Si
riparte da San Vincenzo e da quel mare di passione che ci lega alla Fiorentina,
sotto l’ombrellone di un entusiasmo che sciolga finalmente il legaccio emotivo
che spinge ogni stagione i superstiti della “stessa spiaggia, stesso mare“, a
frequentare la malinconica Prandelli Beach. Sala stampa gremita come una
spiaggia, e anche ultima spiaggia per riattivare il turismo della passione, e
non quello mordi e fuggi di attori indegni come panini mangiati sulle scalinate
di un Duomo, o come quello di un pover'uomo come Delio Rossi che ci ha
costretto a bere l’acqua Fiuggi per sgretolare i calcoli sbagliati su di lui,
eliminandoli dalle vie urinarie del centro, inteso come quello di coordinamento
dei Viola Club. Speriamo che Santo scacci Santo per il bene spirituale di una
tifoseria posseduta dal demone molliccio Dellavallelata, che si alimenta voracemente
di bufale come quella che Firenze non sia Lecce, mentre Firenze è culla di
quel Rinascimento che pulsa vivo
nel parterre dove si diffonde la
cultura, e. dove si offende una scultura come il David, nel senso di Guetta. Montella
intanto avvierà a breve i colloqui strusciando l’aglio in fronte ai giocatori
come fossero bruschette, per scoprire i veri vampiri della nostra passione, e
per non usare l’olio del tradimento estratto dallo stesso Montoliveto del
podere di Pallavicino. Vincenzino si è dimostrato gasato come una Schweppes, e scambiato
da uno degli inviati di Guetta, per Uma Thurman, come nel terrificante spot
dove è bardata come la splendida regina del Maracaibo, che parla di un 4-3-3
nel quale Jovetic non esprimerebbe le potenzialità e quindi le prestazioni che
ha in canna, numeri che evocano posizioni sessuali, confronti che sanno tanto
di Kamasutra e che eccitano mandando in ciampanelle il Guetta-boy, ma cosa si
era messo in testa il giornalista? Che Uma, nessuna e centomila volesse fare
Schweppes con lui? Illuso come di essere un giornalista, perché l’unico lingua
in bocca con la stampa e tifoseria rimarrà sempre e solo chi ci ha fatto
scoprire angoli di calcio sconosciuti, con il quale abbiamo fatto l’amore anche
nella lunetta del calcio d’angolo, lui solo, lui che ci ha fatto scoprire
orizzonti nuovi, il sesso a Orzinuovi è sempre quello che non rimuovi, Montella
o non Montella sarà sempre quella bresciana la trombata più bella. Poi il
Ciuffi che mette la sciarpa al collo del Mister è l’immagine più trash della
giornata, quella del nostro Leone di Lernia, e poi hai voglia a dire che Firenze
non è Lecce, perché con certi tipi strani non sarà Lecce ma forse Trani, strani
come quel capo tifoso magistrato che ha fatto tanto rumore chiedendo confronti
come fossero amicizie su Facebook, per mettere l'imputato marchigiano di fronte
a verità scomode, come le sue scarpe di Bata, che non sono una beata mazza in
confronto alle Tod’s, ma si sa che il tifoso fiorentino ha scarpe grosse e
cervello fino, fino a quando non è stato tratto in inganno dalla ricevuta del
motel dove ha dormito Montella la sera prima, e con la quale giocherellava
durante la conferenza stampa. La ricevuta del Gugliel Motel è stata confusa dal capo tifoso, che
sbirciando di sottecchi con quel cervello fino che si ritrova, ha pensato fosse
il biglietto da visita di Guglielmontell l'eroe svizzero, al quale il capo
tifoso emozionato per l'opportunità inattesa,
ha subito chiesto un confronto, da lì in poi l'equivoco è montato e ha
disegnato la storia, quando Guglielmontell parlando delle qualità tecniche di
La Mela è stato frainteso dal capo tifoso che ha pensato a una sfida tra uomini
veri e si è subito messo la mela in testa per dimostrare il vero coraggio
dell'Ultras. Montella un po' ha cercato di spiegare a quale mela si riferisse,
ma poi ha molto opportunamente pensato di raggiungere il primo obiettivo
stagionale, fare fuori i demotivati.
Beccatevi l’undici viola 2012-2013 aggiornato rispetto al precedente considerando la possibile cessione di Jovetic e che Badelj è meglio di Kucka: (4-3-3 montelliano) Neto, Roncaglia-Camporese-Nastasic-Pasqual, Berhami-Yacob-Badelj, Cerci-Pinilla-Konoplianka . Le riserve sono in via di in definizione, per ora si confermano solo le prime 4, una per reparto: Svedkauskas, Hegazy-Romizi-Acosty.
RispondiEliminaBoia deh Chiari, o codesto Konoplianka dove l'hai trovato?
RispondiEliminaLa Konoplianka è un'alga del Tigullio che non costa una sega, a meno valore della Guam e che il Chiari utilizza al posto della rucola.
RispondiEliminaMcGuire50 e Pollock, siete i primi due della lista, sto registrando tutti quelli che ridono di Konoplianka.
RispondiEliminaChiari, in questa stasi di mercato sei peggio della Stasi con le tue liste.
RispondiEliminaQuanto alle alghe possono essere un'ottimo alimento anche se io preferisco la borragine.
RispondiEliminaQualcosa del genere, poeta. Così mi è stato segnalato.Eh,eh,eh.
RispondiEliminaMa tu guarda, mi è toccato andare su Wikipedia:
RispondiEliminaJevhen Olehovyč Konopljanka (in ucraino: Євген Олегович Коноплянка[?]; Kirovohrad, 29 settembre 1989) è un calciatore ucraino, centrocampista del Dnipro e della Nazionale Ucraina.
At age seven Konoplyanka signed up for a karate class, which he did simultaneously with football, and had some degree of success[1]. He is a product of the youth system of FC Olimpik Kirivohrad, and coach Yuriy Kevlich.[1]. He also participated in the Ukrainian National Youth Competition, representing DYuSSh-2 Kirovohrad.
Konoplyanka made it to Dnipro Dnipropetrovsk at age 16.[1] In the winter of 2006 he was promoted to the Dnipro reserves with a starting salary of 300 dollars[2].
Konoplaynka's senior team debut came in a Ukrainian Premier League on August 26, 2007 in a home game against Zakarpattia Uzhhorod which ended 0:0[3]. Konoplyanka came on during the 83rd minute, replacing Jaba Kankava.
Konoplaynka's professional career greatly accelerated starting in 2010.
His first goal in the Ukrainian Premier League came February 28, 2010 in home game against Zorya Luhansk which ended in a 2:2 draw[4]. In the second half of the 2009-10 season, Konoplyanka started and played the full 90 minutes of the all of the remaining games, demonstrating stability and getting comparisons to Lionel Messi, Rafael van der Vaart, and Diego.[5][2].
April 2010 also saw Konoplaynka called up to Ukraine's senior national team by head coach Myron Markevych. His his successful debut for the national team, in retrospect, saw him become a consistent member and starter.[6]
Then-teammate Volodymyr Homenyuk noted Konoplaynka's quick progress since his arrival to the main team. He observed that "having got a hold of a place in Dnipro's starting line-up, [Konoplyanka] demonstrates good football - creates moments, carries out crosses, and sends shots at the goal. Sharpens the game in general. Yevhen has everything required to become a high-class player - the speed and the dribbling ability."[7]
Intanto pare che stiamo seguendo Juan della Roma: penso che come centrale esperto, che faccia da chioccia a Camporese sarebbe ottimo, se si accontenta di un ingaggio più basso di quello attuale, ma con un contratto più lungo.
E' che a me, Antognoniforever, non va proprio di dare una mano alla Roma ad alleggerirsi di ingaggi ( 3 ml netti sia a Borriello che a Juan?), pazzeschi per quei calciatori, farei un'eccezione solo per Pizarro, sia perchè ha un ingaggio più basso ( pare 1.6 ml.netti) che spalmandolo potrebbe rientrare nel budget viola, sia perchè dei tre secondo me è l'unico che potrebbe veramente servirci.
RispondiEliminaIl giovane ucraino si potrà ri-vedere
RispondiEliminain differita stasera alle 11 , in HD su Eurosport 2 , canale 212 di sky,tra l’altro
c’è anche una splendida doppietta di Schevcenko. Dategli un occhiata ne vale la
pena.
Chiari, scusa, NON PARLARMI DI BORRIELLO. Divento ansioso. E' una bufala, vero?
RispondiEliminaJuan invece, come Pizarro, comprato "a gratis" e con un ingaggio non superiore a 1mil di euro all'anno secondo me andrebbe benissimo. E' un otttimo centrale, poi se (com'è giusto) non vuole perdersi i 3 milioni di ingaggio (mi sembrano eccessivi, in effetti, per un difensore), lo si manda a spigolare e rimanga pure alla Roma.
D'accordo con Chiari, Konopljanca è meglio prenderlo subito. Se lo prende una concorrente con quel nome ci fa subito 3 gol.
RispondiEliminaSu Borriello la penso come te. Non sono così convinto che Juan valga la pena, secondo me siamo molto ben coperti in quel reparto sia per l'oggi che per il domani, sono tutti altri, i reparti da completare.
RispondiEliminaAntognoni, Juan è un grande affare qualora venisse. Se ne stanno andando Felipe, Kroldrup e forse Gamberini. Romulo piace in Brasile, non è che siamo messi bene in difesa. Hegazy è un'incognita, di Roncaglia non abbiamo certezze (anche Il Tanque è arrivato con ottime credenziali.....) mi dici chi rimane accanto ai baby fenomeni ?! Pasqual ?! ah ah ah ah ah ah ah Servono i difensori, e Juan ci farebbe comodo come il pane.
RispondiEliminaDi Juan sarei contento ma dovrebbe abbassarsi lo stipendio.
RispondiEliminaKonoplianka è piaciuto molto anche a me, Chiari, ma sai chi mi è piaciuto ancora di più? L'esterno difensivo sinistro Selin.
Io un pensierino ce lo farei per fargli fare l'alternativa a Pasqual!!!
Deep volevi scrivere teniamo Pasqual per fargli fare l'alternativa. ;)
RispondiEliminaNon saprei, Juan è stato un grande difensore, ma negli ultimi 2 anni l'ho visto malissimo.
RispondiEliminaRicordo anche che il nostro per il nostro 3-0 sui giallozozzi all'andata dobbiamo ringraziare per un 50% Jovetic e per l'altro 50% proprio Juan.
Quello dell'Ucraina che andava preso ad un prezzo giusto quando lo dicevo diversi anni fa è Tymoschuk. Il resto va rivisto contro avversari più tosti. La Svezia è solo Ibrahimovic.
RispondiEliminaVoglio anche dare il mio pronostico per l'Italia. Se riesce a superare il gironcino andiamo diretti in finale. Giocando questa squadra può crescere parecchio. E Di Natale deve partire titolare con Pirlo e Balotelli, Ad esempio la Croazia è forte ma anche presuntuosa e con le verticalizzazioni possiamo infilarla.
RispondiEliminaImmagino che così qui come sul sitone sia stato già detto tutto da giorni sulla partita con la Spagna, ma come ponte verso la difficile partita con la Croazia (abbiamo solo un risultato, fare tre gol di scarto agli irlandesi sarebbe problematico) qualcosa la aggiungo anch'io. Avevo predetto che il cambiamento della sclerotica, coglionesca e perdente difesa a quattro, su pressione della stampa, dell'opinione pubblica e della FGCI (quanti errori, a partire dall'affare-Mutu, quando cominciò a credersi onnipotente - e lo fu grazie alla piazza cazzona, onde cacciarlo a calci in culo fu alla fine più necessità che merito da parte del Principe Nostro Immortale DDV - se Prandelli fosse stato consigliato negli ultimi suoi due anni! Sia sulle bocciature, che avviarono a cessioni beote che poi si rimangiò come ct della Nazionale, sia sul modulo difensivo nonostante Jordan e io ci affannassimo ad additare la variante "brasiliana", sì che antivedere il disastro da undecimo posto fu gioco da bambini in mezzo ai peana delle grosse fave e scusate il bisticcio... ahahahahahahahah!), unitamente all'esclusione di Montolivo, avrebbe portato risultati e previdi allora una sconfitta di misura, che abbiamo gloriosamente evitato nonostante lo schiacciamento dell'ultima mezz'ora. Più di questo l'Italia calcistica attuale non poteva fare, nessun allenatore avrebbe potuto mai farle avere di più perché nella sostanza tecnica siamo inferiori, seppur di non molto (non come si favoleggia), agli spagnoli. Ribadisco altresì che ci vedo qualificati, sebbene uscenti ai quarti, se Prandelli non recidiva (non credo più, ormai, ma il suo mulesco bastiancontrarismo non è da sottovalutare) ma una calettatura a centrocampo (fuori Motta dentro Noce; Giac era emozionato per un esordio così difficile e non è andato così male come i montoliviani velenosamente implicano), facendoci primi nel girone, se la Spagna s'azzoppa appena appena, potrebbe changer la donne, con quarti più accessibili con la seconda dell'altro girone. Cassano sta crescendo, continuerei a partire con lui dall'inizio, come continuerei a partire con Ballo, utilizzando Di Natale nella ripresa all'occorrenza, perché l'udinese non ha l'autonomia per giocare con questi ritmi e con questi caldi, a breve intervallo, come titolare e poi se Ballo ingrana ha pochi eguali. Perdendo parecchie puntate non ho capito perché hanno fischiato l'inno di Mameli, ma ho sentito alla radio dire che dopo aver fischiato quello argentino nella finale di Milano non abbiamo il diritto di lamentarci: non mi risulta che alcun giocatore dell'Italia, però, abbia fomentato divisioni nazionali, che so, fra Catalani e Castigliani, nella settimana precedente il match, mentre ben ricordo le dichiarazioni di Maradona che ammutolirono il San Paolo in semifinale.
RispondiEliminaColonnello, purtroppo sono tanti i rospi che hai dovuto ingoiare su Prandelli che ancora manchi di lucidità nell'esprimere opinioni. La difesa a tre non è certo farina della stampa o dell'opinione pubblica, anche il solo pensarlo la dice lunga sull'astio che ancora covi. Non nomino la FIGC che molto volentieri difende una scelta che mai si rivelò così azzeccata, figuriamoci. Ancora sugli errori ?! Ri-ri-ri-riguardati lo score di Mutu in quell'anno, tu chiamalo, se vuoi, errore. I consigli negli ultimi due anni ?! Ma se ha sbagliato mezza stagione!!!! E da quando è stato esautorato oltretutto. Scriviamo la verità, numeri alla mano, non a sensazione, va bene avercela con qualcuno, suvvia. Avevi pronosticato una sconfitta certa e manca poco la vinciamo. Non dico che capiti spesso, non che "la vinciamo"eh eh eh eh eh eh Anche senza merito ci si vuol attribuire dei riconoscimenti per dei consigli dati (a chi, a mezzo stampa ?! Dall'opinione pubblica ?! ah ah ah ah ah ah per piacere) perché contrariamente alla cocciutaggine (quella si) di chi lo critica a prescindere non lo riteneva nemmeno capace di simili scelte. Si è perso il conto delle volte in cui ha avuto ragione e ancora non vi riesce essere obbiettivi sul suo operato. Adesso affermi che non di molto siamo inferiori alla Spagna ?! Decidiamoci, o si perde di goleada o ce la giochiamo se siamo poco inferiori. Io non ho dubbi sulla nostra inferiorità rispetto alla Spagna e non di molto, di parecchio. Solo che Domenica siamo andati oltre le aspettative, vuoi per coraggio, scelte di formazione, spirito di sacrificio, gruppo. Anche avere solo quest'ultima qualità è già un deciso passo avanti rispetto all'Italia degli ultimi 4 anni. Ed il merito non può essere solo dei giocatori. Quando un allenatore riesce a farsi seguire trasforma un attaccante di razza in terzino sinistro e si porta a casa tre titoli quando allena una squadra forte. Ora, dopo la goleada andata a mimmi, mi prendo anche questa dell'uscita ai quarti. Dopo quella non rimangono che le semifinali, a quel punto si può parlare di fallimento della spedizione azzurra. ah ah ah ah ah ah ah
RispondiEliminaSecondo me arriviamo in semifinale.
RispondiEliminaSarebbe già un buon risultato, visto l'organico.
Ossignùr, anche Inzaghi è una bufala, VERO?
RispondiEliminaIntanto il Milan sta per prendere a costo zero pure Aquilani.
RispondiEliminavabbé, ho bello che capito dove va a finire Juan...
Colonnello, ho dei problemi a giustificare due giocatori che insieme a malapena fanno un emisfero. Meglio scompagnarli. Poi va da se che se azzeccano il 50% delle giocate che hanno in canna si vince 4-0. Però io partirei sempre con Di Natale, il cambio lo farei dopo scegliendo a seconda se siamo in vantaggio o no.
RispondiEliminaBeh, Aquilani con Juan c'incastra il giusto. Io prenderei tutti e due ma se c'è di mezzo il Milan scordiamoci il centrocampista.
RispondiEliminaIn verità, parlai di sconfitta di misura (e aggiunsi che sarebbe stata accettabile) se Prandelli avesse cambiato quel che in effetti ha cambiato, dopo anni e anni e anni di riproposta dello stesso modulo difensivo che non sa trattare e di Montolivo, e altrimenti, come la Russia ha osteso, avremmo perso di goleada (che c'entra la qualità della rosa con gli errori eventuali del tecnico?): abbiamo addirittura evitato la sconfitta coi cambiamenti imposti (credere alla conversione sulla via di Damasco è però nobile e fa onore a chi candidamente ne concepisca la fantasia), certo tremando nell'ultima mezz'ora (rischiato di perdere insomma, non di vincere). Rimpiangere Mutu, che ci ha fatto perdere venti milioni per tre anni di follie e di assenze procuratesi come si sa, di Mutu che i cesenati vorrebbero forconare e che con Santana e Comotto (altri prodi del prandellismo) ha portato in B la sua squadra, è esercizio ascetico che affina l'anima e che ammiro di cuore ma che, da laico, non mi sento di seguire. E' chiaro che un allenatore che vinca un Mondiale come quello del 2006, in cui avevamo la sesta o settima rosa del torneo, ha fatto plusvalore: per ora Prandelli ha battuto squadre materasso nelle qualificazioni, perso quattro amichevoli in un anno e, questo sì ottimo risultato, pareggiato con la Spagna, che ci è superiore seppur non clamorosamente, fischiar come fa il merlo per poca bonaccia sembra prematuro e leggermente jettatorio. Se arriva alle semifinali Prandelli avrà fatto più del dovuto, se arriva ai quarti chiude pari e patta, se si fa eliminare nel girone ha scazzato alla grande, il resto son discorsi da parenti o aspiranti cugini acquisiti e ripicche disutili da sitone. Attila, io, soprattutto coi croati, parto con chia ha più peso.
RispondiEliminaI due omosessuali non dichiarati della nazionale azzurra fanno outing e improvvisano un mini-gay pride dopo le dichiarazioni di Fantantonio. "Montolivo non ha aderito e non compare in foto, ciò dimostra che ha le palle, è un Capitano autorevole ma non autoritario", dichiara Claudia alla stampa. "Che è quella stella là dietro? Oltre che froci pure [censura]", le secche parole di Nuvola Viola da Parma.
RispondiEliminaQuando un modulo produce risultati è difficile cambiare tanto per cambiare. Si cambia, mostrando intelligenza e flessibilità, quando le esigenze di stato lo impongono, ma i risultati spesso hanno effetto disastroso se non si conosce la materia. Quando la si conosce si trasforma un centrocampista in terzino ed un mediano in libero, vuoi per il materiale, vuoi per la sagacia di chi, in emergenza riesce a farli rendere ben oltre le aspettative. D'altronde con i Gobbi e i Donadel si arrivava terzi e quarti, ed ometto altri "bei" nomi che alla causa viola hanno dato tanto e che sono regolarmente spariti quando allontanati da quel gruppo. In parole povere, certe scelte o certe rinunce non sono garanzia di rendimento o risultato ma possono diventarlo quando chi le impone (e non se le fa imporre) sa quello che sta facendo. In troppe occasioni ha dimostrato di sapere applicare quello che chiedeva ed è un merito che, volenti o nolenti, gli va riconosciuto per intero, senza mezze misure e senza la solita pletora di dubitativi che edulcorano la scelta come obbligata o necessaria. Cosa fare lo sa meglio di chi non gli riconosce certi meriti, non occuperebbe il posto che ricopre altrimenti. Detto questo diamo il merito che spetta a ciascun singolo, non a uno solo, ed ad un gruppo che in una partita è andato oltre quello che era probabile aspettarsi. Magari perderemo con Irlanda e la Croazia, bisognerà analizzare il come ed il perché, se accadrà, altrimenti si dovrà continuare a credere e sperare che certe prestazioni non siano solo frutto del caso. Caso che sta andando avanti da due anni, sia nelle qualificazioni sia nelle amichevoli. Si può sempre sostenere che anche la Spagna ha giocato con succursali di serie B nazionali vincendo 8 partite su 8 nel suo girone ma se si minimizza o ridicolizza qualsiasi risultato si manda in vacca qualunque disamina tecnica. Anche la Grande Francia si è qualificata, ingiustamente, a spese dell'Irlanda, evitando i ripescaggi, eppure l'Irlanda è considerata la squadre materasso del nostro girone. Di questo passo ci ritroveremo a commentare solo le semifinali o la finale per stabilire chi sia veramente squadra di cui valga la pena fare disamine e tutto il resto, dalle qualificazioni, ai gironi preliminari, passando per i quarti, un fastidioso contorno che nulla toglie e nulla aggiunge a quanto già chiarissimo abbiamo in mente e conosciamo. Non è così.
RispondiEliminaLeo a un certo punto ho perso le tracce. Chi è quello che trasforma un attaccante di razza in un terzino sinistro? Spero non ti rfierisca a Giaccherini e Prandelli! Ma di sicuro no perchè tre titoli Prandelli se li è portati a casa solo in sogno, magari perchè ancora non ha allenato una squadra forte (già, ma perchè?). Può darsi che i denigratori di Prandelli (tra i quali mi metto, ma li e mi definerei meglio, non veneranti) non sanno essere obiettivi ma meno ancora lo sono i veneranti. A me sembra di essere obiettivo, con la Spagna l'Italia ha fatto una buona partita, eccezionale se si pensa a quella di una settimana prima, che però avevan giocato loro, compreso quello in panca. Però viene da tre amichevoli perse e l'unica botta dritta l'ha data giocando come non aveva mai voluto prima, bassa e di rimessa. La strada è lunga per Tipperary, per la squadra e per il suo allenatore. Se il primo titolo della sua vita lo vincesse un azzurro ne sarei felice, ma, per ora, ha solo pareggiato una buona partita con un avversario forte in un girone eleminatorio. Speriamo solo che seguiti senza mettere un limite alla provvidenza.
RispondiEliminaMontolivo annoverato come METROSEXUAL da Cecchi-Paone....
RispondiEliminaAh, credevo retrosexual...
RispondiEliminaNo Jordan, a Mou con Eto'o che si faceva tutta una fascia 20 volte a partita per aiutare in copertura. Prandelli non ha ancora allenato una grande ma le cause non credo vadano ricercate nell'insipienza dei suoi mezzi, l'allenerà prima o poi e magari ci leveremo qualche dubbio. Dubbio che non possiedo, farà bene anche li. Non lo venero ma non capisco perché di fronte ad una buona prestazione si debba ricorrere alla pressione della stampa, alla FIGC, all'opinione pubblica o all'avversario che è meno forte di quanto si creda o rinvangare scelte datate oltre tre anni per dire, alla fine, che i suoi meriti siano minimi; quando si perde un'amichevole son palate di concio, se si vince un girone eliminatorio con due turni d'anticipo s'è giocato contro nazionali del cottolengo. Non è a me che manca l'equilibrio ma a chi, anche quando ci sarebbe motivo di essere soddisfatti, rimarca solo cosa non ha funzionato (oltretutto pochissimo) anche in passato. A me di perdere due o tre amichevoli interesse il giusto se ne vinci 5-6 (che nessuno ricorda, chissà perché...), ti qualifichi per primo nelle qualificazioni con due turni d'anticipo ed arrivi, magari, a dei quarti di finale di un europeo giocando come Domenica. No, anche quando si fa bene si parla del passato, ti pare logico ?! A me no. E' un modo disonesto di valutare un tecnico, o anche un giocatore o una nazionale nella sua interezza, per non riconoscere quando fai bene aspettando un passo falso per tirar fuori dal cassetto tutto il livore e rancore che non ti è scivolato di dosso. Non metto limiti alla provvidenza e sono realista, siamo famosi per complicarci la vita in una singola partita ma ancora deve succedere e se c'è da dire bravo ad un tecnico, ad un giocatore o ad una nazionale che lo si faccia senza cercare busillis estranei all'evidenza e riconoscendoli a chi ne ha una fetta.
RispondiEliminaBentornati Colonnello e Orcio; ma che fine avevate fatto? Siete spariti insieme e ritornate insieme....la cosa mi puzza, in tempi di METROSEXUAL è rischioso scomparire e riapparire insieme!!!
RispondiElimina:-)))
Leo, Prandelli ha perso le utlime tre amichevoli prima degli europei, e le ha perse male, che questo preoccupasse un po' alla vigilia mi sembra normale e a poco portava conforto il fatto di averne vinte 5 o 6 ed il girone due anni fa. Con la Spagna si è giocato la partita che si doveva giocare, bene, e glielo ho riconosciuto senza remore. Arrivare ai quarti credo che sia sotto l'obiettivo minimo di questa nazionale, ricordo che Donadoni è stato licenziato e lapidato per esserci arrivato l'altra volta ed essere stato buttato fuori, senza nemmeno perderci, (ai calci di rigore) contro una Spagna più forte di questa, in piena saga Barcellona e con Villa e Torres al 100%. Questo non per paragonare i tecnici ma per paragonare i comportamenti della critica che, quando si vince è buona con tutti e quando si perde tremenda sia con i Donadoni, sia con i Prandelli (anzi, mi sembra che per ora gli portino molto rispetto).
RispondiEliminache vuol dire metrosexual? si riferisce alla lunghezza dell'oggetto sognato?
RispondiEliminaDeep, Orcio appare bello carrnoso nelle foto e, nel buio e senza occhiali e appena alzato all'alba e quindi in stato confusionale, potrebbe anche farmi comodo... ahahahahahah! Odo che Ballo va verso la conferma e mi pare cosa saggia, come ho scritto, anche se indurrà chi ha comprato gà la Ferrari col tasso variabilissimo della banca prandelliana a un dietrofront, a un "contrordine compagni!" (a una radio locale stamattina mi sono non poco divertito, per questo) dopo le critiche selvagge al nostro Superblack (il Lelone, l'Africano prode avversario di mille battaglie parli anche lui: i compagni devono chiamare il pericolo, in quei casi, Ballo aspetta di vedere se il portiere si corica, il furto di palla sulla linea laterale è invece un merito che non gli va ascritto, mi raccomando). Jordan, Donadoni incontrò la squadra poi vincitrice e, come dicesti, resse alla grande contro una Spagna incomparabile a questa, io non gli ho mai fatto carico di quella sconfitta: il nostro calcio attuale non vale, a mio avviso, le prime quattro piazze in Europa, i risultati nelle coppe parlano chiaro, lo squallore di gioco nel nostro campionato anche, la fuga o l'evitamento da parte degli assi stranieri idem. Quindi una semifinale andrebbe a gloria di Prandelli e dello staff tecnico della FIGC che ha agito prontamente nella duplice, fondamentale modifica partorita in 24 ore, dopo il legittimo sbotto della critica nazionale (ti ricordi che quando te l'annunciai prontamente, su questo sito divino, e ti parlai dell'ukase che in serata stessa, attraverso ogni fonte mediatica, era arrivato dai giornalisti del nord e segnatamente torinesi, tu non credevi, et pour cause, alla resipiscenza, al rigetto del modulo che l'aveva accompagnato per tutta la carriera: ma bisognino fa trottar la vecchia, si dice a Firenze, soprattutto se, come ai bambini, ti si dice che ti scappa e che devi metterti sul vasino, cosa che l'Uomo Senza Titoli ha fatto, dimostrando ligio buon senso, cui va reso onore).
RispondiEliminaLigio buon senso che non presta orecchie alla critica nazionale, pubblica o di stampa colonnello, che tu ometti. Se anche desse retta a pressioni esterni poi si tratta di vederle applicate con successo certe rivoluzioni, non sono automatiche, ed anche qui entra in campo la sua conoscenza e la sua capacità di farle applicare. Comunque la rigiri il premio non può essere l'onore che gli riconosci al buon senso ma ben altro. Ed è un osso, di nuovo, troppo duro, da ingollare. Se l'Italia di Donadoni avesse espresso il gioco di questa di Prandelli non avrebbero richiamato Lippi in fretta e furia per fargli fare quella figura mondiale e vi ricordo che se la Spagna era molto forte a quei tempi (e lo è ancora oggi, e si è visto) l'Italia era quella di due anni dopo un mondiale vinto, quindi, neanche tanto scarsa come la si dipinge. Da dopo il 2010 è partito un nuovo ciclo che l'ha riportata a livello di gioco e simpatia, pubblica, in quel ruolo che le compete. Si ha la percezione di non essere in balia costante degli avversari, di avere delle idee, che ciascun giocatore sappia cosa, come e quando fare quello che gli viene chiesto. Ci sono delle differenze notevoli a livello di manovra rispetto a quella del 2008, e non parliamo di quella del 2006 molto più tecnica dell'attuale. Pirlo e Buffon sono più vecchi, Chiellini non vale Cannavaro, ti mancano un Nesta ed un Gattuso nei loro cenci, Totti non lo sostituisci, ancora, con Marchisio o Thiago Motta. Già nel 2008 mancavano alcuni di questi ma parecchi erano ancora presenti, e più giovani, appunto. Quando si fanno paragoni non facciamoli solo sugli allenatori ma anche sul materiale a loro disposizione in quel preciso momento storico. Vedrai che sarà più facile capire il senso dei paragoni. Con questo non affermo che Donadoni sia uno stupido ma penso che nel mercato degli allenatori Prandelli sia molto più appetibile e di fascia superiore, benché gli 0 tituli.
RispondiEliminaCecchi Paone, sempre in cerca di pubblicità, annuncia di voler girare un porno-remake calcistico del film di Malle del 1960, in chiave gay: "Zizou dans le Metro", una coproduzione italo-francese: Zidane non sembra molto convinto, e declina l'invito a partecipare. Più possibilista Montolivo...
RispondiEliminaDi sicuro la Spagna era più forte di quella attuale (tanto che quell'europeo lo vinse e dopo il mondiale), magari anche l'Italia era tecnicamente più forte dell'attuale ma se è vero che veniva dal mondiale 2006 era anche in direzione di quello del 2010, quindi era in caduta libera. Comunque il mio discorso verteva, e l'ho detto, non su un paragone Donadoni-Prandelli (che personalmente non credo così squilibrato, ma lasciamo perdere ad altro momento la discussione) ma al fatto che quando guidi una squadra di nome come l'Italia il risultato è quasi imposto e chi non lo ottiene è fucilato senza tanto rispetto. Sul gioco poi son discorsi di lana caprina, usati per giustificare le decisioni. Non ci vedo tutte queste differenze,
RispondiEliminaDeyna appena ti parlan di finocchi tu ti scateni, ma un sarà mica che tu se' un po' chilometrosexual anche te?
RispondiEliminaPosso citare Cassano? No, è che m'han rovinato gli Squallor in gioventù, è una malattia, chiedi a i'Tocca, ne sa qualcosa...
RispondiEliminaJordan se Prandelli esce ai quarti guiderà la nazionale fino in Brasile perché gode di stima notevole in federazione (figuriamoci se impongono scelte ah ah ah ah ah ah), altro discorso sarebbe se non si qualifica per la fase finale del 2014, in tal caso impallinano chiunque, senza rispetto ed un tecnico si gioca parecchia credibilità. In ogni caso il destino di Prandelli sulla panchina azzurra non è legato ad un quarto di finale o ad una semifinale a meno che non s'inizi a giocare come nell'ultimo mondiale. Ipotesi molto, molto remota al momento.
RispondiEliminaanche i'Tocca l'è chilometrosexual? un mi pareva a di' la verità.
RispondiEliminaNon ho mica detto che lo buttan fuori, ho detto che il risultato sarebbe deludente e che sarebbe criticato. Poi dipende da come reagirebbe alle critiche e dalla opzioni, e anche dalle circostanze, perchè puoi andar fuori in tanti modi e buttato fuori da uno forte o meno. Non sarebbe di certo applaudito, probabilmente rimarrebbe, e sono d'accordo. Guarda che con la Russia si è giocato più o meno come all'ultimo mondiale.
RispondiEliminaIo credo che la fiducia Prandelli se la sia conquistata sul campo e salvo, improbabili, e rovinosi scivoloni è giusto che continui ad occupare quel posto. Mi sembra che un'identità a questa squadra l'abbia data e non solo contro la Spagna o le amichevoli ma nell'arco di questi due anni.
RispondiEliminaLe somme si fanno alla fine, ed un primo bilancio sarà fatto alla fine degli europei. Anch'io credo che difficilmente sarà cambiato cavallo, però, se non arriverà alle semifinali, le sue critiche se le beccherà. Stiamo a vedere.
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