non riusciva più a stare davanti ed allora non giochi più di rimessa, giochi a pallate.
RispondiEliminaNel caso di arrivo a 5 punti in tre cosa conta la differenza reti totale (come pensavo) o quella degli scontri diretti? Nel qual caso davvero un 2-2 tra Spagna e Croazia ci fotte aldilà di qualsiasi goleada con l'Irlanda.
RispondiEliminaIl regolamento è questo, razza di scassacazzi che non siete altro: «In caso di parità di punti tra due o più squadre di uno stesso gruppo, le posizioni in classifica verranno determinate prendendo in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);maggiore numero di reti segnate in trasferta negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);migliore differenza reti;maggiore numero di reti segnate;maggiore numero di reti segnate in trasferta;classifica del fair play;sorteggio.»
RispondiEliminaArriba Espana! Si scaldano i motori, si comincia a far sul serio! La macchina da calcio totale sta oliando gli ingranaggi! A parte tutto, resto della mia idea - il declino è cominciato - ma forse c'è ancora spazio per un colpo di coda, se la difesa regge alla bell'e meglio e Torres entra in forma...
RispondiEliminaJordan, conta la diff reti delle squadre a pari punti e poi le reti segnate dalle squadre a pari punti negli scontri tra di loro..... Il 2-2 ci fotte a prescindere.....
RispondiEliminaInsomma, giocatevi il 2 a 2 e non rompete il cazzo, l'avranno già tolto dalle puntate.
RispondiEliminaBlimpe, non ti alterare please.... Qui si sta cercando un espediente per arrotondare il misero stipendio.....
RispondiEliminaJordan hai scritto un post uguale a un mio poco più sotto... che appunto non era per piangere, ma solo per chiedere accertamenti... figuriamoci se piangevo, la nazionale la sento quanto Deyna
RispondiEliminaAspetta, Orcio, dietrofront, quel che ho dato è il regolamento dei gironi di qualificazione, magari quello della fase finale è diverso, mi metto a cercarlo.
RispondiEliminaNo no colonnello hai ragione. L'ho trovato sul sito uefa in english ma non mi riesce di postare il link.... Ma è come hai scritto tu anche per i gironcini della fase finale....
RispondiEliminaRivedendo le azioni c'è da mangiarsi le mani. La Croazia ha tirato tre volte in maniera pericolosa nello specchio della porta ed ha fatto 1 goal, noi 6, con lo stesso score. In effetti un attaccante di peso ci faceva comodo. Dietro, nonostante Giaccherini terzino, si è sbagliato davvero poco ma il goal preso è da polli. Su un traversone alto, ampio in quel modo e per niente teso una difesa non può lasciare libero un attaccante a sei metri dalla porta, pur stoppandola male ha avuto tempo per coordinarsi e battere a rete, questo non è un problema di allenatore o di scelte ma una porcata della difesa. Rimane quel problema palesato nel secondo tempo, difficoltà ad aggredire gli spazi e i portatori di palla, manovra rallentata, calo fisico e soprattutto mentale. Davvero una brutta copia di quella del primo tempo. Si è celebrato la conferma di quel modulo come un ravvedimento sulla via di Cracovia, a posteriori ci sarebbe da ridere. Non credo ai biscotti, non appartengono alla cultura spagnola, e che si verifichi un 2-2 concordato lo ritengo improbabile. Mi preoccuperei maggiormente di fare questi 3 goal di scarto all'Irlanda, non scontati, e se non siamo capaci di farli il tornare a casa, con disonore, è l'ultimo dei pensieri.
RispondiEliminaDeyna hai definito la Spagna mediocre prima che ci affrontasse, che fai, adesso risali sul carro dei vincitori ?! ah ah ah ah ah ah ah
RispondiEliminaIn effetti, Orcio, coincidono. Cito, dunque, per riassumere, da un quotidiano on-line: «l'Italia, anche se dovesse battere lunedì sera l'Irlanda, potrebbe ugualmente uscire di scena in caso di pareggio da 2-2 in su tra le formazioni di Del Bosque e Bilic. La prima discriminante, infatti, è quella degli scontri diretti: venendosi a creare una classifica finale con tre Nazionali a 5 punti ciascuna, si guarderebbe a quel punto la differenza reti (pari per tutte e tre essendo tutti pareggi gli scontri diretti), poi i gol segnati: l'Italia si è fermata definitivamente a 2-2, la Spagna e la Croazia partono da 1-1 e con un pareggio tra loro da 2-2 in su, avrebbero i numeri per estromettere gli azzurri di Prandelli». La Spagna è una nazione molto in vista, è campione in carica e campione del mondo, però (non si tratta di poracci come danesi e svedesi), e nonostante Niccolò se la rida convulsamente, a ben pensarci possono esserci remore da parte loro a un simile pasticcio, soprattutto se avessimo cura di strombazzare il pericolo, fra media e FIGC. Ciò non toglie che il 2 a 2 sarà out in breve alle agenzie di scommesse (che nihil humani ad hispanis alienum putant), forse lo è già.
RispondiEliminaNo calma Leo, non mediocre, ma declinante, è diverso...Resto della stessa idea, per ora, ma stasera ha dato una dimostrazione di strapotere, seppure contro un Eire ben modesto. Tutto ruota attorno alla condizione di Torres, che è l'unica punta vera [e valida] in rosa. Lo credevo molto più indietro, se si conferma il discorso cambia, anche se la difesa mi sembra ancora più che perforabile.
RispondiEliminaLeo, da quanto dicono qui sotto, dei tre gol non ci importa sega, basta vincere anche 1-0, ma un 2-2 o più ci ammazza anche se vinci 10-0. Il risultato della partita con l'Irlanda conta solo se fanno 1-1 e allora la classifica avulsa è completamente impattata e si passa a quella del girone, nel quale, a parità di punti, la Spagna già precede la Croazia, (6-2 contro 5-3, quindi noi bisognerebbe vincere più di 3-1). Con 3-1 si sarebbe pari con la Croazia e conterebbe il fair-play, credo. Se si va fuori per quel cazzo di cartellino che ha affibbiato a Montolivo senza la minima ragione è da fare la rivoluzione.
RispondiEliminaColonnello, io ricordo che il pericolo gli italiani lo avevano già strombazzato nel 2004, gli svedesi e i danesi rispondevano seriosi "ma no, voi italiani avete questo sospetto perchè lo fareste voi al posto nostro, ma la nostra cultura è diversa" ... poi invece ti guardi la partita, e sugli spalti c'erano i tifosi di entrambe le nazionali che se la ridevano innalzando striscioni con scritto 2-2
RispondiEliminaIl fair-play dei tifosi croati, poi, è 'na cosa tutta da Pari d'Inghilterra...
RispondiEliminaSì, Vitalogy, e Platini ci fece risate da gobbo, in ogni senso, replicando, dinanzi alle nostre lamentele del giorno dopo, che eravamo i soliti «mauvais perdants»: però, sarebbe la seconda volta nel torneo, la Spagna è molto esposta, gioca un calcio antispeculativo per eccellenza, sono dei pavoni... Non so, ma un po' più di fiducia che nel 2004 l'avrei (diciamo che conto le nostre possibilità, tutto compreso, al 10%: Niccolò sta soffocando dagli sghignazzi, però).
RispondiEliminaDeyna fra declinante e decisamente mediocre c'è una bella differenza. "Decisamente mediocre" non declina, fa proprio schifo, poi se hai cambiato idea dopo due partite va bene lo stesso eh eh eh eh eh
RispondiEliminaMi correggo Deyna, di decisamente mediocre vedevi solo l'attacco. Non che ci hai dato di molto.
RispondiEliminaVitalaogy ha ragione! Nel 2004 fu una cosa vergognosa, specie per tutte le infamate che ci siamo beccati, che saremmo noi i soli mafiosi e immorali. E invece questi nordici, presi a modello da tanti connazionali frustrati che fanno delle bassezze umane quelle della sola nostra Italia, si comportarono come peggio non si può, parlamdo da moralisti e poi facendo il contrario di quello che avevano dichiarato. Diffidare da moralisti, questi sepolcri imbiancati... Sulla Spagna , penso che farà un grosso turn-over, per preservare i giocatori per i quarti. Speriamo che facciano come noi nel 2000 quando, pur con turnover, all'ultima vincemmo.
RispondiEliminaPoi non mi meraviglierei se i croati tirassero a Torres&co. qualche pedatina minatoria del tipo "vuoi giocarli gli ottavi con i tuoi compagni"?
RispondiEliminaE penso anche che gli spagnoli, conoscendoli, si farebbero due risate nel vedere l'Italia che esce al primo turno
Comunque sia l'Italia deve giocare per battere 3-0 l'Irlanda. Poi se le altre due giocano una partita seria credo che passeremo noi. Se va male, resta il rammarico di non aver sfruttato a dovere l'occasione d'oro per chiudere tutti i discorsi. A quel punto non resterebbe che confidare in Pollock per trirarci su di morale con qualcuno dei suoi talentuosi pezzi corredati da strabilianti immagini. E magari anche sorbendo un tè con biscottino.
RispondiEliminaBoh ora non ricordo le parole esatte, ma il concetto sì: vedevo [vedo] la Spagna tra l'appagato e l'usurato [ancora poco, per fortuna], sulla scia del Barça, ma soprattutto non vedevo proprio l'attacco, prima con Villa e Torres ai suoi massimi reparto forte quasi come l'inarrivabile centrocampo. Non credevo che, assente Villa, Torres recuperasse se non per 20' a partita, così sì, se la Spagna doveva giocare con Llorente, Pedro o senza punte come con l'italia, l'attacco lo vedevo decisamente mediocre. Inutile dire che se Torres torna lui, il discorso cambia...La difesa, reparto più debole per tradizione recente, invece la vedo abbastanza perforabile se attaccata bene, ma non è semplicissimo per le squadre che si trovano impigliate in quel mostruoso possesso palla...
RispondiEliminaEstrapolo dal commento al match di «Marca»: «tampoco se le pueden pedir peras al olmo o, dicho de otro modo, la cabra tira al monte, así que el sentido especulativo del jugador transalpino acaba por aflorar cuando la situación lo requiere. Así han ganado cuatro Mundiales y una Eurocopa y así seguirán por los siglos de los siglos por mucho que Prandelli o cualquier otro quiera retocar el modelo. Un modelo exitoso como pocos pero que conlleva un riesgo, porque por mucho que un partido parezca controlado, siempre existe el peligro de que a uno le empaten en una jugada aislada. Así pasó ante Croacia y así seguirá pasando en el futuro, porque Italia es Italia y nunca descuidará su defensa en busca de un segundo tanto tranquilizador. Por algo es, de lejos, el equipo que más partidos ha empatado en una fase final de Eurocopa. En ésta, de momento, ya lleva dos». Seguono trecento commenti di utenti dell'edizione on-line del maggior organo sportivo stampa di Spagna, trecento commenti che equamente compartiscono gli insulti all'Italia e agli Italiani, che rincarano sull'accusa di catenaccio perdente per il secondo tempo e che raccomandano vivamente il 2 a 2, per liberarsi sùbito di noi. Gente, è già decisa, ritiro il 10% che ci avevo concesso e sospendo i post su una sentenza ormai passata in giudicato.
RispondiEliminaIl commentatore spagnolo credo abbia capito poco. L'Italia non si è tirata indietro per scelta, ma perchè davanti non ne avevan più. Non abbiamo attaccanti, quei pochi non reggono più di un tempo. Per il resto facciano quello che gli pare, è più che legittimo che si contentino di un pareggio che li vede comunque primi del girone, ma, in quel caso, non sono anche loro una cabra que tira al monte? Se poi quel pareggio se lo costruiscono nel punteggio per far passare uno e buttar fuori l'altro sono anche disonesti.
RispondiEliminaCaro Pollock (caro e' un diminutivo) quel fotomontaggio viene da uno Juventino di merda tal Rino Crudi di Bordighera felice delle 444 condivisioni juventine e fiorentine , Ti posso assicurare che Riccardo non ha le manie che descrive Paone , che non riesce a vendere il libro con prefazione di Prandelli , gia' Prandelli intimo di Cecchi Paone , lui mi sembra metrosexsual sempre con i capelli ben lubrificati e la faccia sempre al limite della ceretta
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/rino.crudi?sk=wall
L'ho già scritto Magda, Cecchi Pallone è un marchettaro che cerca visibilità per vendere il libro, e ho scritto anche nascondendolo dietro a una battuta, che la prefazione a quel libro gliel'ha fatta proprio Prandelli. Il fotomontaggio è solo una bischerata per strappare un sorriso, Riccardo può avere i gusti sessuali che vuole, perché questo non cambia l'opinione che ho di lui, ci mancherebbe altro.
RispondiEliminapollock forse sara' che non rido su certe cose , colpa mia, ieri ho visto la partita con il padre di Riccardo , che aveva gia' visto la foto , e non gli ha fatto piacere credimi . Questo Rino e' un gobbo cosi coglione da firmare cio' che fa e la sua mira erano le condivisioni 444
RispondiEliminaEssere padre di un calciatore famoso, di un calciatore e non di Roberto Bolle, implica variabili impazzite da parte di chi poi permette ai calciatori famosi di fare la bella vita, che non è notoriamente comunità che fa della raffinatezza un suo marchio di fabbrica. Ha sbagliato il padre se è così sofferente, anche se lo sarei di più se mio figlio fosse un cassaintegrato e non a libro paga di Berlusconi, comunque sia il figlio è sempre un figlio, capisco ma soffra per il bene del figlio che invece mi sembra godere di molti privilegi, magari se lo avesse indirizzarlo verso la lirica, oppure la musica da camera, lui probabilmente soffrirebbe meno, ma Riccardo di più.
RispondiEliminapollock io ho scritto che non gli ha fatto piacere vedere quella foto . Tutto qui Come dici tu quel marchettaro di Cecchi Paone poteva evitare di dare questa inutile notizia , usando il mezzo neurone di Cassano ............. solo per pubblicizzare il suo libro
RispondiEliminaPrandelli intimo di Cecchi Paone? Ora a me mi è sempre rimasto sullo stomaco, ma un sarà miha anche un po'.....o ambidestro?
RispondiEliminaMagda, quando scrivi juventino non occorre tu aggiunga "di merda", non essere ridondante.
RispondiEliminaDeuna e' piu' forte di me la giuve ha solo questo valore aggiunto
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